- Giovedì 29 maggio - Mykonos -
Meta amatissima e famosa per la vita mondana e trasgressiva, un'isola che piace a tutti. In questo periodo dell' anno, animata si, ma senza la folla che solitamente la anima nelle serate e nottate tipicamente estive.
Spiagge fantastiche, Kalolivadi ed Elia, con sabbia dorata; Paradise e Super Paradise , dove la musica suona non stop; nei pressi della Chora, la caletta di Kapari da dove si gode una bellissima vista su Delos.
Il museo archeologico nella Chora, prepara alla visita degli scavi di Delos, isola deserta lunga solo 5km... è uno dei centri archeologi più importanti di tutta la Grecia. Quest'isola è raggiungibile con escursione organizzata, sito ben conservato e sotto tutela dell' Unesco.
Dedicata nell' antichità al culto del dio Apollo a cui è dedicato un santuario; la spettacolare terrazza dei leoni, innalzati per proteggere il lago sacro...nel quale nuotavano i cigni del dio sole. Diversi sono i templi dedicati a Dionisio, Ermes ed il grande teatro di Delos.... la tentazione è tanta di andarci....ma tanta!! Sarà per la prossima volta! Devo fare da guida ai nostri amici che non hanno mai visto l' isola. Poi per me,che amo i siti archeologici, sono da vedere con la dovuta calma e possibilmente preferisco andarci da sola.
Sarà per la prossima volta! ...e meno male che ho desistito, perché non so cosa può essere successo a chi vi si è recato in escursione....ma di questo ve ne parlerò più avanti.
I primi albori di un nuovo giorno è un momento magico in assoluto!....una strana calma nell' aria, nessun suono ....solo il sibilo del vento, che scompiglia i capelli e lontano...lo sciacquio dell' onda che si apre per poi richiudersi contro lo scafo...che con il suo dondolio leggero, mi dona un senso di pace e di tranquillità.
È l' ora che preferisco, forse più del tramonto, perché si è in solitudine completa....io e il mare.
Le persone sui ponti a quest'ora sono poche, anche chi lavora, compie i suoi gesti meccanicamente ,come li compie tutti i giorni...senza quasi far rumore....
...... lentamente l' orizzonte e tutto il cielo si rischiara....la luce irrompe... è giorno!!
La mattina prima dell' arrivo ,scorre lenta, con ritmi più tranquilli, i ponti via via con il trascorrere delle ore, si animano sempre più. La navigazione è vivacizzata dal bellissimo paesaggio , disseminato da una miriade di isole, vicine e lontane, grandi e piccole, e tutte all' apparenza disabitate.
Le prime case di Mykonos viste dalla nave.
Piano piano, ci avviciniamo all' inconfondibile sagoma dell' isola. Da lontano si cominciano a vedere piccole sagome bianche indistinte...che con l' avvicinarsi della nave, vanno ad identificarsi sempre più...sono le case di Mykonos...ecco svettare gli inconfondibili mulini, tutti i fila ci danno il benvenuto....
....ora è visibile la Piccola Venezia, con i flutti che s' infrangono contro le fondamenta di queste variopinte e pittoresche casette.
Quando il tramonto incalza, la gente si affolla in questo angolo della piccola Venezia, dove poco dietro i mulini, il sole si tuffa in acqua....mentre le luci si accendono ....la cittadina indossa un magnifico abito tempestato di strass.
Lo schiumeggiare del mare , la nebbiolina leggera, le nuvole che si rincorrono veloci nel cielo...mi preoccupano un po'... però il mare è stupendo!!
....increspato all' orizzonte , fitto fitto di creste bianche...e mano a mano verso la riva, le creste delle onde spumeggianti ancor di più...e il colore cambia, dal blu diventa color smeraldino...sino a diventare chiaro sono all' acquamarina.
La nave attracca al porto nuovo, scendiamo in autonomia, davanti a noi nel piazzale le navette Costa che operano verso il centro. Mykonos la conosciamo bene, ci dirigiamo verso la postazione dei taxi, oramai sono quasi tutti pieni. Prendiamo il bus locale che ci porterà nello stesso luogo dove arrivano le navette.
Per chi fosse interessato, nelle vicinanze numerosi autonoleggi. A piedi costeggiando il mare , ci rechiamo verso le caratteristiche viuzze lastricate di pietra nera lavica e ci addentriamo tra un tripudio di colori.
Case bianche , con scalette e portoncini , che vanno dall' azzurro pallido al turchese sino al profondo blu...intervallato il tutto da rigogliose bouganvilles, dai colori vivaci ...dal fuxia all' arancione...e ovunque un profumo intenso di gelsomino...riempie l' aria...
Ci dirigiamo senza indugio verso la piccola Venezia, addentrandoci nei vicoletti, ovunque scorci bellissimi...tra pareti di case bianche si intravede il mare...il mio mare!!...non posso fare a meno di guardarlo..
Fuori da un locale c'è una piccola panca , in una zona poco affollata...mi siedo e comincio a fotografare...sarei rimasta per ore...penso che quest' isola offre posti unici ed ancora selvaggi...i ricordi tornano al 2004 con Victoria, venni a Mykonos per la prima volta ed ora, mi ritrovo nelle stesse emozioni di allora...
Si alza il vento...e quando mai non c'è vento a Mykonos!
Costeggiando il mare passiamo davanti alle taverne caratteristiche, che si affacciano alla piccola Venezia. Ora l' aria è piena dei profumi delle pietanze che si stanno preparando per la cena...e di dolci note musicali tipiche greche.
Davanti a noi si stagliano i mulini...allineati su un promontorio facilmente raggiungibile, da cui si gode una bella vista sulla baia della piccola Venezia ...e poco più in là, scorgiamo la nostra Fascinosa .... imponente all' attracco.
Una ripa scoscesa sotto i mulini...attrae la mia attenzione...mi addentro sul sentiero ..qui il vento è ancora più forte. Le isole che si vedono in lontananza sono avvolte da una nube di foschia, che le separa dall' acqua ... paiono sospese sopra l' orizzonte del mare!!
Nuvoloni nero si avvicinano e il mare diventa grigio argento...solcato da increspature più chiare...e il vento mi porta sul viso, spruzzi di acqua di mare.
Non si riesce più a fotografare, non perché non ci sia più luce , anzi!!... è uno spettacolo!!!...le raffiche sono talmente forti che non si riesce ad immobilizzate l' apparecchio fotografico che vibra, quasi ti sfugga dalla presa.
Qualcosa mi dice che sarà meglio avvicinarsi a luoghi più riparati, verso la piazzetta da dove si godono splendidi tramonti...ma oggi purtroppo non ne vedremo.
Appena in tempo , ci ripariamo sotto un porticato, raffiche fortissime accompagnate da grossi goccioloni d' acqua... è un fuggi fuggi generale, la gente si ripara dove può!
Riusciamo a ripararci appena in tempo, sotto ad un porticato, addossati alle pareti e cercando negli zaini, felpe e giubbini impermeabili.....certo è strano vedere Mykonos così...non mi è mai capitato!
Solitamente ho trovato sole e caldo ed un mare di un colore indefinibile...
Ora lo spettacolo è ben diverso , lo scatenarsi degli elementi, mi mette un po' di timore e fa percepire quanto sia vulnerabile l' uomo, rispetto alla potenza della natura.
È bello comunque anche così... è una Mykonos diversa da quella che siamo abituati a vedere nelle foto patinate , dei depliant turistici e devo dire che questo aspetto un po' selvaggio, lo trovo... più vero!
Mentre aspettiamo che almeno la pioggia cessi un po', decidiamo che, non è possibile ritornare in nave ma che almeno avremmo proseguito , nell' intento di vedere il più possibile.
Il vento non cessa mai di soffiare e lo sentiamo, sempre più pungente, infilarsi attraverso le felpe...ci addentriamo nei vicoli, dove è più riparato ...e proseguiamo.
Una passeggiata nelle pittoresche stradine della Chora, offre molti spunti fotografici, e molte curiosità. Oltre i mulini, ce ne sono tanti nell' isola, segno di certo che il vento non manca lì!..e di questo ce ne siamo accorti...oramai sono in disuso e il loro restauro è legato principalmente ad uso turistico. Nei paraggi di questi mulini che svettano sul promontorio,vicino alla piccola Venezia o nella sua piazzetta, si aggira " Petros" il pellicano, mascotte dell' isola. Tutte le volte che sono venuta qui, l' ho sempre incontrato...a volte in piazzetta, a volte nell' intricato dedalo di stradine, quasi sempre vicino ad una locanda , di cui non ricordo il nome, ma che aveva e che ha ancora ( al ritorno ci siamo passati davanti) dei tavolini all' aperto con le tovaglie a quadretti bianchi e rossi.
Cammina con quella sua andatura lenta e goffa, si fa fotografare e spesso segue come un' ombra, il cameriere che porta i piatti pieni di pesce.
Ora mi guardo attorno, ma con questo tempo ...non vi sarà desisto....ma i nostri amici scorgono delle persone intente a fotografare....ma cosa??? Mi avvicino ed è lui, Petros! Raggomitolato sotto ai mulini che dorme!...incurante della folla, socchiude ogni tanto gli occhi...
Dopo questo inaspettato incontro , salutiamo Petros e le taverne della piccola Venezia , con i suoi vecchi balconi sospesi sul mare,buon mare che solitamente incanta per il suo trionfo di azzurro...e per i tramonti rosso fuoco.
Ancora ci sono da esplorare i vicoli, l' intreccio di strade, dietro al porto che nascondono incantevoli piazzette , con alberi e fiori rampicanti e case bianche dagli infissi colorati e coperte da cascate di bouganville dalle tinte sgargianti.
Che non sa resistere alle lusinghe dello shopping? Sappiate che qui troverete un ricco repertorio , gallerie d'arte arte, fantasiose botteghe d' artigianato , raffinate boutique e le immancabili e fornitissimo gioiellerie greche...
Fantasie cromatiche...
Serve un cappello???
Bella questa borsetta...
Inoltre...in giro per la Chora, ci sono numerose chiese quasi tutte di proprietà privata. Era in uno per le vecchie famiglie locali, avere delle cappelle, anche più di una, era segno di distinzione.
Ne troverete proprio una antistante il vecchio porto, al centro di uno spazio rialzato . Il momento migliore per ammirarla, il tardo pomeriggio, quando il sole gioca sulle sue superfici bianche, ricoperte di calce, regalando e bagliori dorati.
Verso le 19.00, calmatosi un pochino il vento, decidiamo di ritornare in nave. Una volta usciti dal labirinto di vie, nello spazio aperto il vento non ci da tregua, le raffiche non accennano a diminuire e il colore del cielo e le condizioni del mare ci fanno desistere , temendo da un momento all' altro si scatenasse il peggio.
Ripercorriamo la strada costeggiando il mare, le onde si vedono e sbattono contro le scogliere e a tratti ci dobbiamo scostare per non essere bagnati. Arriviamo al parcheggio dei bus dove ci aspetta la navetta, ci sediamo e poco dopo riparte in direzione della nave. Ci rechiamo subito al buffet per ristorarci e riscaldarci con un bel team caldo, mentre fuori ricominciano gli scrosci di pioggia. Le nostre coppie di amici alla loro prima crociera, guardando il mare , pensano un po' preoccupati alla partenza.
Attraverso i vetri vedo una strana luce colpire le case bianche sulla collina, regalando loro una splendida colorazione rosata, incuriosita esco a poppa...meraviglia!! Il sole che fa capolino tra il grigiore delle nubi e con i suoi raggi le squarcia...e illumina d' oro e amaranto le facciate delle case, che prendono vita, come tutto ciò che le circonda.
Sopra loro le goccioline di umidità dell' aria, si mescolano alla luce regalandoci un arcobaleno di luci e colori...
È strano è bello vedere l' iridescenza di questi colori che pian piano, mentre il sole si nasconde dietro le nuvole, scompaiono e si spengono.
Eravamo dispiaciuti che il tempo non fosse un granché, non abbiamo potuto godere di tutta la giornata, come sperato ma lo spettacolo è stato unico.
Il vento non cessa e le sagome dell' isola pian piano scompaiono, avvolte dall' oscurità. Tante piccole lucciole compaiono dal buio della notte, sono le luci di Mykonos che si allontana.... ciao Mykonos ci incontreremo ancora.
La nave si muove e malgrado il vento non si sia attenuato, non fa una piega, scivola silenziosa sulle onde del mare , la prua si apre un varco tra la spuma....
È via si parte per un' altra avventura.....
- Venerdì 30 maggio - Santorini -
Santorini è unica , non è semplicemente un' isola...non è vissuta e si è evoluta come per le isole vicine,la sua storia ci dice che andò sepolta tra le viscere della terra per poi rinascere.
L' intera isola è un' ammasso di lava vulcanica e il suo suolo è il prodotto di un liquido denso, uscito dalle profondità della terra bollente, che via via si è raffreddato, solidificato . Le sue scogliere hanno colori unici, i colori della terra infuocata...rosso, nero, marrone, ruggine, asfalto...e il suo mare , è di un colore blu scuro, denso corposo...che non cambia neppure in prossimità della costa.
Profondo...anzi, senza fondo.
Il mare riempie l' abisso, che si formò durante la prima esplosione del vulcano che ne determinò la sua formazione odierna a ' falce di luna".
L' antico cratere sprofondò in mare, dopo il collassamento avvenuto per esplosione del vulcano, lasciando tutto attorno la sua corona, l' isola odierna si Santorini.
Nel mezzo la caldera, specchio d'acqua acqua formatosi sopra il vulcano e da dove nel centro emerge Nea Kameni, un' isolotto dove è possibile con un' escursione in battello, immergersi nelle sue acque calde, segno inconfondibile di una qualche attività vulcanica, profonda, attiva.
Diversi miti aleggiano attorno a quest' isola ed hanno viaggiato nel tempo, sino ai giorni nostri...il mito di Atlantide, la civiltà perduta... è forse questo il luogo dove nacque questa civiltà? ..." Perduta", perché un' esplosione catastrofica , spazzò in mente che non si dica, non solo parte dell' isola , è tutto ciò che in essa esisteva, ma fece sentire i suoi effetti di distribuzione, sino all' isola di Creta distruggendone la sua fiorente civiltà.
Ma ora torniamo a noi...
Villaggi abbarbicati, su rocce a strapiombo in uno scenario di lava, è questo ciò che vi apparirà , arrivando con la nave la mattina...lo so' è una levataccia , ma non bisogna perderlo questo è uno scenario unico!!
Viene da chiedersi, quale sia l' impressione in colui che per la prima volta, vede Santorini....posso raccontarvi la mia...
Rammento la felicità che provai, mentre la nave la mattina presto entra nella caldera...non dovete assolutamente perdere questa opportunità.
Il vento è forte e l' aria si infila ovunque, impossibile vedere, gli occhi piangono per il troppo vento...il mare si apre docile sotto la prua della nave. I colori smorti Delle rocce in lontananza, appaiono ancora nascosti nell' ombra, man mano ci avviciniamo fanno trasparire la loro bellezza.
La baia di un blu profondo, si tinge a tratti vicino alla riva, di colori smeraldo ed il sole comincia a far capolino da dietro la roccia lavica.
Un bagliore improvviso illumina il bianco...
Una corona bianca sulla sommità di queste rocce, ad anfiteatro sul mare...un candore simile alla neve, luccicante al sole....paesini aggrappati alla roccia.
Ma la felicità , sopraggiunge all' improvviso, nel vedere quella terra dal colore rosso scuro, di quelle masse di pietra che si sollevano da dentro il mare, enormi! Scalfite, ripide , scoscese a strapiombo. Al rosso si susseguono pareti lucide , nere come il ferro.
È un' isola molto strana...diversa dalle altre Cicladi, che nel loro insieme si possono paragonare a delle varianti musicali su di un' unico tema. Sono armoniche, donano un senso di pace di calma, di abbandono, appagante per lo spirito.
Le linee morbide, i colori i suoni armoniosi, mentre a Santorini, le sue forme i suoi colori sono duri....si eleva dal mare e mette timore.
Ma non dovete essere tratti in inganno, una volta scesi a terra.... è di una dolcezza...infinita!
Scendiamo con le lance in dotazione del piccolo porticciolo per poi prendere la funicolare che ci porterà su in alto.
Uno sguardo in rada.... Fascinosa...
La cabinovia, in un attimo siamo su...
Il paesaggio attorno...la salita con gli asinelli o a piedi..
Percorriamo velocemente il centro di Fira, è meglio ottimizzare i tempi e recarci prima a Oia e successivamente al ritorno, vedere Fira. Arrivati a questo spiazzo......
...andate in fondo e girate a sinistra, al termine di questa strada troverete il bus per Oia.
Circa mezz'ora si arriva ad Oia....il bus ci lascia in una piazzetta è lì lo riprenderemo al ritorno.
Ci addentriamo nel paesino ed è uno spettacolo...
Dall' alto si vede lo specchio di mare della caldera di un blu vellutato, che si smorza in lontananza con l' azzurro del cielo... avvolti nella bruma mattutina. Il sole non è ancora alto e la scogliera non vive dei suoi colori.... è tutto ovattato, ancora celato nell' ombra.
Il paesino è già vivo del brulicare delle persone che in escursione organizzata, scesi prima di noi, stanno lasciando il luogo. Meglio di così non si poteva sperare, le stradine sono strette ed il sovraffollamento non giova.
Lasciamo a tratti la via principale , per infilarci in stradine secondarie, dove scendendo ripidi scalini, ai nostri occhi si aprono scorci magnifici.
Tra casette bianche, con piccoli affacci e portoncini azzurro...qua e là, pennellate ocra , sulle pareti delle case per riscaldare il paesaggio dal bianco accecante che contrasta con il blu del mare.
Ecco...in una di quelle case mi piacerebbe stare...ore ed ore ad osservare il mare...
Terrazzini pieni di bouganville, gatti placidamente sdraiati al sole....
Girando per questi vicoletti, ovunque lo sguardo spazia su panorami mozzafiato; dall' alto si scorgono piccoli anfratti rocciosi , e dove scende lo sguardo , Ripe scoscese, dove il mare cambia repentinamente colore....dal blu al verde, ma solo per un' accenno , per poi diventare colori zaffiro....
Il sole si alza sempre di più, cambiando la forma delle cose, la nebbiolina mattutina si alza e la luce irrompe...scolpendo questo anfiteatro naturale, di pietre laviche....dalle mille sfaccettature,dalle mille sfumature...colori dell' argilla, violacee e colpisce con i suoi raggi , il grigiore monotono facendolo brillare.
È questa la solarità dei paesaggi che rende unica quest' isola ed esercita in chi la osserva un potere magico!!
Oia un borgo arroccato sulla caldera, nella parte più a nord dell' isola, dove si assiste allo spettacolo del sole che sparisce, nell' inchiostro blu del suo mare, un tramonto che infuoca il cielo ...ma che ancora una volta non vedrò...
Sempre con lo sguardo all' orologio, vorremmo fermarci di più ma non si può. Riprendiamo la via del ritorno, dopo aver dato un' ultimo sguardo alla caldera, agli antichi mulini che svettano nel cielo....
Arriviamo alla piazzetta è riprendiamo il bus....
Il paesaggio che troviamo lungo la via, cambia repentinamente lasciamo le scogliere per trovarci in ampi spazi che degradano dolcemente al mare. Paesaggio che svela il volto più autentico di Santorini, vigneti e campi coltivati degradanti verso le spiagge. Qua e là si vedono piccoli villaggi e tra i tetti Delle case, spuntano le cupole blu delle chiese bizantine.
Le spiagge di Kamari, Perissa, Perivolos, la red beach e la wihte beach, chiamate così per il colore delle loro rocce, si trovano tutte qui, dal lato opposto alla caldera, sarebbe bello poterle raggiungere...ma non c'è tempo.
Arrivati a Gira, perlustriamo il paesino....per lo più turistico con tanti negozi di souvenir e gioiellerie. Numerosi i negozi di artigianato locale, e altri che vendono abiti e camicie fatte di quel particolare tessuto, molto leggero e bianco...
Ma dobbiamo scendere, anche se a malincuore...scenderemo a piedi, attraverso il sentiero degli asinelli. Sarà un' esperienza bellissima e non preoccupatevi per gli asini, loro vanno per la loro strada, basta spostarsi di lato quando li sentirete arrivare. È una strada sufficientemente ampia, consiglio per chi può questa strada , la funicolare con tante navi , come oggi , è affollata...per scendere attesa di 45 minuti.
Mentre aspettiamo di scendere e durante il percorso in discesa, ci guardiamo attorno per cercare d' imprigionare le immagini di questi luoghi. Una cosa mi colpisce, la forma delle case e la loro semplicità. La maggior parte delle case antiche di Santorini, vennero scavate nel suo suolo. Scavando tunnel orizzontali e costruendo un muro all' ingresso del tunnel, formando così l' ingresso e la facciata dell'abitazione.
Questo perché l' isola non forniva materiali edilizi ed ancor più era difficoltoso trasportarli. Il suo suolo è formato da terra e polvere di origine vulcanica e cenere , materiali facilmente scavabili. Questa anticamente era la soluzione più semplice e forse anche la sola possibile, non vi era nulla che si potesse usare. Quindi le prime case vennero costruite così e quelle più recenti, adottano la stessa tipologia, sono lunghi parallelepipedi coperti da una volta a botte, una finestra ed un lucernario sopra la porta, per permettere una buona areazione e luce all' interno, mantenendole fresche.
A malincuore, mentre la lancia lascia il porto per avvicinarsi sempre più alla nave, guardo e riguardo tutto...la amo troppo quest' isola!!
Amo i suoi colori, li vorrei immortalare tutti...scatto, scatto e scatto ancora foto...anche se ne ho già fatte molte, non importa...non voglio perdermi neppure un' attimo, neppure un particolare.
Troppo poco, lo ripeterò sempre, il tempo a disposizione in questa crociera, bisogna fare i salti mortali per concatenare i tempi, ma sono soddisfatta. Anche i nostri amici, alla loro prima crociera, li vedo felici, malgrado ne abbia sentite di tutti i colori la mattina...per la levataccia!
Vi lascio qualche foto mentre ci allontaniamo dall' isola. I suoi paesini visti sull' altura della scogliera, bianchi , scintillanti sotto al sole, in contrasto sul nero lavico...paiono spruzzi di neve.
Vi lascio anche una poesia che sintetizza l' essenza di quest'isola.
" Sei emersa dalle viscere del tuono
Rabbrividendo tra le pentite nuvole
Pietra amara, provata, imperiosa
Hai chiesto come primo testimone il sole
Per incontrare insieme il rischioso splendore
Per aprirti con un' eco trionfante al mare aperto. ". ( Odysseas Elytis " Ode a Santorini").
Fascinosa si sta dirigendo verso il mare aperto.....
....dove incontrerà un magnifico tramonto.
- Sabato 31 maggio - navigazione -
Aspettavo con sollievo questa giornata dopo il tour de force...le maratone per prendere i numeri di sbarco, le navette, e code varie è sempre con l' occhio all' orologio!
Al mattino Fascinosa costeggera' le coste del Peloponneso, proseguendo in direzione nord-ovest . Nella notte tra il venerdì e il sabato gli orologi vengono spostati un' ora in dietro....regalandoci così un' ora di sonno in più.Ma abituata ad essere sveglia per tempo e l' adrenalina che corre...non posso fare a meno di salire , sui ponti esterni della nave e di godermi la pace di questi attimi.
Sono le ore migliori, l' aria è frizzante, ma poco importa...tutto è tranquillità. Penso ad immagazzinare le sensazioni nella mia mente, per poterle ricordare una volta a casa.... perché purtroppo siamo sulla via per casa...
Il buffet stranamente è vuoto,e dico vuoto riferito alle persone , ancora tutti dormono, è strano...di solito appena entri , confusione, vociare di persone. Mentre ora solo il personale che passa e ti saluta con un cenno ed un sorriso... è encomiabile il loro lavoro! Hanno sempre un sorriso per tutti.
Nel lido di poppa, quasi nessuno, i lettini vengono slegati e posizionati dagli addetti... approfitto l' idromassaggio all' aperto ' vista mare' è vuoto, non sarà così più tardi....poi, visto la bella giornata di sole, ideale per la tintarella, mi trovo un posticino tranquillo per leggere.
Le giornate di navigazione oltre a concedervi giusto relax, permettono di visitare e godere più a lungo delle bellezze della nave....ancora non siamo riusciti a vederla tutta.
Alla scoperta di Fascinosa.
Questa nave , costruita da Fincantieri nel 2012, ispirata alle atmosfere seducenti dei grandi film della storia ed ai loro protagonisti.
Il protagonista assoluto è il diamante, seminato a più non posso in ogni ambiente ed in formato " mega",blog troviamo nell' Atrio Amarcord, dove assume diverse colorazioni a seconda delle diverse ore del giorno. Per poi ritrovarlo in diverse altre collocazioni , sparse in tutta la nave. Ovunque si posi lo sguardo, questa nave, nei suoi materiali, rispecchia questa idea di scintillio e luce del diamante.
Qualche scatto, dell' atrio e il particolare dei diamante....
Il lounge Topkapi.
La discoteca.
Club Fascinosa
Sala da ballo : Angelo azzurro.
Salone Chérie.
Particolari di opere d'arte presenti a bordo.
Corridoi e ascensori
La cioccolateria.
Internet point.
La biblioteca.
I lidi esterni e la piscina coperta.
La bellissima passeggiata coperta di sera e al tramonto....
La biblioteca il luogo che mi è piaciuto particolarmente , oasi di pace....insonorizzata, appena chiudevi la porta ti lasciavi il mondo fuori. Sempre poco frequentata, ideale se volevi leggere, ma anche se volevi startene tranquilla ad osservare il mare , dalle sue finestre.
La giornata di navigazione passa veloce, stiamo sempre costeggiando la Grecia continentale, ogni tanto si vede qualche isola lontana. Durante la giornata transiteremo davanti all' isola di Zante, che diede i natali a Ugo Foscolo e che le dedicò la sua struggente poesia, ' a Zacinto ', in seguito Fascinosa costeggera' l' isola di Cefalonia ed in serata saremo presso Corfù, per poi raggiungere le coste dalmate e giungere alla prossima meta: Dubrovnik.
Fine seconda parte.
Continua.....