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Patente nautica

Magellano

Utente livello Platinum
Quando partiamo in crociera ci affidiamo al Capitano e a tutti i suoi ufficiali godendosi il viaggio e non curandoci di tutta la grande scienza che si nasconde dietro alla navigazione. E' parzialmente grazie anche alle crociere che il mondo delle navigazione mi ha affscinato sempre di più, tanto da spingermi a studiare qualcosa in merito qualche anno fa. Da quel momento, continuando a viaggiare su navi ed approfondendo le mie letture, ho deciso di conseguire la patente nautica da diporto. Con un progressivo crescere delle difficoltà, ho affrontato la entro 12 miglia a motore, poi senza limiti, e poi la vela.. Sono adesso impegnato nello studio per l'abilitazione al comando di navi (oltre 24mt). Devo riconoscere che in quest'ambito si cambia decisamente livello di studio e da una cosa dilettevole, quale la patente entro le 12 miglia, si va un pò più sul difficile... Si affronta la navigazione in tutti i suoi aspetti: costellazioni, carteggi, nomenclatura della nave, principi di galleggiamento, regolamento sugli abbordi, soccorsi, ecc ecc, nonchè una prova pratica che non sembra proprio semplicissima...
Mi chiedo allora se qualche appassionato di crociere, così numerosi in questo forum, non abbia la patente per navi e se abbia la cortesia di illustrare come ha affrontato la preparazione e l'esame...
Per gli ufficiali o altre figure professionali, di cui il forum pure vanta la presenza, sarà una sciocchezza...Ma anche i loro consigli sono graditissimi!
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Io ce l'ho da 35 anni, e la mia esperienza non può certo far testo sulle modalità di preparazione al suo conseguimento. Una cosa è certa: inorridisco quando vedo la pubblicità di scuole che pubblicizzano una "full immersion" di un week end per il rilascio della patente. Ma dove volete che vada uno per mare con quello che ha imparato in due giorni? Basta sentire qualche volta le comunicazioni in VHF dei "naviganti della domenica" per capire il grado di preparazione. Le conversazioni da salotto, per non dire da qualcosa d'altro, che imperversano sul canale 16, quello di soccorso.
"Mi date la vostra posizione?" "Mah, siamo davanti a una spiaggia, ah, ecco, vedo una scritta luminosa, mi sembra "Campari"". Che Dio ce ne salvi!!!!
Penso che Unoche... potrebbe scrivere un libro su quello che ha visto e sentito. Per carità, non voglio certo dire che tutti quelli che van per mare siano a questo livello, ma fare questo tipo di incontri è più facile di quel che si possa pensare.
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Magellano ha detto:
Quando partiamo in crociera ci affidiamo al Capitano e a tutti i suoi ufficiali godendosi il viaggio e non curandoci di tutta la grande scienza che si nasconde dietro alla navigazione. E' parzialmente grazie anche alle crociere che il mondo delle navigazione mi ha affscinato sempre di più, tanto da spingermi a studiare qualcosa in merito qualche anno fa. Da quel momento, continuando a viaggiare su navi ed approfondendo le mie letture, ho deciso di conseguire la patente nautica da diporto. Con un progressivo crescere delle difficoltà, ho affrontato la entro 12 miglia a motore, poi senza limiti, e poi la vela.. Sono adesso impegnato nello studio per l'abilitazione al comando di navi (oltre 24mt). Devo riconoscere che in quest'ambito si cambia decisamente livello di studio e da una cosa dilettevole, quale la patente entro le 12 miglia, si va un pò più sul difficile... Si affronta la navigazione in tutti i suoi aspetti: costellazioni, carteggi, nomenclatura della nave, principi di galleggiamento, regolamento sugli abbordi, soccorsi, ecc ecc, nonchè una prova pratica che non sembra proprio semplicissima...
Mi chiedo allora se qualche appassionato di crociere, così numerosi in questo forum, non abbia la patente per navi e se abbia la cortesia di illustrare come ha affrontato la preparazione e l'esame...
Per gli ufficiali o altre figure professionali, di cui il forum pure vanta la presenza, sarà una sciocchezza...Ma anche i loro consigli sono graditissimi!
Quando parti in crociera ti affidi al Comandante e ai suoi ufficilai che sono capitani anche loro.....
La patente alla quale ti stai dedicando non e' l'abilitazione al comando di navi ma bensì navi da diporto che e' differentre.
Informati bene che ormai le cose sono cambiate anche le patenti da diporto...
Dove hai preso le patenti? dove hai fatto esperienza e l'esame pratico?!
Saluti
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Certo certo sempre diporto! E non volevo togliere niente agli ufficiali... :wink:
La patente "entro" a motore semplicemente alla motorizzazione, l'estensione alla vela alla Capitaneria di porto di Porto Santo Stefano, Toscana. Per la senza limiti Fiumicino..
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Magellano ha detto:
Certo certo sempre diporto! E non volevo togliere niente agli ufficiali... :wink:
La patente "entro" a motore semplicemente alla motorizzazione, l'estensione alla vela alla Capitaneria di porto di Porto Santo Stefano, Toscana. Per la senza limiti Fiumicino..

Fai tutto da privatista o ti appoggi a scuole? e la pratica come fai?...mi interessa perche' in passato pensavo di interessarmi al campo delle patenti nautiche.
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

In passato ho frequentato la scuola per l'"entro" ma non per la senza limiti. Per quanto riguarda la navi non sono riuscito a trovare appoggi e per il momento studio da solo, è tuttavia mia intenzione trovare, anche se non una scuola, qualcuno che mi possa aiutare. Per la pratica ancora peggio perchè per il momento non ho trovato a chi rivolgermi e non è semplice per me che ho poca esperienza acquisire la padronanza necessaria..
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Magellano ha detto:
In passato ho frequentato la scuola per l'"entro" ma non per la senza limiti. Per quanto riguarda la navi non sono riuscito a trovare appoggi e per il momento studio da solo, è tuttavia mia intenzione trovare, anche se non una scuola, qualcuno che mi possa aiutare. Per la pratica ancora peggio perchè per il momento non ho trovato a chi rivolgermi e non è semplice per me che ho poca esperienza acquisire la padronanza necessaria..

ma l'esame "oltre le 12 mg" non prevede prova pratica?
E per le navi da diporto in cosa e' composta la prova pratica?....e con che mezzo!?
io queste patenti le ho acquisite d'ufficio al titolo di aspirante capitano di lungo corso......
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Se già si possiede la patente entro le 12 miglia per vela e motore, l'estensione alla senza limiti si fa con la sola integrazione dell'esame teorico. Questo consiste in una prova scritta di carteggio, navigazione costiera, individuazione di punto nave ecc e poi una orale sulle costellazioni ed elementi di teoria della nave, limitatamente alle strutture principali dello scafo. Inoltre, sempre all'orale chiedono tipi di elica e di timone e loro effetti, cenni sulla stabilità ed il galleggiamento, centri di spinta, regolamenti di sicurezza ecc.
Per l'abilitazione per le navi da diporto occorre un nuovo esame teorico e pratico. Nella teoria si richiede:
- Principio di Archimede applicato alla nave (altezza metacentrica, centro di carena ecc
- Stabilità e compartimentazione
- Nomenclatura generale delle navi a propulsione meccanica e a vela se si intende estenderla alla vela
- Navigazione con cattivo tempo
- Teoria dell'ormeggio, disormeggio ancoraggio, recupero di uomo a mare.
- Corpi celesti, stella polare, pianeti, maree, configurazione e movimenti della Terra
- Magnetismo, declinazione, tipi di bussola, apparecchi di rilevamento, compensazione
- Rosa dei venti, navigazione stimata e costiera, correzioni e conversioni di rotta
- Proiezione di Mercatore e altri tipi, portolani, elenco fari e segnali da nebbia
. Lossodromia e ortodromia, sestante, altezza degli astri, effemeridi nautiche, radionavigazione
- Radar, radiogoniometro, scandagli, cinematica navale
- Navigazione astronomica, metereologia, scale di Beaufort e di Douglas
_ Norme di circolazione nelle acque interne
- Poteri e doveri del comandante, documentazione di bordo, regole di locazione e noleggio
- Equipaggio della nave: arruolamento, disciplina, previdenza e assistenza
- Certificazioni di sicurezza, mezzi di salvataggio, dotazioni, prevenzione incendi
- Sinistri marittimi, segnali di soccorso
-Apparati di radiocomunicazione, codice internazionale dei segnali

Per la prova pratica in mare si deve condurre la nave a varie andature, affrontando le manovre che ti ordinano gli esaminatori. Ormeggio, disormeggio, recupero uomo in mare, preparativi per cattivo tempo, impiego di apparecchiature tecniche, delle dotazioni di sicurezza e dei mezzi antincendio.

Sono stato prolisso perchè mi è servito un pò da ripasso.. :lol:
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Interessante le'esame di nave da diporto, sarei curioso di vedere a che punto approfondiscono gli argomenti, visto la quantità di punti.
Mi manca di sapere pero' l'informazione più imortante: le caratteristiche del mezzo per la prova pratica (basta essere sopra i 24 metri?). Quando la farai chi te la fornirà?
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Si deve essere un'imbarcazione di qualsiasi tipo purchè superi i 24 metri. A motore per l'abilitazione al solo motore oppure a vela per l'abilitazione ad entrambe le tipologie. Sinceramente non so ancora chi provvede al mezzo perchè non me ne sono ancora interessato. Comunque penso debba essere privato, e quindi noleggiato. E' stato così nelle altre occasioni, per quella a motore era un natante della scuola, per quella a vela era noleggiata nei pressi della Capitaneria da un privato. Però è una supposizione mia, non ho la certezza e nelle indicazioni sul sito del Ministero non è specificato.
Spero che gli argomenti non siano richiesti in modo particolarmente approfondito.. Data l'ampiezza del programma per un semplice diportista! E' anche per questo che cercavo qualcuno che avesse sostenuto la prova per avere lumi in merito..
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Magellano ha detto:
Si deve essere un'imbarcazione di qualsiasi tipo purchè superi i 24 metri. A motore per l'abilitazione al solo motore oppure a vela per l'abilitazione ad entrambe le tipologie. Sinceramente non so ancora chi provvede al mezzo perchè non me ne sono ancora interessato. Comunque penso debba essere privato, e quindi noleggiato. E' stato così nelle altre occasioni, per quella a motore era un natante della scuola, per quella a vela era noleggiata nei pressi della Capitaneria da un privato. Però è una supposizione mia, non ho la certezza e nelle indicazioni sul sito del Ministero non è specificato.
Spero che gli argomenti non siano richiesti in modo particolarmente approfondito.. Data l'ampiezza del programma per un semplice diportista! E' anche per questo che cercavo qualcuno che avesse sostenuto la prova per avere lumi in merito..

Io invece spero di si, ma dubito visto la qualità delle persone che vanno per mare.
Dire che si e' diportista non e' una giustificazione quando altri devono venire a salvarti la vita rischiando la propria.
Andare per mare non e' un gioco e resto dell'idea ,che ho sempre avuto e rafforzato nell'esperienza, che non basta una patente data in una capitaneria da un Ufficiale "da ufficio" , o in qualche scuola da week end, per andar per mare.
Ci vuole esperienza e soprattutto testa. Il problema e che la "testa" si traduce come conoscenza dei propri limiti e di quelli del mezzo, conoscenza dell'ambiente marino; che si acquistano solo con l'esperienza.
Io sono contrario che il diporto si spinga oltre le 6 miglia.
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Meno male che c'è qualcun altro della stessa idea. Che invece siano molto approfondite le materie d'esame: quando si è soli, in difficoltà, nell'immensità del mare, allora si capisce quale sia l'importanza di conoscere le nozioni che fanno la differenza tra la sopravvivenza e una disgrazia. Navigare a vista lungo le coste, in un lago, magari dove hai conseguito la patente in due giorni, non è la stessa cosa che andar per mare.
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Non volevo dare l'impressione di voler andare in mare a giocare. Non è mia abitudine prendere le cose sotto gamba o affrontarle con superficialità. Ed è proprio perchè non credo nell'efficacia delle patenti prese in ufficio che ho detto che spero non sia eccessivamente difficoltoso: non credo che qualcuno possa ottenere il titolo alla Capitaneria e poi spingersi con una qualsiasi imbarcazione, sopra o sotto i 24 che sia, senza alcun limite. Penso altresì che la patente sia soltanto il permesso che viene rilasciato per poter poi apprendere, se ce ne saranno le possibilità. Non credo però che nessuno possa essere ostacolato dal farlo e che le capacità non discendano per grazia divina ma si apprendano con lo studio e l'esperienza. Per la navigazione come per ogni altra disciplina nella vita. E' nell'interesse innanzitutto personale non avventurarsi e non andare oltre i propri limiti. Le persone intelligenti sanno anche che ciò può mettere in pericolo altri oltre a se stessi. Ritengo giusto che il mare possa essere vissuto e goduto anche da persone che non lo solcano per mestiere, pur nei limiti delle loro capacità e non della loro professione.
Mi dispiace se il mio desiderio di proseguire gli studi viene interpretato come un oltraggio a chi va per mare e possiede esperienza e capacità che vanno ben oltre il diporto.
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Io nel mio piccolo ho la patente nautica per imbarcazioni da diporto - vela e motore - senza limiti dalla costa...
Non mi cimenterei mai con le navi e vi spiego anche perchè....
Io le imbarcazioni non le so portare... Sono rimasta scandalizzata e sconvolta quanto ho conseguito la patente nonostante le mie scarsissime conoscenze pratiche... conclusione NON HO MAI utilizzato la mia patente e MAI la utilizzerò... (Salvo un giorno aver imparato quel che serve!!!)
Ma quelli che rilasciano con questa facilità certi documenti non lo sanno che la gente in mare ci si ammazza???!!!
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

La replica, Magellano, non era nei tuoi confronti, ma di chi permette il rilascio delle abilitazioni con poche ore di studio. Non tutti ragionano come giustamente hai fatto tu; purtroppo, forse perchè vivo a contatto dell'acqua, di gente che prende sotto gamba o con superficialità questa attività, ne ho vista parecchia. Ed è giusto anche, come hai detto tu, che nessuno può insegnarti l'esperienza; quella si acquisisce solo sul campo.
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Rodolfo ha detto:
La replica, Magellano, non era nei tuoi confronti, ma di chi permette il rilascio delle abilitazioni con poche ore di studio. Non tutti ragionano come giustamente hai fatto tu; purtroppo, forse perchè vivo a contatto dell'acqua, di gente che prende sotto gamba o con superficialità questa attività, ne ho vista parecchia. Ed è giusto anche, come hai detto tu, che nessuno può insegnarti l'esperienza; quella si acquisisce solo sul campo.
E' quello che intendevo dire. Io considero la patente soltanto ciò mi permette di salire su un'imbarcazione per apprendere. Perchè mi piace ed è nel mio interesse. Non è colpa degli allievi se ottengono patenti facilmente. E, soprattutto, il problema non è teorico perchè la teoria, nella senza limiti, mi è sembrata abbastanza ben affrontata. Non approfondita, è vero, ma per quanto riguarda il programma di esame, molto severa. Il problema reale è quando vai in mare. Conoscere, come da libro, le nozioni ti aiuta ma non basta assolutamente. Occorrone le possibilità economiche e anche la fortuna di avere chi ti insegna e di poter mettere in pratica il poco che sai.
A guidare, come vale anche per l'auto, si impara dopo, nessun neopatentato sa farlo. Io ho iniziato lo studio per passione, leggevo i libri per divertimento. Dopo ho deciso che, dato che avevo appreso certe piccole cose, potevo metterle a frutto conseguendo la patente. Poi tutto avviene per gradi. Se un diportista vuole spostarsi di un paio di miglia dalla costa con il suo natante non mette in pericolo solitamente nessuno, a meno che sia veramente uno sprovveduto. Nessuno, ed io in prima persona, mi sognerei di andare con una "nave sotto i 24 mt" in giro "senza limiti" per il mondo, anche se le Capitanerie mi hanno concesso di farlo.
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

D'accordo quasi su tutto: già l'ultimo capoverso non mi trova d'accordo. Anni fa, mio figlio era ancora un bambino, eravamo in una serata di scrirocco su di una diga foranea del Lido, una di quelle costeggiate dalle navi da crociera quando entrano ed escono da Venezia. E nell'oscurità abbiamo sentito delle voci che venivano dall'acqua. Erano tre persone che avevano appena fatto naufragio con un gommone, nel tentativo, pazzesco ed impossibile, di doppiare il faro per raggiungere la spiaggia e accamparsi in tenda. Per fortuna, nella loro sfortuna, sono naufragati subito: se fossero riusciti a proseguire di altri 500 metri, probabilmente la corrente uscente li avrebbe portati in mare aperto, senza possibilità alcuna di sopravvivenza. Ecco, quelli, di mare, venti, onde, risacca, marea non ne sapevano assolutamente nulla; sprovveduti in maniera disarmante. E non sono casi isolati. Quel che voglio dire, è che anche a 500 metri da riva il mare si deve conoscere e abilitare, come ho già detto, una persona a condurre una imbarcazione con un week end di preparazione, per riconoscere forse tre segnali in croce, che magari nella tua vita di mare non vedrai mai, o qual'è la differenza fra un motore diesel o benzina, raffigurato sul manuale per la preparazione con tanto di spinterogeno e bobina!!!!! serve a nulla. Senza parlare poi della prova pratica: una manovra di accosto in banchina magari in acque assolutamente immobili, o una marcia indietro per 20 metri.
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Certamente, lo capisco benissimo. E concordo con voi. Tenevo solamente a precisare che non sono certo un tipo del genere. E se qualcuno mi abilita a fare 10, è sempre bene fare 1. In mare soprattutto.
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Rodolfo ha detto:
D'accordo quasi su tutto: già l'ultimo capoverso non mi trova d'accordo. Anni fa, mio figlio era ancora un bambino, eravamo in una serata di scrirocco su di una diga foranea del Lido, una di quelle costeggiate dalle navi da crociera quando entrano ed escono da Venezia. E nell'oscurità abbiamo sentito delle voci che venivano dall'acqua. Erano tre persone che avevano appena fatto naufragio con un gommone, nel tentativo, pazzesco ed impossibile, di doppiare il faro per raggiungere la spiaggia e accamparsi in tenda. Per fortuna, nella loro sfortuna, sono naufragati subito: se fossero riusciti a proseguire di altri 500 metri, probabilmente la corrente uscente li avrebbe portati in mare aperto, senza possibilità alcuna di sopravvivenza. Ecco, quelli, di mare, venti, onde, risacca, marea non ne sapevano assolutamente nulla; sprovveduti in maniera disarmante. E non sono casi isolati. Quel che voglio dire, è che anche a 500 metri da riva il mare si deve conoscere e abilitare, come ho già detto, una persona a condurre una imbarcazione con un week end di preparazione, per riconoscere forse tre segnali in croce, che magari nella tua vita di mare non vedrai mai, o qual'è la differenza fra un motore diesel o benzina, raffigurato sul manuale per la preparazione con tanto di spinterogeno e bobina!!!!! serve a nulla. Senza parlare poi della prova pratica: una manovra di accosto in banchina magari in acque assolutamente immobili, o una marcia indietro per 20 metri.

Concordo conquanto detto da Rodolfo. Ho la patente da 25 anni, ho fatto da sempre vacanze al mare e ho visto tanta inesperienza in giro. Concordo anche con
Magellano circa il fatto che si deve poi fare esperienza in mare direttamente.Voglio solo aggiungere che l'esperienza in mare si può fare solo con persone al fianco capaci, che siano in grado di insegnare a trarsi di impaccio ma soprattutto a prevenire situazioni che possono diventare pericolose in pochi minuti.
Guardate le due foto di seguito e notate la distanza dalle boe...praticamente poco distanti dalla spiaggia.
romantica0002.jpg

romantica0001.jpg

Le ho scattate di fronte alla mia casa al mare, è la formazione di una tromba marina, per fortuna non è riuscita a prendere forza è si è conclusa dopo pochi minuti. Queste foto le ho scattate due anni fa, invece 5 anni fa non avevo la macchina fotografica per documentare dei ragazzi con un grosso gommone a chiglia rigida che rincorrevano la tromba marina che si stava formando, giocando come in una finzione cinematografica.
Chiaramente le trombe marine non sono così comuni come non sono così comuni scemi che le rincorrono, volevo solo precisare che pur navigando sottocosta, e con un mare praticamente calmo possono accadere eventi che necessitano di prudenza ed esperienza.
Un saluto
 
Re: Patente Nautica

Re: Patente Nautica

Magellano ha detto:
Non volevo dare l'impressione di voler andare in mare a giocare. Non è mia abitudine prendere le cose sotto gamba o affrontarle con superficialità. Ed è proprio perchè non credo nell'efficacia delle patenti prese in ufficio che ho detto che spero non sia eccessivamente difficoltoso: non credo che qualcuno possa ottenere il titolo alla Capitaneria e poi spingersi con una qualsiasi imbarcazione, sopra o sotto i 24 che sia, senza alcun limite. Penso altresì che la patente sia soltanto il permesso che viene rilasciato per poter poi apprendere, se ce ne saranno le possibilità. Non credo però che nessuno possa essere ostacolato dal farlo e che le capacità non discendano per grazia divina ma si apprendano con lo studio e l'esperienza. Per la navigazione come per ogni altra disciplina nella vita. E' nell'interesse innanzitutto personale non avventurarsi e non andare oltre i propri limiti. Le persone intelligenti sanno anche che ciò può mettere in pericolo altri oltre a se stessi. Ritengo giusto che il mare possa essere vissuto e goduto anche da persone che non lo solcano per mestiere, pur nei limiti delle loro capacità e non della loro professione.
Mi dispiace se il mio desiderio di proseguire gli studi viene interpretato come un oltraggio a chi va per mare e possiede esperienza e capacità che vanno ben oltre il diporto.

Mi sa che hai interpretato prorpio male. Non mi e' nemmeno passato per la testa di esprimere un giudizo sulle tue intenzioni o sulle tue capacità. Ho solo detto che per me la metodologia per il rilascio patenti e' sbagliata. Ora come tu ammetti (nel caso uso il tuo esempio ma non e' certo critica alla tua persona ma al sistema) che hai una patente superiore alle 12 miglia ma sei privo di esperienza....Ovvero la legge ti consente di andare per mare senza limiti, con responsabilità che ne conseguono verso te stesso e terze persone, senza saperlo fare. Il diporto a mio avviso deve essere una navigazione limitata alle acque portuali o quasi e le abilitazioni superiori devono essere abilitazioni "vere" basate sull' esperienza conseguita. Alla fine per avere un brevetto aereo devo avere ore di volo, per andare per mare per professione devo avere esperienza maturata in mare, per guidare moto sopra i 34 cv devo avere esperienza di guida e tra un po' anche per guidare auto di grossa e media cilindrata. MI dici che differenza c'e' tra uno che va per mare per professione e uno che va per piacere?! soltanto lo stipendio perche' le conseguenze e le responsabilità sono le stesse e per questa ragione per andare per mare bisogna essere altamente preparati in entrambi i casi. Te lo dice uno che non parla per morale ma che conosce molto bene il mare e ne vede ogni giorno di tutti i colori. Che teme (molto) e rispetta, ancora di piu', l'ambiente marino.
Tu dici.
- "Penso altresì che la patente sia soltanto il permesso che viene rilasciato per poter poi apprendere, se ce ne saranno le possibilità. Non credo però che nessuno possa essere ostacolato dal farlo e che le capacità non discendano per grazia divina ma si apprendano con lo studio e l'esperienza"- E no caro Magellano, la patente non e' un permesso rilasciato per apprendere e' un documento che ti permette di andar per mare portando persone e che attesta che tu sei in grado di farlo in sicurezza, e che sei in possesso degli elementi e delle capacità per farlo. Per imparare ci devono essere altri canoni e soprattutto limiti...no nessun limte.
Mi sono trovato decine di volte a rispondere a chiamte di soccorso, a impegnarmi in manovre pericolose per evitare collisioni con persone patentate ma che per mare non ci sanno andare. E sinceramente rischiare l'incolumità mia, delle persone a me affidate e della nave, o trovarmi in un tribunale e sentirmi rispondere ...." la patente è soltanto il permesso che viene rilasciato per poter poi apprendere" ...... qualche cosa di sbagliato non puoi negarlo c'e'.
Ad andar per mare non lo si impara nei libri, per saper valutare una situazione non basta ricordarsi la tabella dei fanali di navigazione, e via dicendo, e' richiesta esperienza....ma la legge per abilitarti ad andar per mare non lo richiede.


Dici: -"il problema non è teorico perchè la teoria, nella senza limiti, mi è sembrata abbastanza ben affrontata. Non approfondita, è vero, ma per quanto riguarda il programma di esame, molto severa"...la materia la conosco abbastanza bene dopo 5 anni di nautico, di esami da aspirante capitano di lungo corso e successivo capitano di lungo corso; ti posso dire che quello che ho visto nei libri di testo per "la patente per navi da diporto" (in altre parole l'abilitazione a guidare una nave di qualsiasi dimensione per tutto il mondo) e' una vaccata pazzesca, talmente superficiale e non approfondito che non serve a nulla. E' come dare un esame su un motore e dire ....Il motore per funzionare deve avere la benzina......il rapporto e' lo stesso se non inferiore.
Ad esempio il programma parla di costellazioni......io per imparare a fare un punto nave astronomico ho studiato 3 anni a scuola, ho studiato a bordo ho fatto tantissima pratica e ancora abbisogno di moltissimo im pegno commettendo ancora errori.
La navigazione ortodromica e lossodromica, non ne parliamo, per sapere come funziona e soprattutto apllicarle non basta conoscenre le definizioni.....
Non voglio continuare non ne ho ne tempo ne voglia.

Ma ripeto una patente non deve essere un permesso per imparare ma un attestato che certifica capacità...perchè nel momento del bisogno non si impara ma si deve saper bene cosa fare.....stiamo parlando di vite.
E i limiti non devono essere lasciati all buon senso delle persone perchè, per mare, la mancanza di esperienza e' la mancanza di capacità nel saper dove collocare il limite; quindi i limiti devono essere imposti per legge, chiari definiti e ermetici, nell'interesse dell'incolumità di chi va per mare per divertimento per professione e nell'interesse di chi poi rischia la vita per poi sentirsi rispndere...."ma io non sapevo, pensavo si potesse....".

Mi sono rotto di sentir per VHF richieste di soccorso del tipo: " SOS SOS qui Squalo Blu, SOS siamo nell'adriatico, c'e' vento, sos"....

Spero di essere stato chiaro
 
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