capricorno
Super Moderatore
Sinceramente non so quando viaggeremo di nuovo in giro per il mondo se in crociera o altri viaggi, e' più probabile vista la situazione economica molti prediligeranno le vecchie classiche vacanze anni 50/ 60.....
La situazione economica è sicuramente il passo che ci accompagnerà durante la ripresa, e non sarà facile sicuramente. Si dovrà dare priorità ad altro, ma nei limiti del possibile si dovrà cercare di dare una mano al turismo, settore maggiormente colpito. Per l' Italia è uno dei settori trainanti.
Non avrei mai pensato di rivivere le situazioni che i miei vecchi mi raccontavano ...ma il nemico era certo e prima o poi qualcuno avrebbe prevalso....
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Pensavo anch'io ai racconti sentiti dai miei. Li vedevo lontani e mi dicevo " ma come facevano". Oggi viviamo alcune difficoltà, penso anche solo banalmente alla spesa quotidiana. Non tutti e non in tutta la penisola vi è l'opportunità della spesa online, che risolve molto o il lavoro da casa e via dicendo.
Certo il nemico in questo caso è più subdolo e fa per questo più paura.
I miei genitori hanno vissuto sia la prima guerra mondiale che la spagnola e dai loro racconti non furono bei periodi.
Tutte le epidemie hanno una fine, e finirà anche questa, ma non andrà tutto bene perché oltre ai tanti morti questo virus lascerà dietro a sé un impoverimento, una miseria folle , rancori sociali e forse tumulti.
Avremmo bisogno di un governo oculato e capace. Purtroppo io noto che abbiamo un governo di annunci e riannunci e prima che si verifichi quanti annunciato é ormai tardi.
Per giudicare l'operato di questo governo basta pensare che sono state cambiate ben 4 autodichiarazioni e quante volte sono stati annunciati gli arrivi delle mascherine che poi a Milano non sono pervenute!
Finirà ma non andrà tutto bene! Quello é solo uno slogan da lavaggio del cervello .
Sarò pessimista ma io la penso così. Per ora si può solo andare avanti navigando a vista per superare gli ostacoli.
Credo Anna, che il far andar tutto bene in parte dipenda anche da noi. Dal sapersi approcciare alla nuova realtà che andremo a vivere, nostro malgrado, è inutile illudersi che la vita sarà come prima e che possiamo fare tutto come se nulla fosse successo, dovremo imparare a convivere con ciò che non vediamo.
Lo sforzo di quelle persone ( sanitari, protezione civile e molto altro) non deve essere vanificato da comportamenti avventati da chi comunque non accetta imposizioni, siamo tutti nella stessa barca, e se tu dici che per ora si può solo navigare a vista, sono d'accordo ma tutti insieme. Il senso comune di appartenenza alla stessa causa è il filo conduttore.