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Naufraga chiatta con i motori di Fascinosa

checco78

Member
l'articolo sul gazzettinodice che i motori non saranno riutilizzati perche contaminati da acqua salata,qualcuno dei tecnici sul forum ne sa qualcosa se possa essere verom ?
 

Gigi

New member
- Anche se recuperano i motori non li possono di certo mettere su Costa fascinosa, che li ha ordinati nuovi e non incidentati ,li metteranno su qualche carretta...certo che non varranno più 20 milioni di euro, ma qualche centinaio di migliaia di euro...
 
U

unochenavigaverament

Guest
e se fossi tu l'armatore di qualche carretta li accetteresti?? Potranno magari essere ricondizionati ma non necessariamente su una carretta.
 

ensisminor

Active member
Veramente un brutto colpo alla cantieristica ad al suo indotto. Come giustamente ha ipotizzato Rodolfo il tutto si ripercuoterà sicuramete sulle maestranze di Fincantieri visto il portafoglio ordini all'asciutto. Senza contare che anche Crismani che ha condotto le operazioni di traino avrà sicuramente i suoi grattacapi.
Per i motori io ci metterei una croce sopra, l'impatto (sia con il fondale che presumibilmente tra di loro), l'esposizione all'acqua salata e al sedimento sabbioso li hanno resi buoni solo per rottamarli, credo che costi molto di più cercare di rimetterli a nuovo che non ricostruirli.
Mauro, scusa se mi permetto, ma la tua affermazione mi sembra un po' azzardata, purtroppo stiamo parlando di un incidente avvenuto in mare e che per miracolo non ha causato feriti o peggio, io non ci vedrei del dolo in tutto questo, ma solo una serie di sfortunate circostanze. Purtroppo quel che a terra si può cercare di controllare, in mare viene amplificato dalla natura dell'elemento stesso e le persone coinvolte devono fare affidamento a tutta la loro preparazione e perchè no...fortuna (i naviganti del forum mi potranno correggere se del caso...)
 

Sandro 09

Well-known member
leggo solo adesso la notizia,proprio un bel disastro,dubito anch'io del forza 7 anche perch'è c'èrano i pescatori che stavano lavorando credo che non fosse la prima volta che veniva fatto un rimorchio del genere,pero' una soluzione diversa piuttosto che una bettolina con un carico cosi prezioso rizzato in coperta!
 

pmanlio

Active member
Sul fatto che i motori non siano recuperabili non saprei cosa dire, di sicuro sono molto più fragili di quello che uno può pensare..
Un Diesel da 150 kW (piccolo per le navi, ma grande assai per noi) è giunto in Enea ed è caduto all'atto della consegna.. con un metro di caduta ha avuto gran bei danni, e la consegna effettiva è stata rinviata di mesi..

Tornando a noi, credo che i motori fossero assicurati, ma da qui a stimare i problemi legati al ritardo dei lavori ce ne passa..
Certo, il responsabile non è il cantiere, non è l'armatore, non è la Wartisila..

Ma non credo che l'assicurazione possa pagare tutti..

Un salutone!!
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sandro datti da fare per il recupero!!! Se si è rotto un cavo, credo non ci possano essere più di tante responsabilità. Ma come ho detto solo chi era a bordo sa effettivamente cosa è successo e l'inchiesta potrà forse far luce. Poi ci son aspetti, che così come ha raccontato la stampa e si son diffuse le voci, che non son molto chiari.
 

Cokj72

New member
Mauro, scusa se mi permetto, ma la tua affermazione mi sembra un po' azzardata, purtroppo stiamo parlando di un incidente avvenuto in mare e che per miracolo non ha causato feriti o peggio, io non ci vedrei del dolo in tutto questo, ma solo una serie di sfortunate circostanze. Purtroppo quel che a terra si può cercare di controllare, in mare viene amplificato dalla natura dell'elemento stesso e le persone coinvolte devono fare affidamento a tutta la loro preparazione e perchè no...fortuna (i naviganti del forum mi potranno correggere se del caso...)

Io non ci vedo nessun dolo, è stato sicuramente un incidente.

Ho solo fatto una riflessione, gli incidenti tra i professionisti (di qualiasi mestiere) sono molto difficili, chi esegue lavori di milioni di € ha un' assicurazione, quindi le aziende colpite dall' incidente non avranno ripercussioni (ormai le fatture vengono pagate a 12 mesi, lo stesso tempo dei rimborsi dell' assicurazioni), inoltre in Italia si utilizza la cassa integrazione con una scusa qualsiasi.

L' importante è che nessuno si sia fatto male.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Come avevo già ipotizzato in un mio precedente post, la stampa locale di oggi riporta un seguito alle notizie di ieri e cioè che la fornitura dei 6 nuovi motori richiederà circa 6 mesi, e che in subordine potrebbero essere "dirottati"quelli dedicati alla Carnival Breeze.
 

Gabriele C.

Well-known member
Un gran brutto danno, mi spiace proprio, soprattutto se avrà ripercussioni sull'utilizzo della forza-lavoro nei cantieri. Non sono un tecnico, ma mi auguro che almeno uno o più motori si possano recuperare e riaggiustare: non avranno riportato tutti il medesimo danno...
Sicuramente tra Genova e Miami decideranno per il meglio. Staremo a vedere.
 

Rodolfo

Super Moderatore
La stampa riporta anche l'eventualità che la Capitaneria di Porto possa non procedere all'ingiunzione del recupero degli stessi e che rimangano quindi un habitat per la vita subacquea. Sembra anche che la Compagnia di rimorchiatori di Venezia, e sarebbe una cosa assolutamente naturale e prevista dalla legge, possa richiedere un lauto indennizzo per l'assistenza operata con un un suo mezzo.
 

Sandro 09

Well-known member
rodolfo 1000 ton diviso 6 fa 165 ton,bastava un pelino piu' leggero e mi stava in barca,a parte gli scherzi,penso che anche dato che le condizioni del tempo lo permetterano , con i pontoni del mose e la scarsa profondita del mare volendo si potrebbe fare presto pero' dalle notizie che dai adesso ci vuole anche la volonta' di recuperarli.
 

Rodolfo

Super Moderatore
E magari anche planavi!!

Sandro è solo una notizia apparsa su Il Gazzettino che ho riportato. Poi da parte mia, non credo li lascino lì.
 

oliver72

New member
inabissati i motori per costa fascinosa

inabissati i motori per costa fascinosa

salve ho trovato questa notizia sul web. ne sapete niente ?



Si sono inabissati al largo di Venezia, a circa 5 miglia dalla costa. Sei grandi motori marini del valore di tre milioni di euro ciascuno, prodotti dalla Wärtsilä e destinati allo stabilimento Fincantieri di Marghera, sono finiti in mare a seguito di un’improvvisa perdita di stabilità della chiatta che li trasportava. Chiatta di proprietà della Crismani, come i due rimorchiatori a cui era affidato il compito di trainare il costosissimo carico.

I sei motori diesel a quattro tempi del peso complessivo di quasi mille tonnellate erano stati caricati a bordo dell’imbarcazione già dieci giorni fa. A causa delle condizioni meteo avverse, però, solo martedì scorso avevano potuto salpare alla volta di Marghera, dove avrebbero dovuto essere installati sulla nave da crociera Costa Fascinosa.
Il trasferimento sottocosta è filato liscio fino all’arrivo, attorno alle 2 di mercoledì mattina, al largo di Venezia, per la precisione nel tratto di mare tra le bocche di porto di Malamocco e Chioggia. Tratto in cui il pontone, lungo 45 metri e largo 15, è rimasto alcune ore, in attesa dell’ok per l’ingresso in rada.
I problemi sono sorti attorno alle 9, al momento di riprendere il viaggio per raggiungere il cantiere navale, solcando un mare colpito in quel momento da un forte vento di scirocco. All’improvviso il cavo da traino di uno dei due rimorchiatori si è spezzato. facendo inevitabilmente perdere stabilità alla chiatta che, dopo aver ruotato su se stessa, ha finito per inclinarsi su un fianco. Il peso del carico sul pontone, a quel punto, si è spostato pericolosamente, modificando il baricentro e rischiando addirittura di far rovesciare l’intera imbarcazione. Un rischio che non si è concretizzato solo perchè, per effetto del peso, i cavi con cui erano legati i sei motori marini sono saltati uno dopo l’altro, agevolando così la loro caduta in acqua. E non a due, bensì a 20 metri di profondità.
«In 40 anni di attività non è mai successo niente di simile – commenta Paolo Crismani, titolare dell’impresa di servizi marittimi -. Ci siamo trovati in mezzo ad una burrasca con onde 6 o 7 metri. Una di queste, probabilmente, ha travolto il cavo di carico, rompendolo e facendo sbandare il carico. Si è cercato in tutti i modi di recuperarlo ma, viste anche le dimensioni del pontone, tutti gli sforzi sono stati inutili. Fortunatamente almeno – conclude Crismani – non ci sono stati feriti».
Al momento, quindi, i sei motori del valore complessivo di circa 18 milioni di euro (tutti modello Wärtsilä 46 da 12 cilindri, con un gruppo elettrogeno della potenza di 12.600 kw), giacciono al largo di Malamocco. Al più presto però, fa sapere Wärtsilä, dovranno essere recuperati. E non perchè si speri di poterli riutilizzare – visto che l’esposizione all’acqua salata li renderà inservibili -. ma per riscuotere la copertura assicurativa. Saranno poi gli accertamenti affidati alla Capitaneria di porto a fare luce su eventuali responsabilità. Fincantieri, dal canto suo, non potrà far altro che attendere risposte dalla Wärtsilä sui tempi di consegna di sei nuovi motori dello stesso tipo e sperare che il ritardo non si ripercuota sulla tabella di marcia concordata con Costa Crociere (fonte: Triestelive).
 

Rodolfo

Super Moderatore
Mi sembra che l'argomento sia già aperto da allora. Prima di aprirne uno di nuovo, usate la funzione "cerca" e accertatevi che non sia già esistente.
 
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