Appena scesi a terra siamo andati all’ufficio informazioni/negozio di souvenir per chiedere da dove prendere il sentiero che costeggia tutto il lago.
Ci hanno detto di superare la fontana (l’unica fontana della Groenlandia!) e di seguire il fiume.
Così abbiamo fatto e abbiamo, quindi, percorso il sentiero da sinistra a destra; dopo averlo fatto credo che, in realtà, sarebbe meglio farlo da destra a sinistra, soprattutto se non è vostra intenzione percorrerlo tutto, perché probabilmente più intuitivo in quella direzione.
Dopo una prima parte molto semplice, il sentiero inizia a salire, ma tende anche a sparire e solo qualche pallino rosa (ormai sbiadito) sulle rocce ci consente di capire la direzione. Ad un certo punto ho iniziato a perdere le speranze, perché la difficoltà della salita aumentava decisamente, e contemporaneamente era sempre meno chiara la direzione da prendere. Poi, però, abbiamo visto in alto un grande cuore rosa e abbiamo capito che lì dovevamo arrivare.
Da lì in poi si inizia a scendere e il sentiero torna ben marcato.
Dopo la discesa inizia un lungo tratto che costeggia il lago, con la necessità di rimanere sempre concentrati, però, perché il percorso è pieno di sassi e perché, ogni tanto, occorre attraversare dei rigagnoli d’acqua.
La lunghezza della camminata è stata di circa 14 km e ci abbiamo poco meno di 3 ore (comprese le tante pause per le foto, le pause per capire da dove passare e le chiacchiere fatte con dei passeggeri che stavano facendo il percorso nella direzione opposta).
Poi siamo andati a visitare il paese e siamo quindi rientrati in nave, soddisfatti per l’impresa fatta!