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Medici per l'ambiente: "Crociere, il peggio del turismo"

Questi sono i thread che si differenziano dagli altri per contenuti di un certa importanza e per le molteplici informazioni che si possono trasferire da un utente all'altro. Rodolfo non avevo alcun dubbio sul fatto che da te avrei solo che potuto imparare. E Uno, viste le tue esperienze e competenze è inutile dire che aspettavo di bere dalla tua conoscenza.
Forse il modo migliore per andar per mare sarebbe l'uso della barca a vela :) (l'aveva mio padre quando ero ragazza, ogni volta che salivo a bordo era un incubo, soffrivo il mal di mare in modo incontrollabile, e l'unico mio desiderio era quello di scendere).
Effettivamente sono tanti i fattori che alterano gli equilibri del pianeta e gli inquinanti che ne stanno decretando l'agonia, che i mercantili hanno un impatto ben maggiore, e sicuramente vi sono delle realtà che pur essendo lontane dalla navigazione creano disagi ben più allarmanti, ma il soggetto principale di questo argomento era la nave da crociera in virtù dell'articolo postato da Pianale, e si stava disquisendo della veridicità o meno di quanto asserito.

Uno, i dati, come premesso, erano da me desunti in alcuni articoli letti qui e li, nulla di accertato direttamente.
Non so a quali imprecisioni tu ti riferisca, se hai dei dati diversi mi piacerebbe conoscerli, non vorrei sviluppare delle opinioni sulla base di informazioni alterate o addirittura false.

Buonaserata a tutti e Buona Domenica da Alessandra
P.S.: Noi stasera pizza (che buona)
 
Ma non sarebbe nemmeno servito che un giornale pubblicasse la notizia o che venisse postata se non si approfondiscono i concetti.

Sì, le navi da crociera inquinano; ma si sapeva anche prima.
 
In una di queste relazioni ufficiali si legge che una nave da crociera di circa 150.000 tonnellate produce ogni giorno più di 152.000 litri di acque reflue, oltre 450.000 litri d'acqua grigia, 4.000 litri di acque oleose di sentina e sino a 19 tonnellate di rifiuti solidi. Molti di questi rifiuti vengono scaricati nell'ambiente, direttamente o indirettamente, come fumo e ceneri dell'inceneritore. Per di più, una nave da crociera, a causa della combustione di grandi quantità di carburante, produce importanti emissioni nell'aria di fumo (carbonio) e cenere e contamina le acque attraverso l'acqua di zavorra e che favoriscono l'arrivo di specie non indigene in tutti i mari. Penso che il problema sia ancora più amplificato nelle lagune o nelle zone dove il ricircolo delle acque è inferiore.

Innanzi tutto prendiamo in considerazione un elemento...... la produzione di rifiuti e di acque nere e grigie, non e' una produzione dal nulla, ma e' un accentramento di quello che verrebbe prodotto in modo decentrato in ogni abitazione.... con una differenza; viene trattato in modo controllato con impianti moderni e efficienti.
Facciamo un esempio.... le acque nere, ovvero il rpodotto dei wc, vengono scaricate a mare a distanze dalla costa tali da non interagire con gli ambienti costieri (nessuna citta' lo fa) e solo dopo essere state separate dal "solido" che viene trattenuto a bordo e decomposto batteriologicamente...... una citta' come Venezia..finisce tutto direttamente in laguna...... quante altre citta' hanno degli impianti di tale efficenz??...mi piacerebbe saperlo. A questo punto direi proprio che il posto migliore per andare a.... "al bagno", sarebbe proprio su una nave; ambientalmente parlando.
Rifiuti..... a bordo avviene una differenziazione estremizzata, viene tutto separato..e i limiti dello smaltimento dei rifiuti in modo "ecologico" non viene dalle navi, ma dalle citta' che ancora non sono organizzate in una seprazione alla ricezione efficente come quella delle navi, inefficenza che risulta essere quindi elelento caratterizzante dello smaltimento dei rifiuti urbani stessi.
Il cibo viene tiritato bruciato e o buttato a mare....nelle citta' finisce in discarica a marcire; la carta viene incenerita ovviamente anche questa in mare aperto, il vetro tritato e ridotto in volume, i rifiuti speciali rigorosamente catalogati, consegnati a ditte certificate e tracciati fino allo smaltimento. Le acque di sentina vengono filtrate pulite centirfugate e rilasciate a mare solo se hanno valori di olio inferioriri a 15ppm.....non so se l'accqua del sindaco di casa sia tanto migliore... I rifiuti oleosi, vengono monitorati e consegnati a ditte specializzate nello smaltimento, sotto rigido controllo di produzione e smaltmento delle autorita' (ovvero controllano quanto produci e quanto smaltisci..i conti devono tornare)....ora mi piacerebbe sapere quale altra attivita' umana e' organizzata controllata e efficente a questi livelli.
Non voglio dire che non inquina una nave, non lo si puo' certo dire.....ma se esiste e continuera' ad esesitere il controllo alle quali sono sottoposte, se esiste e continuera' a esistere la coscienza abinetale che il settore crocieiristico fino ad ora dimostra..... non riverserei la mia coscienza ambientale principlamente sulle navi da crociera, ma su qualsiasi altra attivita' urbana.

L'olio con cui friggi stefalex cosa ne fai?.......finisce nel lavandino...... quanto ne viene smaltito in questo modo in una citta'?......
A bordo viene raccolto, separato e smaltito come rifiuto speciale.....

Pochi esempi ma mi sembra che gia' ora la "partita ai punti" casa-nave...venga vinta dalle navi :-)
Vero le case non hanno i motori.....ma i motori per farla funzionare ci sono, magari anche decentrati ma ci sono...produzione elettrica, alimentazioni centrali sollevamento e distribuzione acqua, alimentazione e pompaggio rifiuti liquidi, riscaldamento.......cavolo...anche le case hanno i motori!!!!......quanto inquina una casa??....anzi 3000 case quando equipaggi e ospiti invece che essere a bordo si delocalizzano nei loro ambienti urbani??? e quanto di quello che produce una casa viene controllato e gestito in modo efficente come su una nave??

ce ne sarebbe da parlare per ore.......
 
Concordo con tutto cio' detto da unochenavigaverament e aggiungo : questi medici prima di toccare il settore turistico perche' non si concentravano in altri settori che portano poco all'economia di tutti e danneggiano tanto?
 
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