mirko ha detto:
Eppure i crocieristi portano soldi
senza l'economia Messinese va a picco, o mi sbaglio?
Purtroppo hai ragione...
Messina è una città allo sbando, in meno di 3 anni ha cambiato 2 commissari e 3 sindaci, ognuno dei quali ha peggiorato le condizioni della città, la disoccupazione e la criminalità aumentano di giorno in giorno, le aziende storiche cittadine sono fallite, l'azienda di trasporto urbano è sull'orlo del fallimento (pensate che ogni giorno circolano autobus immatricolati nel 1984, ed il tram è costretto ad andare lentissimo per via degli alberi che non vengono potati e che intralciano i fili dell'elettricità), i lavori per completare gli svincoli dell'autostrada a Giostra e all'Annunziata sono fermi da 20 anni, il traghettamento sullo Stretto va a perdere qualità ed efficienza ogni giorno che passa, buona parte dei cittadini vive nelle baracche sorte dopo il terremoto del 1908 (la città aspetta ancora i fondi per il risanamento post terremoto, nonostante siano passati 100 anni), la raccolta dei rifiuti fra un pò ci combinerà come Napoli di qualche mese fa, e poi parlano di fare il ponte sullo Stretto!
I fondi che servivano proprio alla costruzione del ponte sono stati utilizzati in parte per eliminare l'ICI sulla prima casa (e a Messina c'è chi non ne ha una neanche in affitto), ed in parte sono andati nelle casse dei comuni di Catania e Palermo.
Inoltre Messina è l'unica città che non ha rappresentanti alla Regione.
Scusate lo sfogo, ma ho scritto questo per farvi capire il motivo del mio attaccamento (a volte quasi maniacale) alla fonte di ricchezza che sono le navi da crociera che scalano in città, fonte che a quanto pare farà la fine di ogni altra cosa che ha a che fare con la mia città.