Ondaturchese
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Eccomi, con un po’ di ritardo, a raccontarvi la storia del mio viaggio negli Emirati Arabi ed in Oman dello scorso febbraio. Siamo io e mio marito.
Tutto inizia il 13 febbraio, quando intorno alle 15 decolliamo da Cagliari per atterrare a Roma circa 1 ora più tardi.
E’ strano partire con indosso abiti invernali e con le valigie piene di vestiti estivi…. Ma la cosa ci piace molto
Dalla zona voli nazionali ci trasferiamo in quella dei voli internazionali e ci mettiamo in fila per effettuare il check in ed il controllo bagagli. Lì ad aspettarci c’è una gentilissima ragazza della MSC che comincia a darci le prime indicazioni sul volo e prende i nostri dati.
Qualche mese prima della partenza, tramite il social facebook abbiamo formato un gruppo di 4/5 persone con rispettivi consorti e alcuni con figli, per progettare il tutto e condividere qualche esperienza del viaggio. All’aeroporto di Fiumicino incontriamo Salvatore e sua moglie, con i quali ci troviamo subito benissimo.
Gli altri si imbarcheranno da Milano.
Le procedure di imbarco si svolgono in modo celere, ed in men che non si dica siamo seduti nel magnifico aereo Emirates. Il volo è andato alla grande, con le hostess gentilissime ed il monitor interattivo abbiamo guardato film, ascoltato musica, verificato in tempo reale la posizione dell’aereo e cenato in modo soddisfacente.
Appena scesi dall’aereo, dopo aver recuperato le valigie, ci aspettavano gli addetti MSC, che per la seconda volta hanno preso i nostri dati e ci hanno fatti salire sui pullman insieme alle nostre valigie.
Appena arrivi nei pressi di Dubai ti rendi subito conto di quanto tutto in questa città sia “più di tutto” … più grande, più efficiente, più futuristico…. fin troppo per i miei gusti!
Diciamo che ho apprezzato molto questo “giro”, è stato bellissimo vedere ogni cosa, ma non ho percepito il classico magone da “voglia di tornare” per rivedere il tutto. Soprattutto a Dubai.
Ci tornerei giusto per avere un po’ di caldo estivo quando da noi è pieno inverno.
In ogni caso il percorso è stato bellissimo, molto vario e stimolante, dal safari nel deserto alla mini crociera in dhow nei fiordi arabi, alle magnifiche moschee visitate… ma vi racconterò meglio dopo.
Le procedure di imbarco sono molto scorrevoli e velocemente ci ritroviamo a bordo della bellissima Orchestra. Le cabine, ci dicono, non sono pronte. Andiamo a fare colazione al buffet. Facciamo un tentativo per vedere a che punto sono le nostre cabine e…. sono pronte!
Questa volta abbiamo una cabina al ponte 10 ad estrema poppa, proprio sulla scia. Esperienza meravigliosa, a parte il rollio che si percepisce in maniera decisa nei momenti in cui la nave si posiziona.
Tutto inizia il 13 febbraio, quando intorno alle 15 decolliamo da Cagliari per atterrare a Roma circa 1 ora più tardi.
E’ strano partire con indosso abiti invernali e con le valigie piene di vestiti estivi…. Ma la cosa ci piace molto
Dalla zona voli nazionali ci trasferiamo in quella dei voli internazionali e ci mettiamo in fila per effettuare il check in ed il controllo bagagli. Lì ad aspettarci c’è una gentilissima ragazza della MSC che comincia a darci le prime indicazioni sul volo e prende i nostri dati.
Qualche mese prima della partenza, tramite il social facebook abbiamo formato un gruppo di 4/5 persone con rispettivi consorti e alcuni con figli, per progettare il tutto e condividere qualche esperienza del viaggio. All’aeroporto di Fiumicino incontriamo Salvatore e sua moglie, con i quali ci troviamo subito benissimo.
Gli altri si imbarcheranno da Milano.
Le procedure di imbarco si svolgono in modo celere, ed in men che non si dica siamo seduti nel magnifico aereo Emirates. Il volo è andato alla grande, con le hostess gentilissime ed il monitor interattivo abbiamo guardato film, ascoltato musica, verificato in tempo reale la posizione dell’aereo e cenato in modo soddisfacente.
Appena scesi dall’aereo, dopo aver recuperato le valigie, ci aspettavano gli addetti MSC, che per la seconda volta hanno preso i nostri dati e ci hanno fatti salire sui pullman insieme alle nostre valigie.
Appena arrivi nei pressi di Dubai ti rendi subito conto di quanto tutto in questa città sia “più di tutto” … più grande, più efficiente, più futuristico…. fin troppo per i miei gusti!
Diciamo che ho apprezzato molto questo “giro”, è stato bellissimo vedere ogni cosa, ma non ho percepito il classico magone da “voglia di tornare” per rivedere il tutto. Soprattutto a Dubai.
Ci tornerei giusto per avere un po’ di caldo estivo quando da noi è pieno inverno.
In ogni caso il percorso è stato bellissimo, molto vario e stimolante, dal safari nel deserto alla mini crociera in dhow nei fiordi arabi, alle magnifiche moschee visitate… ma vi racconterò meglio dopo.
Le procedure di imbarco sono molto scorrevoli e velocemente ci ritroviamo a bordo della bellissima Orchestra. Le cabine, ci dicono, non sono pronte. Andiamo a fare colazione al buffet. Facciamo un tentativo per vedere a che punto sono le nostre cabine e…. sono pronte!
Questa volta abbiamo una cabina al ponte 10 ad estrema poppa, proprio sulla scia. Esperienza meravigliosa, a parte il rollio che si percepisce in maniera decisa nei momenti in cui la nave si posiziona.