STORNOWAY-ISOLE EBRIDI
Quinto giorno, isole Ebridi. Purtroppo la MSC Magnifica l’anno prossimo non farà più questo scalo. Mi dispiace perché per me è stato di gran lunga il più bello. I paesaggi che ho visto qui mi hanno letteralmente lasciato a bocca aperta. Laghi laghi di tutte le forme, rocce antichissime, spiagge dai colori caraibici, una natura drammatica, meraviglioso. Le foto magari non vii trasmetteranno quello che ho provato visitando questi posti, molte saranno mosse. In Scozia gli autisti dei pullman corrono davvero tanto!
Anche oggi si sbarca in rada! A me piacciono molto gli scali con le lance ma ho sentito persone lamentarsi…
Stornoway è il capoluogo delle Ebridi Esterne e si trova sull’Isola di Lewis. La cittadina ha circa 10000 abitanti ed è anche carina. Non riusciremo a visitarla a causa della pioggia; il monumento più interessante è il castello di Lews.
Oggi abbiamo scelto l’escursione Harris Mozzafiato 47euro, 5 ore, scelta ottima! La msc Lirica sosterà in rada dalle 08 alle 17, quindi tutti a bordo alle 16:30 e ultima lancia alle 15:45.
Facciamo una ricca colazione e ci affacciamo nei ponti esterni. Anche oggi c’è freddino, 14 gradi mi pare. Subito notiamo la diversità rispetto alle Orcadi. Il paesaggio non è più pianeggiante, bensì vi sono scogliere e rilievi. In lontanaza si vede Stornoway.
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Ahime ci dirigiamo al punto d’incontro ore 9 al teatro…. Il mare si agita notevolmente, le lance sarebbero pronte per farci salire, ormeggiate nella piccola banchina sotto la nave, ma il mare le sposta perciò è rischioso salirci. Le lance vengono spostate via e il comandante sposta la nave in cerca di un posto più sicuro. Ci avvisano attraverso altoparlante che la nostra permanenza nelle lance non sarà delle migliori: ci dicono che si ballerà molto, e pubblicizzano i trattamenti del centro benessere per coloro che non volessero scendere.
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Un mulinello..
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Vabbè alle 10 con un’ora di ritardo prendiamo la lancia che balla e prende acqua..ci si mette anche la pioggia.. La cosa peggiore è quella di entrare subito perché quando si è ancorati si balla di più, e più si sta peggio è…
Comunque arriviamo soddisfatti, perché avevamo paura di non poter più scendere.
Troviamo subito il nostro pullman e la guida. Si parte! Come già detto forse siamo sulla parte delle Ebridi Esterne chiamata Lewis. Oggi andremo a visitare la zona più remota dell’isola, Harris.
Le due aree sono completamente diverse dal punto di vista naturalistico: Lewis è collinosa piena piena di laghetti stupendi e il paesaggio è caratterizzato da torba e prati ricoperti di di erica; Harris è qualcosa di stupendo, sempre tanta acqua ( fiumi, laghi, fiordi ) e montagne con delle rocce che dicono essere le più antiche al mondo. Harris ha anche delle spiagge splendide di acqua turchese, quasi caraibica.
Una volta a bordo del nostro pullman, come è solito in Scozia, la guida fa un’po’ da hostess di aereo spiegandoci le dotazioni di sicurezza e invitandoci ad allacciare le cinture perché qui è obbligatorio. Attraversiamo Stornoway che risulta essere più carina forse di Kirkwall. La cosa che si nota subito è una collina e sopre il castello che sovrasta la città. Attraversiamo un boschetto, unico nelle Ebridi, e giriamo attorno a dei stupendi laghi. Il paesaggio è davvero pittoresco. Strada facendo vediamo piccoli villaggi adagiati sulle colline e tanto bestiame.
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Ma ecco il mare. Davanti ai nostri ochhi appare tutta la bellezza di un fiordo. Il paesaggio inizia a diventare roccioso, così come la strada tortuosa, percui molte persone vogliono fermarsi. Ci fermiamo in un paesetto (quattro case) dove vediamo appesa la lana. Infatti nelle ebridi il souvenir principale da comprare è la lana, che costituisce anche una delle fonti di reddito.
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Proseguiamo la salita sulla strada panoramica, unica strada ad Harris, che sale fino alla montagna più alta dell’isola, 800 metri. Riscendiamo verso il mare dove laghi e fiordi si incontrano, si possono ammirare diverse cascatelle.
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Poi entriamo in una zona paludosa e subito dopo l’Oceano, con dei colori stupendi… Ci fermiamo in una spiaggia di sabbia bianchissima e finissima. Qui abbiamo mezz’ora di tempo libero per fare una passeggiata.
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Sulla via del rientro altri panorami mozzafiato prima di fermarci al paesino di Tarbet, 400 abitanti e unico centro abitato di Harris. Non offre molto in realtà: c’è solo un porticciolo. Visitiamo una piccola fabbrica di lana e qualche negozietto.
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Tarbet e il suo porto da dove partono i traghetti per le isole minori:
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Queste sono considerate tra le rocce più antiche del nostro pianeta:
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Rientriamo alla lancia. Pioggia! Percui decidiamo di rientrare in nave. Il mare è mosso e una pioggia fortissima si precipita su di noi dalla parte aperta della lancia. Alcuni arriveranno in nave completamente bagnati! Facciamo un giro più lungo per evitare le onde più grandi e finalmente arriviamo alla Lirica.
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Sono le 15 e affamati ci rechiamo al buffet. Oggi oltre al normale buffet c’è anche un buffet esterno napoletano con musica. Davvero una bella idea e prodotti buonissimi.
Alle 17 si parte in direzione Greenock. In realtà avremo dovuto fare scalo ad Oban, ma già dal terzo giorno di crociera ci hanno comunicato che nei giori 23-24-25 ci sarebbe stato mare mosso e non sarebbe stato possibile lo sbarco in lancia. Anche la Magnifica l’anno prossimo scalerà lì.
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La navigazione turistica è sempre bellissima. Oggi ho visto degli isolotti che sembravano molto vagamente le dita di una mano.
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Sta sera c’è la serata italiana, perciò ttutte le attività di animazione, i cibi etc. sono ispirati al nostro paese. La serata prosegue nei saloni come al solito… Il mare è piuttosto mosso e questa nave non tiene molto bene il mare. Anche con qualche ondina si balla.