cirellina
Well-known member
Re: Guide abusive per Capri e Napoli.
Allora vi spiego in poche parole qualche notizie in merito, visto che faccio parte delle Commissioni di abilitazione alla professione di guida e accompagnatore turistico per la Provincia di Roma .
Innanzi tutto il discorso si è fortemente complicato con l'allargamento dell'Unione Europea e con la relativa possibilità di far valere i titoli conseguiti all'interno del proprio paese di origine, anche in tutti gli Stati Europei.
I Paesi che si affacciano sul mediterraneo hanno una diversa tradizione turistica da quelli del Nord Europa. In Francia, Italia, Grecia, Spagna ,... per diventare guide turistiche occorre uno specifico esame di abilitazione, o un percorso universitario ad hoc o un riconoscimento con un esame differente se il titolo è stato conseguito all'estero, proprio per dimostrare la padronanza della materia con riferiemento al territorio (capacità storico-artistica-culturale-relazionale) e vale solo per la Provincia in cui si prende l'abilitazione.
In molti paesei Europei per diventare guide ed accompagnatori occorre spesso solo esperienza maturata negli anni e referenze varie.
Differente è il discorso degli accompagnatori. In Italia una volta ottenuta l'abilitazione vale in tutto il territorio ( in quanto non legata alle particolarità architettoniche e sotoriche del territorio) italiano ed estero.
Un accompagnatore non può svolgere il lavoro da guida e viceversa a meno che non abbia uno specifico "patentino"
Il problema delle guide abusive è terribile e su tutto il territorio nazionale, molti semplicemente con il tesserino dell'Agenzia di viaggi si fingono guide ....... devo dire che nelle mie escursioni all'estero ho sempre fatto molto caso a chi avevo come guida ed al tipo di tesserino di riconoscimento in vista.... ma io ho la "deformazione professionale" quindi ci sto molto attenta.... poi ci sono le guide ed accompagnatori delle Associazioni ONLUS che possono operare anche senza abilitazione ma solo nell'ambito della propria associazione e senza alcun lucro.... insomma la situazione è complicatissima
Prima dell'avvento dei riconoscimenti dei titoli esteri, molti accompagnatori stranieri venivano multati perchè da loro non c'era la differenza fra guide ed accompagnatori ed il T.O. non voleva pagare una guida ad hoc
Nel 2004 la Commissione Europea ha deciso che non possono essere più multate le guide straniere che operano con gruppi in Italia a meno che non si trovino in siti per i quali è necessaria una guida addestrata ad hoc.
Il Italia i siti che richiedono le guide specializzate sono tantissimi ... pensate tutta la città di venezia ed il centro storico di oltre trenta citta italiane... questo alle guide straniere non piace per nulla e quindi ora con il riconoscimento dei titoli all'estero, fanno un esame in Provincia su varie materie specifiche del territorio dove dovranno operare per ottenere un'abilitazione!
Allora vi spiego in poche parole qualche notizie in merito, visto che faccio parte delle Commissioni di abilitazione alla professione di guida e accompagnatore turistico per la Provincia di Roma .
Innanzi tutto il discorso si è fortemente complicato con l'allargamento dell'Unione Europea e con la relativa possibilità di far valere i titoli conseguiti all'interno del proprio paese di origine, anche in tutti gli Stati Europei.
I Paesi che si affacciano sul mediterraneo hanno una diversa tradizione turistica da quelli del Nord Europa. In Francia, Italia, Grecia, Spagna ,... per diventare guide turistiche occorre uno specifico esame di abilitazione, o un percorso universitario ad hoc o un riconoscimento con un esame differente se il titolo è stato conseguito all'estero, proprio per dimostrare la padronanza della materia con riferiemento al territorio (capacità storico-artistica-culturale-relazionale) e vale solo per la Provincia in cui si prende l'abilitazione.
In molti paesei Europei per diventare guide ed accompagnatori occorre spesso solo esperienza maturata negli anni e referenze varie.
Differente è il discorso degli accompagnatori. In Italia una volta ottenuta l'abilitazione vale in tutto il territorio ( in quanto non legata alle particolarità architettoniche e sotoriche del territorio) italiano ed estero.
Un accompagnatore non può svolgere il lavoro da guida e viceversa a meno che non abbia uno specifico "patentino"
Il problema delle guide abusive è terribile e su tutto il territorio nazionale, molti semplicemente con il tesserino dell'Agenzia di viaggi si fingono guide ....... devo dire che nelle mie escursioni all'estero ho sempre fatto molto caso a chi avevo come guida ed al tipo di tesserino di riconoscimento in vista.... ma io ho la "deformazione professionale" quindi ci sto molto attenta.... poi ci sono le guide ed accompagnatori delle Associazioni ONLUS che possono operare anche senza abilitazione ma solo nell'ambito della propria associazione e senza alcun lucro.... insomma la situazione è complicatissima
Prima dell'avvento dei riconoscimenti dei titoli esteri, molti accompagnatori stranieri venivano multati perchè da loro non c'era la differenza fra guide ed accompagnatori ed il T.O. non voleva pagare una guida ad hoc
Nel 2004 la Commissione Europea ha deciso che non possono essere più multate le guide straniere che operano con gruppi in Italia a meno che non si trovino in siti per i quali è necessaria una guida addestrata ad hoc.
Il Italia i siti che richiedono le guide specializzate sono tantissimi ... pensate tutta la città di venezia ed il centro storico di oltre trenta citta italiane... questo alle guide straniere non piace per nulla e quindi ora con il riconoscimento dei titoli all'estero, fanno un esame in Provincia su varie materie specifiche del territorio dove dovranno operare per ottenere un'abilitazione!