Ethan
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Un saluto a tutti! Questo è il mio secondo diario e spero che possiate leggerlo in tanti. Sebbene la crociera sarebbe cominciata venerdì 26/08, il bagaglio è stato preparato la domenica antecedente. Sì, perchè ho voluto provare il primo dei benefici riservati ai Perla Diamante: il servizio Bag Express, ovvero la possibilità di spedire il bagaglio e ritrovarlo in cabina il giorno dell'imbarco. Questa scelta è stata fatta anche perchè avrei dovuto prendere due aerei per raggiungere Venezia, porto d'imbarco, con scalo a Roma e, a causa delle passate esperienze, non mi fido dell'aeroporto capitolino (i primi tre giorni della mia prima crociera li ho trascorsi senza bagagli!). Una volta impacchettata obbligatoriamente la valigia, ho provveduto il lunedì successivo a consegnarla al corriere.
Detto questo il 26/08 arrivo all'aeroporto di Venezia intorno alle 13,00 e con il taxi mi reco al porto. Imbarco prioritario e mi dirigo direttamente in cabina, che raggiungo senza difficoltà visto che è la mia quinta crociera su Mediterranea. Davanti la porta trovo la mia valigia, l'involucro di pellicola è completamente distrutto, ma il resto sta bene. La cabina Premium è effettivamente più spaziosa ed il balcone è enorme.
In cabina trovo il classico cesto di frutta, la bottiglia di spumante (di ottima marca), e la lettera di benvenuto
Quello che manca sono: gli accappatoi, il terzo telo mare, le pantofole, gli accessori da toeletta, il menu cuscini, la penna. Non c'è traccia del cabinista e mi riprometto di contattarlo dopo aver fatto tappa al buffet, dove mangio poco e male. Al mio rientro in cabina trovo che il tagliandino con il nome del cabinista è cambiato. Sicuramente il nuovo cabinista provvederà a fornirmi tutto ciò che manca. A quanto pare non è stato fatto per bene il passaggio di consegne e così, dopo essermi procurato una penna, il giorno dopo lascio sul letto in bella vista, l'elenco delle cose mancanti, e così finalmente arriva tutto il necessario.
La partenza da Venezia è prevista per le 21, trascorro il pomeriggio in giro per la nave e schiacciando un pisolino pomeridiano. Prima di cena vado a prendere un aperitivo. È la prima volta che ho il pacchetto Brindiamo e mi è sembrato così strano ordinare e non dovere firmare nessuna ricevuta. Ho dovuto solo consegnare le CostaCard, ma solo la prima volta, per gli eventuali bis non sarà più richiesta. Dopo mi reco al ristorante Club, il ristorante riservato ai Perla Diamante. Il servizio è quello tipico, però ti danno il cestino del pane e non quella fastidiosissima scelta di mini panini che terminavano in un attimo e poi per riaverli dovevi chiederli, quasi vergognandoti di averli già mangiato. Il menu è lo stesso del normale ristorante, quello regionale, con in aggiunta il filetto o i gamberi sempre disponibili. Acqua, vino, bibite varie al bicchiere incluse nel pacchetto Brindiamo.
La cena è andata bene, ed effettivamente mangiare tutte le sere al ristorante Club, con tavolo vista mare ha il suo bel perchè, però bisogna rinunciare alla serata italiana con il balletto dei camerieri, alla serata di gala con l'ingresso festante del dolce ed a tutto quelle cose riservate al ristorante classico. Vero è che se sei Diamante tutto questo lo hai visto tante di quelle volte che probabilmente ti ha stancato, io però ne ho sentito la mancanza.
Alle 21 circa la nave lascia il porto di Venezia e mi beo dal mio balcone, della vista di Venezia di sera.
Vado così in teatro, non tanto per lo spettacolo visto e rivisto, ma per usufruire di un altro privilegio Diamante: i primi posti riservati. Devo dire che per godere a pieno dello spettacolo le prime file non sono l'ideale, non permettono una visione d'insieme, ma ci si deve concentrare solo su un determinato settore del palcoscenico. Però se volete vedere da vicino le gambe delle ballerine, allora vanno benissimo!
Le sere successive però ho trovato le prime file sempre occupate, specialmente da bambini, e non credo che fossero tutti Diamante o in Suite, d'altronde non c'è nessun controllo, quindi, se arrivi qualche minuto prima dell'inizio dello spettacolo, il posto te lo scordi.
Dopo il teatro, approfittando del pacchetto bevande, vado a prendere un amaro al bar. Meno male che esiste questo benedetto pacchetto, perchè dopo il primo sorso stavo per stramazzare sul divano per quanto fosse amaro quel liquore, e così ho subito ordinato un'alternativa più dolce, senza pensieri.
E dopo una bella passeggiata sui ponti esterni, vado a letto. Domani mi aspetta la prima escursione a Trieste.
Detto questo il 26/08 arrivo all'aeroporto di Venezia intorno alle 13,00 e con il taxi mi reco al porto. Imbarco prioritario e mi dirigo direttamente in cabina, che raggiungo senza difficoltà visto che è la mia quinta crociera su Mediterranea. Davanti la porta trovo la mia valigia, l'involucro di pellicola è completamente distrutto, ma il resto sta bene. La cabina Premium è effettivamente più spaziosa ed il balcone è enorme.
In cabina trovo il classico cesto di frutta, la bottiglia di spumante (di ottima marca), e la lettera di benvenuto
Quello che manca sono: gli accappatoi, il terzo telo mare, le pantofole, gli accessori da toeletta, il menu cuscini, la penna. Non c'è traccia del cabinista e mi riprometto di contattarlo dopo aver fatto tappa al buffet, dove mangio poco e male. Al mio rientro in cabina trovo che il tagliandino con il nome del cabinista è cambiato. Sicuramente il nuovo cabinista provvederà a fornirmi tutto ciò che manca. A quanto pare non è stato fatto per bene il passaggio di consegne e così, dopo essermi procurato una penna, il giorno dopo lascio sul letto in bella vista, l'elenco delle cose mancanti, e così finalmente arriva tutto il necessario.
La partenza da Venezia è prevista per le 21, trascorro il pomeriggio in giro per la nave e schiacciando un pisolino pomeridiano. Prima di cena vado a prendere un aperitivo. È la prima volta che ho il pacchetto Brindiamo e mi è sembrato così strano ordinare e non dovere firmare nessuna ricevuta. Ho dovuto solo consegnare le CostaCard, ma solo la prima volta, per gli eventuali bis non sarà più richiesta. Dopo mi reco al ristorante Club, il ristorante riservato ai Perla Diamante. Il servizio è quello tipico, però ti danno il cestino del pane e non quella fastidiosissima scelta di mini panini che terminavano in un attimo e poi per riaverli dovevi chiederli, quasi vergognandoti di averli già mangiato. Il menu è lo stesso del normale ristorante, quello regionale, con in aggiunta il filetto o i gamberi sempre disponibili. Acqua, vino, bibite varie al bicchiere incluse nel pacchetto Brindiamo.
La cena è andata bene, ed effettivamente mangiare tutte le sere al ristorante Club, con tavolo vista mare ha il suo bel perchè, però bisogna rinunciare alla serata italiana con il balletto dei camerieri, alla serata di gala con l'ingresso festante del dolce ed a tutto quelle cose riservate al ristorante classico. Vero è che se sei Diamante tutto questo lo hai visto tante di quelle volte che probabilmente ti ha stancato, io però ne ho sentito la mancanza.
Alle 21 circa la nave lascia il porto di Venezia e mi beo dal mio balcone, della vista di Venezia di sera.
Vado così in teatro, non tanto per lo spettacolo visto e rivisto, ma per usufruire di un altro privilegio Diamante: i primi posti riservati. Devo dire che per godere a pieno dello spettacolo le prime file non sono l'ideale, non permettono una visione d'insieme, ma ci si deve concentrare solo su un determinato settore del palcoscenico. Però se volete vedere da vicino le gambe delle ballerine, allora vanno benissimo!
Le sere successive però ho trovato le prime file sempre occupate, specialmente da bambini, e non credo che fossero tutti Diamante o in Suite, d'altronde non c'è nessun controllo, quindi, se arrivi qualche minuto prima dell'inizio dello spettacolo, il posto te lo scordi.
Dopo il teatro, approfittando del pacchetto bevande, vado a prendere un amaro al bar. Meno male che esiste questo benedetto pacchetto, perchè dopo il primo sorso stavo per stramazzare sul divano per quanto fosse amaro quel liquore, e così ho subito ordinato un'alternativa più dolce, senza pensieri.
E dopo una bella passeggiata sui ponti esterni, vado a letto. Domani mi aspetta la prima escursione a Trieste.