MSC Fantasia 4-13 luglio: verso Istanbul e ritorno...

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È solamente la mia seconda crociera, la prima trascorsa sulla "sorella" Preziosa undici mesi prima, mi è sembrato di tornare in un luogo familiare. All'ingresso vieni accolto da quel profumo di moquette e dalla luminosità dell'atrio e della scalinata Svarowski, così suggestivo, ti senti subito a tuo agio...

 

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Sarò sincera, l'itinerario scelto ha dovuto incontrare i gusti miei, che avrei voluto tornare al Nord (l'anno scorso Svalbard), e quelli di mio padre che ha viaggiato con me (sognava i Caraibi e il caldo). Alla fine molteplici fattori ci hanno portato a escludere le due destinazioni sognate e ad "accontentarci" di un itinerario più breve e, soprattutto, "vicino": abbiamo optato così per questa crociera dove il grande potere attrattivo l'ha avuto Istanbul, inesplorata da entrambi.
Altre mete interessanti e che ci hanno portato a scegliere questo itinerario sono state Atene, visitata da me con la mia quinta superiore e in cui sarei volentieri tornata, e Bari, dove abbiamo parenti e abbiamo allora colto l'occasione per passarli a salutare.
Per il resto, per gusti personali, l'itinerario non mi attirava molto e, tornata a casa, devo dire che non lo ripeterei. Unica eccezione appunto Istanbul, ma ne parlerò più avanti. L'altra grande difficoltà che ho avuto è stato il caldo eccessivo che non mi ha permesso di godere appieno di Atene e Corfù; forse per la bassa pressione, ma di solito sono una persona a cui piace esplorare in lungo e in largo, cosa che mi è risultata impossibile agli inizi di luglio.
Insomma, purtroppo non credo ripeterei una crociera nel Mediterraneo in questo periodo.

 

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Parlando della nave e dell'equipaggio, come dicevo tornare in MSC, e sulla gemella di Preziosa, Fantasia, ha risvegliato in me dolci sensazioni. Stavolta abbiamo prenotato una bella cabina con balcone a poppa
(La sera stessa dell'imbarco troviamo, come da richiesta, i letti separati)
Balcone spaziosissimo
Da cui godere, nei giorni seguenti, di tranquille colazioni in cabina
Già questo vale il viaggio in crociera.
La cabina a poppa tuttavia non credo la sceglierei nuovamente, troppo rumorosa per i miei gusti, ma sono contenta di aver avuto l'opportunità di provarla.
Il personale dei bar e ristoranti è stato sempre strepitoso: gentilissimi, disponibili, veloci nel servizio. Meglio di così davvero non si poteva. Inoltre, la preparazione dei cocktail mi è sembrata molto migliorata rispetto all'anno scorso; erano sempre equilibrati e gradevoli, solo una volta ne hanno servito uno che non sono riuscita a terminare
(Si, la mia preferita era la Piña Colada!)

 

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Anche al teatro l'intrattenimento è stato notevole, divertente, coinvolgente. Eccellenti le capacità degli artisti e particolarmente apprezzato lo show con il pickpocket/ventriloquo
Prima di entrare a teatro, dal ponte 6, si passa necessariamente per il casinò
Dove le prime due sere tentiamo la sorte giocando al lotto, ma niente...
Per cena ci è stato assegnato il ristorante Red Velvet
Carino ed elegante, provato a colazione e cena, mai a pranzo; portate quasi sempre ottime con qualche piccolo scivolone, come la frittura di pesce servita fredda
Attività dell'animazione seguite dopocena, particolarmente apprezzate le feste in piscina
Le ultime sere però sono state trasferite nei ponti coperti perché c'era troppo vento

 

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Non ho foto dei piatti, bensì dei menù (sono rimasta stupita perché la scelta dei piatti avviene tramite qr code e telefono, mentre l'anno scorso avevamo il menù cartaceo. Ecco questo aspetto non mi è molto piaciuto, anche se forse piu igienico...)

 

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Il giorno dell'imbarco era il 4 luglio e così il buffet era addobbato a tema USA, con torte e bandierine
Esploriamo la nave tra il primo e il secondo giorno, che è navigazione
A cominciare dal ponte 14/15, le frequentatissime piscine (colte nei momenti di minor affollamento)
Sappiamo già della diffusa pratica di "prenotare" il lettino, anche stavolta si è verificato con annessa qualche scena di "litigi" tra passeggeri che si accusavano di aver rubato asciugamani o di aver occupato i posti per troppo tempo senza palesarsi (giustamente qualcuno lo diceva!)

 

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L'insolito lounge, molto frequentato durante le lezioni di ballo e feste serali
Il bar sport lo abbiamo sempre visto vuoto, a parte qualche solitario lettore o poco più, forse andrebbero più pubblicizzati gli eventi sportivi che vengono trasmessi (?)

 

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Buonissimo il caffè servito, con tanto di cioccolatino fondente, al bar "Il cappuccino", accogliente e comodo da raggiungere
Mentre per l'aperitivo prima di cena il nostro spazio preferito era il bar direttamente nell'atrio del ponte 5, il Fantasia
Qui c'era sempre un bravo musicista o il DJ, con alcuni ospiti che ballavano. I cocktail erano molto buoni e il personale, come già detto, molto efficiente e disponibile
Il Manhattan bar invece, abbiamo notato, era uno dei pochi bar aperti dopo un certo orario, con ancora musica dal vivo

 

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Identica su Preziosa la scalinata che collega il ponte 6 (casinò) al superiore , dove si arriva al bar Il transatlantico
Che, per colori e stile, è sicuramente elegante e raffinato, anche se a mio avviso un po' "buio" di sera, e quindi non l'ho frequentato molto

 

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Come ultimo bar da me frequentato c'è Piazzetta San Giorgio, un angolo tranquillo dove a volte venivano allestite le vendite con le offerte del giorno
Sicuramente molto particolare, anche se ho trovato l'ambiente molto "freddo", in tutti i sensi, se confrontato con il Phoenician plaza di Preziosa... qui il confronto è davvero inevitabile .

Non abbiamo quasi mai usato l'ascensore nei nostri spostamenti, preferendo le scale un po per praticità, un po per fare del movimento
E attraversando i lunghi corridoi ogni sera tornavamo in cabina per il riposo notturno

 

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La settimana di luna piena ci ha regalato delle nottate con stelle poco visibili, eravamo illuminati a giorno, bellissimo uscire dal balcone e vedere questo...
E vi anticipo gia "Istanbul by night"....

 

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Per la tappa di Katakolon non avevamo organizzato niente in particolare, così dopo la sveglia forzata dalla rumorosità della manovra, assisto all'arrivo in porto, con la bella luce dell'alba. Poi facciamo una semplice passeggiata lungo la strada principale, giungiamo a una spiaggia, facciamo un tuffo e per mezzogiorno già rientriamo.
La grande attrattiva in questo porto sarebbe Olimpia, ma alla fine abbiamo deciso di non andare, un po' per i tempi ristretti, un po' per prepararci alla tappa di Atene l'indomani. Infatti preferiamo stare tranquilli in piscina nel pomeriggio, ammirare il tramonto, andare a cena... come vi dicevo questa crociera ha dovuto far incontrare le preferenze mie e quelle di mio padre, abbiamo cercato dei compromessi (io avrei voluto fare le escursioni più a tema archeologico, lui stare a rilassarsi al mare...)
per i miei gusti quindi la tappa di Katakolon è stata quella meno gradevole, nonostante il mare cristallino...

 

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Una delle tappe più attese per me era Atene; ci ero stata nel 2013 con la quinta superiore in un tour che seguiva il mito di Oreste, quindi passando per Delfi e Sparta. Ad Atene ci eravamo fermati un giorno e mezzo e il tour che abbiamo prenotato stavolta era praticamente identico a ciò che avevo già visto. Dunque, ero emozionata piu che altro di rivivere quel bel viaggio. Abbiamo prenotato un taxi che ci ha portato all'Acropoli, Plaka, a vedere il cambio della guarda davanti al palazzo del presidente e poi allo stadio olimpico. Rientro in nave circa alle 14.
Il problema era il caldo previsto, oltre i 35 gradi; nonostante tutte le protezioni, cappello, crema solare, ventagli devo dire che, terminato il giro all'Acropoli , ho cominciato a sentire gli effetti di un colpo di calore. Mi sono dovuta sedere per qualche minuto e mi sono un po' spaventata, ma poi per fortuna nel taxi c'era l'aria condizionata così mi sono ripresa! Questo però ha inevitabilmente compromesso la mia giornata.

In ogni caso, l'Acropoli è uno spettacolo (biglietti prenotati con largo anticipo). Pensare che quelle pietre, quei templi siano così antichi, è emozionante. Vi lascio una carrellata di immagini che parlano da sole

 

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Alcuni dettagli dei frontoni, delle colonne...
Le meravigliose Cariatidi, che mi hanno emozionata come la prima volta l'ideale della bellezza classica è tutta qui, c'è poco da discutere...

 

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L'ulivo sacro alla dea
Arrivederci...
Già dall'immagine si percepisce che il sole era davvero cocente

A fine mattinata andiamo allo stadio olimpico
E poi si rientra in nave

 

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In serata assistiamo a uno dei tramonti più belli della crociera...
Il sole è sparito in poco tempo dietro le colline, per quanto ogni giorno vediamo il tramonto, è stato un momento veramente magico

 

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L'arrivo in porto a Kusadasi è puntuale, dalla poppa ammiriamo il primo scorcio

Anche per Kusadasi optiamo per una semplice passeggiata lungo le vie della città, dove all'inizio cerchiamo di vederne la parte piu storica
L'atmosfera turca è già ben presente, per strada tuttavia veniamo distratti dalle numerosissime vetrine che vendono prodotti "replica" (come li chiamano loro) e dalle decorazioni sopra le nostre teste

 

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La mattinata trascorre tranquillamente tra i vicoli del bazar
Non acquistiamo ovviamente niente di contraffatto, ma giusto qualche calamita e dei semplici souvenir.
Altre strade e scorci molto pittoreschi
Torniamo quindi a mezzogiorno inoltrato in nave e il pomeriggio trascorre in piscina, preparandoci per l'impegnativa giornata a Istanbul

 

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Il giorno seguente già dalle 9 ci piazziamo sul ponte 14 per godere dell'arrivo a Istanbul. La navigazione verso il porto ci regala da subito scorci che ci proiettano in questa magica città a cavallo tra Oriente e Occidente
Ma l'emozione cresce ancora di piu quando vicinissimi a noi vediamo dei delfini che nuotano divertiti... addirittura un cucciolo che seguiva attento la madre!
Qualche scatto preso dal video che ho fatto...

 

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Torniamo velocemente in cabina per prepararci alla lunga escursione che condividiamo con una coppia di amici (abbiamo prenotato da una famosa agenzia locale)
Ma dal balcone scatto ancora qualche foto finché non è ora di scendere dalla nave. Andiamo al punto di ritrovo dove la guida aspettava il gruppo, e poi ci avviamo alla prima tappa,il battello per la navigazione sul Bosforo