24 Giugno: la Preziosa attracca a Napoli (11.30 – 18.00)
Ci svegliamo verso le 9.00, la nave è ancora in navigazione, c’è il sole con un po’ di nuvolette capricciose ma siamo ottimiste sul miglioramento meteorologico.
La colazione ci verrà servita in cabina avendola noi ordinata la sera prima compilando il solito cravattino.
E’ possibile ordinare una colazione continentale, con pane tostato, panini di vario tipo, croissant e brioche, marmellata, miele, burro, spremuta fresca di arancio o pompelmo e poi caffè, the, espresso e cappuccino.
Non ricordo con precisione gli orari ma vanno a scaglioni di 15 minuti (non di 30 come di solito nelle altre navi).
Alle 9.30 il maggiordomo bussa puntualmente alla porta della nostra cabina e mette il vassoio sul tavolo. Il cappuccino è bollente, i toast pure. Le marmellate ed il miele sono contenuti in piccoli barattolini di vetro. Le spremute sono belle fresche. Tutto perfetto.
Ci viene consegnato anche il quotidiano richiesto.
Facciamo colazione con calma ammirando il panorama, uno dei momenti che apprezzo molto in crociera è proprio la colazione con vista mare, senza fretta…
Dopo esserci preparate andiamo a salutare Marina e Angelo che oggi sbarcano e terminano la loro crociera, siamo un po’ tristi perché ci sarebbe piaciuto godere ancora della loro compagnia, ci ripromettiamo di fare presto una crociera insieme, chissà….
Alle 11.30 sbarchiamo dalla nave e ci ritroviamo all’interno del terminal crociere napoletano, molto bello, con tanti negozi interessanti (al rientro in nave acquisterò uno splendido caftano in cotone pakistano per 22 euro, un bell’acquisto !).
Prima dell’uscita dal terminal troviamo un ragazzo che distribuisce le brochures del bus turistico. Il biglietto per le due linee costa 22 euro a persona e porta sia al lungomare che al centro città. Si cambia linea a Piazza del Plebiscito.
Una volta fuori dal terminal si va dritti verso il Maschio Angioino, si esce dal porto e si trova la fermata del bus.
I turisti erano tutti in fili ad aspettare, davanti a noi c’era una famiglia portoghese ed un tassista cercava di convincerli a fare il giro in taxi. Loro erano un poco incerti e mentre parlottavano fra loro mi sono infilata nella discussione ed ho chiesto quanti posti avesse il taxi e poiché era a sei posti abbiamo deciso di fare gruppo e ce la siamo cavata con 15 euro a persona per un tour personalizzato che ci ha portato a vedere la chiesa di Gesù Nuovo, la Cattedrale, Spaccanapoli, la Certosa di San Martino ed è terminato in Piazza Plebiscito.
Ad ogni sosta l’autista scendeva e faceva da cicerone, senza metterci fretta.
Alla fine il giro privato si è rivelato una buona scelta.
La chiesa di Gesù Nuovo
La cattedrale con la cripta di S. Gennaro
Spaccanapoli
La certosa di S. Martino da cui si gode una bellissima vista sulla città
Da Piazza Plebiscito poi ognuno è andato per proprio conto, noi abbiamo visto il palazzo reale, abbiamo fatto un giro in Via Chiaia, ci siamo gustate una ottima pizza napoletana e poi siamo tornate al porto passando per la galleria Umberto I ed il Maschio Angioino. Una piacevolissima passeggiata.
Una volta in nave siamo andate a pranzo al ristorante Yacht Club e poi ci siamo rilassate sui lettini del solarium.
Ogni tanto un ragazzo del bar service passava per chiedere se volevamo qualcosa da bere o della frutta.
In questa zona della nave c’è una sorta di piccolo buffet dove si può consumare la colazione continentale, un pranzo leggero e spuntini a base di frutta e piccoli dolci, molto comodo.
Altro particolare è che i teli mare si trovano in abbondanza e non è necessario strisciare la carta MSC per prenderli e riportarli come succede nelle altre zone piscina della nave.
La cosa più bella in assoluto è che il solarium è ben dimensionato per cui anche in navigazione c’è sempre ampio spazio. Quando si fa una passeggiata sui ponti esterni e si esce dall’oasi yacht club si percepisce bene la differenza, soprattutto in navigazione….
Dopo il relax e la tintarella (poca per la verità, ho beccato un meteo non troppo favorevole dal punto di vista sole) siamo andate in cabina per prepararci per la serata.
Abbiamo preso l’aperitivo nella nostra Top Sail Lounge, con una lista bevande davvero ampia e buonissimo cocktail zero alcol che ho apprezzato molto.
Nella postazione adibita al cibo tante prelibatezze dolci e salate. Numerose piccole ciotoline di porcellana da riempire a piacimento con frutta secca, nocciole, mandorle, pistacchi….
E poi un panorama mozzafiato che mi rapiva costantemente !
Per andare a cena al ristorante dedicato bisognava fare una piacevole passeggiata: dal ponte 15 si scendeva al 7 (unico ponte interamente percorribile) e si andava a poppa. Da li si riprendeva l’ascensore e si risaliva al ponte 15.
Il ristorante La Palmeraie è di forma semicircolare, con ampie vetrate che danno sulla piscina di poppa (bellissima, che termina con grandi vetrate a strapiombo sul mare) e sono fatte in modo che dall’interno del ristorante si possa guardare fuori mentre da fuori risultano oscurate.
Il maitre o il direttore di sala accompagna gli ospiti ai tavoli che sono elegantemente apparecchiati.
Il pane viene servito in piccoli panini di varia foggia e qualità (ottimi la varietà ricoperta con i semi di sesamo), appena tiepido, perfetto da imburrare col burro che si trova non nelle solite vaschette ma in un bel contenitore ed è lavorato che sembra una meringa.
Il menù comprende antipasti,zuppe, primi che comprendono sempre un tipo di pasta fresca, secondi di carne e pesce con contorno, insalate, formaggi, dolci, frutta e gelati.
La cucina strizza molto l’occhio ai piatti mediterranei, quindi decisamente consona a noi italiani. La pasta è sempre al dente, i risotti sono veramente ben fatti. Il pesce è di ottima qualità ed anche la carne.
I dolci beh, lo ammetto, sono il mio punto debole ma in genere in nave non fatico troppo a rinunciarvi perché non amo molto la panna, le cose elaborate… qui invece ho peccato e parecchio
Erano davvero buoni !
Il servizio è impeccabile, si viene seguiti dal personale che vi servirà da bere non appena il vostro bicchiere risulterà quasi vuoto. Viene offerto un buon prosecco ogni sera ad inizio della cena e poi dovete solo scegliere quale vino preferite.
Se finirete il pane ve ne verrà subito servito dell’altro.
Se per caso vorrete fare il bis (Angelo che dici, un altro piatto di linguine allo scoglio lo gradisci?
) non ci saranno mai problemi ne verrete guardati male.
Ogni sera il maitre si informerà se avete gradito la cena, vi chiederà come è andata la vostra giornata, insomma vi sentirete coccolati e seguiti come si conviene.
Dimenticavo di dire che l’orario della cena è libero, dalle 19 alle 22, io personalmente non ho mai dovuto aspettare, mi hanno sempre fatto accomodare subito.
Un collage dei piatti serviti a pranzo e a cena al ristorante La Palmeraie
Dopo cena ancora un giro per la nave e poi via a nanna che domani ci aspetta l’escursione a Messina…