Ho ammirato quanto da voi postato, l'unico da me visitato è Bellagio, tutti luoghi splendidi,il paese del Galles sembra un luogo magico,
mentre Usseaux, il borgo dipinto, è come sfogliare un libro di fiabe per bambini, e poi Bellagio e Cernobbio, dove ho soggiornato diversi giorni, semplicemente incantevoli.
Accogliendo "l'invito" di Oriana, anche se sono convinta che non sortirà lo stesso effetto, perchè privo di immagini, proverò a parlarvi di una piccola realtà ancora poco nota, almeno dal punto di vista turistico,
Borgo Parrini ( in dialetto vuol dire Preti) in provincia di Palermo.
Il suo nome deriva dal fatto che nel '500 i Frati Gesuiti acquistarono molte terre in quella zona , da cui il nome, dopo qualche secolo un principe francese ne divenne il proprietario
dando luogo ad una azienda agricola e contribuendo quindi anche alla espansione della zona con una discreta densità abitativa.
Dopo la fine del secondo conflitto Borgo Parrini fu abbandonato dai suoi abitanti che nelle città vicine cercavano condizioni di vita migliori.
Grazie all'intuito ed anche all'amore per l'estro e l'arte da parte di un costruttore ed anche all'appoggio dei pochi abitanti rimasti, che il suddetto Borgo è riuscito non solo a rinascere a nuova vita , ma persino a candidarsi per una delle attrazioni turistiche fuori dal comune.
Ispirandosi allo stile di Gaudì, edifici, pavimentazioni e muretti, tutti colorati in maniera accesa, maioliche dal blu elettrico al giallo limone, al verde brillante, al rosso, che rivestono i muretti, murales a ricoprire i muri,
tanto da venire considerato come una " Barcellona in miniatura". Se pensate che fino a qualche anno addietro nessuno ,neanche noi siciliani, conoscevamo l'esistenza di questo borgo
adesso invece