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Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Mi sembra azzardato dedurre che se uno ha alzato un po' troppo il gomito inibendo il proprio autocontrollo non meriti un adeguata tempistica di soccorso comunque.
Logico che una persona che vuole togliersi la vita troverà sempre il modo. Ma a tutti gli altri che di certo il braccialetto non se lo tolgono di certo ad esempio potrebbe salvare la vita. Ripeto, si possono trovare mille modi, basterebbe che a qualcuno non stesse bene accontentarsi di 45 minuti di bagno freddo per almeno sedersi a un tavolo e discuterne


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Credo che un progettista di una nave si preoccupi fondamentalmente di renderla sicura anche da cadute accidentali.....in tanti anni non ho mai visto in una nave un punto dove ci fosse pericolo di finire in mare se vengono rispettate le regole o se non si cerca di farla finita.
45 minuti sono troppi per una ricerca in mare?
Credo che le variabili di cui non siamo a conoscenza siano veramente tante, unico dato certo è che una nave da 80.000 tonnellate di stazza ha tempi lunghi per rallentare,virare e tornare
nell'area di ricerca.
Non conosciamo quanta corrente c'era, non sappiamo quanto la persona si possa essere spostata dal punto in cui è caduta, l'altezza delle onde, il vento, quanto era visibile la testa della persona.
I progettisti lavorano per la sicurezza delle persone e credo che in tanti si siano messi intorno ad un tavolo per trovare soluzioni e, ti assicuro, da una nave di oggi non si cade per disgrazia, peraltro gran parte di coloro che cadono (dipende dall'altezza del ponte ) dopo l'impatto non penso siano vispissimi.....

Poi braccialetti, gps, smartphone con razzi di segnalazione e tutta la sezione Q di James Bond....ben vengano, ma occorrerebbe aprire un thread a se.
 
B

Black_Zarina

Guest
Mi sembra azzardato dedurre che se uno ha alzato un po' troppo il gomito inibendo il proprio autocontrollo non meriti un adeguata tempistica di soccorso comunque.
Logico che una persona che vuole togliersi la vita troverà sempre il modo. Ma a tutti gli altri che di certo il braccialetto non se lo tolgono di certo ad esempio potrebbe salvare la vita. Ripeto, si possono trovare mille modi, basterebbe che a qualcuno non stesse bene accontentarsi di 45 minuti di bagno freddo per almeno sedersi a un tavolo e discuterne
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Sono almeno tre volte che te lo chiedo io, ed un paio che te lo chiedono altre persone. Alcune ben più esperte di me e di te.
Quali sono secondo te i tempi adeguati di soccorso?
Perché è semplice dire "Così non si fa perché non va bene" ma senza trovare soluzioni che non siano tutte (e questo te lo hanno più persone fatto notare) veramente fragili o che risultino indifferenti alle numeriose variabili che un episodio del genere può comportare.
 

Rodolfo

Super Moderatore
"Mi sembra azzardato dedurre che se uno ha alzato un po' troppo il gomito inibendo il proprio autocontrollo non meriti un adeguata tempistica di soccorso comunque"
Vigno, nessuno ha scritto o dedotto questo.

E chi ha mai detto una cosa del genere? Sarei uno sciagurato se pensassi che uno che ha perso il proprio autocontrollo per via di qulsiasi sostanza abusata, non fosse meritevole di essere prontamente soccorso. Difficile farsi capire eh?! Il discorso era solo ed unicamente improntato al fatto che accidentalmente non si cade in mare da una nave se non per aver messo in atto gesti, comportamenti, atteggiamenti che possono portare, anche involontariamente, a tragiche conclusioni e l'esempio di quello che per ripicca si siede sul corrimano del balcone a 10 ponti di altezza, con le gambe nel vuoto; forse non gli è mai passata per la testa la volontà di lanciarsi nel vuoto, ma di certo si era messo in una situazione anormale e potenzialmente assai pericolosa.

In ogni caso credo che l'argomento allarme/ricerca/recupero sia stato sufficientemente trattato.
 

giangirm

Member
non capisco... ci sono voluti 15 minuti per fermare/rallentare a sufficienza la nave e 30 per calare una scialuppa, tornare indietro, cercare e trovare.
non mi sembrano affatto eccessivi i 30 minuti... Tantopiù che la scialuppa non credo vada a gran velocità (correggetemi se sbaglio)
 

Rodolfo

Super Moderatore
Continuate a focalizzare il discorso sul fatto dell'ammaino della lancia; la lancia può essere calata in mare in pochi minuti ed in ogni caso non è che l'operazione venga eseguita una volta avvistato il naufrago, ma può essere preparata per tempo prima di raggiungere il luogo della caduta e quindi il tempo è ininfluente. E' la ricerca che "porta via" tempo; sembra che questo aspetto non vogliate considerarlo.

La lancia utilizzata è una imbarcazione di emergenza veloce, utilizzata proprio in frangenti di soccorso; deve avere, secondo la normativa SOLAS, una velocità minima di 6 nodi, minima, perchè in realtà risulta essere ben superiore per le caratteristiche di motorizzazioni presenti.
 

DevilCap56

Member
...................omissis............. Io dico ad esempio, che allarme immediato con sistema perimetrale anticaduta abbinato al monitoraggio in diretta della posizione del caduto e una lancia pronta ad essere sganciata anche con la nave in movimento.............omissis

Qui c'è un link [h=1]Overboard sensors not required on Cruise ships[/h]E' un articolo di circa due anni fà, ma che io sappia al momento sul mercato non c'è nulla di affidabile almeno al 90%. I sistemi purtroppo hanno ancora tantissimi glitch.

Forse quando entrerà in funzione l' OCEAN medallion si potrà fare qualcosa di più......:D:D:D
 
Ultima modifica:
B

Black_Zarina

Guest
Devil, tutti ausili che diminuiscono la (già remotissima) possibilità di caduta davvero accidentale e non "provocata" da atteggiamenti o imprudenze.
Ma il fulcro del ragionamento, che pochi sembrano considerare, è la reale complicanza del contesto (acqua, onde, riflesso solare, buio, etc...) rispetto alla visibilità del naufrago da parte dei soccorritori.
È questa la parte difficile, non il resto.
 

DevilCap56

Member
Devil, tutti ausili che diminuiscono la (già remotissima) possibilità di caduta davvero accidentale e non "provocata" da atteggiamenti o imprudenze.
Ma il fulcro del ragionamento, che pochi sembrano considerare, è la reale complicanza del contesto (acqua, onde, riflesso solare, buio, etc...) rispetto alla visibilità del naufrago da parte dei soccorritori.
È questa la parte difficile, non il resto.
Pienamente d'accordo con te😉

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