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Ciao Dorina,bibilica ha detto:fandelmare ha detto:Dorina, grazie per il diario ed i tanti dettagli. Una crociera su di una nave così, forse mi farebbe sentire in colpa e mi lascerebbe sbarcando la sensazione di essere stato nel mondo dei sogni; tutto veramente eccezionale, insomma, tranne l'itinerario che su Oasis fanno diventare quasi un dettaglio insignificante. Aspettiamo le foto. Suppongo che il pubblico sia stato in prevalenza statunitense o mi sbaglio ? Ciao
Sergio , sulla nave la maggioranza dei crocieristi era americana , il colmo è che tutti avevano visitato più volte queste isole :shock:
La nave offre tantissimo divertimento è vero , ma il mare l'ho visto da lontano .
Rodolfo ha detto:Come ben sai, a me piace anche l'aspetto tecnico, e mi aspettavo qualcosa di veramente innovativo nell'annunciato rivoluzionario percorso informativo e di simulazione dell'abbandono nave; così come lo hai raccontato, mi sembra un qualcosa di puramente teorico e diverso da quello che dovrebbe essere nell'eventualità di un vero allarme.
Ciao ancora e grazie.
Yashodara ha detto:Dopo 24 giorni di crociera con un appassionatissimo della RCCL, che ci ha decantato le meraviglie di questa compagnia in ogni modo, sfondi una porta aperta... magnifico resoconto, l'unica cosa che mi dico è che fare una crociera di soli 7 giorni su una nave del genere è un tour de force, per vedere tutto ci si deve organizzare peggio che al lavoro!! Credo che la proverò quando inizierà a fare itinerari più lunghi e interessanti (sono sicura che avverrà...)
cirellina ha detto:Bibil il tuo racconto mi ha veramente preso anche se l'enormità della nave un po' mi mette ansia, ma questa crociera per te è stato proprio un bel finale dopo il lungo periodo trascorso negli Usa!
salseros2003 ha detto:Diciamo pure che il progetto Oasis e Allure nasce per offrire una crociera dove la protagonista è la nave e non l'itinerario.
Pur avendo girato tutti i Caraibi non si riesce a resistere al richiamo di una simile nave....
Da non dimenticare che per gli Americani, la crociera costa moooooooolto meno che per noi italiani (lasciamo da parte i motivi..) e ancora meno sulle navi USA che quelle italiane (a Ferragosto un americano paga meno di un italiano sulle navi italiche...per loro agosto è bassa stagione...) quindi rimane sempre conveniente girare per i Caraibi anche ritornando nelle stesse spiagge piuttosto che fare vacanze in Europa.
pmanlio ha detto:Dal tuo racconto vedo quella filosofia, che accostata a quella della nave da crociera porta ad una cosa nuova, che sintetizza i due approcci e li supera entrambi migliorandoli, ma esclude il concetto del viaggio vero e proprio, ho torto?
Salutoni!
Manlio