Vogliamo concludere questa diretta con un inno dedicato alla città di Dubai, per chi avrà voglia di fantasticare, e soprattutto, con i dovuti ringraziamenti.
Crocieristi.it ringrazia in primis MSC Crociere, per l’accoglienza e la preziosa opportunità che ci ha visti partecipi in prima linea;
ringrazia vivamente il CEO Gianni Onorato e il Comandante Francesco di Palma, per la loro collaborazione, disponibilità e simpatia;
Crocieristi.it estende un ringraziamento particolare anche ad Jvan Sica - Social Media Specialist e all’amica Sabrina Madia - Ufficio Stampa MSC, per esserci stati sempre vicini, assistendoci in tutte le procedure e accompagnandoci in ogni tappa di questo magnifico viaggio;
personalmente, ringrazio anche tutto il personale di bordo per il caloroso trattamento ricevuto durante la nostra permanenza su Msc Musica;
un grazie di cuore a tutti voi che ci avete seguiti con entusiasmo, nonostante le difficoltà dei collegamenti che ci hanno visti, spesso, postare i contenuti della diretta con un po’ di ritardo sui tempi reali;
infine, last but not least, un immenso grazie, dal profondo dell’anima, alla mia carissima e stimata Loredana, inestimabile e indefessa collaboratrice, il cui impegno ha reso possibile la realizzazione di questa diretta.
"Sono state sprecate parole e fiumi d’inchiostro per descrivere questa fantasmagorica città dalle mille e una notte. Questa metropoli, nata dall’unione della mente visionaria di ricchi sceicchi e dalla avarizia del deserto, non è altro che, a mio avviso, una bellissima rosa senza profumo, senza una storia che si radichi nel tempo, per quanto possa stupire ed attrarre.
Dubai è un’inestricabile labirinto di specchi, un sogno e un miraggio più grande della propria ambizione, della proprie possibilità.
La crisi economica mondiale ha ridimensionato i suoi progetti faraonici, obbligandoli ad arrestarsi impotenti prima della loro completa realizzazione.
La vera bellezza di Dubai è quella di accogliere in sé popolazioni provenienti da più parti del mondo con diversi credi religiosi,diverse culture.
Musulmani, indù, buddisti e cristiani convivono in questo potpourri multietnico, senza contrasti apparenti.
La sua massima aspirazione è quella di toccare il cielo, di raggiungere le vette di Dio con i suoi grattacieli sfarzosi; grattacieli che si specchiano uno nell’altro, come una donna gonfia di vanità ammira sé stessa nelle vetrine dei negozi; anime di cristallo che brillano e accecano alla luce del sole, che si attorcigliano intorno al proprio asse, che creano acrobazie nell’aria e che giocano con le nuvole male cui basi posano su pericolosa sabbia.
Uno di essi per la sua altezza è visibile a chilometri di distanza ed ha cambiato, da qualche anno, lo skyline della città.
Il Burj Khalifa è un inno alla grandezza dei suoi ingegneri.
E’il dito dell’Altissimo, la sua Spada, la rappresentazione grafica del suo Nome.
La sezione della sua base è un gigantesco trifoglio. Il vento si convoglia nelle sue tre insenature e corre velocissimo sui fianchi dell’edificio, seguendo tutta la sua altezza e sorreggendolo in un equilibrio incorporeo.
Alla sera, sfavillanti coreografie acquatiche, accompagnate da un vasto repertorio musicale, accrescono la bellezza dell’edificio.
I luminosi getti d’acqua, che si proiettano in aria fino a raggiungere i 150 metri di altezza, producono un fragore che rimbomba dentro il petto.
Turisti da tutto il mondo si danno appuntamento in questo luogo alle 18.30, ora d’inizio del primo spettacolo, per condividere insieme, momenti di esaltanti emozioni che andranno a ripetersi ogni trenta minuti.
Tutto intorno è uno sfavillare di flash di macchine fotografiche pronte ad immortalare ogni istante di queste magiche fontane....
Respiro ogni angolo, ogni cosa di questa bizzarra città.
Come una piccola ape, persa nel calice di un fiore, mi imbratto di profumi. Mi deliziano le spezie provenienti dalla lontana Zanzibar, i bastoncini di vaniglia, la cannella e il curry dall’esotica India; mi disgrego insieme all’incenso dell’Oman…
...Le donne ammiccano, sorridono e ti intrappolano in una nuvola esotica di essenze di rosa e di ambra.
I loro grandi occhi neri, evidenziati da lunghe scie di kajal, ti catturano ed evocano ricordi di antiche regine; le loro labbra carnose invitano alla voluttà;
le esili mani, dalle lunghe unghie, estraggono da borsette griffate, palmari e cellulari dell’ultima generazione. Scintillano anelli e bracciali, splendono ampi sorrisi.
I lunghi camici neri e i chador , posti sulle teste, non riescono ad annullare la forte carica erotica che fuoriesce dai loro volti….
...Trovi tutto a Dubai, la città che tutto offre ma che poco produce, poiché tutto importa.
Questo grande parco giochi, pensato e costruito appositamente per gli adulti, produce i suoi effetti deleteri: la mia valigia lievita ogni giorno di più.
Come rinunciare a quel prezioso tessuto, come non cedere all’effluvio divino di Danah, il mio olio profumato preferito?
Diventi materialista a Dubai o il senso della tua visita si perde nell’oblio….”
Arrivederci, Dubai!"