michael thamm

[pmanlio]

Non credo ad oggi di poter giudicare Thamm, certamente con il suo arrivo Costa si sposterà più in un ambito internazionale e noi, come Italiani, ne risentiremo..

La mia prima impressione era che Thamm fosse un traghettatore, da Costa a Costa/Aida o semplicemente Aida.. però il giallo sul fumaiolo attrae una marea di gente, e se lo togli almeno la parte Italiana di quella gente secondo me inizierebbe ad essere attratta dal marchio MSC..

Ad oggi non saprei cosa dire, a parte il fatto che lo sento 'distante' da me, ma magari un Francese ed un Tedesco lo sentono più vicino di Foschi..

Credo però che bisogna stare attenti anche al guardare al passato e mitizzarlo, sicuramente il giorno prima dell'incidente di Concordia le pagine del forum saranno state piene di gente che si lamentava di Costa, e che ora è pronta a dirti che ''Quando c'era Foschi..''.

Il periodo Foschi è stato un periodo di grande crescita, ma secondo me delle ombre alla fine c'erano, ora Thamm, se non è un liquidatore, come ci auguriamo, dovrà affrontare queste ombre oltre ad altre battaglie, ed in questo senso un Tedesco andrebbe bene..

Però, certamente, qualunque cosa faccia Thamm, la sua Costa sarà meno 'nostra'..

e aggiungo....

La Germania del rigore
ormai impera a tutte l'ore
e se in Costa vai in crociera
pure là c'è 'sta maniera!
La Germania in terra e in mare
mi sta a da' 'ste cose amare
è efficiente e rigorosa
però è pure assai pallosa
assai esperta di bilancio
mi sta a togliere lo slancio.
E' la legge del mercato
lo capisco e l'ho accettato
questo mondo parla inglese
ed a bordo va il cinese
ma per me son tempi foschi
mi rimpiango il vecchio Foschi.
Io m'intendo di poesia
lascio a lor l'economia
la politica aziendale
la gestion manageriale
ma se poi vado per mare
voglio sol cose da amare
che mi dian tanto piacere
non sol ...gialle ciminiere!

Ciao a tutti.
Fan

Fan, sei un genio!!

Però una cosa la vorrei dire..

La Germania, con tutto il suo rigore, offre lavoro, strade pulite, assistenza sanitaria, pensioni, controllo del territorio..

E queste cose sono anche dignità.. un lavoro è dignità, sapere di essere assistiti se si sta male e non buttati in mezzo ad una strada è dignità..

Forse un poco di rigore non ci farebbe poi tanto male..

Un salutone!
Manlio

 

[vittoeanto]

Non credo ad oggi di poter giudicare Thamm, certamente con il suo arrivo Costa si sposterà più in un ambito internazionale e noi, come Italiani, ne risentiremo..

La mia prima impressione era che Thamm fosse un traghettatore, da Costa a Costa/Aida o semplicemente Aida.. però il giallo sul fumaiolo attrae una marea di gente, e se lo togli almeno la parte Italiana di quella gente secondo me inizierebbe ad essere attratta dal marchio MSC..

Ad oggi non saprei cosa dire, a parte il fatto che lo sento 'distante' da me, ma magari un Francese ed un Tedesco lo sentono più vicino di Foschi..

Credo però che bisogna stare attenti anche al guardare al passato e mitizzarlo, sicuramente il giorno prima dell'incidente di Concordia le pagine del forum saranno state piene di gente che si lamentava di Costa, e che ora è pronta a dirti che ''Quando c'era Foschi..''.

Il periodo Foschi è stato un periodo di grande crescita, ma secondo me delle ombre alla fine c'erano, ora Thamm, se non è un liquidatore, come ci auguriamo, dovrà affrontare queste ombre oltre ad altre battaglie, ed in questo senso un Tedesco andrebbe bene..

Però, certamente, qualunque cosa faccia Thamm, la sua Costa sarà meno 'nostra'..






Fan, sei un genio!!

Però una cosa la vorrei dire..

La Germania, con tutto il suo rigore, offre lavoro, strade pulite, assistenza sanitaria, pensioni, controllo del territorio..

E queste cose sono anche dignità.. un lavoro è dignità, sapere di essere assistiti se si sta male e non buttati in mezzo ad una strada è dignità..

Forse un poco di rigore non ci farebbe poi tanto male..

Un salutone!
Manlio

quoto anche se a me sembra che thamm stia fermando costa in questa crescita iniziata da Foschi

 

[Felix73]

Manlio, condivido abbastanza il tuo post, ma con dei "se" e dei "ma".

Nei miei "se" e nei miei "ma" si concretizzano tutte le critiche che faccio a Carnival, più che a Costa.
La prima critica: Carnival possiede un brand FORTE che copre più della metà del mercato crocieristico italiano. E la strategia quale sarebbe? Internazionalizzarlo!! Anzi: Germanizzarlo! Possedendo già un brand specifico per il mercato tedesco: Aida.
Se così fosse, sarebbe un suicidio annunciato. In bocca al lupo e povera Costa.

Seconda critica: Diadema è stata presentata come il rafforzamento in Costa dell'Italian Style. Ma non dovevano internazionalizzarla? E poi: Italian Style con 2/3 del vertice straniero?
Ti assicuro che quando leggo il C magazine e vedo parlare di italianità e poi leggo la firma tedesca in fondo....un pò da ridere mi viene...perchè il tutto stride come il gessetto appena scartato sulla lavagna..

Insomma vedo tanti contrasti, e poca chiarezza. Ma soprattutto non vorrei essere il Direttore marketing di Costa Crociere...difficile gestire la comunicazione con tutte queste contraddizioni...

Su Thamm: non credo che appena nominato, si sia seduto sulla sua nuova poltrona ed abbia dichiarato: da domani internazionalizzo Costa.
Impossibile. Questa strategia viene da Miami. Thamm al limite è il custode di questa strategia a Genova.
Foschi aveva autorevolezza ed autorità conseguenti alla sua storia in azienda. Da qui, e dai risultati conseguiti, poteva anche derivare una certa QUASI autonomia decisionale.
Thamm invece è un uomo del GRUPPO Carnival. Non è un uomo storico di Costa. E questo fa tanta differenza.
Thamm ha i suoi obbiettivi di bilancio, e lui li ha puntati come il cane punta l'osso. E Miami vuole questo.

In fondo, senza tradurre il tutto in versi e poesia, internazionalizzazione vuol dire solo una cosa: una standardizzazione su scala più ampia. E questo cosa comporta? Economie di scala sui costi, sui prodotti...su tutto.
Questo il fine ultimo, se Costa dovesse puntare a Rostock....
Peccato che si trascura un piccolo particolare: puoi standardizzare ciò che vendi. Ma non puoi standardizzare chi compra. E cioè i clienti. Alla fine, il mercato è il giudice ultimo. Vedremo.

Manlio, concordo: la Germania non è solo austerità. E' un paese che produce e che lavora, e che ha estrema attenzione alla qualità della vita dei suoi cittadini.
Se possedessimo un 50% della loro determinazione e disciplina "mentale", e cedessimo un 50% della nostra elasticità "mentale" (che spesso si traduce in anarchia "sociale"...) , focalizzando "legalmente" le nostre capacità creative e le nostre conoscenze...saremmo il popolo perfetto...

 

[pmanlio]

Max, io non ho detto che Thamm è entrato con una sua strategia, la strategia gliela da il gruppo di appartenenza..

Credo che per un periodo dopo Concordia la Carnival delle domande sull'utilità di tenere il marchio Costa se le sia poste..

Alla fine noi possiamo farci mille ragionamenti sopra, ma uno straniero ha visto che una nave Italiana, di una compagnia Italiana, comandata da un comandante Italiano è andata addosso ad uno scoglio, che il comandante ha lasciato la nave e che il comandante stesso è quello che è..

In un secondo Schettino ha distrutto tutto il prestigio dei nostri marinai.. cosa avrà pensato un Tedesco, un Francese, un Austriaco ecc. ecc. della compagnia Italiana?

Forse ora è diverso, ma che Thamm sia stato mandato qui anche con l'idea di chiudere la baracca non è così improbabile.. è arrivato in un momento diverso da oggi..

Sul discorso dell'Italian Style, bhè questa è una presa in giro decennale, l'ultima nave Italiana è stata Victoria, forse Atlantica (che non conosco) non rompeva la tradizione, ma Mediterranea e chi l'ha seguita non sono Italiane, Italiana è la Neo Romantica, le altre no..

Salire sulle navi Costa parlando di Italian Style fa ridere, ma è una cosa che in Italia vende e quindi loro lo dicono..

Ora però nelle navi Costa si è arrivati a prendere cuochi stranieri (su Serena avevamo un Portoghese), una cosa ridicola pensando alla nostra cucina, e si è arrivati anche a proporre cose su misura per i Tedeschi, che magari invece preferirebbero una bella pasta..

Questo non è 'Internazionalizzare'? Solo che una cosa è internazionalizzare certe procedure, metodi, magari anche intrattenimenti, un'altra il cibo, dove ci si aspetta, da una nave Italiana, che uno straniero voglia sentire i nostri sapori..

Per me la Costa del futuro non sarà Italiana, sarà qualcosa che si sbandiera come Italiana, e noi ci saliremo per la 'C' e perchè ''Costa è sempre Costa'' e perchè ''Ricordati che è Italiana'' ma non lo sarà..

Poi, ovviamente, vedremo..

Un salutone!
Manlio

 

[fandelmare]

Carissimi Felix e Manlio, i vostri dialoghi sono per me sempre molto stimolanti, mi fermo perciò su una parola: internazionalizzare.
Oggi non è solo una parola è in ogni ambito un imperativo.
Io, sapete bene, che con le parole ci gioco quindi imperativo posso abbinarlo a forzatura, forzatura posso abbinarla a scontento, scontento posso abbinarlo a disagio, disagio posso abbinarlo a rifiuto, rifiuto posso abbinarlo a ribellione e qui mi fermo perché sono finito OT.
Forse sono finito OT perché ho visto ciò che è accaduto oggi a Napoli e poi in TV ho visto ciò che è accaduto a Milano, a Roma, e qualche giorno fa, visto sempre in Tv, a Londra e prima ancora a Bruxelles ed ancora a Madrid e Barcellona, a Parigi e allora mi sembra di capire che è proprio difficile accontentare tutti internazionalizzando e questo non solo riguardo alle crociere Costa.
Vi saluto con una battuta: le crociere mas-market però hanno certamente accontentato molti invece mi sembra di capire che certe internazionalizzazioni d'altro genere stanno accontentando solo pochissimi.
Un salutone.
Fan

 

[pmanlio]

Sergio, se ti rispondessi entrerei in politica..

Politica vera però, non quella che ci contrabbandano come tale..

Credo sia più giusto limitarci a Thamm

Un salutone!!

Manlio

 

[vittoeanto]

Max, io non ho detto che Thamm è entrato con una sua strategia, la strategia gliela da il gruppo di appartenenza..

Credo che per un periodo dopo Concordia la Carnival delle domande sull'utilità di tenere il marchio Costa se le sia poste..

Alla fine noi possiamo farci mille ragionamenti sopra, ma uno straniero ha visto che una nave Italiana, di una compagnia Italiana, comandata da un comandante Italiano è andata addosso ad uno scoglio, che il comandante ha lasciato la nave e che il comandante stesso è quello che è..

In un secondo Schettino ha distrutto tutto il prestigio dei nostri marinai.. cosa avrà pensato un Tedesco, un Francese, un Austriaco ecc. ecc. della compagnia Italiana?

Forse ora è diverso, ma che Thamm sia stato mandato qui anche con l'idea di chiudere la baracca non è così improbabile.. è arrivato in un momento diverso da oggi..

Sul discorso dell'Italian Style, bhè questa è una presa in giro decennale, l'ultima nave Italiana è stata Victoria, forse Atlantica (che non conosco) non rompeva la tradizione, ma Mediterranea e chi l'ha seguita non sono Italiane, Italiana è la Neo Romantica, le altre no..

Salire sulle navi Costa parlando di Italian Style fa ridere, ma è una cosa che in Italia vende e quindi loro lo dicono..

Ora però nelle navi Costa si è arrivati a prendere cuochi stranieri (su Serena avevamo un Portoghese), una cosa ridicola pensando alla nostra cucina, e si è arrivati anche a proporre cose su misura per i Tedeschi, che magari invece preferirebbero una bella pasta..

Questo non è 'Internazionalizzare'? Solo che una cosa è internazionalizzare certe procedure, metodi, magari anche intrattenimenti, un'altra il cibo, dove ci si aspetta, da una nave Italiana, che uno straniero voglia sentire i nostri sapori..

Per me la Costa del futuro non sarà Italiana, sarà qualcosa che si sbandiera come Italiana, e noi ci saliremo per la 'C' e perchè ''Costa è sempre Costa'' e perchè ''Ricordati che è Italiana'' ma non lo sarà..

Poi, ovviamente, vedremo..

Un salutone!
Manlio

Quoto e strquoto ,infatti a me pare che msc stia approfittando creando crociere mass market ma restando sempre più italiana e creando una chicca dove si vive veramente l'italia(yacht club).Susate se sono andato in OT