Ísafjörður - Ovvero fiordo di ghiaccio.
Seconda tappa in Islanda. Per me la più attesa. Forse perchè la meno turistica delle tre vista la posizione un pò isolata fuori dal circuito classico di chi vuole visitare l'Islanda in macchina.
La navigazione nella notte, si fa per dire notte visto che anche alle due di notte c'è una bella luce, è andata bene e per poco tempo si è superato il circolo polare artico.
Si arriva a Ísafjörður con uno strato di nubi bassoche copre le cime dei monti che circondano il picolo paese. Sappiamo però che a breve uscirà un bel sole.
La nostra escursione parte alle 11 del mattino e dura tre ore, i pulman sono pochi e per primi partono i tedeschi. Però questa volta siamo stati noi i più fortunati visto che alle 11 il cielo si è aperto cambiando completamente i colori del paesaggio. Ne approfittiamo per una prima passeggiata a piedi del piccolo paese. Niente lancie la nave è ormeggiata alla piccola banchina.
Il paese alle 9 del mattino è completamente deserto giriamo solo noi turisti scesi di primo mattino dalla nave. C'è solo attività nel porto dove l'unica risorsa è la pesca. Ci sono circa 10 gradi che sarà la più bassa temperatura trovata in Islanda. Giriamo per il paese fino circa le 10:45 sempre senza incontrare anima viva. Mi viene da pensare come sarà in inverno con sole 4 ore di luce e il tempo che sicuramente non sarà quello che abbiamo trovato noi. Si parte per l'scursione che prevede una sosta ad un museo allestito in una vecchia casa di pescatori per poi andare con il pulman a visitare un altro piccolo paese poco distante dove n una piccola chiesetta abbiamo ascoltato una ragazza Islandese cantare con una splendita voce alcune canzoni popolari. Ma naturalmente come al solito è la natura la vera protagonista. Ultima sosta ad una vecchia capanna usata un tempo dai pescatori e poi ritorno in nave. Dopo il pranzo scendiamo nuovamente dalla nave per una visita della città con il sole. La città nel pomeriggio appare molto più movimentata e finalmente riusciamo a vedere le persone del posto. Una sosta ad un caffè per un te e una fetta di torta e dopo alcune foto e qualche attimo di sosta ad ammirare il paesaggio si ritorna in nave in tempo per la partenza.
Forse non sono riuscito a trasmettervi completamente quello che ho provato nel visitare questo posto. Molti ospiti della nave al ritorno commentavano '....non c'era niente da vedere...'. Invece per me c'era tutta l'islanda in questo posto. Spero che le foto riescano a dare almeno una idea delle bellezza di Ísafjörður.
Seconda tappa in Islanda. Per me la più attesa. Forse perchè la meno turistica delle tre vista la posizione un pò isolata fuori dal circuito classico di chi vuole visitare l'Islanda in macchina.
La navigazione nella notte, si fa per dire notte visto che anche alle due di notte c'è una bella luce, è andata bene e per poco tempo si è superato il circolo polare artico.
Si arriva a Ísafjörður con uno strato di nubi bassoche copre le cime dei monti che circondano il picolo paese. Sappiamo però che a breve uscirà un bel sole.
La nostra escursione parte alle 11 del mattino e dura tre ore, i pulman sono pochi e per primi partono i tedeschi. Però questa volta siamo stati noi i più fortunati visto che alle 11 il cielo si è aperto cambiando completamente i colori del paesaggio. Ne approfittiamo per una prima passeggiata a piedi del piccolo paese. Niente lancie la nave è ormeggiata alla piccola banchina.
Il paese alle 9 del mattino è completamente deserto giriamo solo noi turisti scesi di primo mattino dalla nave. C'è solo attività nel porto dove l'unica risorsa è la pesca. Ci sono circa 10 gradi che sarà la più bassa temperatura trovata in Islanda. Giriamo per il paese fino circa le 10:45 sempre senza incontrare anima viva. Mi viene da pensare come sarà in inverno con sole 4 ore di luce e il tempo che sicuramente non sarà quello che abbiamo trovato noi. Si parte per l'scursione che prevede una sosta ad un museo allestito in una vecchia casa di pescatori per poi andare con il pulman a visitare un altro piccolo paese poco distante dove n una piccola chiesetta abbiamo ascoltato una ragazza Islandese cantare con una splendita voce alcune canzoni popolari. Ma naturalmente come al solito è la natura la vera protagonista. Ultima sosta ad una vecchia capanna usata un tempo dai pescatori e poi ritorno in nave. Dopo il pranzo scendiamo nuovamente dalla nave per una visita della città con il sole. La città nel pomeriggio appare molto più movimentata e finalmente riusciamo a vedere le persone del posto. Una sosta ad un caffè per un te e una fetta di torta e dopo alcune foto e qualche attimo di sosta ad ammirare il paesaggio si ritorna in nave in tempo per la partenza.
Forse non sono riuscito a trasmettervi completamente quello che ho provato nel visitare questo posto. Molti ospiti della nave al ritorno commentavano '....non c'era niente da vedere...'. Invece per me c'era tutta l'islanda in questo posto. Spero che le foto riescano a dare almeno una idea delle bellezza di Ísafjörður.