Qualche informazione pratica per la visita del sito.
Si raggiunge facilmente seguendo le indicazioni appena usciti dal casello autostradale di Cerveteri. L'auto a mio avviso è il mezzo migliore che ti dà parecchia autonomia e possibilità di sfruttare meglio il tempo a disposizione. La Necropoli si raggiunge seguendo le indicazioni che troverete appena si entra nel centro della città. Si arriva attraverso un lungo viale alberato...per me, molto suggestivo che invita nella contemplazione del paesaggio ad entrare in sintonia con l'ambiente e tutto ciò che di lì a poco si svelerà.
Giungiamo di primo mattino in un parcheggio vuoto. Già.... vuoto, ma a chi verrebbe in mente di recarsi qui ?
...sono mete fuori dai normali circuiti turistici con poco appeal se non a chi è veramente appassionato di storia, archeologia e all'emozionante scoperta di antiche civiltà. Questa zona , ma forse mi ripeto, è interessantissima.
Ma continuiamo...
La biglietteria è a pochi passi. Ci verrà consegnata questa mappa....
Utilissima per potersi districare nel complicato labirinto di vie, stradine, cunicoli, scalinate e declivi improvvisi. Sulla mappa viene indicato un percorso di visita ottimale verso i luoghi più significativi della necropoli, che noi seguiremo all'inizio ma poi.. sarà il desiderio di avventurarsi in questo mondo sconosciuto e misterioso che prenderà il sopravvento su di noi.
Assieme alla mappa, un piccolo " telecomando" è un'audio guida che appena entrati nei tumuli più prestigiosi, farà partire una istallazione posta all'interno del tumulo con una video proiezione ( non in tutti) e la voce narrante di Piero Angela che con il suo modo travolgente, fornirà un supporto molto importante per comprendere meglio ciò che si presenta all'interno delle tombe.
Questo un grande valore aggiunto a questo importantissimo .....e scusate se lo dico, invidiatissimo sito dal mondo intero. L'Italia ha racchiuso nel suo territorio secoli e secoli di storia che nessuno al mondo possiede!
Ora siamo veramente pronti ad intraprendere questo viaggio....
Vista dall'alto questa zona appare simile a tanti paesaggi dell'Alto Lazio, ma sotto questo manto verde ricco di una possente vegetazione che circonda Cerveteri, si nasconde un vero tesoro formato da migliaia di tombe etrusche scavate nel tufo, che si sono conservate per più di duemila anni.
Sotto il terreno ecco che cosa si nasconde.
Tomba dei capitelli.
Questi ambienti straordinari e allo stesso tempo inquietanti, sono arrivati sino a noi ancora intatti. Qui i corpi dei defunti, venivano posati per il loro viaggio nell'aldilà. Come gli antichi Egizi, anche gli Etruschi scavarono questi ambienti sotterranei riempiendoli di oggetti preziosi.
Questo incredibile lavoro di scavo è stato possibile perché migliaia di anni fa, qui era tutto un ribollire di vulcani. Le eruzioni ricoprivano a più riprese di tufo l'area in cui si trova ora Cerveteri. In certi punti lo strato raggiunse lo spessore di trenta metri.
Gli Etruschi lo scavarono tutto a mano usando picconi e cunei di legno: scavarono per primo un lungo canalone e ai lati, scolpirono delle strutture circolari che avrebbero ospitato le tombe. Tutto quello che vediamo non è stato costruito ma scavato.
Nacque così una specie di piccola città scolpita, la città dei morti poco lontana dalla città dei vivi.
Queste grosse strutture circolari erano i tumuli, visibili da lontano e destinati alle famiglie più importanti.
Attorno ad essi sempre scavati nel tufo, un intreccio di strade e stradine. Ad un certo punto vennero realizzate delle tombe più piccole, più semplici dette tombe a dado. Erano poste ai lati di vere e proprie vie, come fossero delle sorti di villette a schiera.
Queste tombe erano destinate a famiglie meno abbienti e si tratta essenzialmente di costruzioni a pianta quadrangolare di aspetto uniforme formate da una sola camera interna. L'esterno in blocchi di tufo imita l'esterno delle loro case con tetto a piattaforma accessibile per i riti di carattere funerario. Come accennavo al loro interno si accendeva attraverso un corridoio di accesso ad un'unica camera funeraria , scavata in profondità , fornita di banchine laterali priva di ogni decorazione. Questa forma all'interno della necropoli, consente l'inserimento di più unità, venuto a mancare lo spazio per la costruzione di altri enormi tumuli. Lo spazio viene organizzato con criteri di urbanistica analoga a quella delle città dei vivi, con strade dritte e parallele che si intersecano tra di loro....non è rimasto nulla dell'antica Cerveteri città, ma quest'esempio nella Necropoli ci fa comprendere come doveva essere....
Via dei Monti Cerriti e Via dei Monti della Tolfa
In questa immagine vedete uno scorcio della via e delle tombe le une affianco alle altre.
Non vi sembra la via di una città?
Continua....