Giorno 2: Monfalcone
Se fosse un film sarebbe “ Le regole del caos” o forse “L’Armata Brancaleone”!
Una compagnia come Msc non si può perdere così nella disorganizzazione totale.
Più di una volta ( e non solo in questa crociera) ho avuto l’impressione che la disorganizzazione degli sbarchi in autonomia sia quasi voluta, ma qui veramente troppo .
Avrei preferito pagare il transfert , per evitare tutto quello che è successo .
Fanno scendere prima gli ospiti che sbarcano definitivamente e chi ha prenotato escursione con loro ( e fin qui non c’è problema) e poi gli ospiti in trasfert . Siccome l’autorità portuale non permette di andare a piedi nel porto ( dal molo della nave all’uscita del porto circa 500 metri con una chiara zona delineata per pedoni !) bisogna prendere una navetta.
Per prendere la navetta Msc bisogna prendere un ticket la mattina stessa all’ufficio Msc voyager.
Noi prendiamo il numero 1.
Ci viene detto che una prima navetta ci avrebbe accompagnato all’uscita del porto e poi una seconda ci avrebbe accompagnato alla stazione ferroviaria ( intorno al porto il nulla…. Nemmeno taxi si vedevano!!!) .
In realtà la stessa navetta ci porterà sino alla stazione in poco più di 10 minuti.
Al ritorno poi, mostrando il biglietto la navetta ci avrebbe riportato in porto .
Ma la disorganizzazione regna sovrana. Sul biglietto è presente l’orario di sbarco ma non un punto di raduno. Le persone cominciano ad accalcarsi nei punti delle uscite e come mandrie allo sbando mandate da una parte all’altra perché i vari addetti alle uscite dicono che non è corretta e ci sarà l’avviso dello sbarco.
L’avviso non arriverà mai e noi che diligentemente aspettavamo l’avviso alle 10,10 ( era previsto il nostro sbarco alle 9,50) abbiamo visto che stavano facendo uscire tutti . Inutilmente l’unica addetta provava a far rispettare l’ordine di uscita , ma tanto uscivano tutti con o senza ticket con qualsiasi numero .
Quando siamo usciti ci ha pure detto che eravamo gli unici a rispettare le regole!
Non parliamo del ritorno. Solo due pulmann presenti e arriviamo con il treno in tanti . Una sola povera addetta Msc e nessun percorso per far rispettare la fila. La gente spuntava da tutti i lati e si sono sfiorate le risse. Poi al rientro il pullman ci ha lasciato in un capannone per i controlli con file lunghissime ( manco per i voli intercontinentali fatti questi controlli, e gli addetti Msc sembravano stranito della cosa!) per poi riprendere il bus per attraversare una strada … e quando dico una strada parlo di 10 metri
La gente è maleducata e si sa, ma se non ci sono postazioni assegnate per aspettare , con avvisi per lo sbarco ( vedi Santorini) o non ci sono dei percorsi obbligati per le file ( vedi Creta) che ci si può aspettare?
Ma andiamo agli aspetti positivi, cioè all’escursione.
Innanzitutto se pensate di andare a Venezia in autonomia cambiate programma, dati i tempi di sosta , i tempi per lo sbarco ( arrivo in stazione alle 10,30 con il primo pullman) , gli orari dei treni e l’ora e mezza di viaggio , non è proprio cosa . O escursione Msc o va considerata un’alternativa.
Diverso è visitare la meravigliosa Trieste , che si può fare in totale autonomia .
Ogni mezz’ora circa parte un treno he porta alla stazione di Trieste Centrale in circa 20 minuti per 2,90€ a persona.
Visto i tempi di sbarco i primi treni utili sono alle 10,39 o 11,15.
Arrivati in stazione di fatto si è già nel centro di Trieste.
Per poter visitare e conoscere al meglio la città avevamo prenotato da casa una guida che al costo di 180€ ci ha accompagnato per un tour di circa 3 ore in cui abbiamo visitato il borgo Teresiano con il Canal Grande, il molo audace, le chiese delle varie etnie religiose, il teatro romano , la basilica di San Giusto ( per risalire ricordate di utilizzare l’ ascensore nel parcheggio affianco al teatro romano), la piazza della Borsa,, l’antico ghetto ebraico, piazza Unità d’Italia.
Dopo aver gustato un buon caffè ( un “nero” come lo chiamano qui, servito con un bicchierino di cioccolata calda)) nell’antico Caffè degli specchi ritorno in stazione e rientro in nave per godersi la piscina in tranquillità .
Perché mi son dimenticata di dire di quanto siamo stati fortunati con il tempo è il mare… sole e caldo sempre e mare una tavola per tutta la crociera
Ma ecco il programma della giornata