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Lettera Costa dopo attentato Tunisi

P
Non amo molto le strumentalizzazioni al contrario Maurizio. Perdonami la franchezza.
Per il semplice fatto che da un lato c'è un evento che è costato vite umane e la compagnia ha dimostrato in questo frangente serietà, senso di responsabilità, organizzazione e, passatemi il termine, anche "stile" (mi riferisco soprattutto ai benefici concessi a chi è rimasto a bordo, non dovuti ma decisamente apprezzabili).
L'altro aspetto riguarda pure e semplici politiche commerciali, che di per sè non c'entrano proprio con la serietà di una compagnia, ma che riguardano la capacità di soddisfare il cliente. E che, pur capendo il tuo fastidio, possono essere legittimamente criticate in un forum di crociere.
Siamo su due piani BEN DIFFERENTI e non di certo sovrapponibili.
Mi chiedo che caspita c'entri la chiusura del buffet che riguarda la "normalità" di una vacanza chiamata crociera con la gestione di una grave emergenza CONTINGENTE come quella capitata in Tunisia. E come si possa anche pensare un collegamento tra questi due aspetti aventi natura totalmente differente!

Pareri personali differenti!
 
Non amo molto le strumentalizzazioni al contrario Maurizio. Perdonami la franchezza.
Per il semplice fatto che da un lato c'è un evento che è costato vite umane e la compagnia ha dimostrato in questo frangente serietà, senso di responsabilità, organizzazione e, passatemi il termine, anche "stile" (mi riferisco soprattutto ai benefici concessi a chi è rimasto a bordo, non dovuti ma decisamente apprezzabili).
L'altro aspetto riguarda pure e semplici politiche commerciali, che di per sè non c'entrano proprio con la serietà di una compagnia, ma che riguardano la capacità di soddisfare il cliente. E che, pur capendo il tuo fastidio, possono essere legittimamente criticate in un forum di crociere.
Siamo su due piani BEN DIFFERENTI e non di certo sovrapponibili.
Mi chiedo che caspita c'entri la chiusura del buffet che riguarda la "normalità" di una vacanza chiamata crociera con la gestione di una grave emergenza CONTINGENTE come quella capitata in Tunisia. E come si possa anche pensare un collegamento tra questi due aspetti aventi natura totalmente differente!

Io sono d’accordo con il ragionamento di Felix.

Nulla contro essepi2, ci mancherebbe: è un approccio tutt'altro che strano considerare delle “sciocchezze” le lacune sulle politiche dell’azienda in situazioni “ordinarie”, se confrontate con questo evento molto straordinario (mi auguro si possa dire unico… ).

Ma di fatto proprio perché su due piani completamente differenti ritengo non siano paragonabili; questo implica peraltro, a mio parere naturalmente, che il comportamento esemplare riportato non “alleggerisce” il giudizio sulle altre iniziative se queste ultime sono ritenute quantomeno discutibili.

Detto questo, la gestione di questa criticità è a mio avviso un grande attestato di stile che deve essere riconosciuto a Costa Crociere.
 
Una considerazione totalmente personale: l'esserci ( anche quando non si sarebbe tenuti ) nelle situazioni difficili vale infinitamente di piu' di un dispenser assente o di un buffet chiuso alla sera!

Condivido in toto, alle volte ci si lascia fuorviare da dettagli gestibili tranquillamente
 
Direi che non sia un dettaglio sottolineare il fatto che probabilmente non sia proprio il caso di cadere nella tentazione di esprimere il proprio parere personale su come si dovrebbe reagire alle politiche commerciali di Costa in un Td che per drammaticità degli avvenimenti, contenuti umani e contesti emotivi niente ha a che fare con delle mere stretegie di natura economica legate al buffet o alla gestione dei dispencer.
Pur rispettando la profondità delle argomentazioni contenute sia nel tuo post Alberto, sia in quello di Maurizio, ancora mi chiedo quale sia il ragionamento che porti a trovare un legame tra l"encomiabile comportamento tenuto dalla compagnia nei confronti di esseri umani, NON SOLO clienti, ma PERSONE ospiti a bordo che hanno avuto delle vittime tra loro, dotati ognuno di una propria sensibilità messa a dura prova da eventi di terrorismo legati all'Isis....evento mi auguro più unico che raro vista la gravità. ... con i giudizi che ognuno può esprimere su ciò che la compagnia può più o meno offrire a bordo in termini di ristorazione sulle proprie navi e sulla gestibilita' o meno di queste situazioni da parte del crocierista.....
Probabilmente avrò torto io a ritenere questo ragionamento .... diciamo assurdo.....
Ma parliamone al limite in altro td... parlarne qui a me pare di mischiare il "sacro con il profano"....
Che vi devo dire... sarò strano io.... ma sinceramente io questo "accostamento" lo vivo così. ..
 
Ultima modifica:
Max, sono assolutamente concorde con te!
È encomiabile il comportamento di Costa nella gestione di questo evento tanto tragico quanto imprevedibile....e trovo anch'io assurdo l'accostamento a quella che è l'ordinarietà fatta di scelte commerciali infelici....come la pizza a pagamento, il buffet chiuso e la camomilla mancante.
 
Ultima modifica:
Dino, è davvero un comportamento che fa onore alla Compagnia, visto che non era dovuto.
Fa piacere sapere che potrete rifare una crociera con prospettive diverse, godendone appieno questa volta.
Una curiosità: potete scegliere un qualsiasi itinerario o vi hanno dato una lista tra cui fare la scelta?
No, non è stato dato alcun limite allo sconto. Si può usare su qualsiasi partenza.
 
Anche secondo me siamo su due piani completamente differenti.

Anzi, io credo che il comportamento della compagnia sia stato assolutamente normale nel senso che non ci sarebbero state altre possibilità di fronte a quanto di estremamente grave successo. Non tralasciamo il fatto che una percentuale (più o meno elevata) di responsabilità da parte della compagnia sarà sicuramente riconosciuta e che i parenti delle vittime sicuramente riceveranno dei rimborsi, forse non milionari come per la Concordia dove Costa aveva una responsabilità diretta, ma sicuramente qualcosa la compagnia dovrà sborsare.

Detto questo, visti gli eventi lo sbarco a Palma era assolutamente dovuto e se non fosse stato fatto ci sarebbe stata una rivolta a bordo. Vogliamo parlare dello sconto del 30% ? Sicuramente è una buona iniziativa, è assolutamente vero che potevano anche non farlo ... ma perchè allora non rimborsare il 30% della crociera anche alla luce del fatto che i servizi post Tunisi sono stati sotto tono e che la vacanza per i passeggeri è stata comunque rovinata? Lo sconto su una futura crociera legata al costo della crociera su Fascinosa a me pare l'ennesima strategia di marketing volta a riconquistare passeggeri (non tutti ma una buona parte e soprattutti quelli alla prima esperienza) che sicuramente non avrebbero messo mai più piede su Costa (o forse su una nave da crociera).

Se MSC non si fosse comportata come Costa sarebbe sicuramente da condannare ... il comportamento di Costa rientra nella piena normalità di come ci si sarebbe dovuti comportare. Quindi mi meravigliano tutti questi elogi di fronte ad un comportamente normale. Forse perchè esperienze passate (pur meno gravi) erano state gestire in modo anormale dalla compagnia ?

Concludendo, a fronte di una gestione di una grave crisi sicuramente positiva ... rimane il fatto che Costa rimane la peggiore compagnia mass market per quanto riguarda i servizi di buffet e ristorazione. Gli orari, i tagli, i nuovi servizi a pagamento sono un dato oggettivo ... il fatto che per qualcuno possano non essere un problema perchè va sempre al Club, non beve camomilla e non mangia la pizza è invece soggettivo.

PS: io in crociera non ho mai bevuto la camomilla ... ma ho notato che è un articolo molto richiesto :D
 
Ciao Comax, riguardo al tuo intervento, perché pensi che la Compagnia abbia delle responsabilità, anche indirette?
 
Ma guarda ... alla luce di quelli che erano gli avvisi di sicurezza nel paese noti a tutti, secondo me il fatto di aver fatto scalo a Tunisi e di aver portato la gente in escursione al museo del Bardo può comportare il riconoscimento di una responsabilità all'interno di un'aula di tribunale. Sono certo che Costa dovrà rimborsare dei soldi ai parenti delle vittime, eventualmente anche in via extragiudiziale. Spero di sbagliarmi, ma credo che andrà a finire così.
 
Anche per me son due aspetti diversi, non confrontabili, il trattamento "risarcitivo" e le scelte di marketing operate a bordo.

Più o meno tutti abbiamo stigmatizzato le scelte della Compagnia circa la riduzione di alcuni servizi e ritengo che la decisione di "risarcire" in qualche modo i crocieristi coinvolti nel grave episodio a vario titolo, non possa annullare le critiche mosse a Costa per le iniziative adottate. Quelle rimangono, anche se, il rimborso operato può essere inteso come un qualcosa in più del dovuto offerto ai crocieristi e quindi una azione apprezzabile.

Da noi si dice "Non sempre un alto e un basso fa un guaivo" (non sempre un alto e un basso fanno la via di mezzo). Criticabili alcune scelte, apprezzabili altre.

In relazione invece al discorso di Comax circa le eventuali responsabilità della Compagnia, anzi "delle", non escludo possa anche accadere, ma a questo punto bisognerebbe eliminare molti scali in base alle informative correnti, e non solo nel Mediterraneo ma anche oltre Oceano.
 
Comax, di base condivido il tuo intervento.
Personalmente, non mi va di infilarmi in un ginepraio facendo il processo alle intenzioni a Costa Crociere in merito allo sconto del 30%.
Certamente, se la ratio dello sconto è quella di essere un risarcimento parziale al fatto di aver vissuto una crociera "menomata", sarebbe stato più corretto gestirlo come rimborso e non come sconto per un futuro acquisto. Ma a caval donato non si guarda in bocca, anche se è semi-donato :D

In merito a come Costa sia stata brava a gestire una grave contingenza come questa, mi preme fare un breve ragionamento.
Costa ha avuto il merito, a mio parere, di aver avuto un approccio "sensibile" verso i propri ospiti, trattati non solo come clienti (il cui unico legame con la compagnia è un puro rapporto contrattuale), ma come persone. Dimostrando attenzione al contesto emotivo ed emozionale conseguente ai fatti di Tunisi.
Non era così scontato essere efficaci ed efficienti, data la non prevedibilità degli eventi ed il tempo ridotto, e mettere in moto senza sbavature la macchina organizzativa necessaria per riportare i 300 crocieristi sbarcati da Palma al porto di partenza.
Non solo, ho particolarmente apprezzato la presenza di psicologi a bordo e l'assistenza continua.
Non ultimo, aspetto in comune con MSC, la presenza dei vertici aziendali sia a Tunisi che a bordo per seguire in presa diretta ed ad alto livello il susseguirsi degli eventi.
Sono tutti aspetti che a mio parere meritano di essere sottolineati e sono indice di serietà nell'approccio.
 
Ultima modifica:
Comax, non sono d'accordo..

Ho vissuto degli imprevisti, anche gravi, con la Costa, e non ho avuto queste attenzioni, ne le ho mai cercate e non mi sembra che gli altri le abbiano cercate..

Credo che loro abbiamo messo in piedi un piano di emergenza, cercando di capire cosa si potesse fare, e non penso che l'idea dello sbarco anticipato per chiunque lo abbia chiesto era così scontata, anzi..

Secondo me sono stati eccezionali, e non normali..

Credo che MSC abbia mostrato altrettanta attenzione, però non so cosa sia davvero successo da loro..

Un saluto
Manlio

ps: Max, ti leggo adesso, concordo sostanzialmente sia con te che con Rodolfo..
 
Sono tutti aspetti che a mio parere meritano di essere sottolineati e sono indice di serietà nell'approccio.

Sulla serietà dell'approccio niente da dire. L'evento è stato sicuramente eccezionale, forse mai verificatosi a questi livelli e le decisoni prese da Costa sono state tutte più che adeguate. E questo denota il fatto che la compagnia questa volta era preparata alla gestione dell'evento. Non dico che se l'aspettasse, ma tra le sue procedure di emergenza era probabilmente prevista questa situazione limite.

Ho vissuto degli imprevisti, anche gravi, con la Costa, e non ho avuto queste attenzioni

Infatti in passato la compagnia si è fatta trovare impreparata per molto meno ... come ad esempio la gestione di un cambio porto a causa del maltempo. Nessuno nega i passi in avanti e la serietà che Costa ha avuto in questa occasione. Dico solo che non vedo tante altre alternative rispetto a come le cose sono andate. Forse non dovevano permettere alle persone di interrompere la crociera ? Forse non dovevano sostenere il costo del loro ritorno a casa ? Oppure avrebbero dovuto tenersi i soldi pagati da quelli che hanno interrotto la crociera? Oppure avrebbero dovuto non concedere l'accesso libero a internet e telefono?

Qui ci sono stati dei morti veri e gente che ha visto la morte in faccia e che l'ha scampata semplicemente perchè il proiettile ha colpito il vicino. Qualsiasi altra brutta esperienza da noi vissuta in crociera non sfiora minimamente questa e quindi è fuorviante fare paragoni con situazioni completamente differenti.

Sul rimborso del 30% io ho detto la mia ... ma immagino che comunque chi l'ha ricevuto non se l'aspettasse e quindi è stata una cosa assolutamente gradita.
 
Ultima modifica:
Dico solo che non vedo tante altre alternative rispetto a come le cose sono andate. Forse non dovevano permettere alle persone di interrompere la crociera ? Forse non dovevano sostenere il costo del loro ritorno a casa ? Oppure avrebbero dovuto tenersi i soldi pagati da quelli che hanno interrotto la crociera? Oppure avrebbero dovuto non concedere l'accesso libero a internet e telefono?

Avrebbero potuto trattare in un modo chi è stato al bardo e lasciarlo libero di scegliere, ma gli altri li potevano tranquillamente ignorare..

Bastava dare il telefono gratis a tutti per una giornata e lo sbarco a quelli del bardo e sarebbe stato sufficiente..

Mi sembra che abbiano fatto ben di più..

Onestamente non era così scontato..

Un saluto
Manlio
 
Avrebbero potuto trattare in un modo chi è stato al bardo e lasciarlo libero di scegliere, ma gli altri li potevano tranquillamente ignorare..

Avrebbero potuto anche fare così, ma avrebbero rimediato una figuraccia epocale ed in nave si sarebbe scatenata una rivolta e polemiche a non finire che avrebbero comportato richieste massive di rimborsi. Per tutti la crociera, intesa come momento di divertimento, gioia, relax e svago è finita a Tunisi.
 
Avrebbero potuto anche fare così, ma avrebbero rimediato una figuraccia epocale ed in nave si sarebbe scatenata una rivolta e polemiche a non finire che avrebbero comportato richieste massive di rimborsi. Per tutti la crociera, intesa come momento di divertimento, gioia, relax e svago è finita a Tunisi.

Non sono così convinto, in tutta onestà..

Poi, ovviamente, non avremo mai la controprova.. ;)

Un saluto
Manlio
 
Avrebbero potuto trattare in un modo chi è stato al bardo e lasciarlo libero di scegliere, ma gli altri li potevano tranquillamente ignorare..

Bastava dare il telefono gratis a tutti per una giornata e lo sbarco a quelli del bardo e sarebbe stato sufficiente..

Mi sembra che abbiano fatto ben di più..

Onestamente non era così scontato..

Un saluto
Manlio

Ma così è stato. Chi era in escursione al Bardo, ha avuto in qualsiasi caso, il rimborso della crociera, spese a bordo comprese, sia scendesse a Palma che no. Chi è rimasto a bordo, di quest'ultimi, ha completato la crociera, ricevendo quanto detto prima.
Il "discorso 30%" verte su di un particolare, che probabilmente a molti sfugge. Il comunicato di Costa, che ho anche postato in diretta dalla nave, dava facoltà a tutti, in maniera indistinta, di poter interrompere la crociera ne porto di Palma, con il rimborso della stessa, e relativo trasferimento al porto di partenza. Se ci fermiamo qui, è lecito dire che chi è rimasto, non avrebbe avuto diritto a niente, in quanto in tacito assenso, ha deciso di continuare. Tutto giusto, se nel comunicato e nella realtà, fosse stato altresì scritto, che da quel momento la crociera, avrebbe preso il normale proseguo, di tutte le attività di bordo, dall'animazione, alla musica nei saloni, spettacoli in teatro, sfilate, feste a tema, ecc. ecc. Ma così non è stato, io non sono sceso a Palma, e tutte queste cose appena elencate, non ci sono state, (giustamente) se non in partenza da Savona, e neanche a pieno regime, la notte bianca, per esempio, che si svolgeva tra Civitavecchia e Palermo, non si è tenuta. Spero di aver espresso chiaramente il mio pensiero. Sinceramente, se non ci fosse stato lo sconto, compreso nella comunicazione, si non sarebbe cambiato molto nella mia vita, ma avrei guardato in maniera diversa Costa Crociere.
 
Ciao Diver proprio per i motivi da te elencati ritengo che lo sconto sia il minimo sindacale che Costa poteva concedere. Per fare un vero figurone avrebbe dovuto restituire i soldi ... per i repeater non cambia praticamente niente per altri non intenzionati a tornare in crociera o su navi Costa la differenza c'è eccome.
 
Le valutazioni in certe cose sono necessariamente soggettive, a mio avviso ritengo che sia Costa che MSC si siano comportate benissimo nella gestione di un così tragico evento, come quello di Tunisi. Per mia natura, mi piace vedere prima il bene del male nelle cose e lo sconto del 30% concesso è un atto sicuramente a mio avviso non dovuto, ne stiamo parlando, ha giovato all'immagine di Costa? Si indubbiamente, d'altronde è un bel gesto nei confronti dei clienti e trovo giusto che quando uno agisce bene sia apprezzato per questo.
 
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