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Genova e la sua "crisi"

Feish

New member
Come suggerito da Paolo apro questo topic per parlare della crisi di Genova dovuta al "trasloco" delle navi Costa a Savona ma anche di quel poco, secondo me, che è stato fatto per promuovere a livello internazionale l'immagine della città. Incomincio rispondendo proprio a ciò che ha scritto Paolo:

Italian Cruiser ha detto:
... Genova ha le sue meraviglie, purtroppo il grande pubblico non le conosce adeguatamente. Chi sa che Rubens e Van Dick hanno lavorato per anni per la città, lasciandovi grandi capolavori ? Chi conosce i musei di Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi ? Chi ha mai desiderato vedere il grande affresco con la Caduta dei Giganti di Perin del Vaga ? Chi si interessa alle facciate dipinte dei palazzi ? Chi conosce qualcosa della storia dell'incredibile cattedrale di San Lorenzo ? Il discorso potrebbe continuare a lungo. Genova ha un tesoro di meraviglie, ma purtroppo chi dovrebbe pubblicizzarle non lo fa ! :evil:

Nno posso che esser d'accordo con queste parole; Genova infatti è conosciuta quasi soltanto per il suo acquario e per essere una città a pochi km da Portofino! Non che io abbia qualcosa contro queste due realtà però ciò non basterà mai a richiamare un grande numero di turisti e quindi di navi da crociera.

A mio parere la città non dovrebbe soltanto valorizzare di più i suoi "tesori" (in primis il centro storico che di recente è stato proclamato uno dei patrimoni dell'Umanità dall'UNESCO) ma anche (e soprattutto per i crocieristi) "allearsi" con Milano e Torino organizzando treni speciali verso queste città e le loro attrazioni. Per non parlare poi magari di un turismo enogastronomico nelle Langhe o di un "turismo di massa" verso l'Outlet di Serravalle Scrivia dove so che addirittura arrivano stranieri in giornata con voli low-cost da Bergamo-Orio al Serio!!
Possibilità di "richiamo" ce ne sarebbero diverse; certo non si potrà mai sperare di avere così tanti visatori come in altre città; il numero di crocieristi movimentati dai terminal potrebbe aumentare grazie ai passeggeri in transito ma ciò non avverrà mai finchè non ci sarà un VERO aeroporto alle spalle del porto.
Prima ancora che Costa si trasferisse a Savona molti passeggeri in imbarco atterravano a Nizza; oggi ancora di più! Penso che l'aeroporto della mia città sia uno dei pochi in Europa da cui è scappata la Ryan Air che ormai è ovunque...

Infine poi ci sono le scelte dell'Autorità Portuale genovese che, come ben sapete, sono state molto infelici; io non riesco davvero a concepire come sia stata possibile la decisione di "regalare" l'intero ponte Parodi alla città anzichè dedicarlo alle navi. In porto la mancanza di spazi è cronica; se non esistesse il palacrociere di Savona vorrei vedere come, in certi giorni, sarebbe possibile ormeggiare navi da crociera MSC, Costa o di altre compagnie ed anche i traghetti Tirrenia, GNV e Moby!! Già nel 2003 c'erano stati non pochi problemi ad ormeggiare 7 navi da crociera e 4 traghetti!

Scusate questo mio lungo sfogo ma davvero qui si è dormito sugli allori e la cosa mi dà molto fastidio; spero comunque di poter leggere anche le vostre opinioni a riguardo!
Un saluto,
Matteo
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Condivido al 100% le tue osservazione. Genova soffre di tantissimi problemi. Mancanza di promozione turistica: la città non gode della fama internazionale di Venezia. Quindi sponsorizzarne il patrimonio artistico e naturalistico dovrebbe essere una priorità. Tranne che gli storici dell'arte e le guide turistiche specializzate, praticamente nessuno conosce niente del suo patrimonio artistico straordinario.

Il problema del porto è cronico. Non solo Costa Crociere ha abbandonato Genova, ma anche altre compagnie che facevano regolarmente scalo, e penso a Celebrity, NCL, e P&O non sono più tornate. Capisco le difficoltà a diventare un grande hub internazionale tipo Barcellona per via dell'aeroporto Cristoforo Colombo che ha pochissimi voli internazionali, ma se si hanno problemi seri anche come porto di transito allora la cosa è seria. Adesso come adesso Genova può contare solo su una compagnia in forte sviluppo come MSC, e sul traffico relativamente modesto garantito dalla Louis. A queste si aggiungono gli scali ogni 14 giorni di Ocean Village. Francamente poco rispetto ai movimenti di unità da crociera di altri porti italiani.

Costa Crociere ha sempre dichiarato che la sua intenzione era di fare a Genova ciò che poi è stato fatto a Savona, ma che questo non le è stato permesso. Del resto per la compagnia il lavoro sarebbe stato molto più facile. Genova le banchine le ha, mentre il porto di Savona è e rimarrà sempre relativamente piccolo. Con tre terminals crocieristici come Ponte dei Mille, Ponte Doria e Ponte Parodi, non ci sarebbero stati problemi di attracco per le navi. Quello che manca a Genova è una società ad hoc che si occupi del traffico crocieristico.

Genova ed i suoi responsabili dovrebbero decidersi per una svolta. Un recupero parziale di Costa forse è ancora possibile, visto il numero di meganavi che la compagnia ha in costruzione. Se come sembra Costa dal 2010 si concentrerà sul mercato delle crociere settimanali nel Mediterraneo, una sinergia ed una divisione di traffico tra Savona e Genova sarebbe auspicabile. Immaginatevi altrimenti il caos che si potrebbe creare a Savona la domenica con la contemporanea presena in porto di 3 navi Costa, due di classe Concordia, una di classe Fortuna. Pensate solo agli ingorghi di traffico in entrata a Savona.
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Beh, perdonatemi, ma questi problemi (specie quelli riguardanti il turismo, tralasciando le navi da crociera) non dovrebbe risolverli il Comune?

Per il porto non so chi lo gestisce..
sull'aeroporto da quanto leggo non si dice un granchè..
 
Re: Genova e la sua "crisi"

VaLyUS ha detto:
Beh, perdonatemi, ma questi problemi (specie quelli riguardanti il turismo, tralasciando le navi da crociera) non dovrebbe risolverli il Comune?

Per il porto non so chi lo gestisce..
sull'aeroporto da quanto leggo non si dice un granchè..

Francamente non so su chi ricada la responsabilità, ma il fatto è che Genova non è promossa adeguatamente da un punto di vista turistico.

I terminal crociere ricadono sotto Stazioni Marittime Spa. Costa si è confrontata con loro.

Il Colombo soffre dell'assenza di un numero significativo di voli per destinazioni europee. Ma del resto se da Roma non si riesce ad avere un volo diretto per Los Angeles o per Miami, figuriamoci se si riesce a potenziare un aeroporto minore come Genova. E francamente il potenziamento delle rotte internazionali da Genova sarebbe compito di Alitalia o delle compagnie di bandiera dei singoli Stati.
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Immagino che tu ti riferisca solo al traffico crocieristico, perchè per il resto, pur con i problemi da affrontare giorno per giorno, mi sembra sia sempre uno dei primi porti in Italia. Io vengo spesse volte a Genova, e devo dire che quando sono in città mi sento di casa, e quindi mi piace seguire i problemi legati al traffico marittimo che la riguardano, anzi, aiutami a capirli meglio. Da quel che vedo gli spazi riservati alla crocieristica sono diventati davvero esigui. Il Parodi è fuori servizio ed impiegato ad altri scopi, quindi di operativi rimangono il Doria e il Mille con gli accosti di levante e ponente. A questo punto, viste le loro dimensioni in lunghezza, il più lungo è Mille levante con 285 metri lineari, soffre anche di problemi di spazi, e non essendo possibile nel Porto Vecchio alcun ampliamento, si dovrebbe o cercare nuove collocazioni per le navi o "sfrattare" i traghetti.
Forse hai ragione, la città dovrebbe essere più pubblicizzata, aver migliori collegamenti stradali, ferroviari ed aerei, ma se Costa non se ne fosse andata dalla città, forse ora, non staremmo a discutere di questi problemi. Se le navi avessero continuato le loro partenze da Genova, lo stesso traffico record che ora ha Savona, in parte lo avrebbe la tua città. Quindi alla fine è stato un problema sottovalutato da chi aveva la responsabilità tra le mani, e forse anche un braccio di ferro con Costa, poi finito male. Se la Compagnia avesse ottenuto la gestione del terminal, Savona non avrebbe avuto lo sviluppo che ha avuto. Mi sembra che Costa stia rivolgendo le sue mire anche su Livorno per dar spazio alle sue necessità; perchè allora non rivedere la posizione su Genova. Si tratta alla fine di volontà, unita ad una seria programmazione d'intenti nei confronti dello scalo ligure. Quando i traffici venissero ad aumentare, si troverebbero anche i capitali da investire. Si tratta di cominciare.
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Italian Cruiser ha detto:
VaLyUS ha detto:
Beh, perdonatemi, ma questi problemi (specie quelli riguardanti il turismo, tralasciando le navi da crociera) non dovrebbe risolverli il Comune?

Per il porto non so chi lo gestisce..
sull'aeroporto da quanto leggo non si dice un granchè..

Francamente non so su chi ricada la responsabilità, ma il fatto è che Genova non è promossa adeguatamente da un punto di vista turistico.

I terminal crociere ricadono sotto Stazioni Marittime Spa. Costa si è confrontata con loro.

Il Colombo soffre dell'assenza di un numero significativo di voli per destinazioni europee. Ma del resto se da Roma non si riesce ad avere un volo diretto per Los Angeles o per Miami, figuriamoci se si riesce a potenziare un aeroporto minore come Genova. E francamente il potenziamento delle rotte internazionali da Genova sarebbe compito di Alitalia o delle compagnie di bandiera dei singoli Stati.
Il compito è sempre e comunque delle società di gestione degli aeroporti, sono loro che devono tirare le compagnie e non farle andar via! ;)
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Italian Cruiser ha detto:
... Costa Crociere ha sempre dichiarato che la sua intenzione era di fare a Genova ciò che poi è stato fatto a Savona, ma che questo non le è stato permesso. Del resto per la compagnia il lavoro sarebbe stato molto più facile. Genova le banchine le ha, mentre il porto di Savona è e rimarrà sempre relativamente piccolo. Con tre terminals crocieristici come Ponte dei Mille, Ponte Doria e Ponte Parodi, non ci sarebbero stati problemi di attracco per le navi. Quello che manca a Genova è una società ad hoc che si occupi del traffico crocieristico.

Genova ed i suoi responsabili dovrebbero decidersi per una svolta. Un recupero parziale di Costa forse è ancora possibile, visto il numero di meganavi che la compagnia ha in costruzione. Se come sembra Costa dal 2010 si concentrerà sul mercato delle crociere settimanali nel Mediterraneo, una sinergia ed una divisione di traffico tra Savona e Genova sarebbe auspicabile. Immaginatevi altrimenti il caos che si potrebbe creare a Savona la domenica con la contemporanea presena in porto di 3 navi Costa, due di classe Concordia, una di classe Fortuna. Pensate solo agli ingorghi di traffico in entrata a Savona.

Penso che tu abbia colto uno dei problemi principali del porto genovese; la "Stazioni Marittime S.p.A." si occupa sia dei traghetti sia delle navi da crociera col risultato di non riuscire bene in nessuno dei due settori! Anche il transito di passeggeri coi traghetti infatti negli ultimi anni é leggermente calato; solo quest'anno pare esser in ripresa. Vero é che questo settore risente particolarmente degli andamenti del flusso turistico nelle isole (in questi ultimi anni pare infatti che non abbia fatto faville) però la cosa più grave é che anche alcune compagnie di traghetti se ne sono andate da Genova o hanno minacciato di farlo perchè non sono state ascoltate le loro richieste (vedi Corsica Ferries e Grandi Navi Veloci)!

Il "male" maggiore per Costa Crociere é stato proprio quello di doversi confrontare con la società Stazioni Marittime alla quale partecipano molte delle compagnie che fanno scalo a Genova; pare infatti che una di queste (GNV) non volesse che una stazione marittima fosse interamente dedicata alle crociere ma che vi fosse ancora la possibilità di farvi attraccare i propri traghetti. Il braccio di ferro si é quindi risolto come tutti sappiamo...

Ritengo che la promozione di Genova debba esser svolta dal Comune assieme ai soggetti interessati come i vari musei; l'aeroporto, se non sbaglio, é gestito dall'Autorità Portuale di Genova il che ormai credo sia sinonimo di garanzia :evil:
Di certo non si può pretendere che a Genova esista un collegamento diretto con gli Stati Uniti ma qualche volo in più per le maggiori capitali europee sarebbe auspicabile.

Rispondendo a Rodolfo, il porto di Genova purtroppo non soffre solo nel comparto passeggeri; anche nelle merci le cose non vanno molto meglio. Quest'anno pare finalmente che ci sia una ripresa dei traffici e quindi un aumento generale delle merci movimentate; il fatto é che se Genova incrementa i propri traffici, ad esempio, di un 5%, gli altri porti (soprattutto gli spagnoli) aumentano almeno del 10%!
Anche per i terminal merci l'Autorità Portuale ha dimostrato tutti i suoi limiti; il Piano Regolatore Portuale approvato anni fa non ha ancora visto gli inizi dei lavori, banchine concesse senza regolari bandi di assegnazione e molti altri problemi.

Il tutto senza parlare del settore delle riparazioni navali su cui si dovrebbe puntare molto proprio per fornire un servizio completo alle varie compagnie che scalano il porto. Tanto per citare un'altra "anomalia": il super bacino galleggiante. Questo era un bacino galleggiante la cui costruzione cominciò negli anni '60 con l'avvento delle super petroliere ma non venne mai completato complice anche la "breve esistenza" di queste navi. Rimase per lunghi anni ormeggiato presso i cantieri Mariotti incompiuto; ogni tanto qualcuno proponeva delle soluzioni alternative per il suo utilizzo ma non se ne fece mai nulla anche per il timore che potesse affondare non appena lo si fosse mosso. Attorno alla metà degli anni '90 (il '96 mi pare) arrivò un Turco proprietario di cantieri di riparazione; se lo comprò per due soldi e se lo trainò fino ad Istanbul; lo completò e ora funziona regolarmente.
Il fatto grave é che ora a Genova manca un bacino di riparazione in grado di accogliere le moderne navi da crociera e le porta container di ultima generazione!! Eppure nel '96 le prime grandi navi da crociera solcavano già i mari ed era chiara la direzione verso il gigantismo navale; tanto per farvi un'idea, il più grande bacino di Genova ora é in grado di accogliere al massimo navi come Costa Victoria... Per rimediare a questa "beffa" sarebbe bastato cercare un bacino galleggiante simile ma l'Autorità Portuale ha deciso invece per la costruzione di un bacino in muratura di cui però ancora si sa poco e nulla; intanto le navi vanno da altre parti a farsi riparare... Costa sta aspettando una soluzione dal 2000 con l'arrivo di Atlantica e più volte ha minacciato di portare tutte le proprie navi altrove a fare gli ordinari lavori di riparazione.

Genova ora si trova in "crisi" per l'abbandono di Costa (ed anche un po' il fallimento di Festival) ma vero é che Savona e Genova assieme fanno circa 1.100.000 passeggeri che credo non sia poco vista l'inferiorità di offerte ai crocieristi rispetto ad altre città; il problema però é che non so per quanto ancora possano durare queste cifre. Tutti gli altri porti si stanno attrezzando sia con strutture migliori per le navi sia con offerte per i passeggeri mentre a Genova le compagnie si fanno vedere sempre di meno... Giustamente ci vorrebbero degli investimenti per aumentare ancora i traffici ma probabilmente qui si aspetta che prima questi aumentino da soli e poi, eventualmente, dopo si fanno degli investimenti. Per attirare le compagnie non basta dire di aver ristrutturato i vari terminal e di aver più accosti in grado di accogliere le moderne navi da crociera...

Infine, mi potreste spiegare i piani futuri di sviluppo di Costa Crociere? Nel 2010 vorrebbero effetttuare 3 crociere settimanali in partenza da Savona tutte lo stesso giorno??
In effetti Costa ormai é destinata ad avere solo navi di grande taglia per cui a Savona più di tre accosti non potranno aver luogo eppure qualche rara occasione in cui le navi da attraccare siano 4 non manca e credo non mancherà in futuro, soprattutto in autunno ed in primavera prima dei vari riposizionamenti. Come credete che risolveranno queste situazioni? Sempre con qualche saltuario scalo a Genova?

Grazie per la vostra partecipazione a questo tema che é di grande interesse per me!
Matteo
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Ma in località Ronco, non stanno costruendo un nuovo bacino, che quando entrerà i servizio potrà accogliere per la manutenzione tutte le navi di Costa, e non solo. Mi sembra sia lungo 360 metri e largo 65 metri (poco meno di quello di Palermo).
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Ma lo sapete che a meno di 100 metri dalla stazione marittima di Ponte dei Mille vi è l'ex-stazione di Genova S.Limbania....se venisse recuperata e in futuro con un collegamento su ferro per l'aeroporto...che dista poche centinaia di metri dalle stazioni di Genova Cornigliano e Genova Sestri Ponente...si giungerebbe dall'aeroporto alle navi in 10 minuti di treno. Inoltre si potrebbero organizzare treni riservati ai soli crocieristi per varie destinazioni...Milano e Torino sono a un ora e mezza scarsa di viaggio e le 5 terre sono dietro l'angolo...

Perchè hanno tutti le fette di salame davanti agli occhi :?: :?:
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Riguardo alla futura programmazione di Costa le mie erano semplici speculazioni da ragionamento. Visto che la compagnia sembra orientata a concentrarsi sulle crociere settimanali, è facile prevedere una concentrazione delle partenze di sabato e di domenica. Quindi 3 partenze di domenica dallo stesso porto potrebbero anche starci: del resto questa è quasi la norma in porti come Miami e Fort Lauderdale.

Stazioni Marittime per me ha sottovalutato le intenzioni di Costa, e fino all'ultimo ha creduto che la compagnia non avrebbe abbandonato Genova, cosa puntualmente smentita nel 2004, appena il Palacrociere è stato pronto. Recuperare Costa in parte non è impossibile, ma francamente per il momento i vertici di stazioni marittime non hanno compiuto passi in questa direzione. Veramente c'è il rischio che a breve Costa decida di investire su Livorno. Genova, nel settore crocieristico, non può puntare solo su MSC. Troppo poco, sarebbe come se Miami investisse tutto su Royal Caribbean, trascurando Carnival e NCL. A Genova dovrebbero capire che solo compagnie come Costa ed MSC possono fare della città il loro homeport. Nessuna compagnia americana potrebbe utilizzare in questo modo Genova: come li trasportano i passeggeri in città ? Facendoli transitare via Fiumicino o Malpensa per arrivare sul Colombo ? Scomodo davvero ! :evil:
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Aggiungo anche che la crisi che sta vivendo il comparto crocieristico a Genova, non è certo colpa di Costa Crociere. Se Genova avesse accettato la proposta della compagnia sulla gestione di un terminal adesso colossi come Concordia e Fortuna farebbero scalo a Genova. Nessuno mi toglie dalla testa che a fine '96 la scelta dei Costa, ed intendo dell'ex presidente Nicola Costa, di scalare Savona fosse solo una soluzione temporanea di ripiego per avere attracchi "low cost" per Costa Riviera. Guarda caso sino al 2001 solo Costa Riviera scalava Savona: ed in quell'anno si aggiunsero alcune partenze di Costa Marina. Certo, dopo essersi visti negare ogni collaborazione da Genova, per forza Costa ha deciso di investire tutto su Savona.

Chi è cagione del suo male pianga se stesso: parole che bene si adattano a Genova.
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Andamento complessivamente positivo per il porto di Genova nel mese di settembre:

25 ottobre 2007
Nuovo record mensile nel porto di Genova (da IL SECOLO XIX)
Marco Celentano

Lo scorso settembre sono stati movimentati 166.272 contenitori da venti piedi (+21,0% rispetto allo stesso mese del 2006), superando così il vecchio record stabilito nel mese di luglio di quest’anno, che era di 164.942. Anche il terminal di Voltri (Vte) ha stabilito il suo nuovo record mensile con 97.939 teu (il precedente era di 97.083 stabilito a marzo di quest’anno). Tra gli altri terminal stabile il Sech mentre fa bene Messina (+28%).

Dall’inizio dell’anno ancora bene il Vte (+16,7%) mentre il porto storico si ferma a +7%. L’Autorità Portuale di Genova prevede per l’intero 2007 un traffico contenitori pari a 1.857.000 teu.

Il traffico complessivo nel mese di settembre è stato di 4.538.688 tonnellate (+2,1%) e nei nove mesi di 43.898.630 tonnellate (+5,2%). La proiezione di fine anno si attesta a 58.530.000 tonnellate. La merce varia nei primi nove mesi dell’anno è stata di 22.463.427 tonnellate (+13,7%), di cui 14.097.771 (+14,7%) di traffico containerizzato e 8.365.656 (+12,2%) di traffico convenzionale.

Per quanto riguarda le rinfuse solide traffici in calo sia a ponte S.Giorgio (-21%) che alle al terminal delle acciaierie di Cornigliano (-1%). In leggera flessione anche il traffico al Porto Petroli di Multedo (-1,1%) che risente ancora il fermo per la manutenzione dell’impianto della Praoil.

Bene invece la autostrade del mare d in leggero aumento anche il traffico passeggeri sia al terminal traghetti (+3%) che al terminal crociere (+6%).

Carri ferroviari ancora in calo (-1,9%) al porto storico mentre aumentano al Vte (+8,5%)
 
Re: Genova e la sua "crisi"

E i problemi per il Porto di Genova sembrano non finire mai

08-11-2007.
GENOVA. RICORSO DEL CAMILLO LUGLIO PER OTTENERE L'AMPLIAMENTO DELLA CONCESSIONE (da L'AVVISATORE MARITTIMO)
Nautica contro Fincantieri, il porto al Tar
I sindacati: "Si mette a rischio l'operatività dello stabilimento"
C'è un nuovo ricorso al Tar che riguarda il porto di Genova e che rischia di mettere in difficoltà lo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, stretto tra aeroporto, porto petroli e porticciolo nautico.

E' proprio la società di gestione del porto di Sestri, il Camillo Luglio, attivo da questa estate, ad essersi rivolto ai giudici per ottenere l'ampliamento della concessione che l'Autorità portuale non ha sinora concesso e che, secondo i vertici di Fincantieri così come i sindacati, comprometterebbe l'operatività dello stabilimento.

E' un problema di spazi: il Camillo Luglio chiede un piccolo ampliamento della concessione che gli permetta di ospitare sul lato esterno dell'ultimo pontile verso ovest megayacht oltre i 50 metri, e più precisamente tre unità da 68, 74 e 90 metri. Per fare questo la concessione va allargata verso mare di circa 40 metri.

Questo, però, potrebbe creare problemi all'uscita delle grandi navi dai cantieri: già oggi le unità di 290 metri, spiega il corpo piloti, vengono portate in mare aperto con qualche fatica e molte precauzioni perché non vadano a sbattere contro i pontili. Ma potrebbe anche essere, in futuro, che allo stabilimento venga chiesto di costruire navi ancora più grandi. Portare fuori giganti da oltre 300 metri di lunghezza potrebbe rivelarsi impossibile, posto che per costruirli sarà necessario anche un adeguamento del cantiere.

Questo confronto, le ragioni di Fincantieri e quelle del porticciolo, ha sinora costretto l'Autorità portuale a temporeggiare, ma è anche vero che il progetto per accogliere sul lato esterno del pontile di ovest yacht oltre i 50 metri è già stato approvato dalla Conferenza dei servizi.

Di qui la scelta del porto Camillo Luglio di rivolgersi al Tar contro l'Autorità portuale e per sbloccare il via all'ampliamento. Una mossa che ha messo in allarme i sindacati: "Qui - sbotta Michele D'Agostino, Uilm - si mettono a rischio migliaia di posti di lavoro per far posto alle barche".

I sindacati, per altro, sono sull'allarme già da tempo. La scelta di Fincantieri di costruire le due nuove meganavi ordinate da Costa Crociere lo scorso ottobre a Marghera sarebbe, secondo Tiziano Roncone, della Fit Cisl, "un campanello d'allarme". Roncone lamentava una perdita di peso dello stabilimento ligure all'interno della cantieristica italiana: "Si respira una brutta aria" aveva dichiarato al Secolo XIX.

L'azienda, in verità, ha fatto sapere che la scelta di Marghera, e non Genova, è dovuta a una questione di tempi di consegna: Sestri Ponente, visti gli ordini che deve smaltire, non avrebbe potuto costruire le navi in tempi brevi. Ma, secondo Roncone, "non c'è solo questo". Tre, secondo il sindacalista della Cisl, le criticità dello stabilimento genovese che rischiano di sottrarre alla Liguria le commesse migliori a favore di altri: la mancata ristrutturazione del cantiere, l'eccessiva vicinanza con il porto nautico adiacente l'aeroporto, una gestione dell'indotto difficile: "L'imprenditore non è riuscito a costruire attorno a sé un indotto serio e autorevole, e questo incide sulla produttività".

Fincantieri attende da anni che gli enti locali diano il via libera allo spostamento del cantiere a mare, con la parallela restituzione delle aree ora occupate oltre la ferrovia. Una questione che coinvolge anche il porto petroli e lo spostamento degli attracchi sulle boe a mare. E poi, per l'appunto, il tema più urgente: la vicinanza con il porto nautico.
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Io non capisco perche in Italia c´é sempre tanta politica per tutto.Finisce sempre con mettere in pericolo in questo caso un cantiere e delle future ordinazioni di navi con stazze maggiori.
Dovreste vedere il cantiere di Papenburg.Le navi appena finite devono passare tramite chilometri di piccole dighe per arrivare al mare.Adesso l´anno prossimo incomincia l´allungamento di 120 metri del cantiere per construire navi di larghezza superiore ai 300 metri.Quest´anno nell´uscita del cantiere di una delle navi della NCL hanno provocato block out in grande parte della Germania,risolto subito anche quel problema.Il cantiere ha una proritá assoluta,senza tante storie.

Un saluto.
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Forse i movimenti ecologisti hanno meno forza che in Italia, o forse lo Stato non scende a compromessi e le opere necessarie, si fanno presto, bene e ad un terzo del costo italiano.
 
Re: Genova e la sua "crisi"

VaLyUS ha detto:
Francamente non so su chi ricada la responsabilità, ma il fatto è che Genova non è promossa adeguatamente da un punto di vista turistico.

Purtroppo i mali di Genova sono da attribuire ai Genovesi ,Sino a qualche anno fà la domenica a Genova per trovare un ristorante aperto ti dovevi accontentere di quelli delle stazioni ferroviarie ,in centro storico tutti chiusi ,non parliamo del porto e dei portuali ( tutti, dirigenti e non )a chi ha dovuto lavorarci per 40 anni :mrgreen: :mrgreen:
 
Re: Genova e la sua "crisi"

22/11/2007 11.01
Migliorano i dati del traffico crocieristico al porto di Genova (da TTGItalia)


Il porto di Genova ha registrato, nello scorso mese di ottobre, un incremento del traffico passeggeri. In particolare i pax transitati nello scalo del capoluogo ligure sono stati 191.392 (+7,5%), di cui 135.317 al terminal traghetti (+8,6%) e 56.075 al terminal crociere (+5,0%). Nei primi dieci mesi del 2007 lo scalo genovese ha movimentato complessivamente 2 milioni 995.163 passeggeri (+3,8%), di cui 2 milioni 554.190 al terminal traghetti (+3,4%) e 440.973 al terminal crociere (+6,2%).
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Io non voglio male ai genovesi e bene ai savonesi (non li conosco), ma mi dispiace che Genova, o meglio i suoi dirigenti, siano così ottusi e antichi da non saper investire nel futuro. L'attuale situazione se l'è cercata e per fortuna Costa è stata più lungimirante da spostarsi a Savona. Sono partito una sola volta da Genova, ma la sua stazione marittima è la peggiore che io abbia mai vista! Come avrebbe potuto Costa restare in una simile topaia! Chi si propone come leader in Europa devo presentarsi al meglio: l'home port non è un elemento poi così superficiale!
Comunque non escludo che tra qualche anno qualche altra compagnia satellite Carnival approdi a Savona, magari non settimanalmente o come home port, ma potrebbero esserci degli scali saltuari, sebbene ci sia una concessione esclusiva in favore di Costa.
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Gio85 ha detto:
Io non voglio male ai genovesi e bene ai savonesi (non li conosco), ma mi dispiace che Genova, o meglio i suoi dirigenti, siano così ottusi e antichi da non saper investire nel futuro. L'attuale situazione se l'è cercata e per fortuna Costa è stata più lungimirante da spostarsi a Savona. Sono partito una sola volta da Genova, ma la sua stazione marittima è la peggiore che io abbia mai vista! Come avrebbe potuto Costa restare in una simile topaia! Chi si propone come leader in Europa devo presentarsi al meglio: l'home port non è un elemento poi così superficiale!
Comunque non escludo che tra qualche anno qualche altra compagnia satellite Carnival approdi a Savona, magari non settimanalmente o come home port, ma potrebbero esserci degli scali saltuari, sebbene ci sia una concessione esclusiva in favore di Costa.

Indubbiamente le stazioni marittime di Genova di Ponte dei Mille e di Ponte Doria necessitano di lavori, ma da qui a definirle topaie ce ne corre ! :wink: Avresti dovuto vedere allora che razza di capannone utilizzava Carnival a Miami, prima di ultimare il suo nuovo terminal. Ed anche Fort Lauderdale, sino ad un passato non troppo lontano, non è che fosse messa meglio. Velo pietoso su Baltimora, che comunque è uno scalo crocieristico poco frequentato.

Su Savona non credo sia un problema di concessione, come sai Costa appartiene al gruppo Carnival, ma di spazi. Ad esempio la ex Minerva II, oggi Royal Princess, già Swan Hellenic ha attraccato a Savona, quando la compagnia era ancora del gruppo Carnival. Se Costa offrisse solo partenze settimanali da Savona, quindi a giorni fissi, oppure combinazioni di 10 e 11 giorni, sempre a giorni fissi, sarebbe possibile inserire gli scali di altre unità del gruppo nei giorni nei quali Costa non è presente in porto. Adesso come adesso succede spesso che il porto sia pieno per via del sovrapporsi degli scali delle navi che effettuano crociere settimanali, con quelli delle navi che effettuano crociere più lunghe, e con quelle che tornano su Savona da altro porto.

Comunque Genova ha i suoi problemi, se compagnie come P&O e come Royal Caribbean preferiscono piuttosto fare scalo a Santa Margherita Ligure e a Portofino, sobbarcandosi le difficoltà degli sbarchi in rada.
 
Re: Genova e la sua "crisi"

Costa a ZENA non tornerà mai più :cry: io la preferisco a savona ,sono zenese dentro e sono legato alla città. Affermo che Genova è fregata dal semplice fatto che costa è anche interessata a La spezia,Genova,se così fosse,sarebbe accerchiata savona,la spezia,livorno e ora pure Marsiglia,rivale storica di Genova. Vuol dire solo una cosa,se msc mette delle suites quadruple dirò addio Costa. Ultima cosa,costa quando un anno fa ha detto di ampliare la propria sede a Genova si gasava tanto con titoli come"costa conferma la sua fedeltà a Genova" che bella bugia. Non dimenticherò l'articolo che uscì su un giornale genovese quando la Romantica era ai bacini "UNA NAVE COSTA SOTTO LA LANTERNA MA NON PER FARE CTOCIERE" in sintesi l'animo dei Genovesi. Costa deve allontanarsi da Genova a meno che non metta le proprie navi lì. Non può pretendere che in un porto con molte possibilità turistiche dia tutta una banchina ad una compagnia che la occupa in estate messimo 3 giorni a settimana,una perdita enorme,ovvio che Savona che con tutto rispetto non ha molte attrattive ha accettato subito lìidea di un buisness così , se costa lo avesse chiesto lori sarebbero pure diventati parte della Tunisia. La ex compagnia genovese deve fare solo più 2 cose,1 spostare sede a savona 2 immatricolare la proprie navi a savone. Manca solo il terminal a imperia e genova è accerchiata. VIVA MSC! da quando costa è carnival ha cambiato molte cose,se ai vecchi proprietari interessava Zena ai nuovi non può fregarne meno. Scusate per la lunghezza ma dovevo dire come stanno le cose,che costa prende in giro Genova. :? :cry: :evil:
 
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