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Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
I

Italian Cruiser

Guest
Ciao a tutti !

Nuovamente qui, dopo 9 bellissimi giorni di crociera a bordo della Explorer of the Seas. Ecco il nuovo diario di viaggio, che ho cercato di rendere più accattivante con tutta una serie di battute, che si spera riescano spiritose. Per qualsiasi domanda e chiarimento avete solo che da chiedere ! Buona lettura !
_________________________________________________________________________________________________________

-Autore: Italian Cruiser
-Crociere effettuate: 25 (esclusa questa).
-Nave: Explorer of the Seas.
-Compagnia: Royal Caribbean International.
-Data della crociera: 22 giugno-1 luglio 2007.
-Occupazione nave: al completo.
-Voto Complessivo: 4 stelle.
-Operazioni d’imbarco e sbarco: 4 stelle.
-Servizi di terra: non usufruiti.

-Diario di Viaggio.

-1 Giorno. Sono partito nel primo pomeriggio in treno da Orvieto per Roma Termini. Fortunatamente il treno non era pieno, visto che non è particolarmente agevole viaggiarci con due bagagli al seguito. All’arrivo a Roma ho preso la navetta no stop per l’aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo da Vinci. Attraverso i passaggi coperti sono giunto in pochi minuti all’Hotel Hilton Rome Airport (4 stelle), dove ho pernottato. Nonostante la relativa vicinanza di Orvieto rispetto a Fiumicino un’alzataccia notturna proprio non mi andava ! Come socio HHonors ho usufruito di un check in dedicato. Il pomeriggio è trascorso nella bella piscina interna dell’albergo, provvista di una vasca idromassaggio interna, secondo un modello molto simile alla piscina coperta di Costa Victoria. Ho poi usufruito dell’attrezzata palestra, più della sauna e del bagno turco. Il fitness center è operato da una società esterna. I clienti Hilton hanno libero accesso, ma la maggior parte dei frequentatori sono esterni; numerose le associazioni sportive dell’area Fiumicino-Ostia. La cena, compresa nel prezzo pagato, è consistita in un buffet spettacolare presso il Ristorante Le Colonne. Tantissimi piatti tra i quali scegliere, compresi salmone fresco e costolette di agnello. La stanza è estremamente ampia: letto king size, una bella scrivania ed una poltrona chaise longue. Hilton mette a disposizione dei suoi clienti un bel set cortesia, con ciabatte da camera, calzascarpe, e prodotti per la doccia ed il corpo. I bagni sono provvisti di vasca.

-2 Giorno. Colazione a buffet presso il Ristorante le Colonne, compresa nel prezzo. Ampia scelta di piatti, comprese le mini steaks americane. Dopo il check out, utilizzando i passaggi coperti, sono arrivato in pochi minuti al Terminal C dell’aeroporto. Il volo di andata per Newark, prenotato tramite Delta, è stato operato da Alitalia. Partenza in ritardo per gli ormai cronici inconvenienti tecnici della compagnia. Diversi inconvenienti. Il sistema televisivo di bordo non ha funzionato per la maggio parte del volo. Pranzo piuttosto mediocre. Ho dovuto persino far notare ad una hostess che per gli Americani pollo è chicken, e non turkey, ossia arrosto di vitello per noi, come lei andava ripetendo. Arrivo in leggero ritardo a Newark. Le procedure d’immigrazione sono state piuttosto veloci: il mio passaporto, emesso nell’ottobre dello scorso anno, è letteralmente pieno di timbri d’ingresso negli Stati Uniti. Ritirati i bagagli, ho preso lo shuttle train gratuito per il Terminal P4, dove, dopo pochi minuti dall’arrivo, ho trovato il bus navetta per l’Hotel Doubletree Newark. A mio giudizio, dopo una lunga ricerca sul web, il Doubletree è una delle soluzioni migliori tra i numerosi alberghi presenti a Newark. La vicinanza e la comodità del collegamenti ferroviari per New York rappresenta un punto a suo favore, utile per evitare certi salassi che in diversi periodi dell’anno si verificano negli alberghi di Manhattan. Al check in vengono offerti in una busta chiusa i biscotti al cioccolato, i famosi cookies americani, realizzati con ingredienti del famoso Ghirardelli. Niente da ridire sulla stanza, ampia e confortevole, secondo lo stile consueto del gruppo Hilton, del quale Doubletree è parte. Credo comunque che l’albergo fosse, sino a tempi piuttosto recenti, di proprietà della catena Whyndam, il cui logo appariva sullo schermo del televisore. Pomeriggio nell’ampia piscina olimpionica coperta dell’hotel. Ho inoltre usufruito della bella palestra e della grande sauna. Cena in hotel presso il Ristorante Liberty Grill. Servizio estremamente cortese, tipica cucina newyorchese, con la buonissima NY steak prime rib, degna concorrente della nostra Bistecca Fiorentina. Prezzi decisamente ragionevoli, anche grazie al cambio dollaro-euro a noi favorevole.

3 Giorno. Dopo la prima colazione americana, compresa nel prezzo, ho preso il bus navetta dell’hotel per il terminal P4 dell’aeroporto di Newark. Da lì, con lo shuttle train, sono arrivato alla stazione ferroviaria dell’aeroporto, da dove ho preso il treno a pagamento per la Penn Station di Newark. Operazione, all’apparenza complicata, che ha richiesto appena 25 minuti. Da lì ho prenotato un biglietto di seconda classe per Philadelphia. I prezzi sono più cari che in Italia: circa 100 dollari in tutto, abbastanza se si considera che Philadelphia è a poco più di un’ora di distanza da Newark. Comunque i treni Amtrak spaccano il secondo e sono tirati a lucido, specie nei bagni.
Da Philadelphia ho iniziato il mio giro a piedi per la città, in direzione dell’Art Museum, raggiunto percorrendo un grande viale alberato con le bandiere di tutti gli Stati del mondo. Vi spiegherò poi dove si trova quella italiana. Il Museo è un grande edificio di stile neoclassico rivisitato, posto in posizione panoramica. Ha un’estesa collezione d’arte dell’Estremo Oriente, ma personalmente ho concentrato l’attenzione sulla pittura europea. Le opere esposte generalmente non sono particolarmente famose. Gli autori sono prestigiosi comunque: Masaccio, Beato Angelico, Tiziano, Van Ejck, Monet e Van Gogh, solo per citarne qualcuno. Chi di voi ha visto un grande museo americano avrà notato che negozi e ristoranti non mancano. Nei negozi si trova merce di ogni genere, comprese stoviglie con la riproduzione di opere d’arte e copie di gioielli del museo. Per il pranzo ho optato per il ristorante con servizio al tavolo. Cucina d’ispirazione francese ed italiana rivisitata. Buonissima la Caesar Salad con la variante delle noci. Conto più che ragionevole: appena 40 dollari per 4 portate con bevande. Nel pomeriggio ho proseguito nel mio tour della città, spingendomi sino alla City Hall. Philadelphia è famosa per la Liberty Bell, la grande campana della Rivoluzione Americana. L’architettura della città è eclettica. Si passa dai grandi grattacieli in vetro dalle forme più varie, al neoclassico del Museo Rodin, al neobarocco ed al contemporaneo anni ’30 delle numerose chiese e palazzi. La bandiera italiana si trova in posizione d’onore di fronte alla chiesa ortodossa. Su altri tre pennoni, posti in posizione dominante, si trova un’altra bandiera italiana, affiancata da quelle statunitense ed israeliana. Al mio ritorno a Neawark ho avuto tempo di sfruttare per circa un’ora la piscina del Doubletree. Cena al Liberty Grill. Buonissima la variante delle crab cakes di Baltimora.

4 Giorno. Mattinata in pieno relax in hotel, con una lunga sosta in piscina. Verso mezzogiorno ho preso un taxi per il porto di Cape Liberty/Bayonne (New Jersey). Il tragitto è durato circa 25 minuti. Un premessa: Cape Liberty è tuttora un porto commerciale per le navi da carico, in parte riconvertito a terminal crocieristico da Royal Caribbean, al momento del suo abbandono, qualche anno addietro, del terminal di Manhattan, giudicato obsoleto. Francamente non vedo grosse differenze tra i due terminals. Royal Caribbean non ha infatti creato una struttura paragonabile al Palacrociere di Savona, e non avrebbe avuto senso visto che quest’anno solo due navi partono da questo terminal. Il vantaggio è che viene usato solo da Royal Caribbean e da Celebrità Cruises. Rapide operazioni di check in, ed imbarco altrettanto veloce per numeri. Un bus ci ha portato dal terminal alla nave. Explorer of the Seas è imponente: la si vede già distintamente da lontano all’arrivo a Cape Liberty. Il bellissimo panorama dai ponti esterni della nave sulla Statua della Liberta e su Lower Manhattan, è purtroppo rovinato da una serie di alte gru. Pranzo a buffet nel Grande Windjammer Cafè e Island Grill. La scelta non manca: pizza, pasta, hamburger, hot dogs, specialità orientali da Jade, antipasti caldi e freddi, ampia scelta di carni, comprese bistecche ed arrosti, dolci con i buonissimi cookies, nelle varianti con uvetta, scaglie di cioccolato, e brownies, al cioccolato con mandorle. A disposizione dei passeggeri limonata, the con ghiaccio, succhi di frutta vari, acqua, caffè, compreso il decafeinnato, the caldo, gelato soft self service ai gusti vaniglia, fragola e cioccolato. Dopo pranzo le cabine erano pronte. Nulla da dire sulle dimensioni: abbastanza ampie anche per tre persone. 2 letti bassi, lunga scrivania, ed ampio divano. Solo armadi e cassetti sono un tantino piccoli. C’è entrato tutto comunque, compreso il trolley ed il portabiti da viaggio. Cameriera brasiliana di Rio de Janeiro, Danielle, di lontana origine italiana. Si rivelerà estremamente simpatica ed efficiente. Primo sguardo alla nave: da perdersi. La Royal Promenade con i suoi negozi e cafè è indescrivibile. Lo stile della nave è piuttosto sobrio ed elegante. Lo Schooner Bar è in stile nautico. Solo due ambienti in stile: la Maharaja’s Lunge, che rievoca l’India, con pilastri a testa d’elefante, e la discoteca the Chamber, stile Casa Addams direi, con vetrate neogotiche e sculture di dragoni. Ben 3 piscine, piuttosto piccole per le dimensioni della nave. Il Solarium per adulti non è molto grande, e manca la copertura in vetro presente su altre navi. Spettacolari la parete per arrampicate, il campo da golf ed il fitness center su due ponti. Nella sauna, con due grandi oblò schermati, entravano comodamente 25 persone, 12 nel bagno turco. Trattamenti forniti da Steiner: prezzi competitivi rispetto ad altre compagnie, con numerose promozioni giornaliere. Ho approfittato di queste e del coupon di sconti quale socio Crown & Anchor Gold. Direttore di crociera un simpatico americano, Allan Brooks. Comandante ed ufficiali norvegesi. La pronuncia del comandante in Inglese aveva un qualcosa di comico: molto teatrale. Spettacolare la partenza, con il bellissimo panorama di New York, e l’incredibile passaggio “a pelo” del Ponte di Verrazzano. A cena tavolo da 6, una coppia australiana piuttosto simpatica, più tre signore portoricane, che, dopo la prima sera, non si faranno più vedere al tavolo, preferendo al ristorante la cucina del buffet, del resto a cena molto simile. Cameriere filippino di nome Rex, bravissimo e simpaticissimo, ci intratterrà a fine cena per tutta la crociera con una serie di giochi di prestigio irresistibili. La sera, nell’enorme teatro The Palace Blu Comedy con Randy Lubas, coadiuvato dal giocoliere Kristian Kristof, da me evitata come la peste. Ultima nota. Assistenza in italiano di buon livello, con un ambasciatore internazionale che parlava un Italiano fluente. Programma del giorno recapitato in cabina sia in Inglese che in Italiano. Principali annunci di bordo anche in Italiano. Presenti 2 coppie italiane. Da 2 a 5 Italiani rispetto che sulla Grandeur of the Seas: un record !

5 e 6 Giorno. Trattandosi di due giornate in navigazione ho condensato il tutto. Tempo bellissimo, oceano stranamente calmo, un sole spendente, quindi tante ore passate sui ponti esterni, dove i lettini non mancavano di certo: la nave non sembra mai affollata, viste le sue dimensioni. Niente da dire sull’animazione: attività per tutti i gusti, quindi non starò a ripetermi. Bingo, Horse Racing, aste d’arte, quiz culturali nei saloni, e giochi da piscina, compresa la gara, in chiave molto ma molto ironica, per le gambe da uomo più belle ! I party serali, tra i quali quello Tropicale, con buffet all’aperto, sono puntualmente disattesi dalla maggior parte degli Americani, che preferiscono giocare al casinò.
Primo giorno serata di gala. Uomini impeccabili in smoking e completo scuro, lo stesso la maggio parte delle signore presenti, anche se, in certi casi, l’abito lungo con le ciabatte di plastica da spiaggia mi mancava ancora ! In teatro “Wild, Cool & Swingin”. Bello spettacolo, ma indubbiamente non uno dei punti di forza di Royal Caribbean International rispetto ad altre compagnie come NCL, che impiegano ballerine e ballerini di ben altro livello. Bravo il cantante, con il quale ho avuto modo di parlare di persona più volte.
Secondo giorno serata informale. In teatro spettacolo musicale con l’incredibile voce “black” di Hal Frazier.

7 Giorno. Labadee, Haiti, spiaggia privata di Royal Caribbean. Organizzazione superba. Sbarco in 5 minuti con grandi barche. 5 spiagge tra le quali scegliere. Trenino a disposizione degli ospiti, grande parco acquatico per bambini, tantissime attività sportive a pagamento, parasailing compreso. Io ho preferito la calma ed il relax di Dragon’s Beach, con un mare spettacolare, dal quale mi sono separato a malincuore. Tre diversi posti per il pranzo. Cucina creola, con piatti di riso e pollo, ed americana con hamburgers, hot dogs e patatine fritte. Cookies e limonata a volontà. Freschissime insalate di verdura e tanta frutta fresca. In teatro “gran fritto misto” (la definizione è mia!) di Blu Comedy con il team (che uno solo non gli bastava !) di Dave Morgan & Chucky. Inutile dirvi che ho passato la serata al casinò ed in discoteca.

8 Giorno. La Romana, Repubblica Dominicana. Royal Caribbean che paga Carnival per l’attracco proprio mi mancava ! Conoscendo bene la zona, non sono sceso a terra. Gli Americani non hanno gradito la sosta: secondo loro spiagge brutte, venditori assillanti, atmosfera “finta Europa” a Casa de Campo e Altos de Chavon. Pur non amando in particolare la Repubblica Dominicana, tranne che la bellissima isola di Catalina, forse sono un tantino esagerati. Parlano loro con quel trionfo di “sobrietà” di Las Vegas ! In Teatro show “Fast Forward”.

9 Giorno. St. Thomas, Isole Vergini Statunitensi. In porto con la Mariner of the Seas. Spettacolare: publlicherò le 2 foto che ho scattato. Mattinata a Paradise Point per (ri)ammirare il bellissimo panorama su Charlotte Amalie. Shopping per qualche souvenir. Nel pomeriggio escursione all’Acquario di Coral World e lunga sosta a Magen’s Bay. Su quella spiaggia sarei in grado di starci per giorni interi, e comunque il tempo mi sembrerebbe sempre poco ! Serata in discoteca.

10 Giorno. San Juan, Porto Rico. Cielo parzialmente nuvoloso, caldo molto afoso. Ho preso un taxi per il Condado. La spiaggia e l’Atlantico non saranno il massimo, ma conosco ormai la vecchia San Juan come le mie tasche ! Alle 11:30, per circa 20 minuti, è venuto giù il Diluvio Universale. Memore dei rfrequenti cambiamenti metereologici di Porto Rico, alla prima avvisaglia di maltempo me ne sono tornato in nave. Pomeriggio in navigazione. In teatro spettacolo di Rumba Flamenco “Ole Ole”… permettetemi una battuta: Trio Torres e Trio Mulero dove siete ? Servono ripetizioni su Royal Caribbean !

11 e 12 Giorno in navigazione. Il tempo è stato soleggiato, anche se piuttosto ventoso: di notte l’Atlantico si è fatto sentire; no problem per me. Fortunatamente non soffrirei di nausea neanche se dovessero mettermi a testa in giù !
Primo giorno. Cena di gala, con doppia aragosta e gamberi. Trattandosi del giorno del mio compleanno ho festeggiato con una squisita torta al cioccolato offerta da Royal Caribbean. La tradizionale bevuta in birreria con gli amici è stata sostituita da un classico brindisi al tavolo con una coppa di champagne: detto per inciso, anche se sto “invecchiando” l’anno prox torno alla tradizione ! Doppio spettacolo. Nello Studio B show sul ghiaccio coordinato dalla bravissima Marie Pierre. Bellissime coreografie, acrobazie incredibili ad una velocità pazzesca. Impossibile scattare una foto che una: più sorveglianza che in un museo ! In teatro spettacolo “Videology”, tributo musicale ai grandi complessi americani ed inglesi del passato.
Secondo giorno, chi male inizia peggio finisce. Ennesima Blu Comedy con John Caponera. Adesso ci si mettono anche gli Italo-Americani ! L’allergia a questo strazio atroce, pardon “forma di intrattenimento” (chiamiamola così, che, se non fosse per il contenuto irriverente, andrebbe bene per far addormentare i bambini, roba che altro che Orfeo con le fiere), ormai è cronica !

13 Giorno. Ben organizzato sbarco per colori. Ho chiesto lo sbarco ritardato, visto che alle 11:00 avevo appuntamento con Sally e Steven, una simpatica coppia del New Jersey, con la quale ho fatto amicizia l’anno scorso sulla Grandeur of the Seas. 11:05 sbarco dalla nave, 11:10 all’uscita del terminal con in bagagli. Giornata molto piacevole a Manhattan, per visitare the Cloisters, la sezione medievale distaccata del Metropolitan Museum, con pezzi interi, e non scherzo, di edifici religiosi eurpopei. Museo con collezioni notevoli, specie gli arazzi e gli avori. L’allestimento risente della cultura eclettica dei primi del secolo scorso. Visto che Sally e Steven hanno voluto offrire sia l’ingresso che il pranzo, per contraccambiare tanta gentilezza, il prox maggio li porterò in giro per Roma, facendogli assaggiare taluni piatti tipici della cucina locale, in un bel ristorantino nell’area dell’antico ghetto ebraico: quanti ricordi !!! Da studente universitario ci andavo sempre con i miei amici a pranzo, in pausa dalle lunghe soste nella Biblioteca di Palazzo Venezia. Alle 16:00 Sally e Steven, mi hanno accompagnato all’aeroporto di Newark, passando per il Bronx. Da quel poco che ho visto, almeno nell’area dello Stadio e dello Zoo, nonostante la fama non proprio buona, sembra molto meno degradato di certe nostre periferie. Architettura non spiacevole e numerosissimi stores. Sally mi ha confermato che si fanno eccellenti acquisti. Volo Air France per Parigi, con proseguimento per Roma. Compagnia eccellente; ampio spazio tra le file di poltrone, buona cucina: insalata di salmone, fricassea di pollo con riso e funghi, camembert, budino di vaniglia e trancio di torta. Non mi era poi capitato di arrivare a destinazione, e mi riferisco a Parigi, con circa un’ora di anticipo rispetto a quanto previsto. Se mai il contrario ! Peccato solo che a Roma uno dei miei bagagli, assieme ad altri 50 dello stesso volo, non sia arrivato a destinazione…. Superato lo spavento iniziale ho fortunatamente scoperto che era rimasto a Parigi. Mi è stato prontamente riconsegnato due giorni dopo. Sembrerà scontato ma tutto è bene ciò che finisce bene !
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Miglia

Active member
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Complimenti come sempre per l'esauriente diario! E per l'utilizzo del treno in alcuni spostamenti...

Fortunato te che mentre facevo la maturità eri a spassartela dall'altra parte dell'oceano Atlantico...ciao :D
 

VaLyUS

Fondatore & Forum Master
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Ottimo diario, davvero interessante, aspettiamo le fotografie.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

VaLyUS ha detto:
Ottimo diario, davvero interessante, aspettiamo le fotografie.

Per le foto non c'è problema. Con la digitale è facile. Ho solo bisogno di qualche chiarimento da te. Generalmente pubblicavo le mie foto su cruiseserver di travelpage.com Le foto in digitale superano comunque le dimensioni consentite. E con Lumix non mi è possibile ridurne tantissimo le dimensioni. E comunque ho notato che quel sito non consente di inserire immagini su questo forum seguendo la procedura che tu hai chiaramente indicato. Il max che è possibile fare è inserire il link alle foto, come avete avuto modo di vedere dai quiz fotografici proposti in passato.

Hai qualche indirizzo utile per posizionare le foto sul web e da qui girarle su http://www.crocieristi.it ?

Grazie mille per le info.

Anticipo che le foto da rendere note saranno le seguenti: Explorer e la gemella Mariner a St. Thomas, Studio B pattinaggio su ghiaccio, Royal Promenade, Ristorante. Niente da fare per altri interni: Explorer è piuttosto "buia" quindi a me non sarebbero venute. Digitale del tipo non professionale ! Quando si spende troppo come me in crociere ci si deve accontentare !!! :wink: :wink: :wink:

Nessuna domanda specifica sulla nave e sulla crociera ?
 

il_Generale_71

Fondatore & Forum Master
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Veramente esauriente il tuo diario.
Ci hai dato una chiara idea della tua esperienza.
Grazie!!!
 

Miglia

Active member
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Quindi anche su questo bestione il mare si fa sentire :?: In quanti eravate a bordo :?: C'è qualche membro dell'equipaggio che parla italiano oltre all'assistente :?:

Secondo me non vedi l'ora di rivedere la Blue comedy :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 

NicolaFank

Fondatore & Forum Master
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Pur essendo una nave da 130.000 tn era vivibile di più o meno della Costa Fortuna ad esempio?Hai provato il ristorante Portofino?
 
I

Italian Cruiser

Guest
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

miglia ha detto:
Quindi anche su questo bestione il mare si fa sentire :?: In quanti eravate a bordo :?: C'è qualche membro dell'equipaggio che parla italiano oltre all'assistente :?:

Secondo me non vedi l'ora di rivedere la Blue comedy :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Il mare non si sentiva tantissimo: comunque, dalla grande finestra rotonda della mia cabina al Ponte 2, era uno spettacolo guardare le onde; l'Oceano Atlantico in tutta la sua potenza ! :D

A bordo eravamo circa 3.000 passeggeri e rotti, più 1.100 e rotti di equipaggio. Royal Caribbean ha comunque penato e non poco per riempire la nave: quando ho prenotato, circa un mese rispetto alla data di partenza, erano disponibili praticamente tutte le categorie. Meglio così: ho strappato un buon prezzo, che, detto per inciso, riguardo alla sola crociera, è inferiore a quello pagato dagli Americani, che inoltre devono corrispondere a parte assicurazione e mance.

Oltre all'International Ambassador,di nazionalità egiziana, la cameriera di cabina, italo-brasiliana, capiva la nostra lingua e ne parlava qualche parola. Anche il maitre, d'origine turca, mi salutava sempre in Italiano, sfoderando un sorriso a pieni denti. Detto per inciso sono convinto di essergli piaciuto molto... non era il mio tipo comunque :wink: :wink:

In merito alla Blu Comedy non so se tu vi abbia mai assistito. Personalmente preferirei ripetere l'esame di maturità, con le stesse modalità del 1994, piuttosto che dovermi sorbire uno strazio del genere ! Niente da dire sui musicals americani, ma la Blu Comedy proprio non mi garba ! :?
 
I

Italian Cruiser

Guest
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

NicolaFank ha detto:
Pur essendo una nave da 130.000 tn era vivibile di più o meno della Costa Fortuna ad esempio?Hai provato il ristorante Portofino?

Essendo la terza nave postpanamax sulla quale ho viaggiato, posso dire che Explorer of the Seas è molto più vivibile di Costa Fortuna e della sua "gemella maggiore" Carnival Valor. Saranno le dimensioni notevoli, ed i tantissimi punti di ritrovo, ma neanche a pranzo la nave mi è mai sembrata affollata. Tantissimi lettini disponibili, posti di prima fila in teatro, sempre spazio a disposizione nelle jacuzzi, in sauna, nel bagno turco, macchine libere al fitness center. L'unico problema era la lentezza degli ascensori, che spesso fermavano ad ogni piano, cui si aggiungeva l'abitudine, comune anche tra gli Americani, di cercare di entrare ad ogni costo negli ascensori già pieni ! Non è una battuta ma i tecnici della nave hanno dovuto riparare diverse volte 2 ascensori panoramici ! :shock: :shock: Come se poi gli Americani in media pesassero così poco da essere i tipi più adatti per dare l'assalto ad un ascensore !!! :wink: :wink: :wink:
 

NicolaFank

Fondatore & Forum Master
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Grazie mille per le informazioni e per i chiarimenti.Gli spettacoli erano allo stesso livello della Celebrity o come presumo di un livello superiore?
 
I

Italian Cruiser

Guest
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Per gli spettacoli livello leggermente superiore a Celebrity. Cast con 8 tra ballerini e ballerine, e ben 4 cantanti uomini e donna. Pari opportunità rispettate :wink:

Per me gli spettacoli migliori rimangono quelli di NCL e di Carnival, seguiti a breve distanza da Princess.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Dimenticavo: nonostante il prezzo più che accettabile, non ho provato il Ristorante Portofino per via del menù troppo "casalingo". Francamente certi piatti tipo i saltimbocca alla romana sono in grado di cucinarmeli da solo a casa, senza andare al ristorante. Provato invece, grazie anche all'ingresso gratuito, Johnny Rocket's che offre la tipica cucina americana da fast food old style. Posto veramente carino per via dei mini jubox. Vero che le cameriere, molto allegre, cantano e ballano di continuo. Atmosfera molto simile ad Happy Days !
 

drusa

Active member
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

Complimenti per l'esauriente e dettagliato diario....
Un abbraccio
Daniela
 

lucamarix2005

New member
Re: Explorer of the Seas 22 giugno-1 luglio, Caraibi Orientali.

e' come sempre piacevolissimo leggere i tuoi diari!!!grazie grandissimo!!!
 
Stato
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