Nuova Joint Venture di Carnival

[Anegoni]

Ma a quale compagnia, che stazza avranno queste navi e l'anno di consegna della prima unità si sa già qualcosina?

 

[Rodolfo]

Pretendi troppo. Nessuno ne ha mai parlato.

 

[DevilCap56]

Pretendi troppo. Nessuno ne ha mai parlato.

Sembra che ne inizino a parlare ora..........
"I piani di Carnival per dominare il mercato Cinese"

http://www.bizjournals.com/southflo...nivals-plans-to-dominate-chinas.html?page=all

http://www.asiacruisenews.com/News/...mmediate-impact’-on-China-market/3w3c612.html

 

[Rodolfo]

E la Joint Venture si materializza. Carnival ha siglato un accordo con i cantieri cinesi CSSC per la costruzione di due nuove navi (più altre due in opzione) da consegnare dal 2022, da 133.500 tsl, 5.000 pax, sulla base di Carnival Vista. Non viene citata Fincantieri; vedremo come e se il cantiere italiano entrerà a far parte della costruzione.

http://www.cruiseindustrynews.com/c...l-corp-signs-for-two-chinese-built-ships.html

 

[Felix73]

E la Joint Venture si materializza. Carnival ha siglato un accordo con i cantieri cinesi CSSC per la costruzione di due nuove navi (più altre due in opzione) da consegnare dal 2022, da 133.500 tsl, 5.000 pax, sulla base di Carnival Vista. Non viene citata Fincantieri; vedremo come e se il cantiere italiano entrerà a far parte della costruzione.

http://www.cruiseindustrynews.com/c...l-corp-signs-for-two-chinese-built-ships.html

Si "materializza".... quasi

L'accordo è non vincolante....
Diciamo che fanno dei passi in avanti.
Fincantieri è già dentro da Luglio scorso, quindi parteciperà. Ora l'accordo non vincolante (per ora) è stato siglato anche da Carnival.
Le navi, se e quando verranno costruite, non opereranno direttamente per Carnival, ma per un brand cinese che verrà costituito appositamente e che farà capo alla Joint Venture.

 

[pmanlio]

uno stato serio dovrebbe scoraggiare lo spostamento delle proprie industrie, vuoi chiudere in italia e aprire altrove? benissimo ti paghi tu cassaintegrazione... ammortizzatori vari etc etc, scusate l'ot

Matteo, tra combattere una battaglia persa in partenza e limitare i danni credo sia più corretta la seconda opzione..
in Italia abbiamo avuto centinaia se non migliaia di esempi di attività 'morte' portate avanti senza alcun senso, che si sono ovviamente rivelate un immenso spreco di denaro pubblico..

Il punto non è solo che, come ci raccontano da tutte le parti, il lavoro in Cina costa poco, è che il lavoro in Italia è complesso da gestire, per motivi di infrastrutture nazionali, che si traducono in 'logistica', di burocrazia, di relazioni sindacali e così via..

Uno stato serio dovrebbe rimuovere questi ostacoli, ed anche prendere atto del fatto che il futuro dell'Italia non può essere visto solo in una ottica di grandi industrie, non rassegnarsi all'idea che debbano sparire, ma pensare che non possano essere viste come il solo volano dell'economia, come peraltro già oggi è sbagliato pensare..

Complimenti al giornalista che ha scritto questo pezzo... davvero bravo

Dici? Sarà...

Piuttosto, Fincantieri sfrutterà nel futuro la capacità produttiva e d'investimento cinese nonchè il suo vantaggio competitivo in termini di costi (materie prime e maestranze), dando in cambio oggi il proprio Know how. Il futuro quindi si chiama delocalizzazione. Perchè nel futuro Fincantieri non potrebbe mai competere con la Cina in termini di prezzo. Tanto vale pensarci ora, prima che ci pensino altri cantieri europei. Su questo concordo, scelta QUASI obbligata.
Chi ci guadagna di più? Carnival. Navi a minor costo. Con Cinesi ed Italiani che si spartiranno la torta. Ed un'Italia un pò più povera.

Sottoscrivo..

Un saluto
Manlio

 

[Rodolfo]

Aggiungiamo anche l'articolo di Mate.

http://www.themeditelegraph.com/it/...zio-analisi-GVeKqjgMGWXFjNYdD8pAKM/index.html