La fine di Gheddafi era nell'aria dapprima che iniziasse la "rivoluzione" libica... il percorso verso il declino del suo imperare forse iniziato anche prima...
Personalmente mi sono sentita addirittura offesa dalle immagini trasmesse in tv, perchè l'attesa civilta' del nostro Stato (!!!) avrebbe dovuto far riflettere il mondo giornalistico... ma la curiosità del mondo DEVE esser soddisfatta ed allora così sia...
Mi domando: quanti "bambini" e ragazzi hanno visto quelle scene di indefinibile crudeltà? Quanti le hanno percepite come ingiuste e quanti legittime?
Ieri sera mio figlio, quasi tredicenne, mi riferiva di quanto discusso sull'argomento a scuola; l'insegnante parlando di giustizia sosteneva il diritto al giusto processo ed i ragazzi replicavano che gli accadimenti erano giustificati dalla crudeltà di quell'uomo.
Son partita da lontano, dal riconoscimento di uno Stato all'autodeterminazione dei popoli, passando per i crimini contro l'umanita', per arrivare a Norimberga tentando di fargli comprendere, nella maniera più semplice possibile, che il giusto processo è un diritto imprescindibile anche per il criminale più temibile.
Mio figlio ha così compreso il ragionamento della prof. innestandolo all'interno di un discorso maggiormente giurdico... I ragazzi sono inconsapevoli, mica scemi... bisogna costruire in loro anche un minimo di formazione giuridica e ciò contribuirà a sviluppare anche le loro coscienze.
Ma questo è un'altro filone e le mie sono considerazioni troppo lunghe da affrontare nel contesto di "questo" post...
...e forse...aggiungo ...poteva parlare anche di chi prima lo ha appoggiato e dopo osteggiato....
Brava!!! E qui si apre un'altro filone del discorso...
Io penso che qualsiasi morte violenta sia un reato morale. Il processo e essere trattato secondo legge sia un diritto.
No lo sopportavo, mi dava fastidio vederlo, ma quelle immagini di morte mi hanno rattristato, come qualsiasi altra immagine di morte.
Unoche... possiedi il dono della sintesi (che evidentemente a me manca invece). Ti quoto ed aggiungo che volentieri approfondirei anche questo aspetto...
L'ombra nera del 2001 ci è davvero entrata dentro quando ci crediamo che uccidere un dittatore senza un regolare processo sia una operazione di giustizia..
In meno di undici anni anche noi abbiamo preso un cammino in cui confondiamo cosa sia il diritto internazionale, la legge, il diritto delle persone, la vendetta, la giustizia e tutto quello che orbita intorno a queste cose..
Alla fine della seconda guerra mondiale il tribunale di Norimberga è stato un vero esempio di progresso, ma evidentemente rispetto ad allora siamo nel medioevo..
Se vado oltre vado in politica (sociale, non destra o sinistra) e non è questa la sede, ma una riflessione in tal senso va fatta..
Manlio avrei quotato ogni tua parola... v'è molto da dire... per chiarire a chi dall'11 Settembre alla morte di Bin Laden ha ritenuto che si fosse compiuto un "fisiologico" ciclo ... e che oggi pensa che la "crudele uccisione" di Gheddafi sia stato un'atto, se non legittimo almeno giustificabile o comprensibile... inorridisco solo a pensarci. Siamo tornati indietro di quasi un settantennio, spazzato via come se fosse solo un fatto storico e non evolutivo.
Sinceramente mi diede molto fastidio anche la fucilazione in Romania di Ceausescu a seguito di un processo durato due giorni.
Avrei preferito che sia Geddafi che Osama avessero subito un regolare processo come accadde con Norimberga.
....... certezza della carcerazione e della pena .....C'è però da dire che forse l'uccisione di Geddafi ci possa aver risparmiato altre migliaia di morti e mille ricatti.
In ogni caso alla visione di quelle immagini con la morte del Rais, la "Pietas" è prevalsa sul rancore.
Come non quotare anche te Leo...
Ma a proposito di Pietà... no, io non ho provato soltanto pietà ma rabbia, soprattutto rabbia, per i carnefici di quell'uomo, dapprima potentissimo, crudele e temuto, e successivamente tradotto in un misero fuscello in balia dei suoi assassini...
... il popolo libico gioisce e festeggia...non penso sarebbe lo stesso se fosse stato catturato e portato via per un regolare processo.
Credo che come in molti altri casi l'interesse abbia prevalso sulla ragione.
Purtroppo è così ma perchè quel popolo e quegli uomini che oggi fanno la fila per andare a vederne il corpo non conoscono altri strumenti... e noi, popoli che ci fregiamo di essere Stati di Diritto abbiamo preferito lasciar fare... e chissà perchè...
Io dico solo una cosa, costui non molto tempo fa è venuto in Italia, agghindato a festa, gli abbiamo pure "regalato" un harem..
Veramente l'harem la portato dalla libia, comunque tutti i governi ( italiani e non )si sono "prostati" davanti a lui (e.... il dio petrolio e gas.....) ha fatto la fine che meritava, magari davanti a un giudice, ma tutti i dittatori sanguinari, e lui lo era , diamine se lo era......ci ho lavorato in libia, il popolo più "vuoto", ignorante ( nel pensare....) , corrotto , mai visto in vita mia, speriamo in una rinascita e prosperità, senza ulteriori guerre tra tribù.
Ed io voglio sperare che prima o poi possano conoscere la Democrazia... ma è un percorso lungo, terribilmente lungo e pericoloso... la paura maggiore e' che i libici non sappiano apprezzare la libertà di "pensiero" di cui non conoscono le modalità di gestione.