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Le crociere rallentano?

Rodolfo

Super Moderatore
19-01-2008
LA CLIA PREVEDE 12,8 MILIONI DI PASSEGGERI, IN CRESCITA DELL'1,6% (da Avvisatore Marittimo)
Crociere, operatori prudenti sul 2008
Mercato americano grande incognita. In arrivo dieci nuove navi
Saranno quasi tredici milioni le persone che nel 2008 trascorreranno la loro vacanza a bordo di una nave da crociera, secondo le stime della Cruise Lines International Association (Clia), che riunisce le 24 più importanti compagnie di questo settore.

Nonostante il numero da record, si tratta comunque di una previsione abbastanza cauta: 12,8 milioni di passeggeri a fronte dei 12,6 registrati lo scorso anno (+1,6%).

Tra i vari fattori tenuti sotto controllo, nella statistica elaborata da Clia hanno giocato un ruolo fondamentale le sensazioni delle agenzie di viaggio. Per il 2008 prevale senza dubbio l'ottimismo, vista la tendenza degli anni passati, ma gli agenti hanno comunque preferito non sbilanciarsi più del dovuto: il 90% di loro ha dichiarato semplicemente di aspettarsi un buon anno, senza aggiungere altro; il 60% si è detto invece sicuro che ci saranno degli incrementi nel numero dei passeggeri e un 20% del totale ha concluso scommettendo che questo sarà il miglior anno di sempre.

Tra i motivi di questa cautela, c'è il fatto che la maggior parte dei croceristi arriveranno come sempre dal Nord America, e precisamente dagli Stati Uniti: 10,5 milioni di persone, contro i 2,3 provenienti da altre zone del mondo. In campo economico, gli Usa stanno vivendo un momento delicato, gli effetti della crisi finanziaria sono destinati a farsi sentire a lungo. La prudenza è necessaria, fanno capire gli operatori.

L'imponente fetta di mercato a stelle e strisce è più che mai al centro dell'attenzione. Dan Hanrahan, presidente e ceo di Celebrity e Azamara Cruises, è anche a capo del comitato marketing di Clia: per lui, stimare a 12,8 milioni di passeggeri la previsione per l'anno prossimo è una scelta azzeccata. "Sarà più facile che gli americani rinuncino a cambiare macchina oppure alla cucina nuova, piuttosto che tagliare le spese per le vacanze" sostiene infatti Hanrahan.

Intanto, nel 2008 entreranno in servizio dieci nuove navi, che faranno crescere dell'1,6% la portata complessiva di passeggeri sull'intera flotta mondiale. Forse non è un caso che sia proprio lo stesso incremento previsto da Clia in termini di nuovi passeggeri.

Tra quattro anni invece le navi a disposizione del pubblico saranno 35 in più rispetto a quelle di oggi.

Osservando i dati messi a disposizione dall'associazione, si nota che la crescita media del numero di croceristi dal 1980 al 2005 è stata del 7,6%. Ormai quasi trent'anni fa, la vacanza a bordo di una nave era scelta da 1,4 milioni di persone, praticamente tutte provenienti dal Nord America. All'inizio degli anni Novanta i croceristi di tutto il mondo erano 3,7 milioni (di cui 278.000 non americani). La soglia psicologica dei dieci milioni è stata superata nel 2004 (8,8 croceristi americani, 1,5 gli altri). Lo scorso anno si è toccato quota 12,6 milioni di persone, a fronte dei 12 milioni del 2006, con un incremento del 4,6%. Ed è sempre di più il Vecchio Continente a fare la differenza: come ricordava qualche giorno fa sull'Avvisatore Franco Zuccarino, presidente di Msc Crociere e ad dell'agenzia marittima Le Navi, il mercato europeo è cresciuto nel 2007 del 13% "con performance straordinarie in Italia: +28%" che è anche "la prima destinazione crocieristica d'Europa".

Nata a Fort Lauderdale (Florida) nel 1975, Clia conta tra i suoi soci più illustri American Cruise Line, Carnival, Celebrity Cruises, Costa Crociere, Cunard, Dinsey Cruise, Holland America Line, Msc Crociere, Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises, Regent Seven Seas Cruises, Princess Cruises, Royal Caribbean, Seabourn Cruise Line e Silversea Cruises.


Alberto Quarati
 
Re: Le crociere rallentano?

Personalmente non credo molto in eventuali rallentamenti, almeno per quel che riguarda il mercato europeo.

Quel che è certo secondo me è che di navi ce ne sono abbastanza, se contiamo anche quelle in ordine.. beh.. sono molte.
Sicuramente così come ci sono tante navi in ordine, tante altre smetteranno di navigare, ma ci saranno sempre posti letto in più che tra non moltissimi anni potrebbero diventare anche troppi.
 
Re: Le crociere rallentano?

Anchio non penso che le crociere rallentino, anzi....il fatto che le navi aumentino è segno che l'investimenti su questo mercato vedono espansioni. No....non credo alle crisi crocieristiche...anzi... :wink:
 
Re: Le crociere rallentano?

Se tra 7-8 anni vi saranno ancora crociere come "Profumi nel Mediterraneo" ci credo che le navi si svuoteranno...

Io credo che col mercato delle crociere che in Europa è ancora "adolescente" ci aspettano almeno altri 5 anni di itinerari stagnanti...poi o si cambia o si perde... :wink: :wink:
 
Re: Le crociere rallentano?

Il discorso è più complicato di quello che sembra. Come giustamente rilevato nell'articolo riportato da Rodolfo una situazione stagnante nel settore crocieristico può essere determinata da prospettive economiche di crescita incerte. E questo discorso, oltre che agli Stati Uniti, può essere applicato anche ad altri Paesi.

Per me è troppo generico parlare di mercato crocieristico europeo, visto che la situazione nei singoli Paesi in rapporto alle crociere è diversa. Inutile negare che in Europa il mercato che ha la leadership in quanto a prenotazione delle crociere è quello inglese. Ottime le performances di Germania ed Italia, con il nostro mercato che negli ultimi anni ha visto crescere in maniera impressionante la prenotazione delle crociere. Altro emercato che si sta affermando prepotentemente è quello spagnolo. Mentre la Francia inizia appena ad emergere.

Il numero di navi da crociera in costruzione, per la maggior parte meganavi, supera largamente il numero di unità che nei prossimi anni saranno dismesse. Inutile negare che oramai è rimasto ben poco per quanto riguarda le navi prossime al pensionamento. Altre navi semplicemente passeranno da una compagnia all'altra.

Situazione economica permettendo il mercato italiano è indubbiamente tra quelli più promettenti. Non si spiegherebbe altrimenti la grande attenzione che Royal Caribbean International sta dedicando alle crociere in partenza da porti italiani (Civitavecchia e Venezia), crociere rivolte in primo luogo ad una clientela italiana ed europea.

Nel 2000 la sfida sul nostro mercato era tra 3 compagnie: Costa, Festival ed MSC.

Adesso siamo passati ad una sfida a 4: Costa, MSC, Royal Caribbean e Louis. E le navi destinate al nostro mercato, Louis a parte che costituisce un caso particolare, si sono fatte sempre più grandi.
 
Re: Le crociere rallentano?

Miglia ha detto:
Se tra 7-8 anni vi saranno ancora crociere come "Profumi nel Mediterraneo" ci credo che le navi si svuoteranno...

Io credo che col mercato delle crociere che in Europa è ancora "adolescente" ci aspettano almeno altri 5 anni di itinerari stagnanti...poi o si cambia o si perde... :wink: :wink:
Io penso che la scommessa stia sui clienti di nuova acquisizione, che potenzialmente sono ancora numerosissimi, soprattutto in Europa. L'itinerario "Profumi del Mediterraneo" viene snobbato da noi, che abbiamo il palato fine, ma siamo ancora pochi rispetto a quanti ancora non hanno effettuato crociere, e che lo individuano e lo scelgono per primo molto spesso, credo ancora per molti anni.
Gabriele
 
Re: Le crociere rallentano?

Sono d'accordo con gabriele,anche perchè non si spiegherebbe perchè costa e msc continuano a fare quel "percorso" da aprile a ottobre, con pienoni nei mesi centrali...
 
Re: Le crociere rallentano?

secondo delle stime si dice che il prodotto crocieristico possa stare sul mercato ancora fino al 2015, dopo il quale ci sarà un altro pordotto che andrà per la maggiore...i dati dimostrano che un numero sempre piu crescente di turisti decide di salire su una nave da croiciera, e nella maggior parte delle volte queste non rimangono mai semi vuote.ma mi sorge spontanea una domanda:le 10 nuove meganavi che sarnno ctsruite, un avolta che il prodotto crociera sarà andato a scomparire, le piu grandi compagnie crocieristiche come faranno ad ammortizzare i costi?e quale sarà la fine di queste ultime?grazie :D
 
Re: Le crociere rallentano?

Per me le crociere continueranno ad avere in futuro il loro mercato. Ed il prodotto crociera non è destinato a scomparire affatto. Certo diversi aspetti saranno condizionati dal fattore prezzo, ma l'aumentare della concorrenza in questo settore dovrebbe continuare a garantire la competitività del prodotto crocieristico. Non dimentichiamoci che la crociera come prodotto "di massa" intendendo con questo termine un prodotto accessibile ad una fascia estremamente ampia di clienti, nasce negli Stati Uniti agli inizi degli anni '70 grazie all'iniziativa di alcuni armatori geniali che diedero origine a compagnie quali Norwegian Caribbean Line oggi Norwegian Cruises Line, Royal Caribbean oggi Royal Caribbean International, e Carnival Cruises. La crescita è sempre stata condizionata da diversi fattori: economici e di sicurezza internazionale. Comunque a partire dalla seconda metà degli anni '80 il boom delle vacanze in crociera ha assunto dimensioni sempre più rilevanti a livello internazionale. Ed è proprio l'Europa il mercato maggiormente emergente quanto a clienti: basti guardare alla crescita impressionante del mercato spagnolo.

Le compagnie hanno le loro stime di crescita e non si sono certo messe ad investire capitali notevoli nella costruzione di nuove navi con la prospettiva di ritrovarsele semivuote in un futuro vicino.
 
Re: Le crociere rallentano?

Non è una analisi semplice da fare, per dare un fisionomia al futuro delle crociere, perlomeno con i dati in nostro possesso. Io sono sempre stato un sostenitore del costante e progressivo aumento della attività crocieristica, ma gli elementi sono talmente tanti e tali, che qualche volta mi viene il dubbio che lo sviluppo possa continuare ai ritmi degli ultimi anni. L'articolo che avevo proposto riportato dalla stampa, mi trova, in parte, d'accordo.
Sono del parere che il mercato crocieristico sia un po' atipico rispetto a qualsiasi altro mercato, dove vige la legge della domanda e della relativa offerta; nel campo delle crociere il concetto, secondo me, è capovolto; è l'offerta sempre più ampia a far crescere la domanda. Nei prossimi anni assisteremo alla presenza sul mercato di un numero considerevole di nuove navi; navi dalle dimensioni sempre maggiori, con una offerta di posti letto da riempire, mai vista prima.
Nei calcoli degli armatori, ci sono sempre in agguato, eventi di mercato scarsamente prevedibili; recessione, crisi internazionali, prezzi del petrolio e materie prime in genere. Non lo so fino a che punto fosse stato previsto un aumento così esorbitante del prezzo del petrolio, in tempi così brevi. Le borse in questi giorni hanno tremato non poco.
I problemi di ricettività nei porti, sono un altro aspetto da tenere in considerazione; in Italia, una delle mete principali delle crociere, lo sviluppo portuale è lento, troppo lento.
Sono propenso a pensare, che nei prossimi anni, assisteremo ad un assestamento del mercato, sempre che non intervengano fatti gravi, che possono far precipitare l'intero sistema, ad un consolidamento delle grandi Compagnie, con la scomparsa di qualche compagnia minore, la fusione con qualche altra; l'uscita dalla scena di navi più datate e con minor redditività, qualcuna acquisita da Compagnie più piccole e molte altre avviate alla demolizione.
Per quanto riguarda l'ammortamento delle navi, mi sembra, che contabilmente, per legge, debba essere ripartito a quote del 10% annuo, ma economicamente credo sia una fase acquisita prima dei 10 anni, in condizioni di mercato stabili.
E se proprio dovesse succedere l'imprevisto, ritorneremo vedere le navi a due a due affiancate nella baia di La Spezia, o nella laguna veneta, o in chissà quale altro ridosso, come purtroppo è già avvenuto, in attesa di tempi migliori o di soluzioni estreme. Ma è un panorama, per il bene di tutti, che mi auguro non si prospetti mai.
 
Re: Le crociere rallentano?

grazie per aver risposto alle mie curiosità..prenderò spunto anche da queste testimonianze per la mia tesina! :mrgreen:
 
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