MSC Meraviglia New York Bermuda e Canada 18/09 -04/10

[Miryam]

Che belle foto!
Ti seguo.

 

[maria73]

Ti seguo

 

[kami91]

Buona sera, è passata poco più di una settimana dal rientro da questa che è stata una crociera molto attesa e che forse ha un po' deluso le mie aspettative.
Premetto che l'avevo prenotata per settembre 2020 e finalmente dopo 3 anni sono riuscita a farla.
Partenza il giorno 17 domenica con British Airways con scalo a Londra scalo molto breve ma per fortuna i due aerei partivano entrambi dal terminal 5. Viaggio tranquillo arriviamo a New York ora locale alle 14.30 fila per l'immigrazione abbastanza breve (circa un'ora ) e siamo fuori, nessun controllo bagagli tutto molto tranquillo. Attivo la esim presa appositamente per America e Canada e cerco un Uber che però non è disponibile per cui taxi fino al nostro albergo che si trova a Brooklyn a due passi dal terminal crociere dove attracca MSC ( scelta ottima perchè al terminal il giorno dopo ci siamo arrivati a piedi anche se sotto una pioggia torrenziale, oltre al fatto che a differenza di molti alberghi di New York forniva anche la colazione ) Il quartiere di Brooklyn dove era il nostro albergo si chiama Red Hook da informazioni prese è un quartiere giovane la strada principale è piena di ristoranti e luoghi di ritrovo per i giovani; la sera ho vista molte famiglie con bambini. Decidiamo di uscire per farci un giro e cercare anche qualcosa da mangiare e inizia a piovere , purtroppo la pioggia sarà una costante di questa crociera. Decidiamo di fermarci a mangiare in un posto molto carino ma... purtroppo tutto pieno considerate che era domenica. Alla fine troviamo un tavolo in un ristorante che serviva prevalentemente aragosta.
Il giorno successivo è quello dell'imbarco che noi avevamo alle ore 10.30 per cui ci siamo avviati con calma al terminal sotto una pioggia battente, l'entrata pedonale del terminal è molto intuitiva e non ha molte indicazioni diciamo che si segue la scia dei crocieristi e le indicazioni di alcuni poliziotti. Arrivati dentro il terminal non ci sono indicazioni ma solo una addetta del MSC che ti indica il percorso. E qui inizia la prima disavventura pur avendole preparate non avevamo attaccato le targhette ai bagagli. Noi normalmente ci portiamo dietro una spillatrice per fermare le etichette cartacee, ma se le etichette possono stare nel bagaglio a mano la spillatrice no, per cui dove sta la spillatrice? insomma onde evitare di aprire in mezzo all'acqua tre valigie mi metto alla ricerca delle etichette che normalmente forniscono dove si depositano i bagagli, ma non le hanno, non sono previste, allora vado alla ricerca di una spillatrice neppure questa è in loro dotazione, per cui a mali estremi... con l'aiuto di una ragazza che era al desk del porto, bagnata come se fossi appena uscita dalla doccia decido di arrotolare le targhette sulle maniglie e speriamo bene al limite andremmo a cercare le valigie tra quelle smarrite. Dopo di ciò le valigie devono essere portate fuori da terminal agli addetti ai bagagli che sotto la pioggia ritirano tutti i bagagli dei crocieristi per poi portarli in nave. Rientriamo e senza fare alcuna fila ci avviciniamo ai banchi del controllo passaporti per poi andare al metal detector e poi ai desk di accoglienza dove ritiriamo la nostra cruise card e il numero di imbarco. Ci viene dato il numero 24 faccio presente che essendo membro diamond ho diritto all'imbarco prioritario, la risposta è stata che in quel porto non era previsto, invece appena entrati nella sala di attesa un annuncio chiamava ad imbarcarsi oltre a chi possedeva il numero di imbarco 14 anche i membri diamond e quindi siamo entrati in nave abbastanza presto.

Lascio alcune foto fatte dal ponte della nave




La nave salperà alle ore 15.00 direzione Bermuda

New York è sempre New York, provo un indiscutibile amore per quella città...
Ogni volta è un colpo al cuore...

Seguo

 

[aurachiara]

Proseguo... come ho detto le grotte: almeno quelle fatte da noi sono molto fattibili, non mi hanno però molto entusiasmato forse perchè avevano un percorso breve e poche attrattive rispetto a quelle da me visitate in altri siti.
Finita la visita decidiamo di rientrare in nave facendo il percorso inverso bus e poi traghetto.
Il giorno successivo avevamo in programma di andare a visitare le spiagge dell'isola tra cui horseshoe bay beach o spiaggia rosa che si trovano nella parte sud. Per arrivarci, vicino al molo dove attracca la nave, c'è la fermata del bus n 7 che porta direttamente alle spiagge.La mattina però c'è stato un cambio di programma perchè il tempo non prometteva nulla di buono e così abbiamo deciso di andare a visitare Saint George prima città delle Bermuda, posta all'estremità orientale dell'isola.Da King's Walf ci sono i traghetti che portano a Saint George ma sono poco frequenti per cui per non perdere una mattinata abbiamo preferito portarci a Hamilton con il traghetto e li prendere un bus per Saint George. La cittadina ha costruzioni tipicamente coloniali con molti luoghi interessanti.









Ci siamo poi diretti verso Tobacco Bay una spiaggia che si trova all'estremità più a nord di Saint George. Il posto è attrezzato con lettini e un punto di ristoro ma si può anche stare sulle rocce senza usufruire dei servizi del chiosco. Il sole finalmente era uscito e si era calmato il vento, faceva caldo per cui decidiamo di goderci questa meraviglia con un bel bagno.

 

[luce62]

Ti seguo, con interesse

 

[aurachiara]

continuo... poichè era uscito il sole decidiamo di andare a vedere anche la spiaggia rosa, il percorso per arrivarci era: giungere ad Hamilton con qualunque autobus passasse e poi prendere il n 7 al capolinea. Il bus n 7 era pieno di persone che si recavano alle varie spiagge e l'autista gentilmente indicava le fermate dove si trovavano i vari siti. Scendiamo insieme a molta altra gente alla fermata di Horseshoe bay o spiaggia rosa famosa per la sua sabbia fine che vedendola con la luce del sole sembra contenere piccole particelle rosa. Ho tentato di fotografare il fenomeno ma non credo di esserci riuscita. La fermata è posta sulla strada poi per giungere alla spiaggia si deve percorrere un tratto a piedi in discesa formato da comodi scalini. La spiaggia è attrezzata e presenta anche bagni e docce oltre che più punti di ristoro, se uno vuole può affittare ombrelloni e sdraie, e credo che nei giorni di sole forte sia l'ideale perchè non ha ritrovi ombreggiati, a noi non è servito perchè purtroppo ha iniziato nuovamente ad annuvolarsi e ad alzarsi il vento.
Il posto è molto bello quando si arriva all'accesso del lido se si guarda avanti si vede il mare aperto se si guarda a destra invece si trova una piccola insenatura racchiusa da rocce alte e li si forma dei una specie di laghetto dove i bimbi possono sguazzare felicemente. siamo rimasti li circa due ore perchè il vento e i nuvoloni che si addensavano non promettevano nulla di buono. Per tornare abbiamo atteso sulla stessa fermata dove siamo scesi il bus n 7 o anche il 6 e siamo arrivati direttamente alla nave.















non so se si riescono a vedere le particelle rosa

 

[aurachiara]

Ultimo giorno alle Bermuda. La nave partirà alle 15.00 per fare ritorno dopo un giorno e mezzo di navigazione a New York. La mattina come al solito piove e il tempo non promette nulla di buono. Scendiamo così con calma per fare un giro li intorno, inoltre avevamo prenotato per le 12.30 il ristorante ocean cay. Vicino a dove attracca la nave c’è una spiaggia e si entra solo pagando. Intorno abbiamo il forte lasciato dalla Marina inglese molto anni fa che è stato riqualificato e ristrutturato e dove si trovano sia case private che attività commerciali.



In questa foto si può anche vedere la fermata dell’autobus per andare verso le spiagge
Il giorno seguente era di navigazione abbiamo avuto l’incontro di bentornato ai soci .Come ho detto si è svolto tutto in inglese lo stesso comandante ha usato solo quella lingua per ringraziare. Il pomeriggio invece c’è stato un incontro con i crocieristi che continuano la crociera e non la finivano il giorno successivo. La ragazza che la teneva era spagnola ma parlava anche italiano per cui ha spiegato in tutte e due le lingue la procedura da tenere sia per scendere ma fondamentalmente per rientrare oltre a come comportarsi se si doveva cambiare la cabina ( fortunatamente noi mantenevamo la stessa cabina) .La sera inoltre abbiamo saputo che dal giorno dopo saremmo stati spostati di ristorante e che il turno della cena non era più le 21.30 ma le 21.00 questo perché il numero dei passeggeri della prossima crociera era inferiore rispetto a quella che stavamo facendo per cui avevano eliminato il turno delle 21.30.

 

[luce62]

Leggo che anche voi avete avuto lo stesso trattamento, anche noi tutto in inglese, anche gli annunci giornalieri, dello sbarco e del rientro sulla nave, sono stati fatti tutti in inglese, questa è stata la grossa delusione di noi italiani, per tutta la navigazione, non si sono sforzati minimamente di farci capire qualcosa.

 

[lucyb]

Dalla descrizione, la direttrice di crociera era per caso Kery Noble? Se è lei, è capitata anche a me ed è la prima volta che vedo un direttore di crociera che parla una sola lingua (peraltro a macchinetta) e rivolgendosi prettamente agli americani (ero capitata in una crociera in un cui si festeggiava non so che ricorrenza, ogni parola era dedicata a loro come se gli altri non esistessero neanche). E secondo me neanche brava a fare il suo lavoro, perché l'animazione non era granché, molto ripetitiva. Le sue apparizioni limitate alla presentazione degli spettacoli serali, ma sempre con vestiti diversi ed appariscenti, quello sì.

 

[luce62]

Dalla descrizione, la direttrice di crociera era per caso Kery Noble? Se è lei, è capitata anche a me ed è la prima volta che vedo un direttore di crociera che parla una sola lingua (peraltro a macchinetta) e rivolgendosi prettamente agli americani (ero capitata in una crociera in un cui si festeggiava non so che ricorrenza, ogni parola era dedicata a loro come se gli altri non esistessero neanche). E secondo me neanche brava a fare il suo lavoro, perché l'animazione non era granché, molto ripetitiva. Le sue apparizioni limitate alla presentazione degli spettacoli serali, ma sempre con vestiti diversi ed appariscenti, quello sì.

era un uomo

 

[lucyb]

era un uomo

@aurachiara parlava di "la direttrice di crociera"

 

[aurachiara]

Si Lucyb penso sia lei si chiamasse Kery ma non so il cognome. Se fosse presente o meno io che non seguo l'animazione non posso dirlo, però sono sicura per alcuni avvenimenti successi poi e che dirò parlava solo inglese o meglio americano.
Finita questa dissertazione continuo a inviare foto perchè finalmente ho scaricato la reflex.



Hamilton

 

[aurachiara]

Il 24 settembre rientriamo a New York decidiamo di scendere tra i primi e alle 7.30 eravamo fuori la nave. Vicino al molo dove la Meraviglia attracca c'è il molo per i traghetti che in poco tempo ti porta a Manhattan si chiama molo Red Hook siamo scesi alla fermata The Battery Park e a quel punto eravamo nel distretto finanziario di Manhattan.
Faccio parlare le foto

 

[aurachiara]

 

[aurachiara]

Per la giornata a New York avevo fatto un programma di massima sulle cose da vedere, purtroppo la pioggia ha un po' rovinato i nostri piani, infatti non siamo potuti salite sull'Empire Stare Building e arrivare a Central Park.
Siamo rientrati al porto verso le 18.00 questa volta prendendo la metro e poi l'autobus che si ferma a pochi metri dall'entrata. In serata siamo stati spostati di ristorante e quindi siamo passati all'olivo d'oro con orario di cena alle 21.00. La nave è salpata alle ore 19.00 alla volta del nord America.
Per la Meraviglia quello che iniziava era un nuovo itinerario per cui durante la crociera ci sono state delle difficoltà che spero siano state eliminate nei giri successivi, spiegherò meglio più avanti parlando delle varie tappe.
Il giorno successivo eravamo a Newport dalle 7.00 alle 16.00, la sera prima in cabina avevamo trovato una comunicazione che ci invitava, per le tappe canadesi, a compilare un format da consegnare poi la mattina al Tv studio e bar al 7 ponte al personale MSC e dove, contemporaneamente si potevano ritirare i ticket per la discesa con le lance. Inizia così la crociera" delle file", infatti in questa crociera ho fatto moltissime file e alcune per cose inutili. Inoltre ho notato una forte disorganizzazione che mi ha lasciato perplessa, ad esempio perchè non creare due linee una per i ticket e una per la consegna dei format,? infatti non tutti dovevano consegnare il format e non tutti dovevano prendere i ticket, in una nave piena, questi disservizi, hanno creato molti malumori. Comunque alle 7.30 grazie anche alla possibilità di avere lo sbarco prioritario, i biglietti per scendere ci erano già stati forniti la sera prima perchè soci diamond, siamo sui tender che ci porterà sulla terra ferma. Questo è stato l'unico porto in cui siamo scesi in tender gli altri tutti in banchina. Ovviamente pioveva e faceva freddo, ma ormai ci eravamo abituati. Newport si trova nello stato del Rhode Island è il più piccolo stato degli Usa si trova nella regione del New England .Newport è stata la meta privilegiata della buona borghesia statunitense infatti vi si trovano le ville dei nomi storici degli Stati Uniti ormai in disuso. Qui nella chiesa si St Mary si sposò il presidente degli Stati Uniti J F Kennedy e qui nacque l'America's Cup. Scendendo dalle lance ci si trova subito in centro attraversando la strada denominata America's Cuv Ave troviamo il museo della storia di Newport che però era chiuso. Decidiamo di andare a percorrere la Cliff Walk per cui lasciandoci alle spalle il museo e andando a destra camminiamo su Thames St fino all'ufficio postale dove giriamo a sinistra per Memorial Blvd poco più avanti troviamo sulla nostra destra la chiesa St Mary, in fondo a Memorial Blvd inizia la Cliff Walk . Il primo tratto è percorribile tranquillamente senza nessun problema e si ha davanti un paesaggio molto suggestivo poi inizia la parte con più difficoltà che però non abbiamo percorso perchè in una giornata di pioggia non era ideale farla. Nel rientrare, prendendo la strada che si ha di fronte rispetto allo spiazzo dove finisce la prima parte della Cliff Walk, e percorrendola fino al lungomare dove si riprende la America's Cup Ave, si possono vedere molte ville lussuose alcune chiuse con grandi cancelli.



Chiesa di St Mary

 

[aurachiara]

In questo scalo l'ultimo tender era alle 15.00 per poi far partire la nave alle 16.00, cosi alle 14.00 circa prendiamo uno dei tender per tornare in nave, arrivati all'entrata della nave ci viene detto di attendere sulla lancia, premetto che il mare non era calmo tanto che alcune persone con il rullio si sono sentite male, finalmente riusciamo a scendere e a metterci in fila per risalire in nave, ma alcuni fortunati riescono ad arrivare dentro la nave altri attendono sulla passerella allestita tra il tender e la nave altri nella lancia, una scena surreale durata più di mezzora. in cui non si riusciva a comprendere la motivazione di questa attesa, poi si scopre che le due porte (forse si chiamano boccaporti?) di entrata della nave vanno a confluire su un unica linea per cui a un certo punto i crocieristi di un tender si vanno a incrociare con i crocieristi di un altro tender, ma non è finita: le persone che volevano uscire dalla nave e prendere una lancia si incrociavano con quelli che rientravano, il tutto dovuto all'allestimento di un unico metal detector che doveva servire circa 6000 passeggeri: giovani, anziani, disabili.
Comunque alla fine riusciamo a salire, credo ma sinceramente non ricordo che la nave sia partita in ritardo.
Il giorno seguente la tappa è Boston con orario 08.00- 15.00, avevo fatto anche per questa tappa un programma di massima studiandomi un percorso per riuscire a vedere il più possibile, purtroppo per il tempo così breve avevo deciso di non visitare Cambridge ma almeno di riuscire a vedere i siti più importanti di Boston.
Decidiamo di farci venire in cabina la colazione così da riuscire ad uscire presto tra i primi, la mattina guardando fuori mi rendo conto che siamo ben lontano dal entrare in porto, il mare non era molto amico e la pioggia continuava a seguirci. Alle 8.00 un comunicato del comandante ci informa che a causa di condizioni avverse l'arrivo in porto sarebbe stato spostato alle ore 10.00, e che la partenza era prevista per le 17.00. Alle 10.00 purtroppo ancora non era possibile scendere, siamo scesi verso le 11.00, il tempo non era molto per una tappa come questa, raggiungo la fermata del bus ma i tempi di arrivo erano lunghi per cui decidiamo di raggiungere il centro a piedi, cosa fatta da molti crocieristi. Li inizia la Freedom Trail un sentiero di mattoncini rossi che ti conducono verso tutti gli edifici più importanti della città.

 

[aurachiara]

arrivati in centro decidiamo di fermarci a mangiare in un pub di stile irlandese posto all'interno del Quincy Market dove abbiamo mangiato ovviamente hamburger e patatine



Dopo esserci rifocillati continuiamo il nostro giro per Boston, ma ci rendiamo conto che è tempo di rientrare, per cui prima cerchiamo un bus per tornare poi decidiamo di rifare la strada a piedi.
Arrivati in prossimità, si fa per dire, dell'entrata del porto notiamo una fila abbastanza lunga e ci rendiamo conto che sono le persone che debbono rientrare in nave che stanno in fila; ovviamente anche noi facciamo lo stesso e dietro di noi continuano a mettersi in fila altre persone, nessun canale preferenziale per bambini anziani, solo lo yachting club passava avanti. Pensavamo che questa fila fosse dovuta ai controlli all'entrata del porto invece arrivati all'entrata dell'hangar le due persone della sicurezza si limitavano al controllo del documento e della cruise card, dopo la fila continuava fino alla nave e anche sulla nave per arrivare ai controlli del metal detector che ovviamente era uno solo. Morale della favola abbiamo iniziato a fare la coda alle 15.00 e siamo entrati in cabina alle 16.30 un ora e trenta di fila! e noi siamo stati fortunati perchè quando è iniziato a piovere eravamo dentro il capannone del porto. Comunque anche in questo caso una disorganizzazione assurda e fortuna che la gente è rimasta tranquilla ma le lamentele si sentivano in molte lingue. Alla fine la nave è salpata verso le 19.00 per il porto di Saint John in Canada.

 

[aurachiara]

E siano arrivati al decimo giorno di crociera, il primo porto del Canada che tocchiamo è Saint John arrivo previsto per le 10.00 e partenza 20.30, un comunicato arrivato in cabina ci dice che la mattina avremmo dovuto effettuare l'immigrazione per entrare in Canada presso il Carousel lounge al ponte 7 a poppa, decidiamo di andare presto dopo la colazione verso le 7.30 e iniziamo la fila che troviamo praticamente all'inizio dello Champagne bar, premetto erano obbligati a effettuare l'immigrazione solo le persone non residenti in Canada e in America e ovviamente tutti i componenti della cabina dovevano essere presenti, dopo circa un ora finalmente arriviamo a avanti al banco dove avremmo dovuto effettuare le pratiche per l'immigrazione per sentirmi dire dalla stessa persona a cui alcuni giorni prima avevo consegnato il format richiestomi per poter scendere in Canada se lo avevo consegnato! Dopo alcuni istanti di perplessità ho chiesto dove fossero i poliziotti Canadesi preposti al controllo perchè non ne vedevo! scoperto che non c'erano ho continuato a chiedere l'utilità di far stare in piedi persone anche anziane per chiedere una cosa che si poteva ovviare contando i fogli consegnati e abbinandoli alle cabine. A queste mie richieste, premesso fatte sempre in modo educato e con toni bassi, è seguito un comunicato in cui le persone non avrebbero dovuto più mettersi in fila per effettuare i controlli!
Finalmente liberi da controlli e file riusciamo a scendere nella cittadina di Saint John, si trova nella provincia del Nuovo Brunswick situata alla foce del fiume Saint John nelle ricerche che hanno preceduto questa crociera ho scoperto che proprio alla foce del fiume, purtroppo nella parte dove si concentra il polo industriale c'è il fenomeno delle reversing falls che sono delle maree semidiurne della baia costringono il flusso dell'acqua a invertirsi contro la corrente prevalente quando la marea è alta. La baia è fuori Saint John ci si arriva con il bus n 1, uscendo dal porto si gira a sinistra al primo grande incrocio la fermata è sulla vostra sinistra. Purtroppo noi siamo arrivati al ponte sulla baia di mattina e da quello che sono riuscita a comprendere la marea e pertanto questo incrocio di acque è più visibile nel pomeriggio.

 

[aurachiara]

 

[gianni1955]

Seguo anche io il tuo resoconto