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Foto-Video France/Norway/Blue Lady

  • Autore discussione Autore discussione Umbe94
  • Data d'inizio Data d'inizio
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

Grazie mille per il video. è davvero tristissimo, vederla passare dai fasti degli inizi all'abbandono di Alang in attesa di essere distrutta....poverina :cry: :cry: :cry:
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

C'e' qualche relazione tra le ciminiere del Norway e quelle Carnival?
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

MADONNA!!!! guardate questo video... è tutto in inglese ma non fa niente... bastano le immagini....
La fine della carriera de Norway: Lo scoppio delle caldaie... si vede tutto!!!! :shock: :shock: :shock:
VI PREGO GUARDATE!!!!! :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
http://it.youtube.com/watch?v=P6194Dce804
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

unochenavigaverament ha detto:
C'e' qualche relazione tra le ciminiere del Norway e quelle Carnival?
Clicca per espandere...

Una sola relazione: Carnival si è "ispirata" alla France/Norway per le ciminiere della ex Tropicale ! :wink:
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

Che nave, davvero davanti a queste navi c'è solo da fermarsi ad ammirare così tanta bellezza...che signora nave...peccato,forse poteva navigare ancora un po'...in ogni caso che fine poco gloriosa.
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

conte_zio ha detto:
[quote="Umbe94'":16c10]MADONNA!!!! guardate questo video... è tutto in inglese ma non fa niente... bastano le immagini....
La fine della carriera de Norway: Lo scoppio delle caldaie... si vede tutto!!!! :shock: :shock: :shock:
VI PREGO GUARDATE!!!!! :shock: :
Clicca per espandere...

Wow che roba![/quote:16c10]

Fà impressione vero?? che fumata nera... e che SCOPPIO!!!! :shock:
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

Hanno iniziato a demolirla
10531.jpg

http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=106636
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

Qui il 3 dicembre 2007
norwayfirstcut2.jpg

Qui il 21 gennaio 2008
norway20080120b.jpg

Da maritimematters.com

Alcune considerazioni
E' una vera tristezza vedere navi come il France o come la Michelangelo demolite, o come la Raffaello affondata dopo un bombardamento.
E' ancora più triste vedere che né l'Italia né la Francia hanno ritenuto utile conservare alcuni dei loro simboli: in questo gli inglesi (dispiace dirlo) ci danno una lezione enorme.
Almeno il France ha avuto una vita operativa abbastanza lunga, non come la Michelangelo e la Raffaello ritirate dal servizio dopo una decina d'anni e vendute all'Iran come navi-caserma (e dopo aver rifiutato la proposta più conveniente di una compagnia di crociera americana, ma negli anni '70 vendere i nostri simboli agli americani era inconcepibile politicamente).
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

E' chiaro che son diversi punti di vista, ma mi spieghi perché gli inglesi ci hanno dato una lezione enorme?
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

Semplicemente perché hanno una cura maggiore di tutto quello che è un loro simbolo. Sia la Queen Elizabeth che la Queen Elizabeth 2 si conserveranno come due hotel galleggianti di lusso, e non finiranno mai ad Alang.
Sono convinto che se il proprietario della Nave Elettra (il panfilo di Guglielmo Marconi da cui partì l'impulso radio che accese le luci del porto di Sydney nello storico esperimento) fosse stato il governo britannico o quello americano, anziché quello italiano, ora la nave avrebbe posto in un museo o sarebbe essa stessa un museo galleggiante. Noi, invece, l'abbiamo fatta letteralmente a pezzi e disseminata in vari musei e piazze d'armi d'italia.
E guarda che mi secca tantissimo ammettere che gli inglesi ci possano insegnare qualcosa.
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

La conservazione dell'Elettra, non è avvenuta, non per cattiva volontà o per incuria, ma per le sopraggiunte vicende belliche. L'intenzione di conservarla c'era stata tutta. Acquistata dall'allora ministero delle Poste, peregrinò per l'Italia per il suo restauro e per difenderla dall'imminente scoppio della guerra, fino giungere a Trieste, ritenuto il porto più adatto per la sua sicurezza. Conservazione che durò fino all'otto settembre, quando fu requisita dalla marina tedesca, e inquadrata nella flotta minore come pattugliatore e nave scorta. E con questa etichetta concluse la sua carriera bombardata dall'aviazione alleata in acque iugoslave. A fine guerra, nonostante le richieste del governo italiano di procedere al recupero, fu cannibalizzata e spogliata dei pezzi più appetibili e solo dopo parecchi anni fu possibile procedere al recupero dei frammenti "sopravvissuti". Un frammento è tuttora conservato presso l'Arsenale Militare di Venezia.
Nel caso del Queen Elizabeth 2, non vedo questo patriottico spirito inglese di conservare un pezzo della storia della propria marineria. A mio avviso, come ho già detto in un altro post, si è trattato solo di una semplice operazione commerciale, che ha portato dei bei soldini nelle casse della Cunard, per una nave che oramai era ritenuta da radiare. Considerata la notorietà dell'Elizabeth 2, è stato trovato un acquirente disposto a trasformarla in albergo di lusso. Se veramente gli inglesi avessero voluto conservarla, lo avrebbero fatto nel proprio paese, nelle proprie acque e a disposizione dei propri connazionali.
Scusami, ma io la ritengo una mercificazione: che "c'azzecca" una nave con un albergo. Se l'affare non si rivelerà remunerativo, e se non troverà altri compratori disposti ad impegnarsi economicamente per la sua conservazione, la spiaggia di Alang non sarà poi così lontana. Una nave rinchiusa in uno stretto bacino, con colate di cemento all'interno dello scafo per combattere le inevitabili vie d'acqua, con la manutenzione ridotta ai minimi termini, e solo nei punti visibili e negli spazi aperti al pubblico, non mi sembra una cosa decorosa per una Signora che è stata una regina dei mari. Le navi di modesta dimensione possono essere conservate, magari a secco e riparate dalle intemperie, e con un ritorno economico, ma un gigante del genere, non mi aspetto di vederlo, tra qualche anno, nello splendore che ancora emana, mentre sta compiendo la sua ultima crociera.
 
Re: Foto-Video France/Norway/Blue Lady

A me risulta che la storia dell'Elettra fu molto diversa da come la dipingi tu: la nave, la sera del 21 gennaio 1944 venne colpita da caccia alleati e si arenò vicino a Zara, ma non affondò. Nel 1960 il governo Yugoslavo la recuperò e la restituì all'Italia. La nave era molto danneggiata ma poteva essere restaurata, come si vede dalle foto.
recuperoe.jpg
(da radiomarconi.com)
In seguito il relitto venne rimorchiato nel porto di Trieste, all'interno del cantiere navale San Rocco di Muggia e, in epoca successiva, "posteggiato" all'Arsenale di Venezia in attesa di un ripristino mai avvenuto.
Nel 1977 l'allora ministro Vittorino Colombo autorizzò lo smembramento. La nave venne tagliata in più parti e i resti collocati in diverse città:
Roma-Piana del Fucino (Telespazio): blocco poppiero comprendente elica a timone
Roma - Museo Poste a Telecomunicazioni: dinamo a vapore a laboratorio sperimentale
Pontecchio Marconi Villa Griffone sede Fondaz. Marconi: Sezione trasversale con 6 ordinate
Milano (Museo Naz. Scienza a Tecnica): apparecchiature di bordo
Venezia Museo storico: impianto di propulsione (macchina alternativa, caldaie)
Trieste (museo del mare): sez. trasversale centrale, 2 ancore, apparecchiature marconiane
Padriciano (Trieste): nella palazzina ex campo profughi, gli alberi della nave
nel castello di San Giusto, l'albero maestro
Trieste (Arsenale San Marco): la prua (m 8x19);
Santa Margherita Lig.: (Villa Durazzo): parte della chiglia;
Mestre (VE) - Palazzo Belle Poste: parte della fiancata;
Muggia - presso la "Fameja muiesana": parte del tornio di bordo;
Sidney (Australia) (Circolo Marconi): piccola sezione dello scafo
Fonti:
http://digilander.libero.it/arirapallo/ ... ettra.html
http://www.radiomarconi.com/marconi/elettra.html
http://www.qsl.net/ik0xcc/marconi/gm_elettra.htm
http://www.radiomarconi.com/marconi/1elettra.html

Per quanto riguarda le due QE, sicuramente trasformarle in hotel è un'operazone commerciale, sicuramente vederle ormeggiate ad un molo, circondate dal cemento e sottoposte ad una manutenzione minima è alla lunga logorante per le strutture. Però trovo che sia sempre meglio che mandarle ad Alang.
Detto questo io termino di replicare perché siamo andati abbondantemente OT.
Chiedo scusa perché sono stato io ad iniziare i commenti.
Siamo per fortuna in un paese libero dove ognuno ha le proprie convinzioni e non deve giustificarle.
Continuerò a mandare le foto della demolizione del France.
 
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