26 Agosto - Trafelati a Messina
L'annuncio del giorno precedente aveva comunque chiarito il fatto che saremmo arrivati a Messina in ritardo, intorno all'ora di pranzo. La partenza in ritardo lo ha confermato, quindi ci siamo comunque goduti una mattinata di relax al sole (io ombra) e piscina. Dispiace perché avrei voluto vedere in funzione il meccanismo dell'orologio della cattedrale e con l'arrivo nel pomeriggio questo non è stato possibile.
La navigazione prosegue vicino alle Eolie, con una nuvola piazzata proprio sopra Stromboli che da diverse angolazioni trae in inganno lasciando immaginare il vulcano in piena attività. Dopo di che passiamo sotto all'imponente Ponte sullo stretto, così alto che permette comodamente il passaggio di un bestione come la World Europa: certo che vedendo da dentro la grandezza di questo tratto di mare mi risulta difficile immaginarlo, ma lascio a chi ne sa più di me il giudizio.
Una riflessione la voglio fare relativamente alla struttura della nave: ho avuto l'impressione che gli spazi esterni siano stati strutturati più per la vivibilità "alberghiera" che per godersi il mare. Provo a spiegarmi: senza appartenere a categorie privilegiate, non esiste il modo di vedere la prua della nave, neanche lateralmente. Gli affacci sono tutti a poppa, ai piani alti dal 18 al 20 e al ponte 8 della promenade. Al ponte 7 poi lateralmente, sotto le scialuppe, esistono delle aree laterali aperte al passaggio, ma solo per una piccola parte del fianco. Considerato che a poppa in alto gli affacci sono invasi dai lettini e in fondo alla promenade sono posizionati due bar e una pista da ballo, non esiste una zona della nave dove poter passeggiare e godere il mare in tranquillità. Ora, i più puntigliosi mi diranno "se volevi goderti il mare nono avresti dovuto salire su World Europa", ma per la mia esperienza, la classe Oasis di Royal Caribbean permette affacci nettamente migliori. E' stata sacrificata anche la pista da jogging, che comunque permetteva in altre navi di passeggiare o correre respirando aria di mare. Secondo me poteva essere riservata una maggiore attenzione, anche se capisco che il passeggero medio di questa tipologia di crociera possa essere più interessato a bar e ristoranti, che a terrazze sul mare. Gli unici angoli tranquilli erano i terrazzini a poppa in fondo al corridoio delle cabine: da qui si percepisce l'enormità del tutto e quindi si ab bandona ogni proposito di umanità.
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