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MSC Splendida – Mediterraneo 01/07/2022 – 08/07/2022 – Finalmente in mare!

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
02/07/2022

Ci svegliamo ed andiamo a fare colazione, il buffet è come sempre pieno di dolci e fatichiamo a tenere a bada le nostre belve; seduti al nostro tavolo vediamo passare una bella ragazza francese in vacanza con la famiglia. La ragazza indossa una canottiera estiva e sul retro del braccio porta un piccolo aggeggio color bianco che conosciamo bene, il sensore CGM che ha accompagnato Davide per 2 anni. Nostro figlio si illumina, il COVID ha limitato talmente tanto i contatti sociali da fargli pensare di essere solo: delle cose ne puoi parlare, le puoi raccontare, ma non sono vere finché non le vedi con i tuoi occhi.

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Oggi siamo a Genova e volevamo goderci la vacanza oltre che il viaggio. Tramite i punti Esselunga abbiamo acquistato i biglietti per l’Acquario che ai bambini piace sempre. Ci eravamo già stati nella nostra prima crociera in famiglia quando Michele a 13 mesi pianse ininterrottamente per entrambi i viaggi in pullman da Savona a Genova; i bambini hanno memoria corta da così piccoli e un nuovo giro in Acquario è sempre piacevole anche per noi grandi, così sbarchiamo e ci incamminiamo cercando l’ombra dei palazzi del lungo porto (già alle 9 di mattina eravamo sui 30 gradi), con il nostro zainetto fornito di acqua e viveri.

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Il giro all’acquario scorre bene e poi andiamo a visitare al Biosfera, la bolla di vetro progettata da Renzo Piano che ospita tante specie diverse di piante, alberi, fiori e farfalle tropicali, nonché uccelli rettili ed insetti. Michele è incontenibile e dobbiamo passare l’intera visita a contenere la sua curiosità, mia moglie invece è riluttante, vista la paura di insetti e farfalle.

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Dopo una breve passeggiata, visto il caldo opprimente decidiamo di tornare a bordo in taxi per il pranzo.

Il pomeriggio lo passiamo in piscina, noi grandi distesi (io all’ombra a leggere, mia moglie alla ricerca dell’abbronzatura), i bambini tra gli scivoli e la piscina. Ancora l’ambiente è tranquillo e vivibile, siamo ancora ignari di come diventerà la nave dal giorno seguente.

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Alla sera, dopo cena proviamo uno dei bar con musica dal vivo. Questa volta abbiamo deciso di non acquistare dei pacchetti bevande, delusi dalle ultime esperienze relative alla qualità di quanto compreso nell’offerta: la decisione si è rivelata corretta, i nostri figli bevono solo acqua ed ai succhi di frutta cerchiamo di porre un limite per i noti motivi, noi adulti ci siamo orientati più sulla qualità che sulla quantità ed abbiamo comunque speso meno che con il pacchetto Easy.
 
03/07/2022

Oggi Marsiglia, abbiamo deciso di acquistare l’escursione per Arles, per mantenere il filo conduttore del programma di Storia di quinta elementare. Arles era un centro importantissimo della Gallia romana, situata sulle rive del Rodano lungo la via Domizia fu colonia e capitale della Provenza romana. I monumenti romani della città, tra cui teatro ed anfiteatro sono stati inseriti tra il Patrimonio UNESCO.
Sempre in tema storico segnalo una curiosità: nella zona di Arles ed in Provenza è stato rinvenuto una importante quantità di vasellame di origine Romana, riconoscibile dalla sigla “Atis” nel sigillo testimonia la diffusione dei vasi in “Terra sigillata Aretina”, materiale utilizzato per la vita di tutti i giorni che veniva prodotta anche nella “succursale” in Provenza, nonché nelle altre sparse per l’impero. La maggior raccolta di questo tipo di ceramica è custodita nel nostro museo cittadino.

Purtroppo siamo in ritardo per l’escursione e i nostri compagni, quasi tutti internazionali, ci maledicono. In un’ora arriviamo ad Arles e la visita parte dal Teatro romano, costruito alla fine del I secolo a.C., sotto il regno dell'imperatore Augusto. Il Teatro ospita ancora oggi spettacoli teatrali e musicali ed è ottimamente conservato.

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A pochi passi dal Teatro si trova l’Anfiteatro, ancora più famoso e ben conservato. Più recente del teatro, è il monumento più importante e riconoscibile della città. Poteva ospitare più di 20.000 persone che si recavano da tutta la bassa Gallia per vedere gli spettacoli di gladiatori ed era organizzato in modo molto funzionale per consentire l’accesso efficiente a tutti gli spettatori. Nel medioevo fu trasformato in una cittadella fortificata, per poi diventare un’arena per gli spettacoli di corrida.

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Dopo la visita dei reperti Romani, si prosegue per una passeggiata in centro, verso Place du Forum dove è presente il Café La Nuit, o Café Van Gogh, scenario di un famoso quadro del pittore, dipinto durante il suo periodo in Arles. Si prosegue per Place de La Republique, con la cattedrale e L’Hotel de Ville per poi finire con un gelato artigianale italiano e lo shopping in un negozio di prodotti locali a base di erbe della Provenza, dove acquistiamo la mostarda e gli aromi che insaporiranno per i mesi seguenti le nostre cene casalinghe. L’escursione si chiude con un pisolino durante il viaggio di ritorno.

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Il resto della giornata prosegue come la precedente, con la differenza che adesso la nave è strapiena di famiglie e ragazzi francesi imbarcati a Marsiglia per quella che pare essere la prima settimana di vacanze della scuola transalpina. Purtroppo le piscine idromassaggio che abbiamo potuto assaggiare nei giorni precedenti sono diventate impraticabili perché occupate per ore intere dalle stesse persone, adulti e bambini, senza nessun rispetto della convivenza civile. La maleducazione non ha nazionalità. La nave comincia a diventare impegnativa da vivere, anche il mini club per i bambini inizia a cambiare e da Italiano diventa praticamente Francese. Fortunatamente loro sono ancora molto legati e si sostengono a vicenda facendo squadra e poi la sala Lego aiuta a sopperire ogni tipo di difficoltà linguistica.

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D’altro canto è comunque divertente sedersi ai tavoli dei bar all’aperto in costume, prendersi un cocktail ed essere circondati da gruppi di ragazzi festosi che vivono questa crociera come una festa; ci fa ritornare con la mente alle vacanze di fine scuola, soprattutto la mitica vacanza post maturità, e ci fa sentire ancora dei ragazzi, nonostante le antenne sempre dritte e i bambini che si manifestano all’improvviso per i bisogni più disparati. Il cocktail condito da invidia generazionale sarà un appuntamento fisso per tutto il resto della vacanza!

Si cena, più eleganti del solito, e si va a teatro per la presentazione dello staff di crociera.

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Giornata positiva. Avevo puntato questa escursione ad Arles che mi sembrava un giusto compromesso tra interesse e fattibilità; devo dire che l’organizzazione mi è sembrata abbastanza lacunosa, la guida era molto sbrigativa e alla fine il tutto si è risolto in una corsa continua tra un sito turistico e l’altro. I bambini si sono comportati bene, hanno potuto sfruttare i viaggi in pullman per giocare con i videogiochi, in conseguenza del patto familiare sottoscritto faticosamente che consente a loro di fare il “gioco libero” (che tanto libero no è perché vuol dire aggeggi elettronici) durante gli spostamenti o nel tempo riservato alle docce e cambio pre-cena. Per il resto si sono molto divertiti a scalare i gradoni delle arene di Arles e leggere le mappe che gli avevo preparato prima di partire. Lo zaino riempito di frutta, snack ed acqua é servito per tenere a bada le ipoglicemie: altro piccolo test superato!

Marsiglia ormai la conosciamo e non avevo voglia di organizzare qualcosa in autonomia, essendo pur sempre in una fase di ripartenza. L’ultima volta che abbiamo noleggiato un’auto in Francia fu un calvario e ancora non eravamo pronti per affrontarlo di nuovo. L’escursione ci ha lasciato l’amaro in bocca perché con un pochino d’impegno in più poteva essere organizzata meglio. Va bene che il tempo è denaro, ma spalmare tutto in un’ora in più avrebbe avrebbe arricchito sicuramente la visita.
 
Ciao Cero,
dovremmo prendere tutti, me compresa, esempio da te, condividere ed informare è semplicemente magnifico,e tu lo fai nel migliore dei modi,senza piangerti addosso e con grande positività.
Fatta questa premessa, a cui tenevo tanto, esprimo il mio entusiasmo per la Tuscia, zona visitata nel 2019 per una settimana che ci ha lasciato a bocca aperta per cotanta bellezza,è stato un piacere
rivederla in parte nelle tue foto e leggere le tue considerazioni.
Arles , un piccolo gioiello, è stato il nostro punto fermo per visitare la Provenza, viaggio organizzato grazie all'aiuto di una forumista di Crocieristi, che purtroppo non scrive più:(.
Continuo piacevolmente a seguirti.
 
Ciao Cero,
dovremmo prendere tutti, me compresa, esempio da te, condividere ed informare è semplicemente magnifico,e tu lo fai nel migliore dei modi,senza piangerti addosso e con grande positività.
Ti ringrazio, ma non c'è niente di eccezionale. Tutta colpa della pandemia in questo caso, che ci ha reso tutti più isolati e timorosi: adesso che abbiamo cominciato a ricostruire una rete sociale, anche di supporto, certe cose vengono viste con stupore ed emozione. Per quanto riguarda le informazioni non di carattere crocieristico, è vero, ci tengo molto e sono positivo perché penso sempre che 40 anni fa quello che è successo a nostro figlio avrebbe portato ad un accorciamento repentino dell'aspettativa di vita mentre adesso grazie alla tecnologia ed alla ricerca scientifica (e con un po' di attenzione) lui potrà condurre una vita come tutti gli altri. Siccome le recenti notizie affermano che i casi di malattie autoimmuni ed in particolare del DT1 sono in progressimo aumento, ogni volta che posso anche in contesti diversi, cerco di cogliere l'occasione di diffondere un messaggio di conoscenza, perché anche in questo caso una diagnosi precoce può fare la differenza.

Fatta questa premessa, a cui tenevo tanto, esprimo il mio entusiasmo per la Tuscia, zona visitata nel 2019 per una settimana che ci ha lasciato a bocca aperta per cotanta bellezza,è stato un piacere
rivederla in parte nelle tue foto e leggere le tue considerazioni.
La Tuscia somiglia molto alla parte di Toscana in cui abitiamo, quindi da buoni Italiani medi tendiamo a sottovalutare tutto quello che abbiamo intorno:)
Ho però già programmato per aprile un weekend tra Orvieto, Bomarzo e Civita di Bagnoregio, quindi condivido pienamente il tuo pensiero!
 
04/07/2022

Giornata di navigazione con serata elegante.

Che dire? Tanta lettura, qualche bagno in piscina, relax. Vorrei fare sport ma non ci riesco, siamo arrivati a questa vacanza abbastanza stanchi, con mesi di notti in bianco alle spalle. I miei propositi di mantenere un minimo di forma per compensare il cibo in eccesso cadono nel vuoto e ci ritroviamo per tutto il giorno a poltrire in posizioni specifiche: la nave naviga verso sud e con mia moglie ci dividiamo, scambiandoci al mezzodì, uno disteso in un lettino nel lato in ombra (io) e l’altra su di un lettino nel lato al sole (lei), visto che l’area piscina era diventata ormai inavvicinabile per l’orda di vacanzieri scalmanati. Oltretutto ogni giorno è capitato che almeno una piscina venisse chiusa per “incidenti” con ospiti che stavano male o che non conoscevano l’educazione e l’uso di cibarsi negli spazi idonei.

I bambini nel frattempo facevano lezioni di Francese e Lego, oppure abusavano degli scivoli, oltre che passare da noi con le consuete richieste varie.


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La sera elegante, per così dire, la passiamo a cena al ristorante, al bar per un po' di musica e in giro per le varie postazioni foto della nave: abbiamo preso ormai quest’abitudine di farci diverse foto, in modo da conservarle e vedere la crescita della famiglia, i bambini sempre più grandi, l’attaccatura ei miei capelli sempre più alta, ecc…

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Niente di particolare quindi, la classica giornata di navigazione che ci vuole sempre in crociera, che rilassa e ti fa godere la vacanza. Il mattino successivo saremo a Siracusa e non voglio perdermela di sicuro, vista la grave nostra mancanza di aver girato il mondo ma non essere mai stati in Sicilia. Non vediamo veramente l’ora!
 
05/07/2023

Siracusa

Finalmente in Sicilia! E’ comunque una giornata pesante dato il caldo opprimente. Compreso che il porto crocieristico è posizionato a poca distanza dal ponte Umbertino che collega Siracusa con Ortigia, facciamo slalom tra bici-calessini, venditori di escursioni e gite in barca: per noi è già bello passeggiare per le strade contornate di palazzi barocchi in pietra calcarea, dove le nostre lezioni di storia possono proseguire.

Preparata una mappa su Google Maps con tutti i punti di interesse da visitare, ci facciamo guidare dai nostri due piccoli navigatori (sia mai che si possano interessare e sentano meno la fatica della passeggiata sotto il sole).

Il giro comincia dai resti del Tempio di Apollo, che si mostra davanti a noi appena attraversato il ponte Umbertino: quello che pare essere il tempio dorico più antico di tutta la Sicilia, risalente al VI secolo a.C.. Durante la sua storia, da tempio Greco passa ad essere chiesa bizantina, moschea araba, basilica normanna finanche a diventare caserma spagnola.
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Accanto ai resti del Tempio si trova il mercato all’aperto, nel quale sono presenti i prodotti tipici della zona ma anche i classici banchi presenti in ogni mercato cittadino; comunque un’occhiata la vale per rendersi conto di ciò che la città può offrire.
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Dalla piazza antistante al teatro parte Corso Matteotti, strada cittadina con negozi che porta a piazza Archimede, al centro della quale si trova al Fontana di Diana, monumento di inizio 900 che narra la storia del mito della ninfa Aretusa.
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Da lì proseguiamo addentrandoci nel dedalo di stradine pedonali verso Piazza Duomo e la Cattedrale. Il Duomo di Ortigia è detto anche Tempio di Atena perché edificato su di un tempio Ionico del VIII secolo a.c.. Da questo momento sul medesimo sito si sono stratificate varie edificazioni Greche, Bizantine ed arabe, fino a parziali ricostruzioni gotiche e barocche.
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Da qui ci spostiamo verso la Fonte Aretusa, luogo iconico non ben definibile, laghetto, sorgente, terrazza panoramica, angolo tropicale: un posto magico che racconta tante storie dove decidiamo di rilassarci con granite e caffè. Che bella la Sicilia, questo per noi è il primo assaggio, un morso in un angolo molto gustoso, e ci chiediamo come mai abbiamo aspettato tutto questo tempo.
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Dopo esserci rifocillati e rinfrescati andiamo verso il Castello Maniace per goderci il vento rinfrescante guardando il mare.
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A questo punto ci aspetta il percorso a ritroso, Michy è stufo quindi saltiamo la parte divertente dello shopping e degustazioni tornando verso la nave per la via breve; ancora riesco a portarlo sulle spalle, meno male sennò da vacanza ad Ortigia a vacanza all’inferno il passo sarebbe stato breve! Lo shopping verrà riservato al pomeriggio, dopo un pranzo al buffet ed una trattativa col piccolo che deciderà di restare da solo al Miniclub. Io, mia moglie ed il fratello ripartiremo per acquisti di spezie, origano, liquori, dolci, ecc… con numerosi assaggi offerti da tutti i negozianti del centro. Che bellezza!
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Sicilia, rivedrai presto. Peccato che il calendario scolastico sia poco adatto a scegliere il periodo migliore per un tour sull’isola, ma troveremo sicuramente il modo e l’occasione per goderci una bella vacanza!
 
Stanchi per la giornata, soprattutto a causa del caldo pazzesco, ci godiamo l’uscita dal porto e dal piccolo golfo sul quale è affacciata Siracusa, con le vedute a 360 gradi del Castello Maniace mentre i ragazzi sfruttano gli scivoli fino alla chiusura.

Stasera cena al Butcher’s Cut (non ho le foto perché ci siamo goduti così tanto la cena che ce ne siamo dimenticati) e poi ci diamo alla pazza gioia con la degustazione di Vodka, divertiti dagli sguardi di disapprovazione degli altri ospiti che, li capisco, vedevano due adulti e 2 bambini soli in un bar con 6 bottiglie di vodka sul tavolo. Aldilà della brutta figura, siamo concordi nel dire che tra alcolici e stuzzichini è stato veramente divertente!
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La nave si muove lentamente verso Taranto, altra destinazione carica di aspettative che però per vari motivi verranno disattese.
 
Cero, hai descritto realmente il mio capoluogo di provincia, persino il caldo opprimente, se posso consigliarti,i migliori periodi per
visitare la mia Isola sono giugno e settembre,per carità possono esserci anche in quel periodo giornate di 40 gradi ;)
 
Cero, hai descritto realmente il mio capoluogo di provincia, persino il caldo opprimente, se posso consigliarti,i migliori periodi per
visitare la mia Isola sono giugno e settembre,per carità possono esserci anche in quel periodo giornate di 40 gradi ;)
Verremo presto per un bel giro, puoi giurarci!
 
06/07/2022

Taranto

Stamani Michele si oppone fermamente alla discesa! Abbiamo deciso di non acquistare escursioni per la voglia di vivere questo angolo di Puglia, visto che la nostra unica esperienza in regione fu in terra di Bari e zone limitrofe, e Michy non intende rifare la camminata del giorno precedente. Decidiamo comunque di attendere l’apertura del Miniclub, lasciarlo ed impegnarci in una passeggiata cittadina fino all’ora di chiusura del servizio bambini per il pranzo.
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Sbarchiamo, saliamo sul bus portuale che consente solo di uscire dal perimetro portuale e ci incamminiamo verso il ponte di pietra che collega la zona portuale con l’isola del Borgo Antico di Taranto. Il caldo è opprimente,e alle 9.30 si percepiscono almeno 40 gradi e purtroppo appena entrati nell’isola veniamo purtroppo accolti da degrado e sporcizia: non era quello che ci aspettavamo, affascinati dalla storia della città Spartana di Taras (scoperta con la ricerca di storia di Davide!) capitale della Magna Grecia.
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Ci incamminiamo negli stretti vicoli con l’obbiettivo di attraversare l’isola verso il Castello Aragonese: il vecchio centro storico offrirebbe grandi possibilità di valorizzazione, con immobili storici e murales, ma al momento è rappresentato soprattutto da fondi sfitti e diroccati, tubature maleodoranti che perdono liquami e case che sembrano disabitate. Gli sguardi sorridenti che ci hanno accolto il giorno prima a Siracusa lasciano il posto facce scure e un’atmosfera per niente accogliente. Mi chiedo se veramente anche la stessa amministrazione cittadina abbia capito le opportunità che lo sbarco di più di 3000 turisti alla volta possa costituire per l’economia cittadina, ma evidentemente i problemi che da sempre affliggono molte zone del meridione sembrano essere rappresentate in questo angolo storico cittadino.
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Durante la passeggiata ci imbattiamo quasi per caso nella più antica cattedrale di tutta la Puglia, la Cattedrale di San Cataldo, incastrata tra i vicoli, con la facciata barocca mimetizzata tra le auto parcheggiate (che fatica per fare una foto quasi pulita!). Eppure all’interno custodisce affreschi e mosaici imponenti.
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Finalmente l’atmosfera migliora e il panorama si apre sui resti del Tempio dorico di Poseidone del VI secolo a.c.. Il Tempio si chiama così anche se non era dedicato a Poseidone ma molto probabilmente a Persefone ed è stato portato alla luce negli anni 70
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Da qui poi proseguiamo e giungiamo rapidamente al Castello Aragonese, costruito nel XV secolo ed attualmente di proprietà della Marina Militare Italiana. Sarebbe stato bello visitarlo ma eravamo un pochino delusi dalla passeggiata, avevamo caldo e un’ipoglicemia improvvisa ha fatto optare la famiglia su di una sosta al bar per la seconda colazione in Piazza Garibaldi, appena aldilà del Ponte Girevole, dove ci gustiamo all’ombra due belle spremute, mentre Davide va all’edicola antistante ad acquistare un paio di fumetti per lui e per il fratello.
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Il tempo tiranno ci impone poi, dopo qualche foto al Ponte Girevole che collega il Borgo Antico alla Città Nuova (ben più pulita e dignitosa). Purtroppo il ritorno sarà di corsa per la paura che qualche intoppo possa farci tardare per riprendere Michele, passando lunga la costa del Mare Piccolo, nel quale non possiamo non notare i numerosi allevamenti di cozze nere tipiche della zona. Un piccolo momento divertente lungo il viaggio di ritorno lo passiamo conversando con un anziano signore, seduto davanti al suo fondo-garage, che fabbricava a mano delle calamite con i gusci delle cozze, che poi colorava e decorava, a suo dire solo per stare lontano dalla moglie che lo tormentava da 50 anni! Acquistiamo una cozza-calamita augurandoci comunque di tormentarci anche noi per 50 anni e torniamo in nave.
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Al pomeriggio, insoddisfatto della gita mattutina decido di riprovare da solo, con l’obbiettivo di prendere un autobus e fare un giro nella parte nuova; nessuno mi vuol seguire, io sbarco ed esco dal Terminal; appena uscito una vampata di aria rovente mi investe e tutte le mie intenzioni si perdono: giro i tacchi e torno in nave.

Alla sera cena al ristorante e come al solito passeggiata con foto: domani faremo una bella cernita e ci porteremo a casa diverse immagini ricordo.
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In fin dei conti, se avessimo acquistato un’escursione ad Alberobello o Matera forse ci saremmo goduti di più la giornata, anche se il caldo non ci avrebbe dato tregua comunque. Va detto comunque che la visita in città è stata snobbata da praticamente tutti i crocieristi, perché a spasso avremo trovato giusto una decina di persone e fuori dal porto non c'era nessuno che offrisse escursioni, giri turistici, guide, ecc... cosa che succede in praticamente ogni porto di attracco. Forse qualcosa mi sfugge, oppure sfugge a qualcun'altro, chissà.
 
È piacevolissimo vedere vivere così piacevolmente la città di Taranto.

Noi abbiamo avuto il piacere e l'onore "stranissimo" di effettuare una escursione con MSC SEAWIEW grazie all'autorizzazione da parte del presidente della Regione Puglia, in epoca COVID, dove abbiamo apprezzato ( e per il momento in corso era una cosa unica) parte delle bellissime visioni che sono riuscito a rivedere grazie alla tua recensione.

Accompagnati ( o meglio scortati) da polizia, carabinieri, protezione civile, vigili del fuoco, polizia municipale, personale sanitario .. e chi più ne ha più ne metta.. La città era a nostra disposizione... Purché seguissimo pedissequamente la nostra guida...🤭🤭😄

Comunque... meglio escursione libera come la vostra... 👍👍👍🤗🤗

Colgo l'occasione per tornare a ringraziare chi, nel momento, ci ha concesso di vedere quanto abbiamo potuto vedere.

Mi sta sorgendo il dubbio se la nave sia quella giusta oppure fosse la SEASHORE o la SEASIDE.. comunque noi c'eravamo !!!! andrò a guardare nei miei diari di viaggio🥴🥴
 
È piacevolissimo vedere vivere così piacevolmente la città di Taranto.

Noi abbiamo avuto il piacere e l'onore "stranissimo" di effettuare una escursione con MSC SEAWIEW grazie all'autorizzazione da parte del presidente della Regione Puglia, in epoca COVID, dove abbiamo apprezzato ( e per il momento in corso era una cosa unica) parte delle bellissime visioni che sono riuscito a rivedere grazie alla tua recensione.

Accompagnati ( o meglio scortati) da polizia, carabinieri, protezione civile, vigili del fuoco, polizia municipale, personale sanitario .. e chi più ne ha più ne metta.. La città era a nostra disposizione... Purché seguissimo pedissequamente la nostra guida...🤭🤭😄

Comunque... meglio escursione libera come la vostra... 👍👍👍🤗🤗

Colgo l'occasione per tornare a ringraziare chi, nel momento, ci ha concesso di vedere quanto abbiamo potuto vedere.

Mi sta sorgendo il dubbio se la nave sia quella giusta oppure fosse la SEASHORE o la SEASIDE.. comunque noi c'eravamo !!!! andrò a guardare nei miei diari di viaggio🥴🥴
A memoria era la Seaside su quell’itinerario
 
07/07/2023

Navigazione

Ultimo giorno in mare, la vacanza è finita. L’ultimo giorno è sempre il più triste ma fortunatamente sarà di navigazione e lo potremo usare per goderci un pochino l’atmosfera della crociera, che rilassa noi grandi e diverte i piccoli. Oggi i bambini decidono di sfruttare al mattino il miniclub perché prima di pranzo ci sarà l’imperdibile (per modo di dire) appuntamento di Masterchef, dove tutti i bambini verranno portati in teatro a mettere a turno del formaggio spalmabile su dei crostini, mentre le mamme estasiate potranno documentare il tutto con filmati infiniti, che giaceranno nello smartphone senza alcun utilizzo, sognando già il proprio figlio in TV.

Scusate il sarcasmo ma io non sopporto questa abitudine di documentare qualsiasi cosa con immagini, ma soprattutto video, quando so per certo che buona parte delle persone useranno tutte queste foto e video al massimo per scorrerle rapidamente dal telefono davanti ai visi annoiati di qualche parente. Questa certezza deriva dal fatto che quando vado a ritirare le foto che poi mando in stampa (crociere e viaggi in genere si meritano sempre anche album fotografici specifici), le stampe da ritirare in negozio sono spesso solo le mie o poco più.

Finito lo sfogo (ora mi sento più leggero), vi racconto che l’ultimo giorno si apre con la colazione al buffet, visto che i bambini si vogliono godere in tranquillità tutto il ben di Dio di dolciumi a disposizione, e così sarà anche il pranzo. Purtroppo non riusciamo a vedere il passaggio dallo Stretto, più che altro per pigrizia perché appena sveglio affacciandomi dal balcone riesco ad intravedere un po’ di terra Siciliana dietro di noi, ma dopo colazione ci faremo tutta la navigazione tra le Eolie con lo spettacolo di Stromboli in piena attività. A nostra discolpa va anche detto che rispetto al programma del giorno questi passaggi sono stati anticipati di molto (prova ne è che verso l’una di notte la nave era già attraccata a Civitavecchia) . Peccato.

Sarà una giornata di ultime letture, di ultimi aperitivi, di relax, di valigie e di acquisti, tra cui il ritiro delle foto artistiche fatte nei giorni precedenti.

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Qualche pensiero ci sorge e fortunatamente sono tutti positivi: abbiamo abbattuto ancora tanti mattoni del muro iniziale, diciamo che ormai questo non c’è più, grazie a noi, la nostra voglia di provarci, ma soprattutto grazie a Davide che a neanche 11 anni si è prestato alle necessarie attese, ha incassato diversi “no”, ha sopportato tutti i disagi che le precauzioni necessarie a fargli svolgere tutte le sue giuste attività da bambino richiedono, il tutto senza mai lamentarsi, senza mai dire “perché io?”, ma con la gioia identica di tutti gli altri bambini. Forse con un pizzico di necessaria maturità anticipata in più, ma alla fine potrà essere anche un regalo per lui e per il suo futuro.

Abbiamo scoperto che dare fiducia paga, non che non lo sapessimo già, ma un discorso è pontificare senza aver mai fatto niente, un altro è lasciare un bambino solo su una nave mentre te ne vai a spasso in una città che non è la tua. Niente di eccezionale per qualcuno, ma per noi è stato importante. I bambini crescono, ora che scrivo già uno si può definire ragazzo ed è da poco tornato dalla sua prima gita scolastica, sicuro ed entusiasta, la fiducia sarà necessaria, accompagnata da quel pizzico di buona sorte che fa bene ad ognuno di noi.

Sono chiacchiere, ma è anche un giorno di navigazione, che vi devo raccontare? Siamo ormai alla fine, mettiamo le valigie in corridoio, saldiamo il conto e resta solo da sbarcare, purtroppo.
 
Stato
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