Angelo83
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Ciao, che significa "non è consentito camminare a piedi liberi?" Nel senso che è pericoloso?
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Msc Opera - Cuba e Caraibi 24 Giu /2 Lug 2017
- Autore discussione giulia c
- Data d'inizio
- Stato
Ciao, che significa "non è consentito camminare a piedi liberi?" Nel senso che è pericoloso?
E' un tragitto brevissimo con il bus, non si capisce quale sia il problema ( sicurezza o altro ) ma se provi a farlo a piedi il personale inizia ad urlare minaccioso " cazziandoti"
Giorno 6 Cayman
Per le Cayman c’è lo sbarco con la lancia, dopo un’attesa di circa 15 minuti al teatro è possibile salire su un mini traghetto ( quindi abbastanza comodo rispetto ad altre mini lance che ho sperimentato ) ed arrivare al terminal in pochi minuti.
Usciti dal terminal si viene “assaltati” dai soliti tassisti e venditori di tour, io consiglierei di prendere al volo uno dei minibus che per 5$ a testa ti portano alla seven mile beach.
Il tragitto è molto carino perché l’isola è meravigliosa, verde e piena di bellissime costruzioni bianche che ti fanno venir voglia di trasferirti a vita alle Cayman.
Arriviamo alla spiaggia in una ventina di minuti e ci dirigiamo alla Calico Jacks ( segnalata su altri diari ), affittiamo l’attrezzatura per snorkeling per 10$ a testa e un lettino per 5$, quindi alla fine rispetto ai 49€ a testa chiesti da MSC per una cosa simile, abbiamo risparmiato abbastanza e guadagnato la nostra libertà dal gruppo.
La spiaggia è molto affollata, attrezzata per molte attività ma allo stesso tempo bellissima. Non c’è bisogno dell’ombrellone perché delle piante creano dell’ombra naturale, l’acqua è turchese e pulitissima e piena di meravigliosi pesci caraibici anche vicino alla riva. Il mio compagno ha visto delle aragoste e un pesce martello allontanandosi di poco e io stessa che sono poco pratica di snorkeling sono riuscita a vedere tantissimi pesci che non avevo mai visto.
Quando il caldo si fa troppo forte ed è ora di rientrare abbiamo ripreso un minibus che ci aspettava pronto vicino alla spiaggia e siamo andati a fare un giro al centro commerciale di fronte al termina.
In realtà si tratta di un agglomerato di negozi, soprattutto souvenir e gioielli, in una bella struttura bianca di legno, dove è possibile comprare regalini o gioielli di tutte le fasce di prezzo ( per le più fortunate).
Le cayman sono decisamente meravigliose , penso sia meglio trovare periodi dell’anno meno affollati e caldi, ma a me sono piaciute moltissimo perché incrociano lo stile angloamericano con un meraviglioso clima e una natura ricca.
Torniamo a bordo molto soddisfatti soprattutto dai pesci incontrati e rientriamo sulla noiosa e stretta opera.
Per le Cayman c’è lo sbarco con la lancia, dopo un’attesa di circa 15 minuti al teatro è possibile salire su un mini traghetto ( quindi abbastanza comodo rispetto ad altre mini lance che ho sperimentato ) ed arrivare al terminal in pochi minuti.
Usciti dal terminal si viene “assaltati” dai soliti tassisti e venditori di tour, io consiglierei di prendere al volo uno dei minibus che per 5$ a testa ti portano alla seven mile beach.
Il tragitto è molto carino perché l’isola è meravigliosa, verde e piena di bellissime costruzioni bianche che ti fanno venir voglia di trasferirti a vita alle Cayman.
Arriviamo alla spiaggia in una ventina di minuti e ci dirigiamo alla Calico Jacks ( segnalata su altri diari ), affittiamo l’attrezzatura per snorkeling per 10$ a testa e un lettino per 5$, quindi alla fine rispetto ai 49€ a testa chiesti da MSC per una cosa simile, abbiamo risparmiato abbastanza e guadagnato la nostra libertà dal gruppo.
La spiaggia è molto affollata, attrezzata per molte attività ma allo stesso tempo bellissima. Non c’è bisogno dell’ombrellone perché delle piante creano dell’ombra naturale, l’acqua è turchese e pulitissima e piena di meravigliosi pesci caraibici anche vicino alla riva. Il mio compagno ha visto delle aragoste e un pesce martello allontanandosi di poco e io stessa che sono poco pratica di snorkeling sono riuscita a vedere tantissimi pesci che non avevo mai visto.
Quando il caldo si fa troppo forte ed è ora di rientrare abbiamo ripreso un minibus che ci aspettava pronto vicino alla spiaggia e siamo andati a fare un giro al centro commerciale di fronte al termina.
In realtà si tratta di un agglomerato di negozi, soprattutto souvenir e gioielli, in una bella struttura bianca di legno, dove è possibile comprare regalini o gioielli di tutte le fasce di prezzo ( per le più fortunate
).Le cayman sono decisamente meravigliose , penso sia meglio trovare periodi dell’anno meno affollati e caldi, ma a me sono piaciute moltissimo perché incrociano lo stile angloamericano con un meraviglioso clima e una natura ricca.
Torniamo a bordo molto soddisfatti soprattutto dai pesci incontrati e rientriamo sulla noiosa e stretta opera.
Giorno 7 Cozumel
Abbiamo scelto la gita a Tuulum per vedere le rovine maya, vista la distanza e i vari trasbordi abbiamo prenotato con MSC.
E’ stata una giornata faticosa ma è valsa sicuramente la pena: la prima parte del viaggio è su un traghetto che ti porta dalla nave a Playa del carmen, purtroppo c’era mare mosso ed è stata una vera tortura, quindi consiglio di portare la xamamina o altro per il mal di mare e armarsi di santa pazienza.
Una volta scesi dal traghetto si arriva al terminal e si entra direttamente in un centro commerciale all’aria aperta, pieno di bellissimi negozi chioschi etc.
Troviamo la nostra guida che ci porta all’autobus che ci condurrà a Tuulum, la guida parla italiano e ci racconta diverse cose sulla storia dei luoghi e sul messico in generale.
In sintesi, playa del carmen fino a 25 anni fa era un villaggio di pescatori, grazie al turisimo si è sviluppata molto bene ed è un posto anche piuttosto sicuro per gli standard del messico ( che io sappia molto molto pericoloso).
La spiaggia che ho visto dal terminal a playa del carmen non era un gran che, il mare era sporco, ma immagino sia troppo vicina al porto. Invece dal bus si passa per una lunghissima strada con la foresta accanto, piena di accessi a resort di super lusso che sembravano da fuori paradisiaci.
La cosa inquietante ma anche indicativa su come prendono sul serio il turismo lì ( al contrario di quanto facciamo noi a Roma ) è che ogni 300 metri si vedevano delle torrette-capanne con delle persone armate dentro a controllare, filo spinato ovunque e grossi cancelli per i turisti con sbarre e controlli affiancati da altri cancelli per il personale, sempre controllatissimi.
Questo vuol dire che è possibile che i resort vengano “assaltati” dai criminali ma allo stesso tempo che si è protetti dal personale in più punti e che hanno tutta l’intenzione di garantire la sicurezza dei turisti e del personale.
Dopo 40 minuti arriviamo a Tuulum, anche qui arriviamo in un centro commerciale a cielo aperto e poi all’entrata del parco archeologico: dopo un percorso di 30 minuti sotto il sole arriviamo alle rovine, la guida ci ha dato molte informazioni sulla storia dello sbarco dei conquistadores e dei maya, per un’appassionata di storia è veramente interessante.
Esteticamente le rovine non sono né maestose né belle, ma hanno questa vista a picco sulla scogliera e su una spiaggetta che lascia senza fiato.
Siamo anche scesi a fare il bagno sotto le rovine, c’era un mare fortissimo e bandiera rossa, quindi abbiamo giocato un po’ tra le onde e poi siamo risaliti. La spiaggia non è attrezzata, non c’è neanche spazio per stendersi, si può solo fare un bagno e poi asciugarsi tra le roccie. Vale la pena perché l’acqua è azzurrissima e le onde stesse sono divertentissime.
Alle 15 avevamo la partenza del bus, torniamo indietro con un caldo asfissiante veramente provati, abbiamo giusto il tempo di comprare un inutile e divertente poncho, prendere una corona con le nachos e arriviamo sul bus.
Premetto che il pranzo incluso nel prezzo dell’escursione (79€) sembrava il cestino di Fantozzi che prende il treno, panino di plastica, succo di frutta caldo. Una cosa veramente imbarazzante, mi chiedo cosa ci volesse a fare un accordo con uno dei bar del centro commerciale, per due nachos e un po’ di frutta fresca…
Rientriamo in 40 minuti al terminal di playa del carmen, dopodiché ci aspetta quasi un’ora di attesa per il traghetto che ci riporta al terminal di cozumel, di nuovo mare mosso e nausea.
Scesi dal traghetto ci lasciano in un punto lontanissimo dalla nave e ci dobbiamo fare altri 45 minuti tra tragitto a piedi e fila immobile per poter risalire, senza un ombrellone o un gazebo, senza acqua!! PESSIMI !!!
Quindi se volete riposarvi, NON scegliete quest’escursione..bella eh, ma veramente provante
Abbiamo scelto la gita a Tuulum per vedere le rovine maya, vista la distanza e i vari trasbordi abbiamo prenotato con MSC.
E’ stata una giornata faticosa ma è valsa sicuramente la pena: la prima parte del viaggio è su un traghetto che ti porta dalla nave a Playa del carmen, purtroppo c’era mare mosso ed è stata una vera tortura, quindi consiglio di portare la xamamina o altro per il mal di mare e armarsi di santa pazienza.
Una volta scesi dal traghetto si arriva al terminal e si entra direttamente in un centro commerciale all’aria aperta, pieno di bellissimi negozi chioschi etc.
Troviamo la nostra guida che ci porta all’autobus che ci condurrà a Tuulum, la guida parla italiano e ci racconta diverse cose sulla storia dei luoghi e sul messico in generale.
In sintesi, playa del carmen fino a 25 anni fa era un villaggio di pescatori, grazie al turisimo si è sviluppata molto bene ed è un posto anche piuttosto sicuro per gli standard del messico ( che io sappia molto molto pericoloso).
La spiaggia che ho visto dal terminal a playa del carmen non era un gran che, il mare era sporco, ma immagino sia troppo vicina al porto. Invece dal bus si passa per una lunghissima strada con la foresta accanto, piena di accessi a resort di super lusso che sembravano da fuori paradisiaci.
La cosa inquietante ma anche indicativa su come prendono sul serio il turismo lì ( al contrario di quanto facciamo noi a Roma ) è che ogni 300 metri si vedevano delle torrette-capanne con delle persone armate dentro a controllare, filo spinato ovunque e grossi cancelli per i turisti con sbarre e controlli affiancati da altri cancelli per il personale, sempre controllatissimi.
Questo vuol dire che è possibile che i resort vengano “assaltati” dai criminali ma allo stesso tempo che si è protetti dal personale in più punti e che hanno tutta l’intenzione di garantire la sicurezza dei turisti e del personale.
Dopo 40 minuti arriviamo a Tuulum, anche qui arriviamo in un centro commerciale a cielo aperto e poi all’entrata del parco archeologico: dopo un percorso di 30 minuti sotto il sole arriviamo alle rovine, la guida ci ha dato molte informazioni sulla storia dello sbarco dei conquistadores e dei maya, per un’appassionata di storia è veramente interessante.
Esteticamente le rovine non sono né maestose né belle, ma hanno questa vista a picco sulla scogliera e su una spiaggetta che lascia senza fiato.
Siamo anche scesi a fare il bagno sotto le rovine, c’era un mare fortissimo e bandiera rossa, quindi abbiamo giocato un po’ tra le onde e poi siamo risaliti. La spiaggia non è attrezzata, non c’è neanche spazio per stendersi, si può solo fare un bagno e poi asciugarsi tra le roccie. Vale la pena perché l’acqua è azzurrissima e le onde stesse sono divertentissime.
Alle 15 avevamo la partenza del bus, torniamo indietro con un caldo asfissiante veramente provati, abbiamo giusto il tempo di comprare un inutile e divertente poncho, prendere una corona con le nachos e arriviamo sul bus.
Premetto che il pranzo incluso nel prezzo dell’escursione (79€) sembrava il cestino di Fantozzi che prende il treno, panino di plastica, succo di frutta caldo. Una cosa veramente imbarazzante, mi chiedo cosa ci volesse a fare un accordo con uno dei bar del centro commerciale, per due nachos e un po’ di frutta fresca…
Rientriamo in 40 minuti al terminal di playa del carmen, dopodiché ci aspetta quasi un’ora di attesa per il traghetto che ci riporta al terminal di cozumel, di nuovo mare mosso e nausea.
Scesi dal traghetto ci lasciano in un punto lontanissimo dalla nave e ci dobbiamo fare altri 45 minuti tra tragitto a piedi e fila immobile per poter risalire, senza un ombrellone o un gazebo, senza acqua!! PESSIMI !!!
Quindi se volete riposarvi, NON scegliete quest’escursione..bella eh, ma veramente provante
Giorno 8 Sbarco , partenza e conclusioni personali.
L’ultimo giorno si svolge in più fasi, la cosa positiva è stata che il volo partiva alle 21 circa e quindi c’era tutta la calma per liberare la cabina e riposarsi un po’, la cosa negativa è stata la compagna perenne della vacanza: la noia!
Dovevamo liberare la cabina alle 15, quindi abbiamo passato la mattinata in piscina ( solita folla ), poi al buffet e poi siamo andati in cabina a chiudere i bagagli.
Il problema era che dovevamo lasciare la nave alle 17, faceva un gran caldo, nella nave tutto era chiuso e non c’era NULLA da fare, quindi alla fine siamo tornati in piscina e ci siamo asciugati alla bell’e meglio tra sole e toilet ( dove c’era una fila di mezzora nell’unico bagno delle donne vicino al punto di raccolta ).
Usciti dalla nave con mezzora di ritardo rispetto all’ora stabilita per il nostro colore ( quindi calcolate 1 ora fermi al bar, senza poter neanche consumare perché era chiuso , senza divanetti perché erano tutti occupati da valigie e famiglie numerose ), troviamo le valigie di fronte al bus.
Mi chiedo perché debbano fare quest’angheria di doverti caricare da solo i bagagli dal deposito al bus, quanto potrà costargli un fattorino che te le faccia trovare già sul tuo bus??
Arrivati all’aeroporto ( ovvero un hangar caldo e minuscolo ), sbrighiamo facilmente le pratiche al check in e grazie al biglietto business andiamo nella sala d’attesa con divanetti e aria condizionata.
Ci imbarchiamo in orario ma partiamo in ritardo, attendiamo la cena e poi proviamo a dormire. Al ritorno il volo è più sostenibile perché si viaggia di notte, la parte più dura è stata lo sbarco a malpensa e il controllo passaporti con una fila di un’ora e la gente impaziente e maleducata che si è messa a litigare…benvenuti in Italia!
Vi lascio con qualche mia personalissima opinione su tutta l’esperienza: ho investito il budget di almeno due anni di risparmi per fare questa crociera, e con il senno di poi non la prenoterei di nuovo.
Il problema fondamentale è che Msc opera è più un traghetto della Tirrenia ( con tutto il rispetto per i traghetti nazionali ) che una nave degna dello standard che conoscevo di Msc. Questa nave piccola, non pulitissima, affollata, senza attrazioni, senza spazi, arredata demodé, rumorosa, instabile sul mare mosso, con il personale che non ti si fila e ti risponde anche male, con l’approvvigionamento del cibo scarso in qualità e varietà, con uno chef italiano che non è stato in grado di fare neanche un piatto di pasta decente in 7 giorni, con le cabine piccole , con le lenzuola e gli asciugamani bucati, i dispenser vuoti e i balconi sporchi oltre che minuscoli…non è valsa il prezzo, seppur super competitivo.
Mi dispiace per tutti quei poverini in viaggio di nozze, che magari si sono fatti due settimane su questa nave e che rimarranno delusi dal concetto stesso di crociera, non sapendo che c’è decisamente di meglio per prezzi analoghi.
Faccio esempi pratici, ho navigato con Celebrity Reflection ( nella top 10 delle navi più belle al mondo ), pagando la stessa cifra per una crociera di 10 giorni in una cabina con balcone acquaclass ( tra le più care ) nel mediterraneo ed è stata un’esperienza indimenticabile, una nave stupenda, un itinerario favoloso, equipaggio di altissimo livello e anche gli altri viaggiatori stranieri erano un plus. Questa è una crociera che consiglio per un viaggio di nozze, nel mediterraneo o ai caraibi.
Per i Caraibi ero indecisa con Allure of the Seas da Miami, mi sarebbe costata la stessa identica cifra, compreso il volo e 2 notti in 4 stelle a Miami, alla fine l’avevo scartata perché non andava a Cuba, quindi sono ugualmente soddisfatta di aver scelto questo viaggio per vedere l’Havana, soltanto vorrei non aver dato tutti i nostri risparmi ad una compagnia che ha perso due fan affezionati.
Non penso che viaggerò mai più con MSC, non puoi non farmi trovare l’acqua e il sapone su una nave da crociera o farmi aspettare un’ora per rientrare in nave sotto il sole con 40 gradi, parliamo di sopravvivenza basilare.
Spero ci siano tante persone che hanno avuto esperienze migliori della mia e auguro un buonissimo viaggio a tutti quelli in partenza, sperando di non aver suscitato troppe ansie.
Buon vento e buon mare!
L’ultimo giorno si svolge in più fasi, la cosa positiva è stata che il volo partiva alle 21 circa e quindi c’era tutta la calma per liberare la cabina e riposarsi un po’, la cosa negativa è stata la compagna perenne della vacanza: la noia!
Dovevamo liberare la cabina alle 15, quindi abbiamo passato la mattinata in piscina ( solita folla ), poi al buffet e poi siamo andati in cabina a chiudere i bagagli.
Il problema era che dovevamo lasciare la nave alle 17, faceva un gran caldo, nella nave tutto era chiuso e non c’era NULLA da fare, quindi alla fine siamo tornati in piscina e ci siamo asciugati alla bell’e meglio tra sole e toilet ( dove c’era una fila di mezzora nell’unico bagno delle donne vicino al punto di raccolta ).
Usciti dalla nave con mezzora di ritardo rispetto all’ora stabilita per il nostro colore ( quindi calcolate 1 ora fermi al bar, senza poter neanche consumare perché era chiuso , senza divanetti perché erano tutti occupati da valigie e famiglie numerose ), troviamo le valigie di fronte al bus.
Mi chiedo perché debbano fare quest’angheria di doverti caricare da solo i bagagli dal deposito al bus, quanto potrà costargli un fattorino che te le faccia trovare già sul tuo bus??
Arrivati all’aeroporto ( ovvero un hangar caldo e minuscolo ), sbrighiamo facilmente le pratiche al check in e grazie al biglietto business andiamo nella sala d’attesa con divanetti e aria condizionata.
Ci imbarchiamo in orario ma partiamo in ritardo, attendiamo la cena e poi proviamo a dormire. Al ritorno il volo è più sostenibile perché si viaggia di notte, la parte più dura è stata lo sbarco a malpensa e il controllo passaporti con una fila di un’ora e la gente impaziente e maleducata che si è messa a litigare…benvenuti in Italia!
Vi lascio con qualche mia personalissima opinione su tutta l’esperienza: ho investito il budget di almeno due anni di risparmi per fare questa crociera, e con il senno di poi non la prenoterei di nuovo.
Il problema fondamentale è che Msc opera è più un traghetto della Tirrenia ( con tutto il rispetto per i traghetti nazionali ) che una nave degna dello standard che conoscevo di Msc. Questa nave piccola, non pulitissima, affollata, senza attrazioni, senza spazi, arredata demodé, rumorosa, instabile sul mare mosso, con il personale che non ti si fila e ti risponde anche male, con l’approvvigionamento del cibo scarso in qualità e varietà, con uno chef italiano che non è stato in grado di fare neanche un piatto di pasta decente in 7 giorni, con le cabine piccole , con le lenzuola e gli asciugamani bucati, i dispenser vuoti e i balconi sporchi oltre che minuscoli…non è valsa il prezzo, seppur super competitivo.
Mi dispiace per tutti quei poverini in viaggio di nozze, che magari si sono fatti due settimane su questa nave e che rimarranno delusi dal concetto stesso di crociera, non sapendo che c’è decisamente di meglio per prezzi analoghi.
Faccio esempi pratici, ho navigato con Celebrity Reflection ( nella top 10 delle navi più belle al mondo ), pagando la stessa cifra per una crociera di 10 giorni in una cabina con balcone acquaclass ( tra le più care ) nel mediterraneo ed è stata un’esperienza indimenticabile, una nave stupenda, un itinerario favoloso, equipaggio di altissimo livello e anche gli altri viaggiatori stranieri erano un plus. Questa è una crociera che consiglio per un viaggio di nozze, nel mediterraneo o ai caraibi.
Per i Caraibi ero indecisa con Allure of the Seas da Miami, mi sarebbe costata la stessa identica cifra, compreso il volo e 2 notti in 4 stelle a Miami, alla fine l’avevo scartata perché non andava a Cuba, quindi sono ugualmente soddisfatta di aver scelto questo viaggio per vedere l’Havana, soltanto vorrei non aver dato tutti i nostri risparmi ad una compagnia che ha perso due fan affezionati.
Non penso che viaggerò mai più con MSC, non puoi non farmi trovare l’acqua e il sapone su una nave da crociera o farmi aspettare un’ora per rientrare in nave sotto il sole con 40 gradi, parliamo di sopravvivenza basilare.
Spero ci siano tante persone che hanno avuto esperienze migliori della mia e auguro un buonissimo viaggio a tutti quelli in partenza, sperando di non aver suscitato troppe ansie.
Buon vento e buon mare!
Sono appena tornata dalla stessa crociera con MSC Opera e vorrei condividere la mia esperienza. Seppure abbia riscontrato qualche problema, darei alla vacanza complessivamente un 9. Itinerario splendido come già detto da Giulia, con soste in porto di lunga durata che consentono di visitare le diverse località senza 'ansia da rientro'. La nave non nuovissima ma ben tenuta, animazione discreta e personale disponibile e cortese. Cibo effettivamente migliorabile e ripetitivo, ma devo ammettere che questo ha aiutato a non esagerare con le calorie (LOL). Anche noi abbiamo optato per l'upgrade in business class per il volo e ritengo siano stati soldi ben spesi!
@Tamy, non ingrassare in crociera è stata una gradita sorpresa sono d'accordo con te
Sono appena ritornata dalla crociera MSC Opera Cuba Belize Honduras e Messico. Alcuni consigli per goderti al meglio la crociera: abbigliamento adeguato cioè che includa pashmina e foulard per aria condizionata sulla nave, scarpe comode per escursioni, costumi da bagno in abbondanza vestiti per le cene serali.
Preparati sui luoghi che visiterai, eventualmente anche pet le escursioni da soli che a l'avana sono fattibili. Chiedi all'agenzia che ti venga assegnata la migliore cabina possibile e magari scegli il posto sull'aereo facendoti consigliare dall'agenzia. Piccoli accorgimenti che magari ti faranno stare meglio. Ricordati che in crociera per evitare eventuali nausee bisogna evitare di bere molto liquidi.
Preparati sui luoghi che visiterai, eventualmente anche pet le escursioni da soli che a l'avana sono fattibili. Chiedi all'agenzia che ti venga assegnata la migliore cabina possibile e magari scegli il posto sull'aereo facendoti consigliare dall'agenzia. Piccoli accorgimenti che magari ti faranno stare meglio. Ricordati che in crociera per evitare eventuali nausee bisogna evitare di bere molto liquidi.
- Stato