Concordia
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Siracusa e Pantalica
fra arte natura e preistoria.
Croceristi in Val dell’Anapo
5 e 6 ottobre 2013
fra arte natura e preistoria.
Croceristi in Val dell’Anapo
5 e 6 ottobre 2013
Carissimi, rieccomi qui per presentarvi il secondo grande incontro del 2013!
(Il primo naturalmente è la grandiosa crociera di gruppo proposta da Maurizio - Essepi2 per il prossimo mese di maggio, non dimenticate!)
Continuiamo il nostro percorso ideale lungo lo stivale, lo stesso che avevamo interrotto nell’area Pontina, all’Oasi di Ninfa, ricordate?
Questa volta approderemo nelle estreme coste del sud Italia, per raggiungere gli amici della Sicilia!
Le protagoniste indiscusse dell’ incontro, fissato per sabato 5 e domenica 6 ottobre 2013, saranno la splendida Siracusa e la spettacolare testimonianza, storico-archeologica e naturalistica offerta dalla necropoli di Pantalica, la più grande d’Europa e riconosciuta nel 2005 dall’Unesco patrimonio dell’Umanità!
Sabato 5 ottobre 2013
Dopo l’incontro di tutti noi partecipanti, ci verrà servito un brunch nell’incantevole terrazza del nostro hotel.
Di seguito ci dedicheremo alla visita guidata di Ortigia, il cuore vibrante di Siracusa che fu, tra il V e il III secolo a.c. e prima del grande sviluppo di Roma ed Alessandria, la città più popolosa ed opulenta del mediterraneo.
Qui incontreremo la bella ninfa Aretusa e la genialità di Archimede, nascosti nelle preziose vestigia di una storia pluriennale in cui si sovrappongono e convivono culture diverse fra loro e che hanno creato grandiosi templi e monumentali edifici.
Varcheremo la soglia della cattedrale e ci ritroveremo, per incanto, all’interno dell’antico tempio dedicato ad Atena, con le sue imponenti colonne doriche, chiamate a sostenere la struttura della chiesa stessa.
Passeggeremo tra palazzi nobiliari, piazzette e corti catalane e, spostando lo sguardo fra un loggiato e l’altro, scopriremo di essere osservati da mascheroni beffardi sospesi nel tempo.
Una passeggiata fra i colori, i sapori ed i profumi del mercato rionale ci distrarranno, per un attimo, dalle bellezze del Tempio di Apollo e quelle del Parco archeologico della Neapolis.
In tarda serata gusteremo i sapori della cucina siracusana presso un ristorante davvero singolare, affacciato sul Porto Grande.
La bellissima sala interna ha un pavimento in vetro trasparente, sotto il quale si scorgono le rovine di un vecchio lavatoio e dove tutt’ora scorre l’acqua limpida della fonte di Aretusa. Quale miglior occasione cenare seduti su un pezzo di storia!
Domenica 6 ottobre 2013
il viaggio continua con un’escursione storico naturalistica di lieve difficoltà su sentieri sterrati e con leggeri dislivelli, in uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia: l’imprendibile fortezza naturale di Pantalica!
Dopo la prima colazione, partiremo da Siracusa alla volta di Sortino, in direzione nord-nord ovest, dove giungeremo dopo circa 50 minuti.
L’itinerario, che inizia sul sentiero Saramenzana, offre splendidi scorci sulla gola dell’Anapo e sulle ripide pareti che si incuneano in essa.
Sono visibili, inoltre, il tracciato dove una volta correva la vecchia ferrovia, la Grotta dei pipistrelli e la Necropoli di Pantalica, un complesso di circa 5000 tombe scavate nella roccia.
Dopo aver percorso 970 metri si giunge a valle, alla confluenza dei fiumi Anapo e Calcinara, il luogo ideale per una piacevole sosta in compagnia della natura.
Prima di far ritorno al luogo di partenza, si potrebbe risalire l’altro versante per una visita a 2 chiesette bizantine affrescate e scavate nella roccia.
La salita non è faticosa e richiede al massimo 10/15 minuti di passeggiata.
Cosa portare:
Per questa escursione è consigliabile un abbigliamento adeguato costituito da scarponcini da trekking o in alternativa scarponi da montagna, pantaloni lunghi, cappellino da sole, k-way o pile leggero; uno zaino dove riporre gli effetti personali, la propria macchina fotografica, un binocolo ed una maglietta intima di ricambio
In caso di avverse condizioni meteorologiche, l’escursione della Riserva Naturale verrà sostituita con la visita al meraviglioso castello federiciano di Maniace.
Dettagliate informazioni riguardo l’hotel prescelto e i relativi prezzi di cena e pernottamento, saranno fornite ai richiedenti in MP.
Amici della Sicilia, è il vostro momento!!!
Quale miglior occasione per incontrarci e conoscerci? Vi aspetto in tanti per vivere bellissimi momenti che non avete potuto assaporare nei precedenti incontri!
Come arrivare a Siracusa.
In aereo
Lo scalo più vicino è l'aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini”di Catania, che dista circa 45 minuti dal centro di Siracusa. I maggiori vettori aerei collegano Catania con le maggiori città italiane.
Dall’aeroporto di Catania, poi, è possibile raggiungere Siracusa tramite:
- le autolinee Interbus, in partenza dal Piazzale Uscita dell’aeroporto.
Tutte le informazioni e gli orari di partenza sono riportati sul sito internet. - Autonoleggio
In aeroporto sono presenti le principali compagnie di autonoleggio italiane.
In treno
La stazione di Siracusa, purtroppo, e’ stata chiusa da poco tempo.
In auto
Da Nord (Provincia di Messina e Catania):
- Autostrada NSA 339 Catania-Siracusa, segue il raccordo autostradale (RA 15) Tangenziale di Catania che lega la SS114 Orientale Sicula proseguire in direzione Siracusa.
- Autostrada A18/E45 Messina-Catania, segue il raccordo autostradale (RA 15) Tangenziale di Catania che lega l’autostrada NSA 339 Catania-Siracusa e continuando lungo la SS114 Orientale Sicula proseguire in direzione Siracusa.
- Autostrada A 18 SR-GELA/Siracusa-Rosolini, collega l’ingresso della Provincia ai comuni di Avola, Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo di Capo Passero
- Autostrada A19 Palermo-Catania, principale asse autostradale. Raggiunto il raccordo autostradale RA 15, Tangenziale di Catania, proseguire lungo l’autostrada NSA 339 Catania-Siracusa con indicazioni “aut. CT-SR” e continuare lungo la SS114 Orientale Sicula in direzione Siracusa.
In nave
I porti più vicini a Siracusa sono a Catania, a Augusta (SR) e Pozzallo (RG)
Catania è collegata con i porti di Napoli, Salerno, Civitavecchia,
Livorno, e Genova.
Allegati
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