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essepi2

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Staff Forum
Ho aperto questa discussione nella sezione Generiche perche' vorrei le impressioni di tutti, indipendentemente dalla compagnia preferita.
Sareste d'accordo se i calcolo punti, o crediti, da assegnare al cliente, tenesse conto anche del prezzo pagato dal cliente in quella determinata stagione ( quindi si legherebbe anche alla stagionalita' delle partenze e non solo alla tipologia di sistemazione scelta: in pratica un riconoscimento a chi paga di piu' anche a parita' di sistemazione, perche' magari vincolato a particolari periodi dell'anno per le ferie )?
Mi farebbero piacere delle risposte slegate da situazioni personali.
Si potrebbe tenere come cifra base di partenza quella pubblicata, per ogni sistemazione, nei cataloghi ad inizio stagione, oppure definita dalla compagnia con cadenza simile alla durata cataloghi.
grazie per ogni contributo che darete
 
Credo sia assolutamente giusto. Nel mio caso la maggior parte delle crociere l'ho fatte sempre in alta stagione credo che tenerlo presente faccia parte di una valutazione piu'equa .
 
Anch'io ritengo che sia giusto...per Costa ad esempio trasformerei i punti crociera (che sono 100 al giorno) in un punteggio pari a quello che si è pagato.
 
Però non ho capito una cosa: se io prenoto con oltre un anno di anticipo la mia crociera di agosto alla tariffa base, avrei un punteggio inferiore di colui che ha prenotato la stessa crociera a 3 mesi dalla partenza ma pagandola di più perché nel frattempo il prezzo è lievitato?
Non ho capito se preferisci premiare chi paga più o chi prenota prima. Secondo me bisogna assegnare punti pieni a chi prenota con largo anticipo, indipendentemente dalla sistemazione scelta, e diminuire i punti man mano che ci avviciniamo alla partenza.
 
Anche io penso che sarebbe giusto fare le dovute differenze tra quanto pagato, in quale mese si sceglie di partire, ecc. ecc.
Noi per vari motivi non facciamo crociere in estate ( tranne quelle in Nord Europa), ma trovo giusto riconoscere un punteggio maggiore a chi parte in altissima stagione, a chi viaggia in suite, e via di questo passo.
Sinceramente mi fa strano il contrario, il livellamento assoluto.
 
Però non ho capito una cosa: se io prenoto con oltre un anno di anticipo la mia crociera di agosto alla tariffa base, avrei un punteggio inferiore di colui che ha prenotato la stessa crociera a 3 mesi dalla partenza ma pagandola di più perché nel frattempo il prezzo è lievitato?
Non ho capito se preferisci premiare chi paga più o chi prenota prima. Secondo me bisogna assegnare punti pieni a chi prenota con largo anticipo, indipendentemente dalla sistemazione scelta, e diminuire i punti man mano che ci avviciniamo alla partenza.
Rispondendo alle tue prime tre righe: si' perche' ha pagato comunque piu' di te.
Le compagnie e' risaputo non premiano chi prenota prima, dimostrazione ne sono le varie promozioni sempre inferiori come prezzo! Ma il discorso verte piu' sulla levitazione dei prezzi fra le varie stagionalita'. Tu prentoti quando vuoi ma se uno paga piu' di te, indipendentemente dalla sistemazione, da piu' soldi alla compagnia, pur avendo gli stessi servizi e quindi per la compagnia rappresenta un maggior introito. Forse non avevo scritto che tutte le cifre pagate inferiori alla cifra base non danno diritto a punti.
Se tu prenoti due anni prima una esterna, considerando che la quota base della c ociera ( quindi la soluzione meno costosa che probabilmente sara' determinata da una cabina interna) poniamo costasse 1000 Euro, e tu paghi 1300 Euro, quei 300 Euro ti darebbero diritto a dei punti aggiuntivi ( quanti e come sara' poi da stabilirsi ). Se uno enotasse la tua stessa cabina piu' tardi e pagasse 1400 Euro avrebbe punti su 400 Euro, se uno prenotasse una suite, non importa quando e pagasse 2200 Euro avrebbe punti su 1200 Euro, se uno prenotasse all'ultimo e pagasse 950 euro, non avrebbe diritto a punti
 
Ultima modifica:
Anch'io ritengo che sia giusto...per Costa ad esempio trasformerei i punti crociera (che sono 100 al giorno) in un punteggio pari a quello che si è pagato.
Questo no, pero' un punteggio dato dalla somma di varie componenti sarebbe piu' giusto anche se piu' macchiavellico come sistema: tipo giorni crociera, occupazione, prezzo pagato e spese di bordo. Credo potrebbe essere una soluzione che premierebbe ogni aspetto. Esiste qualche compagnia che fa gia' cio'? So che qualcuna dava crediti aggiuntivi secondo sistemazione e tipologia di crociera.
 
Sono pienamente d'accordo sul principio secondo il quale più soldi spendi più punti raccogli.
Le ipotesi su come applicare in pratica questo principio mi sembra però diano luogo a meccanismi complicati e un po' macchinosi. A mio avviso la cosa più semplice sarebbe di applicare lo stesso principo usato per le spese a bordo: come in quel caso vengono attribuiti 40 punti ogni 52 euro di spese a bordo fatte, così potrebbero essere attribuiti un certo numero di punti in proporzione a quanto speso per acquistare la crociera.
 
Beh, di calcolare i punti/crediti e di tenere conto di quanto pagato e anche alla stagionalità.... si io sarei d'accordo. Magari dando un riconoscimento, "un piccolo" plus a chi viaggia in singola.
 
Beh, di calcolare i punti/crediti e di tenere conto di quanto pagato e anche alla stagionalità.... si io sarei d'accordo. Magari dando un riconoscimento, "un piccolo" plus a chi viaggia in singola.
Elena, il plus c'e' gia' perche' il singolo paga dal 30 al 100% in piu' di un normale passeggero in doppia. Per spiegarmi: se io pago una cabina 2000 euro a testa condividendola con mia moglie, tu, come single, probabilmente la pagheresti 2500 o piu', quindi avresti gia' piu' punti assegnati di quelli che darebbero a me!
 
Mi piacerebbe sapere a che cosa servono tutti questi calcoli macchinosi sui punti a chi ha già raggiunto
un livello massimo.........nessuno pensa di poterli convertire in qualche cosa di concreto?

Continuerebbe ad esistere il raddoppio dei punti per alcune categorie di cabine che ha portato in breve tempo
ad un aumento dei pearl gold?

Alla fine visto i vantaggi reali,veramente scarsi,che l'accumulo dei punti prevede non vedo che cosa cambi,
qualunque sia il metodo con cui vengono calcolati...................
 
Rispondendo alle tue prime tre righe: si' perche' ha pagato comunque piu' di te.
Le compagnie e' risaputo non premiano chi prenota prima, dimostrazione ne sono le varie promozioni sempre inferiori come prezzo! Ma il discorso verte piu' sulla levitazione dei prezzi fra le varie stagionalita'. Tu prentoti quando vuoi ma se uno paga piu' di te, indipendentemente dalla sistemazione, da piu' soldi alla compagnia, pur avendo gli stessi servizi e quindi per la compagnia rappresenta un maggior introito. Forse non avevo scritto che tutte le cifre pagate inferiori alla cifra base non danno diritto a punti.
Se tu prenoti due anni prima una esterna, considerando che la quota base della c ociera ( quindi la soluzione meno costosa che probabilmente sara' determinata da una cabina interna) poniamo costasse 1000 Euro, e tu paghi 1300 Euro, quei 300 Euro ti darebbero diritto a dei punti aggiuntivi ( quanti e come sara' poi da stabilirsi ). Se uno enotasse la tua stessa cabina piu' tardi e pagasse 1400 Euro avrebbe punti su 400 Euro, se uno prenotasse una suite, non importa quando e pagasse 2200 Euro avrebbe punti su 1200 Euro, se uno prenotasse all'ultimo e pagasse 950 euro, non avrebbe diritto a punti
Trovo giustissimo calibrare i bonus e anche i benefit sul prezzo effettivamente pagato. Per intenderci, ho sempre pensato che gli upgrade andassero offerti prima a chi ha prenotato alla cifra più alta o ha uno status del club più alto. Sono invece molto meno daccordo sulla non assegnazione dei punti a chi spende meno del base. Se una compagnia fa una offerta personalmente ritengo si sia fatta i suoi conti e ne abbia quindi un vantaggio. Non sono enti di beneficenza, quindi perché non riconoscere un minimo di punti comunque. Loro propongono, noi acquistiamo. Anche perché non sarebbe giusto a mio parere penalizzare allo stesso modo, per restare in esempio su base 1000, chi paga 950 e chi paga 400. E poi si creerebbero situazioni del tipo.. prenoti con largo anticipo ma usi i voucher e non hai più diritto ai punti. L'idea invece di fare calcoli simili (anche se non necessariamente sovrapponibili) a quelli delle spese a bordo mi sembra più equo verso tutti. Infatti la diferenza in punti tra chi spende 400 e chi 3500 si sentirebbe eccome.
 
Alla fine visto i vantaggi reali,veramente scarsi,che l'accumulo dei punti prevede non vedo che cosa cambi,
qualunque sia il metodo con cui vengono calcolati...................

Sono molto d'accordo [emoji106]

Io direi di prevedere prima dei vantaggi privilegi concreti e dopo sarei orientata a riconoscere punti proporzionalmente alla cifra spesa . Indipendentemente dalla stagionalità .
Esempio 100 punti ogni 200 euro spese . E nelle spese metto tutto la quota di crociera e tutto quello che spendi a bordo in bibite, benessere, negozi di bordo , escursioni, etc...etc...etc......
 
Mi piacerebbe sapere a che cosa servono tutti questi calcoli macchinosi sui punti a chi ha già raggiunto
un livello massimo.........nessuno pensa di poterli convertire in qualche cosa di concreto?

Continuerebbe ad esistere il raddoppio dei punti per alcune categorie di cabine che ha portato in breve tempo
ad un aumento dei pearl gold?

Alla fine visto i vantaggi reali,veramente scarsi,che l'accumulo dei punti prevede non vedo che cosa cambi,
qualunque sia il metodo con cui vengono calcolati...................
Forse ti e' sfuggito il particolare che ho scritto in generali, non in Costa Crociere.
Non sono calcoli macchinosi ma semplicissimi visto che per le compagnie esiste un software apposito!
Mi sembra che tu abbia una visione del futuro piuttosto pessimistico

Sono molto d'accordo [emoji106]

Io direi di prevedere prima dei vantaggi privilegi concreti e dopo sarei orientata a riconoscere punti proporzionalmente alla cifra spesa . Indipendentemente dalla stagionalità .
Esempio 100 punti ogni 200 euro spese . E nelle spese metto tutto la quota di crociera e tutto quello che spendi a bordo in bibite, benessere, negozi di bordo , escursioni, etc...etc...etc......
Io credo che, vivto tutto il clamore ed il disappunto mostrati nella presentazione del Voyager Club e nello StatusMatch, i privilegi dei vari Club vengono apprezzati molto piu' di quanto venga mostrato o scritto. Aggiungerei: visto che punti e benefits sembra non interessino nessuno perche' moltissimi hanno inviato la richiesta di StatusMatch ad MSC.
Posso confidarvi che sono arrivate richieste anche a Costa da parte di MSC, alle quali la compagnia chiaramente e giustamente non risponde neppure.

Trovo giustissimo calibrare i bonus e anche i benefit sul prezzo effettivamente pagato. Per intenderci, ho sempre pensato che gli upgrade andassero offerti prima a chi ha prenotato alla cifra più alta o ha uno status del club più alto. Sono invece molto meno daccordo sulla non assegnazione dei punti a chi spende meno del base. Se una compagnia fa una offerta personalmente ritengo si sia fatta i suoi conti e ne abbia quindi un vantaggio. Non sono enti di beneficenza, quindi perché non riconoscere un minimo di punti comunque. Loro propongono, noi acquistiamo. Anche perché non sarebbe giusto a mio parere penalizzare allo stesso modo, per restare in esempio su base 1000, chi paga 950 e chi paga 400. E poi si creerebbero situazioni del tipo.. prenoti con largo anticipo ma usi i voucher e non hai più diritto ai punti. L'idea invece di fare calcoli simili (anche se non necessariamente sovrapponibili) a quelli delle spese a bordo mi sembra più equo verso tutti. Infatti la diferenza in punti tra chi spende 400 e chi 3500 si sentirebbe eccome.
Non si puo' avere tutto: preferisci spendere poco, non avrai i punti, usi i vouchers, potresti non avere i punti! Sono libere scelte, a molti i punti non interessano! I punti devono rimanere ben divisi per ogni aspetto che ne da diritto.
 
Ultima modifica:
Forse ti e' sfuggito il particolare che ho scritto in generali, non in Costa Crociere.
Non sono calcoli macchinosi ma semplicissimi visto che per le compagnie esiste un software apposito!
Mi sembra che tu abbia una visione del futuro piuttosto pessimistico
.

Ho una visione del presente direi più che pessimistica molto realista......i privilegi di tutti si traducono in nessun privilegio.............
concetto valido non solo per Costa
Non mi è sfuggito il discorso "in generale".......tanto è vero che ho proposto di poter utilizzare i punti
per qualche cosa di concreto come,in generale,fanno altri programmi di fidelizzazione..............

Ps.sempre in generale.......la domanda rimane la stessa ....bisogna capire a cosa mi servirebbe continuare ad accumulare i punti..........
 
Ultima modifica:
Concordo con tutti, ma le variabili sono tante. Sicuramente visto che si parla di crociere i giorni di navigazione devono essere considerati al massimo nell'eventuale assegnazione dei punti, un crocierista fa crociere prima di tutto, altrimenti dal mio punto di vista viene meno il senso di appartenenza.... è come uno che fa il camperista senza Camper o il motociclista senza moto. Dico questo perché se il calcolo deve essere fatto sulle spese allora non a senso che i punti non vengano assegnati per crociere in offerta. Comunque ho speso dei soldi e non sono sempre pochi... per rimanere ai livelli massimi dei Club la frequenza obbligatoria secondo me è invece giustissima... Un 'altra cosa perché non riconosciamo dei bonus, benefit o altro a tutti i crocieristi che con il passaparola, la passione fanno tanta pubblicità alle compagnie e fanno fare tante prenotazioni senza nessun fine di lucro, guidati solo dalla passione? .... Secondo me dovrebbero premiare anche questi e spero che a presto qualcuno valuti anche questo aspetto?;)
 
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Il fatto che in tanti abbiamo chiesto iscrizione allo Status Match di Msc non deve essere necessariamente inteso come dare molta importanza ai punti e al club di appartenenza . Sono certa che non per tutti è così .

Personalmente l'ho fatto perché Msc me ne da opportunità , alla fine devo solo mandare una mail e in 30 secondi hai fatto tutto .

Ora che devo valutare la mia prossima crociera non è scontato che la prenoto con Msc solo perché ora sono Gold . Tanto più che il vantaggio più rilevante che era lo sconto ora non c'è più .

Quindi i miei parametri di valutazione per la scelta della prossima crociera saranno sempre a prescindere dai club e dai punti .
Dal momento che questi vantaggi sono diventati insignificanti .
Se tutta la nave ha imbarco privilegiato è chiaro che non sarà più un privilegio . Ma questo solo per fare un esempio e se ne potrebbero fare tanti altri . Sia per Costa che per Msc le metto sullo stesso piano .
Se le partenze privilegio le selezioni sempre in periodi e itinerari poco appetibili è chiaro che non è più un privilegio .

Più che altro valuto itinerario, servizi a bordo , nave, pulizia,
A parità di itinerario e prezzo senz'altro scelgo chi mi offre più servizi a bordo . Buffet serale, ristorante aperto a pranzo, pizza gratis. Etc...etc..etc.....
I club per ora non costituiscono per me il motivo principale per scegliere una compagnia piuttosto che un'altra.

Potrò cambiare valutazione solo e quando i club cominciano ad offrire vantaggi e privilegi concreti che fanno la differenza .
Poi puoi anche dire che per accumulare un punto devi fare 3 crociere in 3 anni , però fammi vedere un vantaggio concreto e reale .
 
Ultima modifica:
Capisco tutti i vostri discorsi e li rispetto, ma trovo iniquo dare punteggi in base a quanto si spende. Se da 20 anni prenoto con Msc una cabina interna, sono un cliente migliore sotto il profilo di repeater di colui che con un paio di suite e' arrivato, secondo i vostri ragionamenti, al mio livello. Il prezzo maggiore delle cabine giustifica servizi maggiori (maggiordomo, balcone, colazione in cabina ecc) e nulla dovrebbero aver a che vedere col fatto che sono un cliente che merita più punti di chi prenota in interna.
Poi lo so che le Compagnie prediligono chi spende di più a chi gli è affezionato ma non spende tanto.
 
L
..................

Ps.sempre in generale.......la domanda rimane la stessa ....bisogna capire a cosa mi servirebbe continuare ad accumulare i punti..........

Questa tutto sommato e' una domanda che si poteva porre gia' all'inizio, quando i vari programmi fidelity sono stati istituiti.
Ma esistono dei motivi per i quali accumulare molti punti in un programma fidelity ( parlo chiaramente di Compagnie di Crociera ) portera' un giorno ad avere un ritorno. Basterebbe chiedere agli " Honour Members " appartenenti alle varie compagnie: certo arrivarci non e' semplice!
 
A mio parere i parametri che una compagnia dovrebbe considerare per l'accumulo punti fedeltà dovrebbero essere:
- giorni di permanenza a bordo
- categoria di cabina prenotata
- spese a bordo/prepagate

Dal punto di vista commerciale, secondo la mia modestissima opinione, non ha senso "premiare" chi spende di più prenotando in alta stagione per due ragioni.
L'alta stagione è determinata da una elevata richiesta quindi non occorrono ulteriori incentivi per promuovere le vendite.
Il cliente che prenota in queste date è quasi sempre obbligato a farlo per motivi di lavoro quindi difficilmente potrò sperare di averlo a bordo in altri periodi dell'anno.
Anche questi clienti devono ovviamente essere fidelizzati ma per questo bastano le normali regole del programma.
Non attribuirei inoltre punteggio a chi viaggia gratis (es. bambini) tranne che per le spese a bordo.
 
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