Questo diario è stato scritto da mio marito, a lui piace fare un resoconto dopo un viaggio per cui approfitto di questa ghiotta occasione per riportarlo in questo forum.
DIARIO DI UN VIAGGIO PER MARE E PER TERRA
LA 1ª (forse l’ultima?) CROCIERA (nave MSC Orchestra – Ponte 14: Chitarra – Cabina 14011)
Esperienza: FANTASTICA
03/07/2016
Siamo tornati da un pezzo, ma tra scansioni dei documenti, salvataggi, modifiche di foto e video e (anche) il mio lavoro sono arrivato a scrivere un diario in differita, il che sembra proprio un ossimoro.
Bando alle ciance, ciancio alle bande… (scusate la ca**ta: non ho resistito).
GIORNO 1: 30/05/2016
Mattinata mediamente frenetica (immaginatevi gli ultimi tre giorni cosa può essere successo: volavano gli stracci, in tutti i sensi). Finitura delle valige con il tagliando attorno alla maniglia e un piccolo lucchettino negli occhielli della cerniera (più per non far aprire la valigia durante il trasporto, manipolazione, facchinaggio ecc. che per una vera forma di sicurezza). Completamento del bagaglio a mano (uno zaino a testa) con effetti personali, acqua e documenti. Pranzo leggero di una portata e frutta.
Partenza alle 12:45 (in orario, quasi). Traffico autostradale scarso, ma ricchissimo di mezzi pesanti e parecchi cantieri (compresi uomini bradi in giacca arancione che falciano l‘erba sui bordi collinosi al di là della corsia d’emergenza). Tutto sommato si fa in fretta a raggiungere Bari: caselli praticamente vuoti. Folla veicolare sulla circonvallazione, ma, in direzione Foggia, dall’ingresso 7 A all’uscita 4 (Porto) ci metto poco.
Un’escursione con street wiew nei giorni precedenti, per familiarizzare con il percorso, ci permette di arrivare alle 14:45 al Parcheggio Pinguino (prenotato telefonicamente giovedì 26 maggio) con una sola svolta errata.
Lasciata la macchina esattamente contro sole (ma con il parasole sul parabrezza). Una navetta porta noi e un’altra famiglia al porto di Bari.
Dal parcheggio al porto c’è 1 solo kilometro di distanza, ma dall’ingresso del porto al terminal passeggeri delle navi da crociera (il punto più lontano) ci sono altri 3,5 km e un posto di blocco dove annotano la targa del veicolo.
Controllo del bagaglio a mano alla dogana del porto con il metal detector: sconsiglio una scorta di lucchetti nel proprio zaino per evitare battute sarcastiche del poliziotto (“Ah, ma allora vi volete proprio chiudere dentro?”)
Alle 15:00 circa siamo sotto la nave e facciamo le foto e il check-in.
Il personale MSC ci accoglie con una bevanda fresca (a scelta tra acqua e succhi vari), ci fotografa e ci consegna la cruise card.
Imbarco alle 15:20.
Facciamo un giro della nave e troviamo già la prima difficoltà per raggiungere la cabina (ponte 14, a prua: le cabine di questo ponte si trovano solo a prua, il resto è occupato dalla passeggiata che sovrasta le piscine e il buffet; per questo gli ascensori centrali portano solo fino al 13° ponte). Il personale è per la maggior parte indonesiano, malese, africano ecc. e non sempre capisce e parla correttamente l’italiano quindi non capiamo bene le indicazioni, nonostante il depliant esplicativo della nave che si trova in migliaia di copie in un dispenser vicino ai due banconi della reception. E i segreti delle scale, dei corridoi e degli ascensori rimarranno tali per almeno due-tre giorni (o più).
Le valige ci aspettavano già davanti alla porta, che si apre inserendo una cruise card nella serratura elettronica. Avvistiamo per la prima volta l’addetto alle camere (Surdana, indonesiano) che ci spiegherà che, per accendere le luci in cabina, bisogna inserire una cruise card nell’apposito alloggio vicino alla porta: amici triestini che Marinella ha conosciuto in chat, facendoci visitare la loro suite AUREA (doppio spazio per metà delle persone e con il balcone) al ponte 15, ci fanno notare che loro, a tale scopo, usano la tessera di plastica dell’Ikea, ma penso vada bene ugualmente il cartoncino del “Non Disturbare” che si trova nel cassetto del comodino, accanto ai moduli per richiedere la colazione in camera con penna e busta (la busta col modulo si infila la sera dietro il numero sulla porta).
Mia moglie mi fa notare che nel bagno manca il sapone e non appena incrociamo nel corridoio il cabinista faccio presente questa cosa e noto la faccia meravigliata di Surdana, lui si affretta a tranquillizzarci che ha provveduto a mettere tutto il necessario. Rientrando mia moglie cerca questo sapone che non trova, nel frattempo vedo che nella doccia c'è il dispenser con shampoo e bagnodoccia e allora decidiamo di usare quello, sinceramente ci sembra strana questa mancanza. Capiamo il giorno dopo che quello che pare un secondo rubinetto nel bagno è, invece, l’erogatore del sapone. ( Si vede proprio che non siamo esperti di cabine nave, penso tra me e me)
Nella cabina troviamo il Daily Program di Bari con tutte le informazioni possibili e immaginabili (da leggere tutto con attenzione: in qualche anfratto ci potrebbe essere una notizia indispensabile per voi. Noi, infatti, non ci siamo accorti che c’era un’esercitazione sulla sicurezza alle 16:15 al Covent Garden Theatre al ponte 6, obbligatoria per i nuovi imbarcati) e un bel malloppo di offerte del giorno e altri extra a pagamento. Di queste offerte ce ne saranno quasi sempre e solo l’esperienza può dire quanto siano convenienti. Comunque ci hanno detto che a fine crociera ci sono degli sconti maggiori. Durante tutta la navigazione, sul ponte 13 (piscine) e nei vari bar e altri luoghi comuni, installano banchetti con svariata merce (profumi, gioielli, alcolici ecc.) o ci sono promoter con gadget marchiati MSC.
Stasera Serata Italiana. Abbigliamento (consigliato, non imposto) bianco, rosso e verde. Camerieri vestiti con accessori tricolori e fasce e coccarde tricolori dappertutto, compreso il pianoforte nella saletta di fronte alla Reception. Spettacolo serale al teatro (ponti 6 e 7, ore 19:30 e 21:15 a seconda del turno a cena al ristorante) in tema con la serata: Il Carnevale di Venezia.
Sul Daily c’è il nome del comandate: Corrado Iaconis. Imparatelo, perché nei giochi-aperitivo l’animatore di turno potrebbe mettere in palio una grossa coppa di gelato per il primo vacanziere che dimostra di saperlo. N.B.: Iàconis (giusto) è diverso da Iacònis (sbagliato) e l’animatore di cui sopra potrebbe aversene a male.
DIARIO DI UN VIAGGIO PER MARE E PER TERRA
LA 1ª (forse l’ultima?) CROCIERA (nave MSC Orchestra – Ponte 14: Chitarra – Cabina 14011)
Esperienza: FANTASTICA
03/07/2016
Siamo tornati da un pezzo, ma tra scansioni dei documenti, salvataggi, modifiche di foto e video e (anche) il mio lavoro sono arrivato a scrivere un diario in differita, il che sembra proprio un ossimoro.
Bando alle ciance, ciancio alle bande… (scusate la ca**ta: non ho resistito).
GIORNO 1: 30/05/2016
Mattinata mediamente frenetica (immaginatevi gli ultimi tre giorni cosa può essere successo: volavano gli stracci, in tutti i sensi). Finitura delle valige con il tagliando attorno alla maniglia e un piccolo lucchettino negli occhielli della cerniera (più per non far aprire la valigia durante il trasporto, manipolazione, facchinaggio ecc. che per una vera forma di sicurezza). Completamento del bagaglio a mano (uno zaino a testa) con effetti personali, acqua e documenti. Pranzo leggero di una portata e frutta.
Partenza alle 12:45 (in orario, quasi). Traffico autostradale scarso, ma ricchissimo di mezzi pesanti e parecchi cantieri (compresi uomini bradi in giacca arancione che falciano l‘erba sui bordi collinosi al di là della corsia d’emergenza). Tutto sommato si fa in fretta a raggiungere Bari: caselli praticamente vuoti. Folla veicolare sulla circonvallazione, ma, in direzione Foggia, dall’ingresso 7 A all’uscita 4 (Porto) ci metto poco.
Un’escursione con street wiew nei giorni precedenti, per familiarizzare con il percorso, ci permette di arrivare alle 14:45 al Parcheggio Pinguino (prenotato telefonicamente giovedì 26 maggio) con una sola svolta errata.
Lasciata la macchina esattamente contro sole (ma con il parasole sul parabrezza). Una navetta porta noi e un’altra famiglia al porto di Bari.
Dal parcheggio al porto c’è 1 solo kilometro di distanza, ma dall’ingresso del porto al terminal passeggeri delle navi da crociera (il punto più lontano) ci sono altri 3,5 km e un posto di blocco dove annotano la targa del veicolo.
Controllo del bagaglio a mano alla dogana del porto con il metal detector: sconsiglio una scorta di lucchetti nel proprio zaino per evitare battute sarcastiche del poliziotto (“Ah, ma allora vi volete proprio chiudere dentro?”)
Alle 15:00 circa siamo sotto la nave e facciamo le foto e il check-in.
Il personale MSC ci accoglie con una bevanda fresca (a scelta tra acqua e succhi vari), ci fotografa e ci consegna la cruise card.
Imbarco alle 15:20.
Facciamo un giro della nave e troviamo già la prima difficoltà per raggiungere la cabina (ponte 14, a prua: le cabine di questo ponte si trovano solo a prua, il resto è occupato dalla passeggiata che sovrasta le piscine e il buffet; per questo gli ascensori centrali portano solo fino al 13° ponte). Il personale è per la maggior parte indonesiano, malese, africano ecc. e non sempre capisce e parla correttamente l’italiano quindi non capiamo bene le indicazioni, nonostante il depliant esplicativo della nave che si trova in migliaia di copie in un dispenser vicino ai due banconi della reception. E i segreti delle scale, dei corridoi e degli ascensori rimarranno tali per almeno due-tre giorni (o più).
Le valige ci aspettavano già davanti alla porta, che si apre inserendo una cruise card nella serratura elettronica. Avvistiamo per la prima volta l’addetto alle camere (Surdana, indonesiano) che ci spiegherà che, per accendere le luci in cabina, bisogna inserire una cruise card nell’apposito alloggio vicino alla porta: amici triestini che Marinella ha conosciuto in chat, facendoci visitare la loro suite AUREA (doppio spazio per metà delle persone e con il balcone) al ponte 15, ci fanno notare che loro, a tale scopo, usano la tessera di plastica dell’Ikea, ma penso vada bene ugualmente il cartoncino del “Non Disturbare” che si trova nel cassetto del comodino, accanto ai moduli per richiedere la colazione in camera con penna e busta (la busta col modulo si infila la sera dietro il numero sulla porta).
Mia moglie mi fa notare che nel bagno manca il sapone e non appena incrociamo nel corridoio il cabinista faccio presente questa cosa e noto la faccia meravigliata di Surdana, lui si affretta a tranquillizzarci che ha provveduto a mettere tutto il necessario. Rientrando mia moglie cerca questo sapone che non trova, nel frattempo vedo che nella doccia c'è il dispenser con shampoo e bagnodoccia e allora decidiamo di usare quello, sinceramente ci sembra strana questa mancanza. Capiamo il giorno dopo che quello che pare un secondo rubinetto nel bagno è, invece, l’erogatore del sapone. ( Si vede proprio che non siamo esperti di cabine nave, penso tra me e me)
Nella cabina troviamo il Daily Program di Bari con tutte le informazioni possibili e immaginabili (da leggere tutto con attenzione: in qualche anfratto ci potrebbe essere una notizia indispensabile per voi. Noi, infatti, non ci siamo accorti che c’era un’esercitazione sulla sicurezza alle 16:15 al Covent Garden Theatre al ponte 6, obbligatoria per i nuovi imbarcati) e un bel malloppo di offerte del giorno e altri extra a pagamento. Di queste offerte ce ne saranno quasi sempre e solo l’esperienza può dire quanto siano convenienti. Comunque ci hanno detto che a fine crociera ci sono degli sconti maggiori. Durante tutta la navigazione, sul ponte 13 (piscine) e nei vari bar e altri luoghi comuni, installano banchetti con svariata merce (profumi, gioielli, alcolici ecc.) o ci sono promoter con gadget marchiati MSC.
Stasera Serata Italiana. Abbigliamento (consigliato, non imposto) bianco, rosso e verde. Camerieri vestiti con accessori tricolori e fasce e coccarde tricolori dappertutto, compreso il pianoforte nella saletta di fronte alla Reception. Spettacolo serale al teatro (ponti 6 e 7, ore 19:30 e 21:15 a seconda del turno a cena al ristorante) in tema con la serata: Il Carnevale di Venezia.
Sul Daily c’è il nome del comandate: Corrado Iaconis. Imparatelo, perché nei giochi-aperitivo l’animatore di turno potrebbe mettere in palio una grossa coppa di gelato per il primo vacanziere che dimostra di saperlo. N.B.: Iàconis (giusto) è diverso da Iacònis (sbagliato) e l’animatore di cui sopra potrebbe aversene a male.
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