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Fiordi norvegesi a bordo di Costa Diadema con un bimbo di 18 mesi / 10-17 agosto 2024

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

babau86

Member
Ciao a tutti,
proverò a ripercorrere in prosa questa bellissima avventura che ho vissuto in coppia con mia moglie e mio figlio di appena 18 mesi per contribuire a questo splendido forum e, in un certo senso, ripagare per tutte le informazioni che mi sono state utili per organizzare il viaggio. Spero di fornire qualche spunto che possa essere utile a qualcun altro.
Un compito molto arduo dopo il fantastico diario pubblicato da @capricorno dove si trova una descrizione davvero esaustiva e realistica di tutte le fasi della crociera, con una presentazione in un linguaggio molto scorrevole e impeccabile.
Chiedo venia in anticipo per qualche errore (di battitura o di italiano :)).
L'itinerario era: Copenaghen - Navigazione - Geiranger - Haugesund (poi sostituita con Bergen) - Stavanger - Navigazione - Kiel - Copenaghen.
Abbiamo avuto la fortuna di vedere dei posti davvero fantastici.

Premessa generale
Il mio punto di vista è sicuramente influenzato dall'aver viaggiato con un bambino così piccolo. Io e mia moglie abbiamo viaggiato molto fino all'arrivo del figlio: viaggi anche lunghi, impegnativi e avventurosi organizzati sempre in autonomia, ma mai eravamo stati in crociera. Per cui abbiamo una certa esperienza a gestire le situazioni in viaggio ma alcune dinamiche della crociera non le conoscevamo.
Come già detto, l'esperienza è stata bellissima (la rifarei anche subito), ma l'impatto iniziale è stato difficile e ci aveva un pò demoralizzati.
Una domanda a cui vorrei dare risposta, perché io per primo l'ho cercata prima di partire, è "E' possibile fare una crociera con un bambino così piccolo?". Risponderei in modo affermativo ma facendo delle opportune valutazioni. Viaggiare in crociera (facendo riferimento alla mia esperienza su Costa Diadema) è diverso dal passare una settimana in un villaggio per famiglie dove tutto è a misura di bambino e anche le attività sono organizzate in funzione delle famiglie con bambini piccoli (faccio riferimento a mie esperienze in villaggi per famiglie). In nave c'è attenzione verso i più piccoli ma, ovviamente, il target del viaggio è differente. Un esempio su tutti che avrebbe reso più semplice l'esperienza sarebbe stato un servizio di cucina per bambini molto piccoli (le cosiddette biberoneria/cucina baby) ma mi rendo conto che organizzarla su una nave da crociera è complicato, a maggior ragione se i bambini così piccoli che fanno crociere non sono molti. Ma nulla di drammatico, con un pò di organizzazione si risolve. Poi, come cercherò di raccontare, il modo di gestire un bambino così piccolo su una nave da crociera si trova. Tuttavia bisogna adattarsi e, di conseguenza, rinunciare a qualcosa per se in nome della tranquillità del bambino.
Concludendo questo pensiero, la crociera può essere il modo per fare un viaggio (e non una vacanza), visitare luoghi diversi e spostarsi ma avendo sempre un certo livello di comodità per gestire un bambino piccolo. Ma se non ci si vuole/può adattare allora è meglio rimandare l'esperienza a quando i bimbi saranno più grandi (dopo i 3 anni c'è il servizio animazione organizzato da Costa).

Organizzazione del viaggio
La crociera l'ho prenotata direttamente dal sito Costa senza voli inclusi. Ho scelto di non prendere i voli con Costa perché volevo essere sicuro di viaggiare in orari comodi per il bambino e di scegliere solo voli senza scalo. Col sennò del poi è stata una scelta giusta visto che molte persone che avevano prenotato il volo con Costa (sia da Amburgo che da Copenaghen) avevano il volo di rientro con scalo. Proprio per riuscire in questa organizzazione ho prenotato un Napoli-Copenaghen il 9 agosto (la sera prima della partenza) e un Copenaghen-Napoli il 19 agosto (così ho avuto anche la possibilità di visitare con calma Copenaghen a fine crociera). Tirando le somme alla fine, tra quello che ho speso in alberghi, trasferimenti e voli (con bagagli e posti a pagamento) sono andato anche a risparmiare (non proprio poco) rispetto a prendere i voli direttamente con Costa.
Ho scelto anche di non prendere il pacchetto bevande: ho preso solo un pacchetto acqua e poi consumato (senza lesinare) direttamente in nave. Alla fine, anche in questo caso, scelta azzeccata dal punto di vista economico.

Ristorazione
Faccio un veloce riepilogo perchè è uno degli argomenti più gettonati quando si parla di crociere. Io posso dire di aver mangiato mediamente molto bene al ristorante (a parte la prima sera dove qualcosa era andato storto). Alcuni piatti erano eccezionali, altri un pò meno ma nella media il livello era alto. Non so se è stato un caso (il menu è identico), ma le prime due sere abbiamo mangiato al Corona Blu, poi ci siamo fatti spostare (per una questione d'orario) e siamo capitati al Fiorentino dove abbiamo mangiato molto meglio.
Discorso diverso per il buffet dove ho trovato una qualità più bassa e dove effettivamente c'era toppo caos (ci sono stato solo 2 volte).

Personale
Meritano una menzione particolare i ragazzi che lavorano sulle navi perchè sono dei gran lavoratori e fanno di tutto per rendere l'esperienza dei crocieristi unica. Ogni tanto trovi qualche eccezione: trovi qualche muso lungo, qualcuno che prova a evitarti, qualcuno che non ti risponde o che fa finta di non capire e fa come gli pare, ma la stragrande maggioranza è sempre disponibile, sorridente e amichevole. Non se se può essere questione di fortuna ma al tavolo al ristorante del Fiorentino di sera ci è capitata una coppia di ragazzi indiani (il cameriere principale si chiamava Vivekenand) davvero straordinari che facevano di tutto per venire incontro alle nostre esigenze e aiutarci con la cena del bambino.

Giorno 10 agosto - imbarco a Copenaghen
Iniziamo il racconto.
La mattina del 10 agosto ci svegliamo con calma nel nostro hotel vicino all'aeroporto di Copenaghen, facciamo colazione e prendiamo un taxi (70€ circa) per raggiungere l'imbarco di Costa Diadema dove arriviamo alle 12:30 (orario riportato sul biglietto).
Consegniamo i bagagli in modo comodo e rapido e ci avviamo nel terminal.
Per noi con bambino c'era l'imbarco prioritario (l'addetta Costa ci ha inviato alla coda dove non c'era nessuno) per cui abbiamo superato immediatamente i controlli sicurezza. Al banco ci hanno consegnato le carte Costa e ci hanno spiegato alcune cose essenziali prima di salire. Abbiamo fatto la foto di rito e ci siamo trovati sotto la Diadema, che impatto! Appena entrati, tra sorrisi e saluti, veniamo indirizzati verso gli ascensori per andare al buffet al 10° piano.
Prendiamo l'ascensore dopo un pò di attesa e ci troviamo al buffet. L'impatto con il buffet non è stato dei migliori perché c'era effettivamente un gran caos ed era difficile fare le code per il cibo e non era neanche facile trovare un tavolo per sederci. La qualità del cibo non si poteva definire buona. Questa cosa un pò ci ha demoralizzato perché abbiamo pensato che poi sarebbe stato sempre così, invece per fortuna abbiamo cambiato idea :sneaky:.
Nel frattempo un annuncio dice che le camere sono pronte per cui ci dirigiamo verso la nostra 8264, camera con balcone a poppa. La camera è molto spaziosa e luminosa. Un pò di polvere sulla moquette e nei punti più nascosti, uno slip da donna (degli ospiti precedenti) sotto i cuscini del divano ma nel complesso abbastanza pulita. L'arredamento e il design ci hanno dato l'idea un pò di vecchio ma ben tenuto (opinione personale).
Il bagno un pò angusto ma per fortuna c'era il cristallo nella doccia e non la tendina (avevo letto che c'era la tendina). In generale la scelta della cabina con balcone si è rivelata fondamentale per noi perché ci siamo goduti i panorami anche quando restavamo bloccati nella stanza (perché il bambino dormiva o perché stava nervoso). E poi c'era un sacco di spazio per muoversi e giocare.
Anche per chi non ha un bimbo, invece, bisogna considerare che avere a disposizione il panorama sulla scia in ogni momento è un qualcosa di impagabile: dormivamo con le tende completamente aperte così alle prime luci potevamo ammirare il mare dal letto (in questo modo mi sono accorto dell'ingresso nel fiordo di Geiranger); oppure la sera quando si addormentava il bimbo uscivamo fuori a goderci la pace. Il panorama privato della camera a poppa è stata la cosa più bella di tutta la crociera.
In camera iniziamo a familiarizzare con il giornale di bordo e con gli avvisi che si trovano sulla tv presente in stanza. L'app Costa l'avevo già scaricata e ho subito attivato il pacchetto internet che avevo pre-acquistato (tutto molto semplice tramite app). Guardiamo il video di sicurezza, indossiamo i giubbotti di salvataggio (anche il piccolo :D) e ci rechiamo al nostro muster point (punto di raccolta) dove c'era un addetto Costa che certifica che abbiamo fatto l'esercitazione.
A questo punto iniziamo a familiarizzare anche con gli ambienti della nave. Vista la nostra inesperienza di crocieristi c'è voluto tutto il successivo giorno di navigazione prima di iniziare a capire come orientarci (forse anche un pò colpa nostra che non abbiamo partecipato alla riunione di benvenuto). Per il bimbo è stata tutta una scoperta! Non si manteneva: correva a destra e a sinistra, salutava tutti, toccava tutto, osservava tutto. Dopo un pò qualcuno già lo riconosceva. E noi dietro a rincorrerlo o_O.
Come già detto, all'inizio, muoversi per la nave non è stato proprio agevole anche perché avevamo il passeggino ed eravamo obbligati a prendere gli ascensori dove spesso c'era da aspettare un bel pò (l'attesa degli ascensori è stata una costante della crociera, soprattutto in alcuni orari, per intrattenere mio figlio nell'attesa avevo inventato una canzoncina che lo teneva buono). Opinione personale della nave simile a quella della cabina: gli anni si vedono ma sono tenuti bene. All'inizio non capisci molto come muoverti e dove ti trovi, ma già dal 2-3° giorno è tutta un'altra storia.
Dopo un bel giretto sulla nave riusciamo anche a prenderci un cocktail in uno dei tanti bar prima di andare a cena.
Per la cena avevamo scelto il secondo turno al Corona Blu. La prima cena è stata un disastro! Il bambino è arrivato stanchissimo (dopo tutto il pomeriggio a correre per la nave) per cui ha mangiato poco e niente e ha fatto un pò chiasso (poveri i nostri vicini di tavolo).
Per il bimbo davvero poca scelta di cibo e il cameriere con cui ci capivamo poco non riusciva ad aiutarci a trovare soluzioni per farlo mangiare. Inoltre, non ci aveva portato il seggiolone per cui è stato complicato tenere il bimbo seduto (errore anche nostro non chiederlo subito).
Per noi il cibo brutto, mangiato male (lo spaghetto al profumo di limone lasciato interamente), l'unica volta in tutta la crociera che abbiamo mangiato male al ristorante. Ci demoralizziamo di nuovo perché a questo punto pensiamo che due indizi fanno una prova. Terminata la cena facciamo un giro al ponte 3 dove ci sono i bar e i ristoranti e poi torniamo in stanza. Mentre il bimbo dorme recuperiamo un pò di morale guardando il panorama e poi andiamo a dormire anche noi.

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Ciao a tutti,
proverò a ripercorrere in prosa questa bellissima avventura che ho vissuto in coppia con mia moglie e mio figlio di appena 18 mesi per contribuire a questo splendido forum e, in un certo senso, ripagare per tutte le informazioni che mi sono state utili per organizzare il viaggio. Spero di fornire qualche spunto che possa essere utile a qualcun altro.
Un compito molto arduo dopo il fantastico diario pubblicato da @capricorno dove si trova una descrizione davvero esaustiva e realistica di tutte le fasi della crociera, con una presentazione in un linguaggio molto scorrevole e impeccabile.
Chiedo venia in anticipo per qualche errore (di battitura o di italiano :)).
L'itinerario era: Copenaghen - Navigazione - Geiranger - Haugesund (poi sostituita con Bergen) - Stavanger - Navigazione - Kiel - Copenaghen.
Abbiamo avuto la fortuna di vedere dei posti davvero fantastici.

Premessa generale
Il mio punto di vista è sicuramente influenzato dall'aver viaggiato con un bambino così piccolo. Io e mia moglie abbiamo viaggiato molto fino all'arrivo del figlio: viaggi anche lunghi, impegnativi e avventurosi organizzati sempre in autonomia, ma mai eravamo stati in crociera. Per cui abbiamo una certa esperienza a gestire le situazioni in viaggio ma alcune dinamiche della crociera non le conoscevamo.
Come già detto, l'esperienza è stata bellissima (la rifarei anche subito), ma l'impatto iniziale è stato difficile e ci aveva un pò demoralizzati.
Una domanda a cui vorrei dare risposta, perché io per primo l'ho cercata prima di partire, è "E' possibile fare una crociera con un bambino così piccolo?". Risponderei in modo affermativo ma facendo delle opportune valutazioni. Viaggiare in crociera (facendo riferimento alla mia esperienza su Costa Diadema) è diverso dal passare una settimana in un villaggio per famiglie dove tutto è a misura di bambino e anche le attività sono organizzate in funzione delle famiglie con bambini piccoli (faccio riferimento a mie esperienze in villaggi per famiglie). In nave c'è attenzione verso i più piccoli ma, ovviamente, il target del viaggio è differente. Un esempio su tutti che avrebbe reso più semplice l'esperienza sarebbe stato un servizio di cucina per bambini molto piccoli (le cosiddette biberoneria/cucina baby) ma mi rendo conto che organizzarla su una nave da crociera è complicato, a maggior ragione se i bambini così piccoli che fanno crociere non sono molti. Ma nulla di drammatico, con un pò di organizzazione si risolve. Poi, come cercherò di raccontare, il modo di gestire un bambino così piccolo su una nave da crociera si trova. Tuttavia bisogna adattarsi e, di conseguenza, rinunciare a qualcosa per se in nome della tranquillità del bambino.
Concludendo questo pensiero, la crociera può essere il modo per fare un viaggio (e non una vacanza), visitare luoghi diversi e spostarsi ma avendo sempre un certo livello di comodità per gestire un bambino piccolo. Ma se non ci si vuole/può adattare allora è meglio rimandare l'esperienza a quando i bimbi saranno più grandi (dopo i 3 anni c'è il servizio animazione organizzato da Costa).

Organizzazione del viaggio
La crociera l'ho prenotata direttamente dal sito Costa senza voli inclusi. Ho scelto di non prendere i voli con Costa perché volevo essere sicuro di viaggiare in orari comodi per il bambino e di scegliere solo voli senza scalo. Col sennò del poi è stata una scelta giusta visto che molte persone che avevano prenotato il volo con Costa (sia da Amburgo che da Copenaghen) avevano il volo di rientro con scalo. Proprio per riuscire in questa organizzazione ho prenotato un Napoli-Copenaghen il 9 agosto (la sera prima della partenza) e un Copenaghen-Napoli il 19 agosto (così ho avuto anche la possibilità di visitare con calma Copenaghen a fine crociera). Tirando le somme alla fine, tra quello che ho speso in alberghi, trasferimenti e voli (con bagagli e posti a pagamento) sono andato anche a risparmiare (non proprio poco) rispetto a prendere i voli direttamente con Costa.
Ho scelto anche di non prendere il pacchetto bevande: ho preso solo un pacchetto acqua e poi consumato (senza lesinare) direttamente in nave. Alla fine, anche in questo caso, scelta azzeccata dal punto di vista economico.

Ristorazione
Faccio un veloce riepilogo perchè è uno degli argomenti più gettonati quando si parla di crociere. Io posso dire di aver mangiato mediamente molto bene al ristorante (a parte la prima sera dove qualcosa era andato storto). Alcuni piatti erano eccezionali, altri un pò meno ma nella media il livello era alto. Non so se è stato un caso (il menu è identico), ma le prime due sere abbiamo mangiato al Corona Blu, poi ci siamo fatti spostare (per una questione d'orario) e siamo capitati al Fiorentino dove abbiamo mangiato molto meglio.
Discorso diverso per il buffet dove ho trovato una qualità più bassa e dove effettivamente c'era toppo caos (ci sono stato solo 2 volte).

Personale
Meritano una menzione particolare i ragazzi che lavorano sulle navi perchè sono dei gran lavoratori e fanno di tutto per rendere l'esperienza dei crocieristi unica. Ogni tanto trovi qualche eccezione: trovi qualche muso lungo, qualcuno che prova a evitarti, qualcuno che non ti risponde o che fa finta di non capire e fa come gli pare, ma la stragrande maggioranza è sempre disponibile, sorridente e amichevole. Non se se può essere questione di fortuna ma al tavolo al ristorante del Fiorentino di sera ci è capitata una coppia di ragazzi indiani (il cameriere principale si chiamava Vivekenand) davvero straordinari che facevano di tutto per venire incontro alle nostre esigenze e aiutarci con la cena del bambino.

Giorno 10 agosto - imbarco a Copenaghen
Iniziamo il racconto.
La mattina del 10 agosto ci svegliamo con calma nel nostro hotel vicino all'aeroporto di Copenaghen, facciamo colazione e prendiamo un taxi (70€ circa) per raggiungere l'imbarco di Costa Diadema dove arriviamo alle 12:30 (orario riportato sul biglietto).
Consegniamo i bagagli in modo comodo e rapido e ci avviamo nel terminal.
Per noi con bambino c'era l'imbarco prioritario (l'addetta Costa ci ha inviato alla coda dove non c'era nessuno) per cui abbiamo superato immediatamente i controlli sicurezza. Al banco ci hanno consegnato le carte Costa e ci hanno spiegato alcune cose essenziali prima di salire. Abbiamo fatto la foto di rito e ci siamo trovati sotto la Diadema, che impatto! Appena entrati, tra sorrisi e saluti, veniamo indirizzati verso gli ascensori per andare al buffet al 10° piano.
Prendiamo l'ascensore dopo un pò di attesa e ci troviamo al buffet. L'impatto con il buffet non è stato dei migliori perché c'era effettivamente un gran caos ed era difficile fare le code per il cibo e non era neanche facile trovare un tavolo per sederci. La qualità del cibo non si poteva definire buona. Questa cosa un pò ci ha demoralizzato perché abbiamo pensato che poi sarebbe stato sempre così, invece per fortuna abbiamo cambiato idea :sneaky:.
Nel frattempo un annuncio dice che le camere sono pronte per cui ci dirigiamo verso la nostra 8264, camera con balcone a poppa. La camera è molto spaziosa e luminosa. Un pò di polvere sulla moquette e nei punti più nascosti, uno slip da donna (degli ospiti precedenti) sotto i cuscini del divano ma nel complesso abbastanza pulita. L'arredamento e il design ci hanno dato l'idea un pò di vecchio ma ben tenuto (opinione personale).
Il bagno un pò angusto ma per fortuna c'era il cristallo nella doccia e non la tendina (avevo letto che c'era la tendina). In generale la scelta della cabina con balcone si è rivelata fondamentale per noi perché ci siamo goduti i panorami anche quando restavamo bloccati nella stanza (perché il bambino dormiva o perché stava nervoso). E poi c'era un sacco di spazio per muoversi e giocare.
Anche per chi non ha un bimbo, invece, bisogna considerare che avere a disposizione il panorama sulla scia in ogni momento è un qualcosa di impagabile: dormivamo con le tende completamente aperte così alle prime luci potevamo ammirare il mare dal letto (in questo modo mi sono accorto dell'ingresso nel fiordo di Geiranger); oppure la sera quando si addormentava il bimbo uscivamo fuori a goderci la pace. Il panorama privato della camera a poppa è stata la cosa più bella di tutta la crociera.
In camera iniziamo a familiarizzare con il giornale di bordo e con gli avvisi che si trovano sulla tv presente in stanza. L'app Costa l'avevo già scaricata e ho subito attivato il pacchetto internet che avevo pre-acquistato (tutto molto semplice tramite app). Guardiamo il video di sicurezza, indossiamo i giubbotti di salvataggio (anche il piccolo :D) e ci rechiamo al nostro muster point (punto di raccolta) dove c'era un addetto Costa che certifica che abbiamo fatto l'esercitazione.
A questo punto iniziamo a familiarizzare anche con gli ambienti della nave. Vista la nostra inesperienza di crocieristi c'è voluto tutto il successivo giorno di navigazione prima di iniziare a capire come orientarci (forse anche un pò colpa nostra che non abbiamo partecipato alla riunione di benvenuto). Per il bimbo è stata tutta una scoperta! Non si manteneva: correva a destra e a sinistra, salutava tutti, toccava tutto, osservava tutto. Dopo un pò qualcuno già lo riconosceva. E noi dietro a rincorrerlo o_O.
Come già detto, all'inizio, muoversi per la nave non è stato proprio agevole anche perché avevamo il passeggino ed eravamo obbligati a prendere gli ascensori dove spesso c'era da aspettare un bel pò (l'attesa degli ascensori è stata una costante della crociera, soprattutto in alcuni orari, per intrattenere mio figlio nell'attesa avevo inventato una canzoncina che lo teneva buono). Opinione personale della nave simile a quella della cabina: gli anni si vedono ma sono tenuti bene. All'inizio non capisci molto come muoverti e dove ti trovi, ma già dal 2-3° giorno è tutta un'altra storia.
Dopo un bel giretto sulla nave riusciamo anche a prenderci un cocktail in uno dei tanti bar prima di andare a cena.
Per la cena avevamo scelto il secondo turno al Corona Blu. La prima cena è stata un disastro! Il bambino è arrivato stanchissimo (dopo tutto il pomeriggio a correre per la nave) per cui ha mangiato poco e niente e ha fatto un pò chiasso (poveri i nostri vicini di tavolo).
Per il bimbo davvero poca scelta di cibo e il cameriere con cui ci capivamo poco non riusciva ad aiutarci a trovare soluzioni per farlo mangiare. Inoltre, non ci aveva portato il seggiolone per cui è stato complicato tenere il bimbo seduto (errore anche nostro non chiederlo subito).
Per noi il cibo brutto, mangiato male (lo spaghetto al profumo di limone lasciato interamente), l'unica volta in tutta la crociera che abbiamo mangiato male al ristorante. Ci demoralizziamo di nuovo perché a questo punto pensiamo che due indizi fanno una prova. Terminata la cena facciamo un giro al ponte 3 dove ci sono i bar e i ristoranti e poi torniamo in stanza. Mentre il bimbo dorme recuperiamo un pò di morale guardando il panorama e poi andiamo a dormire anche noi.

Visualizza allegato 1904563
È il problema delle cabine sulla scia....creano una brutta dipendenza da cui non si esce😂😂
 
Leggo curiosa anche io, siamo sbarcati anche noi il 18 agosto ma da msc preziosa fino alle svalbard. Anche noi abbiamo una bimba, più grande perché avendo già fatto crociere prima di lei, abbiam preferito aspettare che fosse più grande (la prima crociera con lei aveva 4 anni, ma non abbiamo aspettato per il babyclub).
Ho adocchiato una crociera che mi ispira con costa quindi leggo volentieri le tue impressioni!
 
Grazie a tutti per il seguito e per gli incoraggiamenti :)

Giorno 11 agosto - Navigazione
Ci svegliamo e con tutta calma andiamo a fare colazione al Fiorentino. Molta varietà, abbondanza e neanche troppo caos (giusto un pò di fila all'ingresso per accomodarci).
Dopo colazione ci dedichiamo all'esplorazione della nave e iniziamo a capire come è fatta, ad esempio scopriamo che alcuni ponti non sono percorribili interamente. Visto che è domenica cerchiamo e troviamo la cappella che però è vuota. Il bimbo è molto attratto dagli ascensori panoramici e infatti siamo "obbligati" a fare una serie di sali scendi per assecondarlo :ROFLMAO:.
A pranzo andiamo al buffet (vista l'esperienza del ristorante della sera precedente) ma anche qui troviamo conferma delle impressioni del primo giorno (n).
Dopo pranzo proviamo ad andare allo squok club che però è molto affollato per cui evitiamo di entrare. Ancora non avevamo trovato l'area per i bimbi più piccoli perché si accedeva dall'esterno e non sapevamo bene come muoverci. Troviamo però un'area game dove ci sono dei videogiochi con le moto e mio figlio vuole passare un pò di tempo lì dentro.
Di attività ce ne sarebbero molte ma non riusciamo a farle. In realtà per noi è difficile pure sedersi a bere qualcosa al bar :ROFLMAO:.
Sui ponte esterni, soprattutto quelli in alto, c'è troppo vento per uscire col bimbo per cui torniamo un pò in stanza a goderci la navigazione e prepararci per la cena. In camera troviamo una lettera che ci dice che per motivi di vento forte è impossibile attraccare ad Haugesund il 13 agosto e che lo scalo sarà sostituito con Bergen. Il resto della lettera, in cui il comandante si scusa ma ci rassicura che la sostituzione è in meglio, non la leggo manco perché già sto ad esultare e a spiegare a mia moglie che siamo stati fortunati :). Avevo prenotato un'escursione in autonomia, con un operatore locale, per visitare il villaggio di Skudeneshavn. Mando subito una mail e dopo pochi minuti ricevo il rimborso paypal (veramente eccezionali, pochi minuti per leggere la mail e rimborsarmi anche se era domenica pomeriggio). Apro subito il forum per leggere informazioni sullo scalo di Bergen :love:.
Ultima sera al Corona blu con il secondo turno: il cibo va decisamente meglio, la cena è molto gradevole. Ancora niente seggiolone (e ancora polli noi a non chiederlo). Per il bimbo ancora un pò di difficoltà tra la scelta del cibo e irrequietezza, per cui ancora non siamo tranquilli. A fine cena infatti decidiamo di andare dal Maitre, un signore italiano gentilissimo, e gli chiediamo se è possibile cambiare il turno di cena anticipandolo. Lui si mette subito a disposizione e apre la segnalazione sul terminale, ci spiega che potrebbero anche cambiarci ristorante ma di accettare subito il cambiamento nel caso. Poi si mette a parlare e ci racconta un pò del suo vissuto e della sua esperienza coi bimbi. Ce ne andiamo fiduciosi.
Alle 23:30 ci sarebbe la seconda Sea Destination: la meditazione con il sole di mezzanotte. La sera prima c'è stata un'altra Sea Destination: quella delle stelle. Ho dimenticato di scrivere che ci eravamo solo affacciati e abbiamo visto i primi 5 minuti di un video registrato. Troppo poco per esprimere un giudizio ma mi aspettavo qualcosa di più interattivo dal vivo. In attesa delle 23:30 andiamo nei bar dove c'è musica dal vivo che mio figlio apprezza molto e passa un sacco di tempo a ballare e a divertirsi sia al piano bar (dove c'è stata per tutta la crociera una simpaticissima coppia di cantanti che giocava a distanza col bimbo) sia all'Heineken Bar dove c'era musica rock (e anche quella mio figlio apprezzava molto). Dopo qualche altro giro nell'ascensore panoramico saliamo al ponte 10 per la Sea Destination. E' tutto preparato per l'evento con tappetini e musica rilassante. Capiamo però che non è un'attività che possiamo fare con il bimbo per cui prima dell'inizio ce ne andiamo. La sera è molto luminosa anche se non proprio un cielo diurno. Mi aspettavo che a queste latitudini non potesse essere proprio giorno ma comunque è molto suggestivo che a mezzanotte ci sia tanta luce (tipo le 20 da noi in estate). Torniamo in stanza e appena il bimbo si addormenta usciamo fuori a goderci il panorama. Siamo in mezzo al mare e c'è una gran pace. Andiamo a dormire anche noi dopo poco perché sono intenzionato ad alzarmi presto per assistere all'ingresso della nave nel fiordo (anche se sono poco fiducioso di riuscirci perchè mi sento molto stanco).

Giorno 12 agosto - Fiordo di Geiranger
Durante le poche ore di sonno spesso mi svegliavo per aprire gli occhi ma continuavo a vedere solo mare. Verso le 5:30 mi sveglio e non vedo più solo mare! Balzo in piedi e vedo che la nave è appena entrata tra due promontori (uno molto alto a sinistra); apro subito google maps e scopro che siamo vicino al paesino di Brandal, proprio dove inizia il lungo fiordo che poi arriva a Geiranger (svegliato proprio al momento giusto!). Mi copro alla bene e meglio ed esco sul balconcino a fare foto e a godermi lo spettacolo. L'aria freddissima che mi arriva in faccia (l'unica parte scoperta) contribuisce alla forte emozione che ho provato in quel momento (e che ricordo ancora vividamente). Verso le 7 lascio mia moglie e mio figlio a dormire e salgo sul ponte più alto, libero da passeggino e bimbo ho scoperto finalmente come arrivarci. La nave è già nel braccio che porta verso Hellesylt, lo scenario è veramente magico: costoni di roccia a strapiombo sul mare, cascate che zampillavano all'improvviso, qualche casa isolata, è tutto meraviglioso! Sul ponte c'è anche qualcun altro che si gode lo spettacolo. Faccio una videochiamata per condividere lo spettacolo con i miei in Italia e appena la nave attracca ad Hellesylt scendo giù in cabina a svegliare mia moglie per andare a fare colazione prima che la nave inizi la navigazione verso Geiranger.
Ad Hellesylt scendono solo quelli con un'escursione prenotata tramite Costa. Noi abbiamo evitato di prenotare un'escursione per tutta la giornata perché ho pensato che era troppo pesante per il bimbo.
Si veste anche lei e nel frattempo si sveglia il bimbo e andiamo a fare colazione (ancora un bel pò di fila per entrare) e ci troviamo a salire sul ponte a poppa mentre la nave sta già navigando da un pò. Dopo un pò inizia un'altra Sea Destination: le sette sorelle nel fiordo di Geiranger. Iniziano a passare i camerieri per servire vin brulè, non proprio l'ideale dopo colazione ma comunque voglio assaggiarlo. L'attività sarebbe anche molto suggestiva perché c'è il racconto della leggenda delle sorelle e del pretendente e poi musica vichinga mentre si passa molto vicini alle rocce e alle cascate. Ma c'è troppa gente, troppo caos ed è difficile scattare anche una foto bella (anche se qualsiasi scatto non può rendere la bellezza di questi posti). Così decidiamo di andare a goderci il resto della navigazione sul balconcino privato e assistiamo all'ingresso di Diadema a Geiranger. Il tempo è splendido, una bellissima giornata di sole!
In stanza troviamo la lettera che ci indica che siamo stati spostati al ristorante Fiorentino al primo turno (richiesta accordata!)
Abbiamo prenotato un'escursione con un'operatore locale che parte alle 13:00 e che dovrebbe portarci a vedere 4 punti panoramici in bus: uno poco sopra Gerainger, la piattaforma sul Dalsnibba, il lago Djupvatnet e la strada delle aquile. Quindi dopo poco usciamo di nuovo dalla cabina per andare a pranzo. Facciamo un pranzo molto veloce e scendiamo dalla nave. E' la prima volta dopo 2 giorni che scendiamo, ci voleva. Appena arrivati giù troviamo subito la nostra guida italiana che ci indica l'autobus dove salire. Troviamo un'altra guida italiana e l'autista (un simpaticone). Purtroppo aspettiamo un gruppo di tedeschi che stava su una nave Tui ancorata anch'essa in rada a Geiranger. Partiamo con 20 minuti di ritardo e la guida ci dice che se non siamo efficienti rischiamo di perdere la sosta al lago. Partiamo e facciamo dopo poco una sosta a Flydalsjuvet dove possiamo fotografare il fiordo e Diadema dall'alto. Nel frattempo un altro colpo di fortuna: il bimbo si addormenta! Il bus inizia ad arrampicarsi per le ripide strade mentre le guide ci raccontano un pò di storia del posto e qualche leggenda locale. Dopo un bellissimo tragitto in autobus arriviamo sulla piattaforma del Dalsnibba. Qui fa freddo ma al sole si sta benissimo e il cielo è limpido per cui il panorama che vediamo è davvero mozzafiato. Nel frattempo il bimbo si sveglia e gli facciamo fare merenda con la girella di cannella che vendono al rifugio (che apprezza molto). Scendendo dalla piattaforma ci fermiamo in un punto panoramico poco sopra il lago, appena messo piede giù dall'autobus mi viene naturale esclamare "wow!". Dopo qualche foto anche qui riprendiamo l'autobus e facciamo un lungo tragitto per tornare a Geiranger e poi risalire sulla strada delle aquile. Mia moglie si addormenta e si perde il fantastico panorama e i racconti delle guide, il bimbo per fortuna è tranquillo. La sosta sulla strada delle aquile è bellissima per il panorama, un pò meno per l'affollamento: è difficile pure riuscire a raggiungere il parapetto per guardare bene. Con il bimbo non ci arrischiamo per i sentieri che sono segnalati e dopo qualche foto risaliamo sull'autobus e arriviamo per le 16:45 a Geiranger. Il tempo quindi di comprare una calamita e un gelato morbido che il bimbo apprezza molto, qualche foto sul molo e torniamo a bordo di Diadema veramente felici per l'escursione fatta. Dei posti unici e dei panorami indimenticabili ma non è ancora finita: ci godiamo l'uscita dal fiordo dal balconcino, ancora tanta bellezza per i nostri occhi.
La fame si inizia a farsi sentire e visto che ora siamo al primo turno ci dirigiamo verso il Fiorentino. L'accoglienza del cameriere è diversa: appena ci vede ci fa accomodare (un bellissimo tavolo vicino alla finestra, proprio sulla poppa) e ci porta immediatamente la sedia per il bimbo che anche grazie ai suoi giochi si accomoda senza fare storie. L'attenzione è diversa e quello che viene ordinato per il bimbo ci viene servito subito (prima del nostro cibo). In questo modo riusciamo a far mangiare il bimbo. Appena finito il bimbo arriva il cibo anche per noi. Questa soluzione ci ha aiutato veramente molto nella gestione.
Sarà che siamo molto più rilassati, sarà l'accoglienza di Vivek, ma il cibo è veramente ottimo! Finalmente una cena squisita che ci godiamo tutti e tre! Dopo cena proviamo anche ad andare allo spettacolo. Il bimbo resiste poco anche perché ci sediamo un pò lontani visto che è tutto pieno. Lo spettacolo (come anche quelli delle sere successive) è davvero ben fatto, un musical di ottimo livello. Purtroppo non riusciamo a vederlo tutto e andiamo in giro per ascensori e per ascoltare musica dal vivo. Siamo incuriositi dai cocktail molecolari e solidi che sono serviti dalle 20:00 alle 23:00 presso il bar DiVino, ma per stasera non riusciamo perchè al bimbo sta venendo sonno. Per cui torniamo in stanza, lo addormentiamo e usciamo fuori al balcone a goderci la fine della navigazione attraverso il fiordo di Geiranger. A mia moglie viene l'idea di provare il sushi, per cui scendo giù e prendo una box da asporto e un cocktail che ci godiamo nella notte illuminata quasi a giorno mentre attraversiamo questo fiordo meraviglioso. Il sushi davvero buono.
L'indomani ci aspetta Bergen e una buona dose si sfortuna per bilanciare tutta la fortuna della splendida giornata appena conclusa :love:

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Purtroppo alcune immagini non riesco a caricarle perché sono troppo grandi, ma ripeto: le foto non rendono giustizia alla meraviglia di questi posti! Finché sono ancora visitabili dobbiamo approfittarne! La guida diceva che tra qualche anno le crociere non potranno più attraccare nel fiordo di Geiranger.
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Ultima modifica da un moderatore:
Che emozione rileggere questa tappa! Grazie!

Anche noi eravamo al Fiorentino, ottimo sotto tutti gli aspetti.


PS: sono intervenuta per modificare la visione di alcune foto in allegato, ponendole a grandezza congrua come le altre che hai postato.
Per le foto che non riesci a pubblicare dovresti renderle più leggere con i programmi appositi di alleggerimento foto presenti sul web.
 
Giorno 13 agosto - Bergen
Anche questa mattina mi sveglio prima di mia moglie e mio figlio ed esco sul balconcino a godermi la navigazione: è presto e stiamo ancora abbastanza lontani da Bergen in un tratto in cui c'è costa sia a destra che a sinistra. Poco prima di entrare in porto passiamo sotto un grande ponte. Lo scenario è bellissimo anche qui, non so se si può definire fiordo ma è qualcosa che ci va molto vicino ed è davvero molto particolare.
Appena la nave entra in porto, entro a svegliare mia moglie perché, nelle mie intenzioni, dovevamo scendere fin dal mattino per visitare Bergen.
Si sveglia anche il bimbo, inizio a giocare con lui sul letto finché non sento un forte dolore alla schiena e subito penso "ecco qua, finiti i sogni di gloria". Infatti, resto completamente bloccato, già mi era capitato altre volte in passato ed era durato anche giorni. Con fatica mi stendo sul letto e provo a muovermi il meno possibile. Nella nostra borsa medica c'era la crema diclofenac che proviamo a usare per attenuare il dolore. Dopo 1 oretta provo ad alzarmi con estrema difficoltà e andiamo a fare colazione. Il dolore però aumenta e sono costretto a rientrare in camera e stendermi di nuovo sul letto. Passo un paio d'ore così sul letto in attesa che si attenui il dolore ma niente. Alla fine decido di contattare il medico di bordo e chiedere se era possibile andare lì per fare un'iniezione che mi sbloccasse un minimo. Con estrema difficoltà raggiungo il ponte più basso dove vengo accolto da un'infermiera greca (che però parlava benissimo italiano) e un simpatico dottore italiano che per consolarmi mi dice che è piovuto forte per tutta la mattinata e che il tempo migliorerà solo nel pomeriggio. Dopo aver brevemente descritto la situazione, mi viene fatta un'iniezione di Muscoril + Soldesam + Diclofenac, una bella bomba tutta insieme nella speranza di farmi riprendere presto. Mi dice che nel pomeriggio posso provare a camminare un pochino e vedere come va.
Torno in stanza a stendermi sul letto e aspetto che i farmaci facciano effetto. Nel frattempo che sto sul letto parte l'esercitazione d'emergenza: dallo speaker spiegano in inglese le varie fasi, allerta per il primo livello, allerta per tutto l'equipaggio e abbandono nave. Anche se è solo un'esercitazione fa un certo effetto! Mai al pensiero che poi la notte avrei avuto un piccolo assaggio :cry:.
Dopo un pò, appoggiandomi al passeggino come fosse un girello per anziani, vado a pranzo. Dopo pranzo decido che devo vedere Bergen costi quel che costi e di provare a scendere dalla nave (eventualmente saremmo risaliti se non riuscivo). Così iniziamo la nostra escursione a Bergen con me che spingo il passeggino non per trasportare il bambino ma come mezzo per deambulare :LOL: .
Con le informazioni che trovo qui -->https://forum.crocieristi.it/threads/bergen-informazioni.50784/ (grazie @dalsnibba) inizio un itinerario a piedi per Bergen, bellissimo. All'inizio cammino con difficoltà, ma man mano che passa il tempo il dolore si affievolisce (senza mai sparire del tutto se non dopo il ritorno a casa) e riesco a godermi la passeggiata con il bimbo che nel frattempo si è addormentato. Facciamo una capatina in farmacia per comprare dei cerotti per la schiena e poi riusciamo a visitare tutto quello indicato nell'itinerario: piazza Ole Bull, Byparken, e padiglione della musica Musikkpaviljongen, parco e lago Lille Lungegårdsvannet, piazza Torgallmenningen, mercato del pesce. Il tempo è clemente: nuvoloso ma non piove. Bergen è davvero molto carina. Arriviamo al quartiere di Bryggen, il quartiere medievale, tutto in legno! uno spettacolo. Dal molo si vede anche una strada particolare (che dopo scopro chiamarsi Murallmenningen) che praticamente sembra la copia della celebre Lombard Street a San Francisco. Giriamo per un pò attraverso i vicoli tra le case di legno, davvero molto suggestivo.
Raggiungiamo la chiesa che però è chiusa (per poco non siamo riusciti ad entrare) e compriamo degli yogurt alla frutta in un supermercato (perché a colazione la scelta di yogurt era un pò limitata).
Infine, raggiungiamo la funicolare e saliamo sul monte Floyen. Arrivati su il panorama è mozzafiato! Uno spettacolo! Nel frattempo il bimbo si sveglia e si da alla pazza gioia nel parco mentre prendiamo un caffè e un cinnamon roll (il solito dolce a cannella, buonissimo). Riscendiamo in funicolare e variando leggermente l'itinerario percorso all'andata torniamo verso il porto. Sulla via del ritorno vediamo anche uno dei mitici postali dei fiordi ancorato in porto. Saliamo in nave giusto in tempo per passare un attimo in stanza e poi andare a cena. La schiena va decisamente meglio, ho molta paura che possa bloccarmi di nuovo ma per fortuna non succederà.
La cena va benissimo, ormai abbiamo capito il meccanismo e anche il cameriere ci aiuta molto con i tempi di servizio. Il cibo ottimo, questa è forse la migliore cena della crociera: tutto squisito dall'antipasto al dolce. Discreta anche la selezione di vini: le altre sere ho ordinato al calice, ma questa sera prendo una bottiglia che poi Vivek mi terrà da parte per le sere successive (non riuscendo a berla tutta da solo in un'unica cena :ROFLMAO:). Dopo cena vorremmo provare i famosi cocktail molecolari, ma il bimbo è particolarmente vivace e preferiamo portarlo dove c'è musica dal vivo (e ovviamente a fare qualche giro nell'ascensore panoramico). Quindi anche stasera niente cocktail molecolari.
Dopo qualche ora in giro torniamo finalmente in stanza. Come ogni sera, appena il bimbo si addormenta, esco fuori a godermi la navigazione serale prima di andare a letto. Nonostante tutto bellissima giornata!

Notte tra il 13 e il 14 agosto
Purtroppo la notte è tribolata! Poco prima delle 02 mi sveglio per un intenso odore che sembrava tostatura di caffè. Sveglio anche mia moglie per chiedere se lo sente ma dice di no. Torno a dormire. Dopo poco mi sveglio di nuovo perché l'odore si fa sempre più forte al punto da darmi fastidio in gola, ora è netto e si tratta di puzza di bruciato. Mi alzo ed esco fuori al balconcino dove noto molto più fumo nero rispetto al solito. Non do troppo peso alla situazione, sono solo un pò preoccupato che il bimbo respiri quest'aria pestifera durante il sonno. Guardo l'ora e noto che siamo intorno alle 02:30. Non faccio in tempo ad addormentarmi che si attiva lo speaker e si sente un unico suono e poi il messaggio "First stage response go to deck 3, main gallery". Mi alzo dal letto e vedo che anche mia moglie si è svegliata per il suono dell'altoparlante e mi dice "che hanno detto? che succede? ora la puzza la sento anche io, è molto forte". A questo punto inizio a preoccuparmi: mi vesto e faccio vestire anche mia moglie, nel frattempo il bimbo continua a dormire. Provo a chiamare alla reception ma non riesco a prendere la linea. Allora esco nel corridoio e trovo il mio vicino, un signore toscano molto cordiale e simpatico, che mi dice che anche lui si era svegliato per la forte puzza di bruciato e che era salito al ponte 10 dove effettivamente aveva notato molto fumo. Nel frattempo nel corridoio si affacciano anche gli altri ospiti, da quasi tutte le stanze. Con uno sforzo notevole provo a parlare in inglese (alle 02:30 di notte è difficile anche pensare in italiano) per raccogliere informazioni, ma nessuno sa niente. Dopo un pò un altro signore italiano inizia a parlare di un principio d'incendio. Torno in stanza e dico a mia moglie quello che ho sentito e le dico che provo a scendere al ponte 3 per vedere che è successo.
Mentre scendo al ponte 3 noto due dettagli che mi fanno preoccupare ancora un altro pochino: tutti gli armadi dove ci sono i quadri elettrici sono aperti (ho pensato per poter essere disattivati tempestivamente in caso di necessità) e agli ascensori c'era un signore con la divisa Costa che faceva accomodare le persone (non so se è routine di notte, ma durante il giorno non c'è personale agli ascensori). Proprio davanti agli ascensori trovo altri italiani e insieme a loro scendiamo, con le scale, al terzo ponte. Ci sono molte persone in pigiama in giro segno che molti si erano preoccupati ed erano usciti a raccogliere informazioni. Al ponte 3, proprio davanti all'ingresso del ristorante Fiorentino, troviamo una porta di servizio aperta e ci affacciamo. Li la puzza si sente ancora più forte si vedono molti dipendenti Costa andare avanti e dietro. Dopo qualche minuto si affacciano due ufficiali (campani) che, parlando tra loro in dialetto, dicono che la porta va chiusa. Poi si rivolgono a noi dicendo che è tutto apposto, che la situazione è tranquilla e che non c'è nulla di cui preoccuparsi per cui possiamo tornare in stanza a dormire. Così torno in stanza, cerco di informare gli ospiti delle cabine vicine alla mia che nel frattempo erano ancora nel corridoio e torno in stanza. Ovviamente non riesco a riposare neanche un minuto! La puzza si sente ancora forte e soprattutto si vede ancora il fumo nero venire da sopra (non so se il sistema di aerazione della nave fa in modo che il fumo viene dirottato verso il fumaiolo in alto). Inizio a fare qualsiasi tipo di pensiero e già prefigurarmi uno scenario in cui dovevamo abbandonare la nave col bimbo piccolo (che continuava a dormire ignaro di tutto) e io che non potevo essere troppo d'aiuto per via del mal di schiena, un dramma o_O.
Mia moglie nel frattempo si riaddormenta vestita dicendo "manco possiamo fare niente, se dobbiamo fare qualcosa ci avvisano" :ROFLMAO:. Io resto sveglio e faccio la spola tra la tv (dove vado a vedere continuamente la velocità di crociera) e il balconcino per vedere l'andamento del fumo. Finalmente verso le 06:00, dopo una sfumata molto forte, il fumo nero cessa di uscire. A quel punto sento che l'aria è effettivamente fresca e pulita e apro tutto il balcone per far aerare per bene la stanza. Mi stendo sul letto e mi addormento per quel che resta della nottata.

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Giorno 13 agosto - Bergen
Anche questa mattina mi sveglio prima di mia moglie e mio figlio ed esco sul balconcino a godermi la navigazione: è presto e stiamo ancora abbastanza lontani da Bergen in un tratto in cui c'è costa sia a destra che a sinistra. Poco prima di entrare in porto passiamo sotto un grande ponte. Lo scenario è bellissimo anche qui, non so se si può definire fiordo ma è qualcosa che ci va molto vicino ed è davvero molto particolare.
Appena la nave entra in porto, entro a svegliare mia moglie perché, nelle mie intenzioni, dovevamo scendere fin dal mattino per visitare Bergen.
Si sveglia anche il bimbo, inizio a giocare con lui sul letto finché non sento un forte dolore alla schiena e subito penso "ecco qua, finiti i sogni di gloria". Infatti, resto completamente bloccato, già mi era capitato altre volte in passato ed era durato anche giorni. Con fatica mi stendo sul letto e provo a muovermi il meno possibile. Nella nostra borsa medica c'era la crema diclofenac che proviamo a usare per attenuare il dolore. Dopo 1 oretta provo ad alzarmi con estrema difficoltà e andiamo a fare colazione. Il dolore però aumenta e sono costretto a rientrare in camera e stendermi di nuovo sul letto. Passo un paio d'ore così sul letto in attesa che si attenui il dolore ma niente. Alla fine decido di contattare il medico di bordo e chiedere se era possibile andare lì per fare un'iniezione che mi sbloccasse un minimo. Con estrema difficoltà raggiungo il ponte più basso dove vengo accolto da un'infermiera greca (che però parlava benissimo italiano) e un simpatico dottore italiano che per consolarmi mi dice che è piovuto forte per tutta la mattinata e che il tempo migliorerà solo nel pomeriggio. Dopo aver brevemente descritto la situazione, mi viene fatta un'iniezione di Muscoril + Soldesam + Diclofenac, una bella bomba tutta insieme nella speranza di farmi riprendere presto. Mi dice che nel pomeriggio posso provare a camminare un pochino e vedere come va.
Torno in stanza a stendermi sul letto e aspetto che i farmaci facciano effetto. Nel frattempo che sto sul letto parte l'esercitazione d'emergenza: dallo speaker spiegano in inglese le varie fasi, allerta per il primo livello, allerta per tutto l'equipaggio e abbandono nave. Anche se è solo un'esercitazione fa un certo effetto! Mai al pensiero che poi la notte avrei avuto un piccolo assaggio :cry:.
Dopo un pò, appoggiandomi al passeggino come fosse un girello per anziani, vado a pranzo. Dopo pranzo decido che devo vedere Bergen costi quel che costi e di provare a scendere dalla nave (eventualmente saremmo risaliti se non riuscivo). Così iniziamo la nostra escursione a Bergen con me che spingo il passeggino non per trasportare il bambino ma come mezzo per deambulare :LOL: .
Con le informazioni che trovo qui -->https://forum.crocieristi.it/threads/bergen-informazioni.50784/ (grazie @dalsnibba) inizio un itinerario a piedi per Bergen, bellissimo. All'inizio cammino con difficoltà, ma man mano che passa il tempo il dolore si affievolisce (senza mai sparire del tutto se non dopo il ritorno a casa) e riesco a godermi la passeggiata con il bimbo che nel frattempo si è addormentato. Facciamo una capatina in farmacia per comprare dei cerotti per la schiena e poi riusciamo a visitare tutto quello indicato nell'itinerario: piazza Ole Bull, Byparken, e padiglione della musica Musikkpaviljongen, parco e lago Lille Lungegårdsvannet, piazza Torgallmenningen, mercato del pesce. Il tempo è clemente: nuvoloso ma non piove. Bergen è davvero molto carina. Arriviamo al quartiere di Bryggen, il quartiere medievale, tutto in legno! uno spettacolo. Dal molo si vede anche una strada particolare (che dopo scopro chiamarsi Murallmenningen) che praticamente sembra la copia della celebre Lombard Street a San Francisco. Giriamo per un pò attraverso i vicoli tra le case di legno, davvero molto suggestivo.
Raggiungiamo la chiesa che però è chiusa (per poco non siamo riusciti ad entrare) e compriamo degli yogurt alla frutta in un supermercato (perché a colazione la scelta di yogurt era un pò limitata).
Infine, raggiungiamo la funicolare e saliamo sul monte Floyen. Arrivati su il panorama è mozzafiato! Uno spettacolo! Nel frattempo il bimbo si sveglia e si da alla pazza gioia nel parco mentre prendiamo un caffè e un cinnamon roll (il solito dolce a cannella, buonissimo). Riscendiamo in funicolare e variando leggermente l'itinerario percorso all'andata torniamo verso il porto. Sulla via del ritorno vediamo anche uno dei mitici postali dei fiordi ancorato in porto. Saliamo in nave giusto in tempo per passare un attimo in stanza e poi andare a cena. La schiena va decisamente meglio, ho molta paura che possa bloccarmi di nuovo ma per fortuna non succederà.
La cena va benissimo, ormai abbiamo capito il meccanismo e anche il cameriere ci aiuta molto con i tempi di servizio. Il cibo ottimo, questa è forse la migliore cena della crociera: tutto squisito dall'antipasto al dolce. Discreta anche la selezione di vini: le altre sere ho ordinato al calice, ma questa sera prendo una bottiglia che poi Vivek mi terrà da parte per le sere successive (non riuscendo a berla tutta da solo in un'unica cena :ROFLMAO:). Dopo cena vorremmo provare i famosi cocktail molecolari, ma il bimbo è particolarmente vivace e preferiamo portarlo dove c'è musica dal vivo (e ovviamente a fare qualche giro nell'ascensore panoramico). Quindi anche stasera niente cocktail molecolari.
Dopo qualche ora in giro torniamo finalmente in stanza. Come ogni sera, appena il bimbo si addormenta, esco fuori a godermi la navigazione serale prima di andare a letto. Nonostante tutto bellissima giornata!

Notte tra il 13 e il 14 agosto
Purtroppo la notte è tribolata! Poco prima delle 02 mi sveglio per un intenso odore che sembrava tostatura di caffè. Sveglio anche mia moglie per chiedere se lo sente ma dice di no. Torno a dormire. Dopo poco mi sveglio di nuovo perché l'odore si fa sempre più forte al punto da darmi fastidio in gola, ora è netto e si tratta di puzza di bruciato. Mi alzo ed esco fuori al balconcino dove noto molto più fumo nero rispetto al solito. Non do troppo peso alla situazione, sono solo un pò preoccupato che il bimbo respiri quest'aria pestifera durante il sonno. Guardo l'ora e noto che siamo intorno alle 02:30. Non faccio in tempo ad addormentarmi che si attiva lo speaker e si sente un unico suono e poi il messaggio "First stage response go to deck 3, main gallery". Mi alzo dal letto e vedo che anche mia moglie si è svegliata per il suono dell'altoparlante e mi dice "che hanno detto? che succede? ora la puzza la sento anche io, è molto forte". A questo punto inizio a preoccuparmi: mi vesto e faccio vestire anche mia moglie, nel frattempo il bimbo continua a dormire. Provo a chiamare alla reception ma non riesco a prendere la linea. Allora esco nel corridoio e trovo il mio vicino, un signore toscano molto cordiale e simpatico, che mi dice che anche lui si era svegliato per la forte puzza di bruciato e che era salito al ponte 10 dove effettivamente aveva notato molto fumo. Nel frattempo nel corridoio si affacciano anche gli altri ospiti, da quasi tutte le stanze. Con uno sforzo notevole provo a parlare in inglese (alle 02:30 di notte è difficile anche pensare in italiano) per raccogliere informazioni, ma nessuno sa niente. Dopo un pò un altro signore italiano inizia a parlare di un principio d'incendio. Torno in stanza e dico a mia moglie quello che ho sentito e le dico che provo a scendere al ponte 3 per vedere che è successo.
Mentre scendo al ponte 3 noto due dettagli che mi fanno preoccupare ancora un altro pochino: tutti gli armadi dove ci sono i quadri elettrici sono aperti (ho pensato per poter essere disattivati tempestivamente in caso di necessità) e agli ascensori c'era un signore con la divisa Costa che faceva accomodare le persone (non so se è routine di notte, ma durante il giorno non c'è personale agli ascensori). Proprio davanti agli ascensori trovo altri italiani e insieme a loro scendiamo, con le scale, al terzo ponte. Ci sono molte persone in pigiama in giro segno che molti si erano preoccupati ed erano usciti a raccogliere informazioni. Al ponte 3, proprio davanti all'ingresso del ristorante Fiorentino, troviamo una porta di servizio aperta e ci affacciamo. Li la puzza si sente ancora più forte si vedono molti dipendenti Costa andare avanti e dietro. Dopo qualche minuto si affacciano due ufficiali (campani) che, parlando tra loro in dialetto, dicono che la porta va chiusa. Poi si rivolgono a noi dicendo che è tutto apposto, che la situazione è tranquilla e che non c'è nulla di cui preoccuparsi per cui possiamo tornare in stanza a dormire. Così torno in stanza, cerco di informare gli ospiti delle cabine vicine alla mia che nel frattempo erano ancora nel corridoio e torno in stanza. Ovviamente non riesco a riposare neanche un minuto! La puzza si sente ancora forte e soprattutto si vede ancora il fumo nero venire da sopra (non so se il sistema di aerazione della nave fa in modo che il fumo viene dirottato verso il fumaiolo in alto). Inizio a fare qualsiasi tipo di pensiero e già prefigurarmi uno scenario in cui dovevamo abbandonare la nave col bimbo piccolo (che continuava a dormire ignaro di tutto) e io che non potevo essere troppo d'aiuto per via del mal di schiena, un dramma o_O.
Mia moglie nel frattempo si riaddormenta vestita dicendo "manco possiamo fare niente, se dobbiamo fare qualcosa ci avvisano" :ROFLMAO:. Io resto sveglio e faccio la spola tra la tv (dove vado a vedere continuamente la velocità di crociera) e il balconcino per vedere l'andamento del fumo. Finalmente verso le 06:00, dopo una sfumata molto forte, il fumo nero cessa di uscire. A quel punto sento che l'aria è effettivamente fresca e pulita e apro tutto il balcone per far aerare per bene la stanza. Mi stendo sul letto e mi addormento per quel che resta della nottata.

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Mamma mia che ansia mi hai fatto venire!!!o_O:eek:
Meno male che tutto si è risolto...diciamo che tua moglie l'ha presa meglio di te..;)
 
Ultima modifica:
Mi spiace per il mal di schiena che brutto! Però avete fatto un bel giro.
Per l'emergenza tanta ansia. Si è poi saputo cosa è capitato?
 
Mi spiace per il mal di schiena che brutto! Però avete fatto un bel giro.
Per l'emergenza tanta ansia. Si è poi saputo cosa è capitato?
Sì, nella sfortuna mi è andata bene 😊. A parte il conto medico che dovrebbe coprire la mia assicurazione viaggio. Alla fine io non ho chiesto il giorno dopo. Invece, il vicino toscano si è recato in reception e ci è rimasto un po’ male perché facevano finta di niente. Per cui dopo un po’ di storie non ha continuato la discussione
 
Giorno 14 agosto - Stavanger
Riesco a dormire poco più di un'oretta perché il bimbo ci sveglia verso le 7:30 (lui ha riposato bene) proprio mentre la nave sta attraccando a Stavanger. Esco sul balconcino e dalla poppa ci si affaccia proprio sulla città: a sinistra la parte nuova e a destra la città vecchia con tutte le casette bianche allineate, sembra carina. Dalla nave vedo anche il battello della compagnia locale con la quale ho prenotato l'escursione sul Lysefjord. Con il bimbo non potevo certo rischiare di salire sul Preikestolen e quindi ho optato per una tranquilla navigazione in battello di circa 3 ore e mezza. Con loro abbiamo appuntamento alle 10 per cui possiamo fare colazione con calma.
Poco prima delle 10 scendiamo dalla nave e saliamo sul battello che dopo poco parte. La prima parte della navigazione costeggia la cittadina e abbiamo anche la possibilità di vedere la particolare architettura del museo del petrolio dal mare. Dopo circa 3/4 d'ora di piacevole navigazione e un discreto caffè arriviamo all'imbocco del Lysefjord. C'è un audioguida in filodiffusione che spiega la storia del fiordo e le abitudini degli abitanti di questi luoghi. La narrazione è interessante e ci intrattiene fino al ponte che segna l'inizio del fiordo.
Il fiordo visto dal battello è bellissimo, credo che su internet sia poca enfatizzata la bellezza di questo posto. E' molto più piccolo del fiordo di Geiranger e anche più stretto, ma entrandoci con il battello si apprezzano tanti scorci unici. Il tempo non è bello come a Geiranger ma dona un certo fascino a questo luogo, siamo stati fortunati a vedere un fiordo con il sole e l'altro con un tempo più nordico. Il Preikestolen visto dal basso non è niente di che, ma le cascate e le rocce a strapiombo meritano assolutamente. Sul battello il bimbo si diverte a correre avanti e dietro e fa amicizia con una famiglia di spagnoli (su Diadema anche loro, come la maggior parte dei partecipanti all'escursione). Per le 13:30 siamo in nave e alle 13:35 siamo al ristorante per il pranzo. Il programma sarebbe stato quello di tornare in stanza velocemente e poi riscendere per far dormire il bimbo nel passeggino mente noi visitiamo Stavanger (come fatto ieri a Bergen). Scendiamo, il bimbo effettivamente si addormenta, ma dopo poco ha una crisi di tosse e si sveglia e non vuole stare più nel passeggino. Riusciamo solo a farci un giro nei dintorni del porto, qualche foto con le case bianche, compriamo qualche souvenir e risaliamo in nave per far addormentare il bimbo che non avendo proprio dormito era diventato particolarmente nervoso. Poi il clima non era dei migliori con una pioggerellina e un forte vento. Portiamo il bimbo a riposare e poi andiamo a cena. La cena va benissimo e, verso la fine, i camerieri iniziano a ballare e a fare festa, non vi dico la felicità del bimbo.
Dopo cena riusciamo finalmente a trovare l'area giochi per bimbi piccoli al ponte 11, accessibile dall'esterno. E' una sala piena di giochi per bimbi sotto i 3 anni dove i piccoli ospiti possono giocare accompagnati da un genitore (non ci sono animatori). Visto che il bimbo è bello riposato restiamo un pò di tempo a fargli consumare energie. Il piccolo apprezza un ambiente a sua misura e lo lasciamo giocare. Mentre lui gioca abbiamo la fortuna di assistere a un tramonto bellissimo. Dopo aver giocato scendiamo giù per il famoso cocktail molecolare ma il bimbo neanche stasera ce lo concede. La dormitina nel tardo pomeriggio l'ha ricaricato troppo per cui non vuole stare fermo :) e alla fine passiamo buona parte della serata nella sala giochi dove è fortemente attratto dalle moto. Un pò di musica dal vivo e poi torniamo in stanza. La serata prevede il party di ferragosto ma poco dopo le 23 il bimbo si addormenta per cui resto io in stanza con lui e mia moglie va ad affacciarsi al ponte 10 per vedere il party. Torna poco dopo e racconta di un mega buffet nell'area della piscina ma di un gran caos di gente per cui non aveva neanche provato ad avvicinarsi, aveva scattato delle foto dall'alto per farmi vedere e se ne era tornata. A questo punto ci mettiamo tutti a dormire. Mi è rimasto un pò il rammarico di non aver visto tutta Stavanger (sarebbe bastato poco essendo molto piccola, almeno per farsi un'idea) ma sono comunque molto soddisfatto della splendida escursione al Lysefjord e della serata in nave.

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Stavo leggendo “in silenzio”, ma ero anche io su Diadema la stessa settimana! Cabina al ponte 7 centro nave, non mi sono accorta di nulla della notte “travagliata” e del principio di incendio! E credo nemmeno i nostri amici, probabilmente si è notato solo a poppa!
 
Stavo leggendo “in silenzio”, ma ero anche io su Diadema la stessa settimana! Cabina al ponte 7 centro nave, non mi sono accorta di nulla della notte “travagliata” e del principio di incendio! E credo nemmeno i nostri amici, probabilmente si è notato solo a poppa!
Ciao! Sicuramente il vento portava il fumo più verso la poppa. Non lo so se sia sentito solo lì, ma credo che l’annuncio l’abbiano dato per tutta la nave. Neanche quello hai sentito? Erano circa le 02:30 della notte dopo Bergen. In giro eravamo in molti, però ovviamente parlo sempre degli ambienti dalla poppa ai primi ascensori, non mi sono spinto oltre. Comunque benvenuta!
 
Stato
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