Minotauro
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DIARIO DI VIAGGIO MSC PREZIOSA 01-08 SETTEMBRE 2013
Premessa: alcune cose che scrivo sono viste dalla prospettiva di un disabile, poiché io sono sulla seggiola a rotelle, potrei sembrare troppo critico.
In fase di prenotazione: poiché le cabine per disabile non sono molte ho dovuto prenotare con largo anticipo, non fruendo degli sconti last minute, ma cmq ho visto che più o meno il prezzo della crociera ero lo stesso anche gli ultimi giorni, ho dovuto faticare a trovare posto, ma ne è valsa la pena.
1 giorno: l’arrivo a genova non è stato faticosa, il porto si raggiunge subito senza l’ausilio di navigatori satellitari, ma seguendo delle semplici indicazioni stradali con scritto porto, fino a raggiungere lo scarico bagagli davanti al terminal ponte dei mille (ho utilizzato il garage convenzionato con MSC che è proprio di fronte al terminal, e l’auto te la spostano loro), dopo aver lasciato l’auto e scaricato i bagli, ci dirigiamo verso il terminal, avevamo l’imbarco alle 12.00 noi siamo arrivati alle 11.30, con mio grande stupore non c’era quasi nessuno quindi l’imbarco è stato velocissimo alle 11,50 eravamo già sulla nave e già potevamo stare in cabina, visto che era ora di pranzo ci siamo diretti al buffet, dove c’era gente ma non c’erano code per magiare (a differenza di costa che c’era sempre ressa), dopo aver finito di mangiare ci siamo diretti nella nostra cabina dove c’erano già ad aspettarci i nostri bagagli.
Dopo aver disfatto le valige facciamo un giro della nave (nave enorme è bellissima, gli spazzi sono studiati in modo da non far capire quante persone ci sono a bordo), alle 16.30 dobbiamo raggiungere la cabina per prepararci alla prova di evacuazione della nave, i soliti segnali e si parte verso il ponte designato con indosso il giubbotto addosso, raggiungiamo l’ascensore dove c’è un assistente che ci avverte che l’ascensore in caso di emergenza non funziona e quindi deve contattare la squadra per portarmi giù dalla scala fino al punto d’incontro per fare la prova di evacuazione (visto che gli addetti tardavano ad arrivare mi hanno lasciato utilizzare l’ascensore ma ripetendo che in una vera emergenza avrei dovuto essere trasportato dagli addetti), eseguita la simulazione ci dirigiamo nella cabina per lasciare i giubbotti ed assistere alla partenza della nave sul ponte della piscina panoramica sul culo della nave (c’era un po’ di gente quindi non si è visto molto, era meglio stare sul balcone della cabina), si torna in cabina per prepararci alla cena (primo turno alle 19.15 al ristorante in mezzo), arriviamo al ristorante è c’è un piccolo problema per raggiungere il tavolo designatoci c’è un gradino e lo spazio tra gli altri tavoli è poco, parlando con il direttore di sala del problema ci trova un posto senza gradino all’altro ristorante quello sul culo della nave, più piccolo e quindi con meno gente (buono tutto), finito la cena saliamo di un piano al ponte 7 e entriamo nel bar safari per bere un caffe (quello sarà il nostro bar preferito per la sera prima di andare in teatro poiché ogni sera c’è l’insegnante di ballo che insegna passi di musica latino americana), godutoci lo spettacolo è l’ora di raggiungere il teatro per lo spettacolo, qui ci rendiamo conto che la nave è grandissima e per raggiungere il teatro avremmo dovuto fare un bel po’ di strada e prendere almeno 2 ascensori, ma la nave è talmente bella che non ci preoccupiamo della strada da fare, raggiunto il teatro per lo spettacolo sorge un piccolo problema (quelli che hanno problemi devono per forza stare in alto e i posti per gli accompagnatori sono pochi e sempre occupati da persone senza problemi o con famigliari disabili, mi sarei aspettato qualcosa di meglio per una nave costruita nel 2012, intendendo il teatro in confronto a costa questa è una pecca, però non è un problema cosi grosso poiché comunque gli spettacoli si vedevano bene anche in cima, per il resto la nave è costruita bene ed è accessibile per l’80% escludendo le piscine e altre piccole cose il 20% di spazi in accessibili è un buon compromesso) mi adatto al problema e via, finito lo spettacolo visitiamo il casino è poi il bar la piazza dove che un piccolo bazar (la nave è piena di negozi, di solito non sono cosi tanti), e a dormire per il giorno successivo.
2 giorno: appena svegliati esco sul balcone per godermi la vista del mare aperto visto che avremmo raggiunto napoli solo alle 12.00, ci prepariamo e raggiungiamo il buffet per la colazione, e passiamo qualche ora all’acqua park, dopo di che raggiungiamo la cabina per assistere all’attracco della nave al porto di napoli e per prepararci per visitare la citta.
Dopo aver mangiato qualcosa scendiamo dalla nave raggiungendo il ponte 5 dove facevano scendere le persone come me che necessitavano della seggiola a rotelle, praticamente un enorme rampa che credo che serva per caricare di tutto, talmente larga che ci passa un furgoncino (cosa bella in confronto alla solita passerella scomoda e molto stretta oltre che doverla fare tutta in retro), controllo tessera e ci dirigiamo al controllo della dogana, il terminal crociere a napoli è vicinissimo al castel nuovo, e quindi a una zona pedonale dove si raggiunge facilmente la galleria umberto primo, la piazza del plebiscito è ha un kilometro dal castel ovo, il quale è aperto al pubblico gratuitamente, utilizzando un ascensore si raggiungono le mura dove si può vedere un bel paesaggio della città di napoli, salendo ancora un po’ si può vedere bene il vesuvio (ma per mia sfortuna il secondo ascensore è fuori servizio) ma comunque si vede un fantastico panorama, dopo questo bel giretto ci dirigiamo verso la nave, per le 17.00 siamo sulla nave per assistere all’animazione all’acqua park, e riposarci per poi prepararsi per la cena e visto che la partenza è alle 19.30 non riusciamo ad assistere all’uscita del porto della nave.
3 giorno: ci svegliamo che ancora la nave sta finendo di attraversare lo stretto di messina per raggiungere il porto cosi vediamo uno splendido paesaggio, aspettiamo l’attracco e ci prepariamo per andare a fare colazione e scendere per visitare la città, per renderci conto della bellezza della città decidiamo di prendere un pullman panoramico per fare un tour guidato di messina, aiutati dalle indicazioni trovate al terminal (al terminal poiché la compagnia non da molte informazioni, ne cartine della citta per scendere da soli) riusciamo a trovare l’unico pullman panoramico con rampa per disabili (non fornito dalla compagnia) con 15.00 euro riusciamo a vedere qualcosa della citta, finito il tour scendiamo vicino al duomo (credo) e beviamo qualcosa ad un bar, poi come il solito raggiungiamo la nave per pranzare rilassarci e assistere alla partenza della nave e vedere il resto dello stretto di messina per poi dirigersi alla goulette (tunisia), per la sera.
4 giorno: raggiungiamo la goulette (che a sentire il personale della reception, vicino al porto non c’è nulla, cosa non vera poiché usciti dal bazar con poca strada si raggiunge la città di la goulette una città molto sporca ma comunque non tanto diversa da tunisi, poiché mia mamma, mia zia e mia sorella sono andati a tunisi con la navetta servita dalla MSC, perché credevano che non c’era nulla alla goulette, io è mio papa visto che io non potevo usufruire del pullman, abbiamo comunque deciso di fare un giro alla città vicina).
5 giorno : Navigazione
6 giorno : Barcellona, arrivati nel porto di barcellona incontriamo un bel po’ di navi (aida blu, una P.&.O, e la queen mary, sbarchiamo e facciamo un giro a barcellona.
Prima di partire noi parte la queen mary, dopo aver girato la nave salutano noi con la solita sirena e uno spettacolo solo per noi (noi non gli rispondiamo).
7 giorno: Marsiglia, città che non ho potuto visitare poiché non c’era un pullman attrezzato per disabili è il porto è vicino solo ad una super strada dove non ci sono neanche i marcia piedi, in questo porto rincontriamo la queen mary che ha attraversato il golfo del leone insieme a noi, e oltre a quella il pomeriggio arriva la costa serena, che quando partiamo salutiamo la citta e la serena che a sua volta ci saluta, usciamo dal porto e raggiungiamo l’isola di monte cristo e la salutiamo, dopo di che la nave raggiunge la sua velocità massima per raggiungere genova la mattina seguente dove noi sbarchiamo
Conclusioni: La nave è bellissima l’itinerari ugualmente, non ci sono molte differenza da costa, l’unica differenza riscontrata è stata a parte il teatro il servizio a terra, soprattutto per quelli che vogliono sbarcare da solo (non corretto o delle volte assente) una crociera che consiglio a chiunque
Premessa: alcune cose che scrivo sono viste dalla prospettiva di un disabile, poiché io sono sulla seggiola a rotelle, potrei sembrare troppo critico.
In fase di prenotazione: poiché le cabine per disabile non sono molte ho dovuto prenotare con largo anticipo, non fruendo degli sconti last minute, ma cmq ho visto che più o meno il prezzo della crociera ero lo stesso anche gli ultimi giorni, ho dovuto faticare a trovare posto, ma ne è valsa la pena.
1 giorno: l’arrivo a genova non è stato faticosa, il porto si raggiunge subito senza l’ausilio di navigatori satellitari, ma seguendo delle semplici indicazioni stradali con scritto porto, fino a raggiungere lo scarico bagagli davanti al terminal ponte dei mille (ho utilizzato il garage convenzionato con MSC che è proprio di fronte al terminal, e l’auto te la spostano loro), dopo aver lasciato l’auto e scaricato i bagli, ci dirigiamo verso il terminal, avevamo l’imbarco alle 12.00 noi siamo arrivati alle 11.30, con mio grande stupore non c’era quasi nessuno quindi l’imbarco è stato velocissimo alle 11,50 eravamo già sulla nave e già potevamo stare in cabina, visto che era ora di pranzo ci siamo diretti al buffet, dove c’era gente ma non c’erano code per magiare (a differenza di costa che c’era sempre ressa), dopo aver finito di mangiare ci siamo diretti nella nostra cabina dove c’erano già ad aspettarci i nostri bagagli.
Dopo aver disfatto le valige facciamo un giro della nave (nave enorme è bellissima, gli spazzi sono studiati in modo da non far capire quante persone ci sono a bordo), alle 16.30 dobbiamo raggiungere la cabina per prepararci alla prova di evacuazione della nave, i soliti segnali e si parte verso il ponte designato con indosso il giubbotto addosso, raggiungiamo l’ascensore dove c’è un assistente che ci avverte che l’ascensore in caso di emergenza non funziona e quindi deve contattare la squadra per portarmi giù dalla scala fino al punto d’incontro per fare la prova di evacuazione (visto che gli addetti tardavano ad arrivare mi hanno lasciato utilizzare l’ascensore ma ripetendo che in una vera emergenza avrei dovuto essere trasportato dagli addetti), eseguita la simulazione ci dirigiamo nella cabina per lasciare i giubbotti ed assistere alla partenza della nave sul ponte della piscina panoramica sul culo della nave (c’era un po’ di gente quindi non si è visto molto, era meglio stare sul balcone della cabina), si torna in cabina per prepararci alla cena (primo turno alle 19.15 al ristorante in mezzo), arriviamo al ristorante è c’è un piccolo problema per raggiungere il tavolo designatoci c’è un gradino e lo spazio tra gli altri tavoli è poco, parlando con il direttore di sala del problema ci trova un posto senza gradino all’altro ristorante quello sul culo della nave, più piccolo e quindi con meno gente (buono tutto), finito la cena saliamo di un piano al ponte 7 e entriamo nel bar safari per bere un caffe (quello sarà il nostro bar preferito per la sera prima di andare in teatro poiché ogni sera c’è l’insegnante di ballo che insegna passi di musica latino americana), godutoci lo spettacolo è l’ora di raggiungere il teatro per lo spettacolo, qui ci rendiamo conto che la nave è grandissima e per raggiungere il teatro avremmo dovuto fare un bel po’ di strada e prendere almeno 2 ascensori, ma la nave è talmente bella che non ci preoccupiamo della strada da fare, raggiunto il teatro per lo spettacolo sorge un piccolo problema (quelli che hanno problemi devono per forza stare in alto e i posti per gli accompagnatori sono pochi e sempre occupati da persone senza problemi o con famigliari disabili, mi sarei aspettato qualcosa di meglio per una nave costruita nel 2012, intendendo il teatro in confronto a costa questa è una pecca, però non è un problema cosi grosso poiché comunque gli spettacoli si vedevano bene anche in cima, per il resto la nave è costruita bene ed è accessibile per l’80% escludendo le piscine e altre piccole cose il 20% di spazi in accessibili è un buon compromesso) mi adatto al problema e via, finito lo spettacolo visitiamo il casino è poi il bar la piazza dove che un piccolo bazar (la nave è piena di negozi, di solito non sono cosi tanti), e a dormire per il giorno successivo.
2 giorno: appena svegliati esco sul balcone per godermi la vista del mare aperto visto che avremmo raggiunto napoli solo alle 12.00, ci prepariamo e raggiungiamo il buffet per la colazione, e passiamo qualche ora all’acqua park, dopo di che raggiungiamo la cabina per assistere all’attracco della nave al porto di napoli e per prepararci per visitare la citta.
Dopo aver mangiato qualcosa scendiamo dalla nave raggiungendo il ponte 5 dove facevano scendere le persone come me che necessitavano della seggiola a rotelle, praticamente un enorme rampa che credo che serva per caricare di tutto, talmente larga che ci passa un furgoncino (cosa bella in confronto alla solita passerella scomoda e molto stretta oltre che doverla fare tutta in retro), controllo tessera e ci dirigiamo al controllo della dogana, il terminal crociere a napoli è vicinissimo al castel nuovo, e quindi a una zona pedonale dove si raggiunge facilmente la galleria umberto primo, la piazza del plebiscito è ha un kilometro dal castel ovo, il quale è aperto al pubblico gratuitamente, utilizzando un ascensore si raggiungono le mura dove si può vedere un bel paesaggio della città di napoli, salendo ancora un po’ si può vedere bene il vesuvio (ma per mia sfortuna il secondo ascensore è fuori servizio) ma comunque si vede un fantastico panorama, dopo questo bel giretto ci dirigiamo verso la nave, per le 17.00 siamo sulla nave per assistere all’animazione all’acqua park, e riposarci per poi prepararsi per la cena e visto che la partenza è alle 19.30 non riusciamo ad assistere all’uscita del porto della nave.
3 giorno: ci svegliamo che ancora la nave sta finendo di attraversare lo stretto di messina per raggiungere il porto cosi vediamo uno splendido paesaggio, aspettiamo l’attracco e ci prepariamo per andare a fare colazione e scendere per visitare la città, per renderci conto della bellezza della città decidiamo di prendere un pullman panoramico per fare un tour guidato di messina, aiutati dalle indicazioni trovate al terminal (al terminal poiché la compagnia non da molte informazioni, ne cartine della citta per scendere da soli) riusciamo a trovare l’unico pullman panoramico con rampa per disabili (non fornito dalla compagnia) con 15.00 euro riusciamo a vedere qualcosa della citta, finito il tour scendiamo vicino al duomo (credo) e beviamo qualcosa ad un bar, poi come il solito raggiungiamo la nave per pranzare rilassarci e assistere alla partenza della nave e vedere il resto dello stretto di messina per poi dirigersi alla goulette (tunisia), per la sera.
4 giorno: raggiungiamo la goulette (che a sentire il personale della reception, vicino al porto non c’è nulla, cosa non vera poiché usciti dal bazar con poca strada si raggiunge la città di la goulette una città molto sporca ma comunque non tanto diversa da tunisi, poiché mia mamma, mia zia e mia sorella sono andati a tunisi con la navetta servita dalla MSC, perché credevano che non c’era nulla alla goulette, io è mio papa visto che io non potevo usufruire del pullman, abbiamo comunque deciso di fare un giro alla città vicina).
5 giorno : Navigazione
6 giorno : Barcellona, arrivati nel porto di barcellona incontriamo un bel po’ di navi (aida blu, una P.&.O, e la queen mary, sbarchiamo e facciamo un giro a barcellona.
Prima di partire noi parte la queen mary, dopo aver girato la nave salutano noi con la solita sirena e uno spettacolo solo per noi (noi non gli rispondiamo).
7 giorno: Marsiglia, città che non ho potuto visitare poiché non c’era un pullman attrezzato per disabili è il porto è vicino solo ad una super strada dove non ci sono neanche i marcia piedi, in questo porto rincontriamo la queen mary che ha attraversato il golfo del leone insieme a noi, e oltre a quella il pomeriggio arriva la costa serena, che quando partiamo salutiamo la citta e la serena che a sua volta ci saluta, usciamo dal porto e raggiungiamo l’isola di monte cristo e la salutiamo, dopo di che la nave raggiunge la sua velocità massima per raggiungere genova la mattina seguente dove noi sbarchiamo
Conclusioni: La nave è bellissima l’itinerari ugualmente, non ci sono molte differenza da costa, l’unica differenza riscontrata è stata a parte il teatro il servizio a terra, soprattutto per quelli che vogliono sbarcare da solo (non corretto o delle volte assente) una crociera che consiglio a chiunque
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