Giorno 6 - Cherbourg
Escursione: Nacqueville e Vauville
Il motivo principale per cui i turisti vanno a Cherbourg (sopratutto gli americani) è visitare i luoghi dello sbarco in Normandia, che sono tutti in questa zona. Oltre alla compagnia, ci sono diverse agenzie locali che offrono questo tipo di escursioni da Chrbourg, a noi però un tour delle zone di guerra non interessava perciò abbiamo scelto di prenotare l'escursione a Mont Saint Michel, che partiva la mattina presto, perché il famoso isolotto si trova a due ore di macchina dal porto. Purtroppo, però, come ho scritto prima, il cabinista ha inspiegabilmente messo nella nostra camera un cartellino che indicava lo spostamento di orario un'ora avanti questa notte, cosa che doveva invece avvenire l'ultima notte ritornando in Inghilterra. Per questo ci siamo alzati un'ora dopo e abbiamo scoperto con un certo sgomento che la nostra escursione era già partita! Ovviamente siamo andati subito a protestare al guest service, dove le facce attonite del personale ci hanno fatto capire chiaramente che non avevano idea del motivo per cui quell'avviso fosse finito nella nostra cabina... non sappiamo se il cabinista abbia commesso lo stesso errore anche con le altre stanze di sua competenza, ma se è così è probabile che questa distrazione gli sia costata il posto di lavoro! In ogni caso, il guest service ha fatto tutto quello che ha potuto per rimediare rapidamente alla situazione: oltre ovviamente a rimborsare l'escursione mancata, ce ne è stata offerta un'altra, l'ultima che doveva ancora partire e che fortunatamente aveva ancora alcuni posti liberi.
Abbiamo raggiunto la nostra nuova escursione di corsa, perché stavano già uscendo dalla nave (per fortuna li hanno fermati con una telefonata) e ci siamo uniti a questo gruppo che andava a visitare i giardini di due castelli a noi sconosciuti: Nacqueville e Vauville. All'inizio eravamo di malumore, perché non avevamo mai sentito nominare questi castelli e pensavamo che fosse una escursione molto meno interessante rispetto a quella a Mont Saint Michel, oltre ad essere molto più breve. Ma non appena abbiamo raggiunto il primo castello, quello di Nacqueville, ci siamo resi conto di trovarci in uno dei luoghi più affascinanti della Normandia:
La guida del castello era la proprietaria in persona, che parlava un inglese perfetto perché era vissuta per anni in Australia e sapeva raccontare dettagli che nessun altro avrebbe potuto conoscere, per esempio la storia di come la tenuta fu restituita alla sua famiglia dopo la seconda guerra mondiale, quando era stata usata per un progetto fallimentare di rieducazione dei gerarchi nazisti promosso dai servizi segreti americani. Il cielo grigio esaltava ulteriormente l'atmosfera magica e fiabesca di questo castello immerso nel verde.
Il pullman ci ha portato al secondo castello, quello di Vauville, in riva al mare, i cui giardini erano meno paesaggistici, ma più interessanti dal punto di vista botanico: grazie ad un sistema intelligente di protezione naturale dai venti freddi del nord, ralizzato con alti canneti che creano un microclima più tiepido, nel giardino di Vauville è possibile coltivare piante che normalmente non sopravviverebbero nelle regioni fredde del nord atlantico, dove il mese di Giugno è simile al nostro marzo. Guidati questa volta da una studentessa universitaria di botanica canadese, impegnata in uno stage, abbiamo visitato questo secondo, affascinante giardino:
L'escursione imprevista si è rivelata una delle più interessanti, soprattutto per mio padre che è presidente di una associazione di botanica e giardini. Tornati a Cherbourgh, la guida ha offerto la possibilità di scendere in città e visitarla prima di tornare sulla nave, la maggior parte del pullman decide di farlo, ma noi invece torniamo per il pranzo al buffet.
Serata
Questa sera lo spettacolo in programma era Once Upon a Time, un musical dedicato al mondo delle fiabe divertente e piacevole sia per i grandi sia per i bambini. Mi sono dimenticato di scattare una foto al cibo per questa sera, ma la sostituirò con quella dell'animaletto che ho trovato in cabina:
In verità non è chiarissimo a quale specie appartenga (foca? Pinguino?), però è carino. Questa sera è previsto anche il famoso gioco di animazione The Quest, che è indicato come "Adult Game Show", ma non ha nulla di diverso dai giochi proposti nei nostri villaggi turistici anche davanti ai bambini. Gli americani sono molto più rigidi di noi con la tutela dei minori e spesso qualche parolaccia o allusione è sufficiente perché una cosa sia dichiarata "per adulti", anche se non si tratta comunque di un obbligo come per la discoteca, perché molti genitori ci portavano figli adolescenti.
Cruise Compass
(continua...)
Escursione: Nacqueville e Vauville
Il motivo principale per cui i turisti vanno a Cherbourg (sopratutto gli americani) è visitare i luoghi dello sbarco in Normandia, che sono tutti in questa zona. Oltre alla compagnia, ci sono diverse agenzie locali che offrono questo tipo di escursioni da Chrbourg, a noi però un tour delle zone di guerra non interessava perciò abbiamo scelto di prenotare l'escursione a Mont Saint Michel, che partiva la mattina presto, perché il famoso isolotto si trova a due ore di macchina dal porto. Purtroppo, però, come ho scritto prima, il cabinista ha inspiegabilmente messo nella nostra camera un cartellino che indicava lo spostamento di orario un'ora avanti questa notte, cosa che doveva invece avvenire l'ultima notte ritornando in Inghilterra. Per questo ci siamo alzati un'ora dopo e abbiamo scoperto con un certo sgomento che la nostra escursione era già partita! Ovviamente siamo andati subito a protestare al guest service, dove le facce attonite del personale ci hanno fatto capire chiaramente che non avevano idea del motivo per cui quell'avviso fosse finito nella nostra cabina... non sappiamo se il cabinista abbia commesso lo stesso errore anche con le altre stanze di sua competenza, ma se è così è probabile che questa distrazione gli sia costata il posto di lavoro! In ogni caso, il guest service ha fatto tutto quello che ha potuto per rimediare rapidamente alla situazione: oltre ovviamente a rimborsare l'escursione mancata, ce ne è stata offerta un'altra, l'ultima che doveva ancora partire e che fortunatamente aveva ancora alcuni posti liberi.
Abbiamo raggiunto la nostra nuova escursione di corsa, perché stavano già uscendo dalla nave (per fortuna li hanno fermati con una telefonata) e ci siamo uniti a questo gruppo che andava a visitare i giardini di due castelli a noi sconosciuti: Nacqueville e Vauville. All'inizio eravamo di malumore, perché non avevamo mai sentito nominare questi castelli e pensavamo che fosse una escursione molto meno interessante rispetto a quella a Mont Saint Michel, oltre ad essere molto più breve. Ma non appena abbiamo raggiunto il primo castello, quello di Nacqueville, ci siamo resi conto di trovarci in uno dei luoghi più affascinanti della Normandia:
La guida del castello era la proprietaria in persona, che parlava un inglese perfetto perché era vissuta per anni in Australia e sapeva raccontare dettagli che nessun altro avrebbe potuto conoscere, per esempio la storia di come la tenuta fu restituita alla sua famiglia dopo la seconda guerra mondiale, quando era stata usata per un progetto fallimentare di rieducazione dei gerarchi nazisti promosso dai servizi segreti americani. Il cielo grigio esaltava ulteriormente l'atmosfera magica e fiabesca di questo castello immerso nel verde.
Il pullman ci ha portato al secondo castello, quello di Vauville, in riva al mare, i cui giardini erano meno paesaggistici, ma più interessanti dal punto di vista botanico: grazie ad un sistema intelligente di protezione naturale dai venti freddi del nord, ralizzato con alti canneti che creano un microclima più tiepido, nel giardino di Vauville è possibile coltivare piante che normalmente non sopravviverebbero nelle regioni fredde del nord atlantico, dove il mese di Giugno è simile al nostro marzo. Guidati questa volta da una studentessa universitaria di botanica canadese, impegnata in uno stage, abbiamo visitato questo secondo, affascinante giardino:
L'escursione imprevista si è rivelata una delle più interessanti, soprattutto per mio padre che è presidente di una associazione di botanica e giardini. Tornati a Cherbourgh, la guida ha offerto la possibilità di scendere in città e visitarla prima di tornare sulla nave, la maggior parte del pullman decide di farlo, ma noi invece torniamo per il pranzo al buffet.
Serata
Questa sera lo spettacolo in programma era Once Upon a Time, un musical dedicato al mondo delle fiabe divertente e piacevole sia per i grandi sia per i bambini. Mi sono dimenticato di scattare una foto al cibo per questa sera, ma la sostituirò con quella dell'animaletto che ho trovato in cabina:
In verità non è chiarissimo a quale specie appartenga (foca? Pinguino?), però è carino. Questa sera è previsto anche il famoso gioco di animazione The Quest, che è indicato come "Adult Game Show", ma non ha nulla di diverso dai giochi proposti nei nostri villaggi turistici anche davanti ai bambini. Gli americani sono molto più rigidi di noi con la tutela dei minori e spesso qualche parolaccia o allusione è sufficiente perché una cosa sia dichiarata "per adulti", anche se non si tratta comunque di un obbligo come per la discoteca, perché molti genitori ci portavano figli adolescenti.
Cruise Compass
(continua...)