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Fiordi norvegesi a bordo di Costa Diadema con un bimbo di 18 mesi / 10-17 agosto 2024

babau86

New member
Ciao a tutti,
proverò a ripercorrere in prosa questa bellissima avventura che ho vissuto in coppia con mia moglie e mio figlio di appena 18 mesi per contribuire a questo splendido forum e, in un certo senso, ripagare per tutte le informazioni che mi sono state utili per organizzare il viaggio. Spero di fornire qualche spunto che possa essere utile a qualcun altro.
Un compito molto arduo dopo il fantastico diario pubblicato da @capricorno dove si trova una descrizione davvero esaustiva e realistica di tutte le fasi della crociera, con una presentazione in un linguaggio molto scorrevole e impeccabile.
Chiedo venia in anticipo per qualche errore (di battitura o di italiano :)).
L'itinerario era: Copenaghen - Navigazione - Geiranger - Haugesund (poi sostituita con Bergen) - Stavanger - Navigazione - Kiel - Copenaghen.
Abbiamo avuto la fortuna di vedere dei posti davvero fantastici.

Premessa generale
Il mio punto di vista è sicuramente influenzato dall'aver viaggiato con un bambino così piccolo. Io e mia moglie abbiamo viaggiato molto fino all'arrivo del figlio: viaggi anche lunghi, impegnativi e avventurosi organizzati sempre in autonomia, ma mai eravamo stati in crociera. Per cui abbiamo una certa esperienza a gestire le situazioni in viaggio ma alcune dinamiche della crociera non le conoscevamo.
Come già detto, l'esperienza è stata bellissima (la rifarei anche subito), ma l'impatto iniziale è stato difficile e ci aveva un pò demoralizzati.
Una domanda a cui vorrei dare risposta, perché io per primo l'ho cercata prima di partire, è "E' possibile fare una crociera con un bambino così piccolo?". Risponderei in modo affermativo ma facendo delle opportune valutazioni. Viaggiare in crociera (facendo riferimento alla mia esperienza su Costa Diadema) è diverso dal passare una settimana in un villaggio per famiglie dove tutto è a misura di bambino e anche le attività sono organizzate in funzione delle famiglie con bambini piccoli (faccio riferimento a mie esperienze in villaggi per famiglie). In nave c'è attenzione verso i più piccoli ma, ovviamente, il target del viaggio è differente. Un esempio su tutti che avrebbe reso più semplice l'esperienza sarebbe stato un servizio di cucina per bambini molto piccoli (le cosiddette biberoneria/cucina baby) ma mi rendo conto che organizzarla su una nave da crociera è complicato, a maggior ragione se i bambini così piccoli che fanno crociere non sono molti. Ma nulla di drammatico, con un pò di organizzazione si risolve. Poi, come cercherò di raccontare, il modo di gestire un bambino così piccolo su una nave da crociera si trova. Tuttavia bisogna adattarsi e, di conseguenza, rinunciare a qualcosa per se in nome della tranquillità del bambino.
Concludendo questo pensiero, la crociera può essere il modo per fare un viaggio (e non una vacanza), visitare luoghi diversi e spostarsi ma avendo sempre un certo livello di comodità per gestire un bambino piccolo. Ma se non ci si vuole/può adattare allora è meglio rimandare l'esperienza a quando i bimbi saranno più grandi (dopo i 3 anni c'è il servizio animazione organizzato da Costa).

Organizzazione del viaggio
La crociera l'ho prenotata direttamente dal sito Costa senza voli inclusi. Ho scelto di non prendere i voli con Costa perché volevo essere sicuro di viaggiare in orari comodi per il bambino e di scegliere solo voli senza scalo. Col sennò del poi è stata una scelta giusta visto che molte persone che avevano prenotato il volo con Costa (sia da Amburgo che da Copenaghen) avevano il volo di rientro con scalo. Proprio per riuscire in questa organizzazione ho prenotato un Napoli-Copenaghen il 9 agosto (la sera prima della partenza) e un Copenaghen-Napoli il 19 agosto (così ho avuto anche la possibilità di visitare con calma Copenaghen a fine crociera). Tirando le somme alla fine, tra quello che ho speso in alberghi, trasferimenti e voli (con bagagli e posti a pagamento) sono andato anche a risparmiare (non proprio poco) rispetto a prendere i voli direttamente con Costa.
Ho scelto anche di non prendere il pacchetto bevande: ho preso solo un pacchetto acqua e poi consumato (senza lesinare) direttamente in nave. Alla fine, anche in questo caso, scelta azzeccata dal punto di vista economico.

Ristorazione
Faccio un veloce riepilogo perchè è uno degli argomenti più gettonati quando si parla di crociere. Io posso dire di aver mangiato mediamente molto bene al ristorante (a parte la prima sera dove qualcosa era andato storto). Alcuni piatti erano eccezionali, altri un pò meno ma nella media il livello era alto. Non so se è stato un caso (il menu è identico), ma le prime due sere abbiamo mangiato al Corona Blu, poi ci siamo fatti spostare (per una questione d'orario) e siamo capitati al Fiorentino dove abbiamo mangiato molto meglio.
Discorso diverso per il buffet dove ho trovato una qualità più bassa e dove effettivamente c'era toppo caos (ci sono stato solo 2 volte).

Personale
Meritano una menzione particolare i ragazzi che lavorano sulle navi perchè sono dei gran lavoratori e fanno di tutto per rendere l'esperienza dei crocieristi unica. Ogni tanto trovi qualche eccezione: trovi qualche muso lungo, qualcuno che prova a evitarti, qualcuno che non ti risponde o che fa finta di non capire e fa come gli pare, ma la stragrande maggioranza è sempre disponibile, sorridente e amichevole. Non se se può essere questione di fortuna ma al tavolo al ristorante del Fiorentino di sera ci è capitata una coppia di ragazzi indiani (il cameriere principale si chiamava Vivekenand) davvero straordinari che facevano di tutto per venire incontro alle nostre esigenze e aiutarci con la cena del bambino.

Giorno 10 agosto - imbarco a Copenaghen
Iniziamo il racconto.
La mattina del 10 agosto ci svegliamo con calma nel nostro hotel vicino all'aeroporto di Copenaghen, facciamo colazione e prendiamo un taxi (70€ circa) per raggiungere l'imbarco di Costa Diadema dove arriviamo alle 12:30 (orario riportato sul biglietto).
Consegniamo i bagagli in modo comodo e rapido e ci avviamo nel terminal.
Per noi con bambino c'era l'imbarco prioritario (l'addetta Costa ci ha inviato alla coda dove non c'era nessuno) per cui abbiamo superato immediatamente i controlli sicurezza. Al banco ci hanno consegnato le carte Costa e ci hanno spiegato alcune cose essenziali prima di salire. Abbiamo fatto la foto di rito e ci siamo trovati sotto la Diadema, che impatto! Appena entrati, tra sorrisi e saluti, veniamo indirizzati verso gli ascensori per andare al buffet al 10° piano.
Prendiamo l'ascensore dopo un pò di attesa e ci troviamo al buffet. L'impatto con il buffet non è stato dei migliori perché c'era effettivamente un gran caos ed era difficile fare le code per il cibo e non era neanche facile trovare un tavolo per sederci. La qualità del cibo non si poteva definire buona. Questa cosa un pò ci ha demoralizzato perché abbiamo pensato che poi sarebbe stato sempre così, invece per fortuna abbiamo cambiato idea :sneaky:.
Nel frattempo un annuncio dice che le camere sono pronte per cui ci dirigiamo verso la nostra 8264, camera con balcone a poppa. La camera è molto spaziosa e luminosa. Un pò di polvere sulla moquette e nei punti più nascosti, uno slip da donna (degli ospiti precedenti) sotto i cuscini del divano ma nel complesso abbastanza pulita. L'arredamento e il design ci hanno dato l'idea un pò di vecchio ma ben tenuto (opinione personale).
Il bagno un pò angusto ma per fortuna c'era il cristallo nella doccia e non la tendina (avevo letto che c'era la tendina). In generale la scelta della cabina con balcone si è rivelata fondamentale per noi perché ci siamo goduti i panorami anche quando restavamo bloccati nella stanza (perché il bambino dormiva o perché stava nervoso). E poi c'era un sacco di spazio per muoversi e giocare.
Anche per chi non ha un bimbo, invece, bisogna considerare che avere a disposizione il panorama sulla scia in ogni momento è un qualcosa di impagabile: dormivamo con le tende completamente aperte così alle prime luci potevamo ammirare il mare dal letto (in questo modo mi sono accorto dell'ingresso nel fiordo di Geiranger); oppure la sera quando si addormentava il bimbo uscivamo fuori a goderci la pace. Il panorama privato della camera a poppa è stata la cosa più bella di tutta la crociera.
In camera iniziamo a familiarizzare con il giornale di bordo e con gli avvisi che si trovano sulla tv presente in stanza. L'app Costa l'avevo già scaricata e ho subito attivato il pacchetto internet che avevo pre-acquistato (tutto molto semplice tramite app). Guardiamo il video di sicurezza, indossiamo i giubbotti di salvataggio (anche il piccolo :D) e ci rechiamo al nostro muster point (punto di raccolta) dove c'era un addetto Costa che certifica che abbiamo fatto l'esercitazione.
A questo punto iniziamo a familiarizzare anche con gli ambienti della nave. Vista la nostra inesperienza di crocieristi c'è voluto tutto il successivo giorno di navigazione prima di iniziare a capire come orientarci (forse anche un pò colpa nostra che non abbiamo partecipato alla riunione di benvenuto). Per il bimbo è stata tutta una scoperta! Non si manteneva: correva a destra e a sinistra, salutava tutti, toccava tutto, osservava tutto. Dopo un pò qualcuno già lo riconosceva. E noi dietro a rincorrerlo o_O.
Come già detto, all'inizio, muoversi per la nave non è stato proprio agevole anche perché avevamo il passeggino ed eravamo obbligati a prendere gli ascensori dove spesso c'era da aspettare un bel pò (l'attesa degli ascensori è stata una costante della crociera, soprattutto in alcuni orari, per intrattenere mio figlio nell'attesa avevo inventato una canzoncina che lo teneva buono). Opinione personale della nave simile a quella della cabina: gli anni si vedono ma sono tenuti bene. All'inizio non capisci molto come muoverti e dove ti trovi, ma già dal 2-3° giorno è tutta un'altra storia.
Dopo un bel giretto sulla nave riusciamo anche a prenderci un cocktail in uno dei tanti bar prima di andare a cena.
Per la cena avevamo scelto il secondo turno al Corona Blu. La prima cena è stata un disastro! Il bambino è arrivato stanchissimo (dopo tutto il pomeriggio a correre per la nave) per cui ha mangiato poco e niente e ha fatto un pò chiasso (poveri i nostri vicini di tavolo).
Per il bimbo davvero poca scelta di cibo e il cameriere con cui ci capivamo poco non riusciva ad aiutarci a trovare soluzioni per farlo mangiare. Inoltre, non ci aveva portato il seggiolone per cui è stato complicato tenere il bimbo seduto (errore anche nostro non chiederlo subito).
Per noi il cibo brutto, mangiato male (lo spaghetto al profumo di limone lasciato interamente), l'unica volta in tutta la crociera che abbiamo mangiato male al ristorante. Ci demoralizziamo di nuovo perché a questo punto pensiamo che due indizi fanno una prova. Terminata la cena facciamo un giro al ponte 3 dove ci sono i bar e i ristoranti e poi torniamo in stanza. Mentre il bimbo dorme recuperiamo un pò di morale guardando il panorama e poi andiamo a dormire anche noi.

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lilly e il vagabondo

Active member
Ciao a tutti,
proverò a ripercorrere in prosa questa bellissima avventura che ho vissuto in coppia con mia moglie e mio figlio di appena 18 mesi per contribuire a questo splendido forum e, in un certo senso, ripagare per tutte le informazioni che mi sono state utili per organizzare il viaggio. Spero di fornire qualche spunto che possa essere utile a qualcun altro.
Un compito molto arduo dopo il fantastico diario pubblicato da @capricorno dove si trova una descrizione davvero esaustiva e realistica di tutte le fasi della crociera, con una presentazione in un linguaggio molto scorrevole e impeccabile.
Chiedo venia in anticipo per qualche errore (di battitura o di italiano :)).
L'itinerario era: Copenaghen - Navigazione - Geiranger - Haugesund (poi sostituita con Bergen) - Stavanger - Navigazione - Kiel - Copenaghen.
Abbiamo avuto la fortuna di vedere dei posti davvero fantastici.

Premessa generale
Il mio punto di vista è sicuramente influenzato dall'aver viaggiato con un bambino così piccolo. Io e mia moglie abbiamo viaggiato molto fino all'arrivo del figlio: viaggi anche lunghi, impegnativi e avventurosi organizzati sempre in autonomia, ma mai eravamo stati in crociera. Per cui abbiamo una certa esperienza a gestire le situazioni in viaggio ma alcune dinamiche della crociera non le conoscevamo.
Come già detto, l'esperienza è stata bellissima (la rifarei anche subito), ma l'impatto iniziale è stato difficile e ci aveva un pò demoralizzati.
Una domanda a cui vorrei dare risposta, perché io per primo l'ho cercata prima di partire, è "E' possibile fare una crociera con un bambino così piccolo?". Risponderei in modo affermativo ma facendo delle opportune valutazioni. Viaggiare in crociera (facendo riferimento alla mia esperienza su Costa Diadema) è diverso dal passare una settimana in un villaggio per famiglie dove tutto è a misura di bambino e anche le attività sono organizzate in funzione delle famiglie con bambini piccoli (faccio riferimento a mie esperienze in villaggi per famiglie). In nave c'è attenzione verso i più piccoli ma, ovviamente, il target del viaggio è differente. Un esempio su tutti che avrebbe reso più semplice l'esperienza sarebbe stato un servizio di cucina per bambini molto piccoli (le cosiddette biberoneria/cucina baby) ma mi rendo conto che organizzarla su una nave da crociera è complicato, a maggior ragione se i bambini così piccoli che fanno crociere non sono molti. Ma nulla di drammatico, con un pò di organizzazione si risolve. Poi, come cercherò di raccontare, il modo di gestire un bambino così piccolo su una nave da crociera si trova. Tuttavia bisogna adattarsi e, di conseguenza, rinunciare a qualcosa per se in nome della tranquillità del bambino.
Concludendo questo pensiero, la crociera può essere il modo per fare un viaggio (e non una vacanza), visitare luoghi diversi e spostarsi ma avendo sempre un certo livello di comodità per gestire un bambino piccolo. Ma se non ci si vuole/può adattare allora è meglio rimandare l'esperienza a quando i bimbi saranno più grandi (dopo i 3 anni c'è il servizio animazione organizzato da Costa).

Organizzazione del viaggio
La crociera l'ho prenotata direttamente dal sito Costa senza voli inclusi. Ho scelto di non prendere i voli con Costa perché volevo essere sicuro di viaggiare in orari comodi per il bambino e di scegliere solo voli senza scalo. Col sennò del poi è stata una scelta giusta visto che molte persone che avevano prenotato il volo con Costa (sia da Amburgo che da Copenaghen) avevano il volo di rientro con scalo. Proprio per riuscire in questa organizzazione ho prenotato un Napoli-Copenaghen il 9 agosto (la sera prima della partenza) e un Copenaghen-Napoli il 19 agosto (così ho avuto anche la possibilità di visitare con calma Copenaghen a fine crociera). Tirando le somme alla fine, tra quello che ho speso in alberghi, trasferimenti e voli (con bagagli e posti a pagamento) sono andato anche a risparmiare (non proprio poco) rispetto a prendere i voli direttamente con Costa.
Ho scelto anche di non prendere il pacchetto bevande: ho preso solo un pacchetto acqua e poi consumato (senza lesinare) direttamente in nave. Alla fine, anche in questo caso, scelta azzeccata dal punto di vista economico.

Ristorazione
Faccio un veloce riepilogo perchè è uno degli argomenti più gettonati quando si parla di crociere. Io posso dire di aver mangiato mediamente molto bene al ristorante (a parte la prima sera dove qualcosa era andato storto). Alcuni piatti erano eccezionali, altri un pò meno ma nella media il livello era alto. Non so se è stato un caso (il menu è identico), ma le prime due sere abbiamo mangiato al Corona Blu, poi ci siamo fatti spostare (per una questione d'orario) e siamo capitati al Fiorentino dove abbiamo mangiato molto meglio.
Discorso diverso per il buffet dove ho trovato una qualità più bassa e dove effettivamente c'era toppo caos (ci sono stato solo 2 volte).

Personale
Meritano una menzione particolare i ragazzi che lavorano sulle navi perchè sono dei gran lavoratori e fanno di tutto per rendere l'esperienza dei crocieristi unica. Ogni tanto trovi qualche eccezione: trovi qualche muso lungo, qualcuno che prova a evitarti, qualcuno che non ti risponde o che fa finta di non capire e fa come gli pare, ma la stragrande maggioranza è sempre disponibile, sorridente e amichevole. Non se se può essere questione di fortuna ma al tavolo al ristorante del Fiorentino di sera ci è capitata una coppia di ragazzi indiani (il cameriere principale si chiamava Vivekenand) davvero straordinari che facevano di tutto per venire incontro alle nostre esigenze e aiutarci con la cena del bambino.

Giorno 10 agosto - imbarco a Copenaghen
Iniziamo il racconto.
La mattina del 10 agosto ci svegliamo con calma nel nostro hotel vicino all'aeroporto di Copenaghen, facciamo colazione e prendiamo un taxi (70€ circa) per raggiungere l'imbarco di Costa Diadema dove arriviamo alle 12:30 (orario riportato sul biglietto).
Consegniamo i bagagli in modo comodo e rapido e ci avviamo nel terminal.
Per noi con bambino c'era l'imbarco prioritario (l'addetta Costa ci ha inviato alla coda dove non c'era nessuno) per cui abbiamo superato immediatamente i controlli sicurezza. Al banco ci hanno consegnato le carte Costa e ci hanno spiegato alcune cose essenziali prima di salire. Abbiamo fatto la foto di rito e ci siamo trovati sotto la Diadema, che impatto! Appena entrati, tra sorrisi e saluti, veniamo indirizzati verso gli ascensori per andare al buffet al 10° piano.
Prendiamo l'ascensore dopo un pò di attesa e ci troviamo al buffet. L'impatto con il buffet non è stato dei migliori perché c'era effettivamente un gran caos ed era difficile fare le code per il cibo e non era neanche facile trovare un tavolo per sederci. La qualità del cibo non si poteva definire buona. Questa cosa un pò ci ha demoralizzato perché abbiamo pensato che poi sarebbe stato sempre così, invece per fortuna abbiamo cambiato idea :sneaky:.
Nel frattempo un annuncio dice che le camere sono pronte per cui ci dirigiamo verso la nostra 8264, camera con balcone a poppa. La camera è molto spaziosa e luminosa. Un pò di polvere sulla moquette e nei punti più nascosti, uno slip da donna (degli ospiti precedenti) sotto i cuscini del divano ma nel complesso abbastanza pulita. L'arredamento e il design ci hanno dato l'idea un pò di vecchio ma ben tenuto (opinione personale).
Il bagno un pò angusto ma per fortuna c'era il cristallo nella doccia e non la tendina (avevo letto che c'era la tendina). In generale la scelta della cabina con balcone si è rivelata fondamentale per noi perché ci siamo goduti i panorami anche quando restavamo bloccati nella stanza (perché il bambino dormiva o perché stava nervoso). E poi c'era un sacco di spazio per muoversi e giocare.
Anche per chi non ha un bimbo, invece, bisogna considerare che avere a disposizione il panorama sulla scia in ogni momento è un qualcosa di impagabile: dormivamo con le tende completamente aperte così alle prime luci potevamo ammirare il mare dal letto (in questo modo mi sono accorto dell'ingresso nel fiordo di Geiranger); oppure la sera quando si addormentava il bimbo uscivamo fuori a goderci la pace. Il panorama privato della camera a poppa è stata la cosa più bella di tutta la crociera.
In camera iniziamo a familiarizzare con il giornale di bordo e con gli avvisi che si trovano sulla tv presente in stanza. L'app Costa l'avevo già scaricata e ho subito attivato il pacchetto internet che avevo pre-acquistato (tutto molto semplice tramite app). Guardiamo il video di sicurezza, indossiamo i giubbotti di salvataggio (anche il piccolo :D) e ci rechiamo al nostro muster point (punto di raccolta) dove c'era un addetto Costa che certifica che abbiamo fatto l'esercitazione.
A questo punto iniziamo a familiarizzare anche con gli ambienti della nave. Vista la nostra inesperienza di crocieristi c'è voluto tutto il successivo giorno di navigazione prima di iniziare a capire come orientarci (forse anche un pò colpa nostra che non abbiamo partecipato alla riunione di benvenuto). Per il bimbo è stata tutta una scoperta! Non si manteneva: correva a destra e a sinistra, salutava tutti, toccava tutto, osservava tutto. Dopo un pò qualcuno già lo riconosceva. E noi dietro a rincorrerlo o_O.
Come già detto, all'inizio, muoversi per la nave non è stato proprio agevole anche perché avevamo il passeggino ed eravamo obbligati a prendere gli ascensori dove spesso c'era da aspettare un bel pò (l'attesa degli ascensori è stata una costante della crociera, soprattutto in alcuni orari, per intrattenere mio figlio nell'attesa avevo inventato una canzoncina che lo teneva buono). Opinione personale della nave simile a quella della cabina: gli anni si vedono ma sono tenuti bene. All'inizio non capisci molto come muoverti e dove ti trovi, ma già dal 2-3° giorno è tutta un'altra storia.
Dopo un bel giretto sulla nave riusciamo anche a prenderci un cocktail in uno dei tanti bar prima di andare a cena.
Per la cena avevamo scelto il secondo turno al Corona Blu. La prima cena è stata un disastro! Il bambino è arrivato stanchissimo (dopo tutto il pomeriggio a correre per la nave) per cui ha mangiato poco e niente e ha fatto un pò chiasso (poveri i nostri vicini di tavolo).
Per il bimbo davvero poca scelta di cibo e il cameriere con cui ci capivamo poco non riusciva ad aiutarci a trovare soluzioni per farlo mangiare. Inoltre, non ci aveva portato il seggiolone per cui è stato complicato tenere il bimbo seduto (errore anche nostro non chiederlo subito).
Per noi il cibo brutto, mangiato male (lo spaghetto al profumo di limone lasciato interamente), l'unica volta in tutta la crociera che abbiamo mangiato male al ristorante. Ci demoralizziamo di nuovo perché a questo punto pensiamo che due indizi fanno una prova. Terminata la cena facciamo un giro al ponte 3 dove ci sono i bar e i ristoranti e poi torniamo in stanza. Mentre il bimbo dorme recuperiamo un pò di morale guardando il panorama e poi andiamo a dormire anche noi.

Visualizza allegato 1904563
È il problema delle cabine sulla scia....creano una brutta dipendenza da cui non si esce😂😂
 
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