Ciao a tutti,
Rientrati da pochissimo, riporto qualche riflessione sulla nostra esperienza in questa crociera. Ovviamente si tratta di giudizi personali, che ci sentiamo di dare con qualche crociera alle spalle (seppur non paragonabili per numero e varietà a quelle di molti di voi). Però, nel nostro piccolo…
Parto dalle cose più positive, perché ritengo giusto dare risalto a quanto di bello abbiamo vissuto a bordo.
Devo premettere che la crociera è la nostra “vacanza tipo”, dove possiamo abbinare cultura, relax, sport (mio marito in palestra), cibo, ricevere attenzioni, bearci del suono del mare e dei suoi orizzonti infiniti, visitare mete nuove e ritornare in posti già conosciuti per scoprire cose nuove, anche fuori dai soliti circuiti turistici.
Partiamo dall’itinerario: Genova, Marsiglia, navigazione, Malaga, Cadice, Lisbona, navigazione, Alicante, Port Mahon, Olbia, Genova. 10 notti/11 giorni: non tanto, ma abbastanza da prendere “respiro” dalla routine cittadina.
Genova: lasciato auto alla consegna bagagli. Procedure d’imbarco (ore 11) veloci. Controllo di: green pass con elenco vaccinazioni, referto tampone delle 48 ore, questionario sanitario compilato e firmato. Peccato una cruise card sbagliata consegnata in porto ad entrambi che ci ha creato un successivo (molto spiacevole) “incontro” con la security.
Cabina a disposizione delle 13.30 circa: avevamo una cabina di poppa (scia nave) al ponte 11. Non tanto grande (niente divano ma solo una poltroncina e un puff) ma graziosa. Doccia con tenda, niente più fazzolettini in bagno (chiuso con placca di metallo il relativo alloggiamento). Balcone un po’ più piccolo (non avevo considerato che in quel punto la nave rientra leggermente. Direi 8/10 perché la scia della nave, anche se un po’ rumorosa, per me è impagabile.
Nave: a noi le navi di Msc piacciono, specialmente le classi Fantasia e Musica che a nostro avviso sono le più vivibili.
Msc Orchestra risente tuttavia della sua età, moquette macchiata, alcune zone con ruggine, tappezzerie delle sedute nei bar un po’ “vissute”. Gli spazi comuni sono però piacevoli, di buone dimensioni e accoglienti. Nave 7,5/10.
Abbiamo fatto il pacchetto Easy e, per noi che siamo astemi, è stato più che sufficiente nella scelta delle proposte e per quello che abbiamo consumato.
Siamo scesi a Malaga (che avevamo visitato già due volte, abbastanza bene): sempre gradevole, con la sua passeggiata lungo la marina, i suoi viali, le piazze… Siamo andati alla piazza della casa di Picasso e al mercato coperto (ricorda un po’ la Boqueria di Barcellona): Per fare qualcosa di diverso ci sarebbe piaciuto un comodo transfer (Msc) per Granada ma purtroppo non lo offrono…
A Cadice (anch’essa già visitata) abbiamo preso il transfer Msc per Siviglia: ben organizzato anche se pullman strettino. Rimando all’“ufficio escursioni” del forum per qualche indicazione sulla visita a questa bellissima città.
A Lisbona abbiamo fatto l’escursione Msc a Sintra, Quinta da Ragaleira e Cascais (guida esauriente ma poco organizzata - mezz’ora per attendere che facesse i biglietti per entrare a Quinta!?!), con descrizione dettagliata ma non pedante dei luoghi di Lisbona che abbiamo attraversato per uscire e entrare in città. L’ora libera a Cascais dalle 13 alle 14 abbastanza inutile: troppo poco tempo per mangiare qualcosa un po’ comodi, troppo per visitarla perché poco o nulla offre in un’ora. (escursione in 25, bilingue italo-francese, un solo pullman grand turismo molto apprezzato dopo quello per Siviglia…).
Sbarcati anche ad Alicante e a Port Mahon che in sé a noi non hanno offerto molto (rimando alle brevi note che ho inserito negli scali nella sezione UFFICIO ESCURSIONI).
Tutto sommato itinerario: 7/10 (ci fosse stata Palma de Mallorca invece di Port Mahon, anche 9!).
Personale: in generale molto gentile e premuroso: 8,5/10.
Spettacoli teatro e animazione: non usufruiti.
Un po’ di disorganizzazione con il Msc Club [regalo di benvenuto non pervenuto – ma siamo andati a prendercelo –, invito al ben tornato a bordo generale idem (arrivato solo quello diamond), problemi con lo sconto di 10 Euro per gli acquisti fatti a bordo il giorno dell’imbarco]: voto 5/10.
Ristorazione buffet: buona la varietà e la qualità, sia a colazione che pranzo. Insufficiente, a nostro avviso, per la scelta alla sera.
Ristorante la sera: per la prima volta in 14 crociere con Msc decisamente insufficiente: risotti scotti, pasta cruda, carne filamentosa, sapori “piatti” e tutti troppo uniformi. Buone le zuppe (a parte la pasta e fagioli che era salata). Chiesto una pasta al pomodoro: sugo acido, sapore di mensa aziendale. Non mangiamo pesce quindi su questo tipo di piatti non posso giudicare come fossero. Il maître ci ha persino omaggiato di un piatto di grana, l’ultima sera, per convincerci a mettere un voto alto nella recensione…
Ristorante a pagamento Asian Fusion: abbiamo approfittato della cena-benefit diamond. Ci hanno prenotato per le 21 (avevamo chiesto le 20, ma “non c’era posto”): ristorante praticamente vuoto. Menù degustazione buono, il personale sembrava “sono-qui-per-caso” ma, tutto sommato, voto 7/10.
Giudizio generale ristorazione 5,5 su 10 (fa media la colazione e il pranzo, altrimenti per la cena sarebbe stato un 2).
Quindi, tirando le somme, fin qui una crociera da 7 su 10.
E ora veniamo alle note dolenti che riguardano un ulteriore solo punto: salute e sicurezza a bordo.
Premesso che la crociera dello scorso anno a giugno 2021 su Msc Grandiosa (con una sola dose di vaccino) ci aveva fatto sentire tranquilli e di viaggiare in sicurezza, ci abbiamo riprovato anche quest’anno con itinerario che abbiamo scelto prima di tutto perché era superiore alla “solita” settimana e, a pari importanza, perché ci avrebbe riportato a Lisbona - che avevamo tanto amato e ben visitato durante una crociera autunnale qualche anno fa sul Costa Fortuna -.
Il “claim” sulla “sicurezza” anti-Covid ci sembrava convincente e avendo sperimentato e apprezzato i protocolli lo scorso anno (d’accordo con nave a capienza 20%) siamo partiti fiduciosi.
Dico subito che l’abbondante utilizzo di mascherini FFP2 e di gel igienizzante personale non ci è servito a non prendere il Covid che si è palesato con alcuni sintomi, anche se non lievissimi, due giorni dopo il rientro a casa. La cosa “positiva” è che ci siamo ammalati solo quando eravamo a casa.
Quindi il grande punto negativo rilevato sono le misure sanitarie reclamizzate e non attuate (e più grave certamente di una ristorazione serale non all’altezza).
Nel dettaglio:
- insufficienti i dispenser di gel igienizzate (spesso vuoti): nessuno presso gli ascensori, all’ingresso al buffet dalle porte esterne (quelle che danno a poppa), solo un paio lungo le linee della distribuzione self service del buffet, all’ingresso dei bar;
- nessun controllo a che i passeggeri si sanificassero le mani prima di accedere al buffet o al ristorante (dopo mia “vivace” segnalazione alla reception, timidamente – e non a tutti gli ingressi di entrambi i ristoranti – un cameriere cercava la sera di indicare ai commensali la presenza del gel appositamente collocato);
- linea totalmente self-service al buffet: tutti toccavano le stesse sposate per servirsi del cibo;
- nessun controllo a quante persone salissero in ascensore: benché fosse indicato 2 o 4 passeggeri max a (seconda se l’ascensore avesse capienza 18 o 24 persone) abbiamo dovuto discutere per non far salire gente in più (noi con mascherina e guardati male dagli altri passeggeri che non ce l’avevano) o, in alternativa, scendere noi e usare le scale;
- nessun distanziamento a teatro o nei luoghi di ritrovo (non abbiamo assistito a nessuno spettacolo per questa ragione);
- nessuna sanificazione dei lettini: abbiamo trascorso moltissime ore a prendere il sole (non siamo scesi né a Marsiglia né a Olbia e la nostra permanenza a terra a Malaga, Alicante e Port Mahon sono state davvero brevi) e non abbiamo mai visto personale che spruzzasse igienizzante (come invece accadeva lo scorso anno quando ci si allontanava dalla propria postazione), né al momento in cui i lettini venivano impilati per la sera;
- nessun distanziamento tra i lettini nei giorni di navigazione: tutti ben disposti uno accanto all’altro (nostro escamotage era prendere il secondo e il terzo della fila e occupare anche il quarto - per fortuna la nave non era piena - in alternativa restare sul balcone della cabina);
- malgrado l’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici in Spagna e in Portogallo, nessun avviso nel biglietto o sul daily program di portare con sé la mascherina nelle escursioni (almeno la chirurgica che trovavi in cabina - noi ne abbiamo trovata una ciascuno all’imbarco a Genova e poi più nulla: si vede che il cabinista aveva notato le nostre FFP2). Prima di salire sul pullman, quindi, il personale Msc doveva distribuirla (nessun controllo che venisse indossata sempre e correttamente) – ovviamente nessun obbligo sul tender a Port Mahon, dove la portavamo in pochissimi.
Il personale di bordo indossava (quasi tutti correttamente) la FFP2: la persona alla quale ho fatto le mie rimostranze in reception mi ha detto che la loro attenzione in questo senso era massima perché se avessero superato le 20 unità di positivi tra il personale, sarebbero scattate le restrizioni circa i loro luoghi di aggregazione e possibilità di sbarco nelle soste dell’itinerario.
Nove ambulanze a Genova in attesa di pazienti Covid che forse dovevano rientrare con mezzi di trasporto non propri alle loro case (quelli che si sono ammalati ma che avevano la propria macchina hanno potuto ovviamente ritornare senza ausili esterni – e so per certo so che questa eventualità si è verificata).
Quindi, sotto questo aspetto, il nostro voto è ZERO su MILLE.
Non ci sia ammala a bordo di una nave da crociera più che in un villaggio turistico o in un’altra occasione di socialità a grandi numeri, lo so bene, ma tutta la pubblicità che è stata fatta e l’esperienza 2021 ci avevano fatto credere che avremmo trovato condizioni di maggiore attenzione (vedi ancora quanto postato da Capricorno sul distanziamento dei lettini e teatro – copiato da sito Msc – nel thread di Capricorno/Oriana “Aggiornamenti MSC Crociere: requisiti d'imbarco per crociere nel MEDITERRANEO post #43, datato 4 giugno 2022).
Speravamo che le notizie, che erano arrivate dalla crociera e ai disservizi relativi al Covid di Leo e consorte ai Caraibi, si riferissero a quella zona geografica, dove le regole erano magari “meno” stringenti. E invece…
Partiremo ancora? Certo che sì! (prima di partire con Orchestra avevamo già prenotato Seaside per il prossimo novembre) ma sempre indossando mascherine FFP2, che almeno ci hanno protetto durante la crociera (dobbiamo ancora capire in che momento il virus ci ha “agguantato” di nuovo, malgrado tutte le personali precauzioni adottate…).
Mi sento di consigliare di tenere sempre alta la guardia e di non aspettarsi chissà quale tutela circa il Covid a bordo. Basta saperlo prima di partire.
Dal momento in cui abbiamo messo piede a bordo abbiamo capito che lì in Covid, per Msc e per la stragrande maggioranza dei passeggeri, “non” esisteva… e che le mascherine del crew erano solo considerate da quasi tutti gli ospiti solo un “nuovo” accessorio della divisa…
Se avete domande, sono a disposizione. Ciao!
Rientrati da pochissimo, riporto qualche riflessione sulla nostra esperienza in questa crociera. Ovviamente si tratta di giudizi personali, che ci sentiamo di dare con qualche crociera alle spalle (seppur non paragonabili per numero e varietà a quelle di molti di voi). Però, nel nostro piccolo…
Parto dalle cose più positive, perché ritengo giusto dare risalto a quanto di bello abbiamo vissuto a bordo.
Devo premettere che la crociera è la nostra “vacanza tipo”, dove possiamo abbinare cultura, relax, sport (mio marito in palestra), cibo, ricevere attenzioni, bearci del suono del mare e dei suoi orizzonti infiniti, visitare mete nuove e ritornare in posti già conosciuti per scoprire cose nuove, anche fuori dai soliti circuiti turistici.
Partiamo dall’itinerario: Genova, Marsiglia, navigazione, Malaga, Cadice, Lisbona, navigazione, Alicante, Port Mahon, Olbia, Genova. 10 notti/11 giorni: non tanto, ma abbastanza da prendere “respiro” dalla routine cittadina.
Genova: lasciato auto alla consegna bagagli. Procedure d’imbarco (ore 11) veloci. Controllo di: green pass con elenco vaccinazioni, referto tampone delle 48 ore, questionario sanitario compilato e firmato. Peccato una cruise card sbagliata consegnata in porto ad entrambi che ci ha creato un successivo (molto spiacevole) “incontro” con la security.
Cabina a disposizione delle 13.30 circa: avevamo una cabina di poppa (scia nave) al ponte 11. Non tanto grande (niente divano ma solo una poltroncina e un puff) ma graziosa. Doccia con tenda, niente più fazzolettini in bagno (chiuso con placca di metallo il relativo alloggiamento). Balcone un po’ più piccolo (non avevo considerato che in quel punto la nave rientra leggermente. Direi 8/10 perché la scia della nave, anche se un po’ rumorosa, per me è impagabile.
Nave: a noi le navi di Msc piacciono, specialmente le classi Fantasia e Musica che a nostro avviso sono le più vivibili.
Msc Orchestra risente tuttavia della sua età, moquette macchiata, alcune zone con ruggine, tappezzerie delle sedute nei bar un po’ “vissute”. Gli spazi comuni sono però piacevoli, di buone dimensioni e accoglienti. Nave 7,5/10.
Abbiamo fatto il pacchetto Easy e, per noi che siamo astemi, è stato più che sufficiente nella scelta delle proposte e per quello che abbiamo consumato.
Siamo scesi a Malaga (che avevamo visitato già due volte, abbastanza bene): sempre gradevole, con la sua passeggiata lungo la marina, i suoi viali, le piazze… Siamo andati alla piazza della casa di Picasso e al mercato coperto (ricorda un po’ la Boqueria di Barcellona): Per fare qualcosa di diverso ci sarebbe piaciuto un comodo transfer (Msc) per Granada ma purtroppo non lo offrono…
A Cadice (anch’essa già visitata) abbiamo preso il transfer Msc per Siviglia: ben organizzato anche se pullman strettino. Rimando all’“ufficio escursioni” del forum per qualche indicazione sulla visita a questa bellissima città.
A Lisbona abbiamo fatto l’escursione Msc a Sintra, Quinta da Ragaleira e Cascais (guida esauriente ma poco organizzata - mezz’ora per attendere che facesse i biglietti per entrare a Quinta!?!), con descrizione dettagliata ma non pedante dei luoghi di Lisbona che abbiamo attraversato per uscire e entrare in città. L’ora libera a Cascais dalle 13 alle 14 abbastanza inutile: troppo poco tempo per mangiare qualcosa un po’ comodi, troppo per visitarla perché poco o nulla offre in un’ora. (escursione in 25, bilingue italo-francese, un solo pullman grand turismo molto apprezzato dopo quello per Siviglia…).
Sbarcati anche ad Alicante e a Port Mahon che in sé a noi non hanno offerto molto (rimando alle brevi note che ho inserito negli scali nella sezione UFFICIO ESCURSIONI).
Tutto sommato itinerario: 7/10 (ci fosse stata Palma de Mallorca invece di Port Mahon, anche 9!).
Personale: in generale molto gentile e premuroso: 8,5/10.
Spettacoli teatro e animazione: non usufruiti.
Un po’ di disorganizzazione con il Msc Club [regalo di benvenuto non pervenuto – ma siamo andati a prendercelo –, invito al ben tornato a bordo generale idem (arrivato solo quello diamond), problemi con lo sconto di 10 Euro per gli acquisti fatti a bordo il giorno dell’imbarco]: voto 5/10.
Ristorazione buffet: buona la varietà e la qualità, sia a colazione che pranzo. Insufficiente, a nostro avviso, per la scelta alla sera.
Ristorante la sera: per la prima volta in 14 crociere con Msc decisamente insufficiente: risotti scotti, pasta cruda, carne filamentosa, sapori “piatti” e tutti troppo uniformi. Buone le zuppe (a parte la pasta e fagioli che era salata). Chiesto una pasta al pomodoro: sugo acido, sapore di mensa aziendale. Non mangiamo pesce quindi su questo tipo di piatti non posso giudicare come fossero. Il maître ci ha persino omaggiato di un piatto di grana, l’ultima sera, per convincerci a mettere un voto alto nella recensione…
Ristorante a pagamento Asian Fusion: abbiamo approfittato della cena-benefit diamond. Ci hanno prenotato per le 21 (avevamo chiesto le 20, ma “non c’era posto”): ristorante praticamente vuoto. Menù degustazione buono, il personale sembrava “sono-qui-per-caso” ma, tutto sommato, voto 7/10.
Giudizio generale ristorazione 5,5 su 10 (fa media la colazione e il pranzo, altrimenti per la cena sarebbe stato un 2).
Quindi, tirando le somme, fin qui una crociera da 7 su 10.
E ora veniamo alle note dolenti che riguardano un ulteriore solo punto: salute e sicurezza a bordo.
Premesso che la crociera dello scorso anno a giugno 2021 su Msc Grandiosa (con una sola dose di vaccino) ci aveva fatto sentire tranquilli e di viaggiare in sicurezza, ci abbiamo riprovato anche quest’anno con itinerario che abbiamo scelto prima di tutto perché era superiore alla “solita” settimana e, a pari importanza, perché ci avrebbe riportato a Lisbona - che avevamo tanto amato e ben visitato durante una crociera autunnale qualche anno fa sul Costa Fortuna -.
Il “claim” sulla “sicurezza” anti-Covid ci sembrava convincente e avendo sperimentato e apprezzato i protocolli lo scorso anno (d’accordo con nave a capienza 20%) siamo partiti fiduciosi.
Dico subito che l’abbondante utilizzo di mascherini FFP2 e di gel igienizzante personale non ci è servito a non prendere il Covid che si è palesato con alcuni sintomi, anche se non lievissimi, due giorni dopo il rientro a casa. La cosa “positiva” è che ci siamo ammalati solo quando eravamo a casa.
Quindi il grande punto negativo rilevato sono le misure sanitarie reclamizzate e non attuate (e più grave certamente di una ristorazione serale non all’altezza).
Nel dettaglio:
- insufficienti i dispenser di gel igienizzate (spesso vuoti): nessuno presso gli ascensori, all’ingresso al buffet dalle porte esterne (quelle che danno a poppa), solo un paio lungo le linee della distribuzione self service del buffet, all’ingresso dei bar;
- nessun controllo a che i passeggeri si sanificassero le mani prima di accedere al buffet o al ristorante (dopo mia “vivace” segnalazione alla reception, timidamente – e non a tutti gli ingressi di entrambi i ristoranti – un cameriere cercava la sera di indicare ai commensali la presenza del gel appositamente collocato);
- linea totalmente self-service al buffet: tutti toccavano le stesse sposate per servirsi del cibo;
- nessun controllo a quante persone salissero in ascensore: benché fosse indicato 2 o 4 passeggeri max a (seconda se l’ascensore avesse capienza 18 o 24 persone) abbiamo dovuto discutere per non far salire gente in più (noi con mascherina e guardati male dagli altri passeggeri che non ce l’avevano) o, in alternativa, scendere noi e usare le scale;
- nessun distanziamento a teatro o nei luoghi di ritrovo (non abbiamo assistito a nessuno spettacolo per questa ragione);
- nessuna sanificazione dei lettini: abbiamo trascorso moltissime ore a prendere il sole (non siamo scesi né a Marsiglia né a Olbia e la nostra permanenza a terra a Malaga, Alicante e Port Mahon sono state davvero brevi) e non abbiamo mai visto personale che spruzzasse igienizzante (come invece accadeva lo scorso anno quando ci si allontanava dalla propria postazione), né al momento in cui i lettini venivano impilati per la sera;
- nessun distanziamento tra i lettini nei giorni di navigazione: tutti ben disposti uno accanto all’altro (nostro escamotage era prendere il secondo e il terzo della fila e occupare anche il quarto - per fortuna la nave non era piena - in alternativa restare sul balcone della cabina);
- malgrado l’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici in Spagna e in Portogallo, nessun avviso nel biglietto o sul daily program di portare con sé la mascherina nelle escursioni (almeno la chirurgica che trovavi in cabina - noi ne abbiamo trovata una ciascuno all’imbarco a Genova e poi più nulla: si vede che il cabinista aveva notato le nostre FFP2). Prima di salire sul pullman, quindi, il personale Msc doveva distribuirla (nessun controllo che venisse indossata sempre e correttamente) – ovviamente nessun obbligo sul tender a Port Mahon, dove la portavamo in pochissimi.
Il personale di bordo indossava (quasi tutti correttamente) la FFP2: la persona alla quale ho fatto le mie rimostranze in reception mi ha detto che la loro attenzione in questo senso era massima perché se avessero superato le 20 unità di positivi tra il personale, sarebbero scattate le restrizioni circa i loro luoghi di aggregazione e possibilità di sbarco nelle soste dell’itinerario.
Nove ambulanze a Genova in attesa di pazienti Covid che forse dovevano rientrare con mezzi di trasporto non propri alle loro case (quelli che si sono ammalati ma che avevano la propria macchina hanno potuto ovviamente ritornare senza ausili esterni – e so per certo so che questa eventualità si è verificata).
Quindi, sotto questo aspetto, il nostro voto è ZERO su MILLE.
Non ci sia ammala a bordo di una nave da crociera più che in un villaggio turistico o in un’altra occasione di socialità a grandi numeri, lo so bene, ma tutta la pubblicità che è stata fatta e l’esperienza 2021 ci avevano fatto credere che avremmo trovato condizioni di maggiore attenzione (vedi ancora quanto postato da Capricorno sul distanziamento dei lettini e teatro – copiato da sito Msc – nel thread di Capricorno/Oriana “Aggiornamenti MSC Crociere: requisiti d'imbarco per crociere nel MEDITERRANEO post #43, datato 4 giugno 2022).
Speravamo che le notizie, che erano arrivate dalla crociera e ai disservizi relativi al Covid di Leo e consorte ai Caraibi, si riferissero a quella zona geografica, dove le regole erano magari “meno” stringenti. E invece…
Partiremo ancora? Certo che sì! (prima di partire con Orchestra avevamo già prenotato Seaside per il prossimo novembre) ma sempre indossando mascherine FFP2, che almeno ci hanno protetto durante la crociera (dobbiamo ancora capire in che momento il virus ci ha “agguantato” di nuovo, malgrado tutte le personali precauzioni adottate…).
Mi sento di consigliare di tenere sempre alta la guardia e di non aspettarsi chissà quale tutela circa il Covid a bordo. Basta saperlo prima di partire.
Dal momento in cui abbiamo messo piede a bordo abbiamo capito che lì in Covid, per Msc e per la stragrande maggioranza dei passeggeri, “non” esisteva… e che le mascherine del crew erano solo considerate da quasi tutti gli ospiti solo un “nuovo” accessorio della divisa…
Se avete domande, sono a disposizione. Ciao!