unochenavigaverament ha detto:
Estattamente l'opposto, qualora esistano dei punti staimati sulla perdita del passeggero vengono eseguiti degli schemi di ricerca ben calcolati e definiti
Credo di essermi espresso male. Intendevo solamente dire che i movimenti della nave risultano agli occhi di un osservatore esterno (che non dispone di dati certi sugli eventi, se non notizie frammentarie e magari anche di dubbia attendibilità; mi riferisco a certe notizie di fonte giornalistica o simili) apparentemente casuali, ma questo dipende soltanto dal fatto che chi dirige le ricerche dispone di ben altri dati e informazioni sugli eventi, oltre che sulla rotta tenuta dalla nave e sulla sua velocità, anche sull'orario (o come in questo caso sull'intervallo di tempo) in cui si può essere verificato l'evento, nonché sulla situazione del mare e delle correnti.
La mia considerazione finale, faceva rifarimento al fatto che, se è vero quanto riportato nel forum
http://forums.floridatoday.com/viewtopi ... 89a51884de
non soltanto l'allarme a bordo è scattato quasi 3 ore dopo il litigio dal quale si sarebbe originata la volontà suicida, ma che tale volontà suicida può essere stata messa in atto in qualunque momento compreso entro quel lasso di tempo. Di conseguenza il passeggero disperso doveva essere cercato, più che in un punto stimato, lungo un segmento di rotta.
Queste mie però sono solamente elucubrazioni da "profano", che ne sa poco di queste cose, e che è sempre interessato ad apprendere da chi ne sa di più.
Grazie fin d'ora a chi saprà dare maggiori chiarimenti.
Saluti