Modifica itinerario

[Rodolfo]

Non son proprio sicuro di ciò; per poter recedere la variazione del programma deve essere significativa; tutto sta definire cosa significhi "significativo".

Art 5 comma 1

"...... se prima della partenza avrà necessità di modificare in modo significativo uno o più elementi del contratto......"

 

[Felix73]

Il problema è che questo è un parametro "soggettivo"....ciò che può non essere significativo per la compagnia (a suo favore)....può esserlo per il crocierista...
E, chi ha ragione?
Mi riferisco principalmente al cambio di scalo...

 

[Crys]

Questo è esattamente il punto sul quale ci siamo soffermati mio marito ed io... il parametro "soggettivo"... Felix hai centrato in pieno il nostro pensiero...
E' lasciato un po' all'interpretazione di ciascuno...

 

[1ng3gn3r3]

Il cambio di uno scalo, il cambio della nave, non vengono ritenute modifiche "significative" e ritengo che sia giusto così...Se poi uno vuole disdire lo stesso lo si può fare con il pagamento delle penali previste dal contratto che variano a seconda di quanto tempo manchi alla partenza.

Ma qui non si tratta di cambio di uno scalo ma di soppressione di uno scalo...

 

[Rodolfo]

Alla fine è la stessa cosa; se ieri, come detto in altro argomento, Fascinosa avesse raggiunto Mikonos e non avesse potuto scalare per le avverse condizioni meteo, probabilmente lo scalo sarebbe stato cancellato senza sostituirlo con un altro. E' successo parecchie volte.

 

[Felix73]

Alla fine è la stessa cosa; se ieri, come detto in altro argomento, Fascinosa avesse raggiunto Mikonos e non avesse potuto scalare per le avverse condizioni meteo, probabilmente lo scalo sarebbe stato cancellato senza sostituirlo con un altro. E' successo parecchie volte.

Vero Rodolfo. Ma questo non è in discussione...perchè trattasi di cause di "forza maggiore" a crociera già iniziata.
Il problema sorge nel poter disdire senza penali per soppressione dello scalo PRIMA che la crociera parta (art. 5.1 del contratto)

 

[1ng3gn3r3]

Felix73 hai centrato il mio pensiero. Ci sono scali che fanno la differenza e incidono sulla scelta di un itinerario ( vedi San Pietroburgo in Capitali del Nord o Istanbul in Panorami d'oriente) ed é giusto che l'utente abbia la possibilità di cambiare prenotazione o annullarla senza rimetterci. Diverso il caso in cui si salta o sostituisce uno scalo a crociera iniziata per cause di forza maggiore.

 

[Rodolfo]

Vero Rodolfo. Ma questo non è in discussione...perchè trattasi di cause di "forza maggiore" a crociera già iniziata.
Il problema sorge nel poter disdire senza penali per soppressione dello scalo PRIMA che la crociera parta (art. 5.1 del contratto)

Avevo già fatto il distinguo fra prima e durante in un post precedente, sottolineando il significato di "significativo"; qui mi riferivo solo al durante.

 

[Crys]

Giusto per informazione, visto che avevo aperto la discussione...
Ad oggi nessuna risposta dall'ufficio prenotazioni; sono però stata richiamata dall'addetta che si occupa di seguire le mie pratiche in quanto socio Costa Club (che avevo contattato via mail) la quale mi ha detto che è possibile recedere dal contratto nel caso in cui lo scalo soppresso fosse "importante" per l'itinerario della crociera e se quindi l'itinerario stesso fosse stravolto (v. ad esempio Israele per la Terra Santa o S. Pietroburgo per le Capitali Nordiche); se si tratta di scali minori, si può recedere fino a 60 gg antecedenti la partenza pagando una penale di € 50,00 a persona, in quanto in questo caso l'itinerario non è "stravolto". In alternativa mi ha proposto un cambio di crociera, senza pagamento di penali...

 

[migia]

Giusto per informazione, visto che avevo aperto la discussione...
Ad oggi nessuna risposta dall'ufficio prenotazioni; sono però stata richiamata dall'addetta che si occupa di seguire le mie pratiche in quanto socio Costa Club (che avevo contattato via mail) la quale mi ha detto che è possibile recedere dal contratto nel caso in cui lo scalo soppresso fosse "importante" per l'itinerario della crociera e se quindi l'itinerario stesso fosse stravolto (v. ad esempio Israele per la Terra Santa o S. Pietroburgo per le Capitali Nordiche); se si tratta di scali minori, si può recedere fino a 60 gg antecedenti la partenza pagando una penale di € 50,00 a persona, in quanto in questo caso l'itinerario non è "stravolto". In alternativa mi ha proposto un cambio di crociera, senza pagamento di penali...

Ma scusate se io prenoto una crociera mesi prima e poi sopprimono uno scalo che magari per me non è minore di altri penso proprio di poter recedere dal contratto e senza penali!!!!Mi era successo con MSC di cambiare lo scalo di Palermo con Tunisi cambiarlo non sopprimerlo!!!!! e ho potuto cancellare la crociera senza penale e con l'immediata restituzione di quanto versato da parte della.d.v..Sopprimere uno scalo prima della partenza e non cambiarlo per me cambia l'itinerario perché quel giorno invece di scendere per visitare devo rimanere in nave perché "loro"hanno deciso così!!!!Ultimamente tra cancellazioni e cambio orari (meno ore di sosta) negli scali mi sembra che alcune compagnie ci marciano!!!!saluti, migia

 

[Crys]

Capisco perfettamente, quello che è il tuo pensiero è anche il mio..., una giornata di navigazione in più ed uno scalo in meno, soppresso..., mi ha detto probabilmente per problemi tecnici non possono più attraccare in quel porto; ok, non mi stravolge la crociera, di 12 gg, ma comunque è un itinerario diverso da quello che ho prenotato... il fatto è che si appellano al fatto che sulle condizioni di contratto hanno scritto il termine "significativo" e questo a loro parere non lo è... sì certo vogliamo discutere che tutto può essere soggettivo???

 

[Felix73]

Per deformazione professionale, le clausole ad interpretazione "soggettiva" all'interno dei contratti non incontrano i miei favori. Soprattutto se sono a scapito del cliente.
Meglio introdurre perlomeno un "barlume" di parametrizzazione "oggettiva".
Ad esempio, se più di un TOT % (accettabile e legata alla durata della crociera) delle tappe previste originariamente dovessero essere cambiate. Si sà prima il rischio che si corre.
Poi, è evidente che cancellare San Pietroburgo è diverso rispetto alla soppressione di Tallin.
Però perlomeno è c'è un minimo di oggettività.
Personalmente, da cliente, penso che qualsiasi cambiamento o soppressione di tappe (prima della partenza) debbano dare la possibilità di recedere senza penali.

 

[Crys]

Da cliente "affezionato" (e anche indipendentemente da ciò...) ti quoto totalmente...

 

[simotour]

Anche io la penso come voi, se uno scalo viene cancellato si può recedere senza nessuna penale