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Prosecco al posto dello Champagne

Rodolfo

Super Moderatore
Un ex dipendente ha inoltrato una denuncia alla Compagnia, che secondo le sue affermazioni, oltre a particolari trattamenti riservatigli a bordo, lo obbligava riempire le bottiglie con liquori e vini diversi dalla marca dell'etichetta e di valore commerciale più economico. Il denunciante, un addetto al servizio bar di bordo, sostiene appunto di essere stato costretto, nella fattispecie, a miscelare o riempire completamente le bottiglie del noto Champagne "Drappier" con Prosecco italiano, frodando naturalmente il cliente consumatore. La procedura veniva seguita anche per altri tipi di liquori.

https://cases.justia.com/federal/district-courts/florida/flsdce/0:2011cv62360/389726/1/0.pdf
 
Sono accuse molto gravi. Io la trovo poco plausibile poiché, dato l'ingente numero di dipendenti coinvolti, avrebbe esposto inevitabilmente la compagnia al rischio di denuncia.
Personalmente a bordo ho visto aprire molto spesso le bottiglie dello champagne servito.
 
Io, sinceramente non mi meraviglio più di niente. Solo sui pacchetti l'all-inclusive ho notato che se ordini bibite in bottiglia i in lattina, ti riempiono il bicchiere di ghiaccio e poi ti versano metà bibita ed il rimanente per il prossimo cliente, e chiudiamo la qui.

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Io, sinceramente non mi meraviglio più di niente. Solo sui pacchetti l'all-inclusive ho notato che se ordini bibite in bottiglia i in lattina, ti riempiono il bicchiere di ghiaccio e poi ti versano metà bibita ed il rimanente per il prossimo cliente, e chiudiamo la qui.

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Si può ovviare chiedendo " no ghiaccio grazie " oppure "poco ghiaccio grazie " ;)

A me pare poco credibile la storia dell'ex dipendente .
 
Mi sembra strano che non abbiano mai trovato a bordo clienti che sapevano distinguere un prosecco dallo champagne? Mah!!!
 
Anche chiedendo di poter bere dalla bottiglia o lattina, che ti piace di più.[emoji12]. Non posso immaginare la conoscenza delle persone in materia enologica, ma c'è un po' di differenza, già fra le diverse qualità dello stesso vino.

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Sono accuse molto gravi. Io la trovo poco plausibile poiché, dato l'ingente numero di dipendenti coinvolti, avrebbe esposto inevitabilmente la compagnia al rischio di denuncia.
Personalmente a bordo ho visto aprire molto spesso le bottiglie dello champagne servito.

Ma la diffamazione potrebbe avere risvolti ancora più gravi.

Certo che la Compagnia è già caduta in "basso" con la conservazione dei cibi fuori norma nelle cabine dell'equipaggio per eludere i controlli del CDC. Anche in quella occasione, per farlo, son stati coinvolti più membri dell'equipaggio, esponendo la compagnia a rischio di denuncia.
 
Non ho motivo di difendere la compagnia, ma, da sommelier, mi sorgono alcuni sospetti. Non solamente un prosecco si può riconoscere da uno champagne (ma nella maggior parte dei casi forse no, considerando anche la clientela statunitense in genere poco erudita sui vini europei). Una bottiglia riempita perderebbe nel giro di pochi minuti il perlage, finendo nei bicchieri priva dell'effervescenza fine e persistente che caratterizza uno champagne. Detta in parole più semplici, dopo travasi e rabbocchi di un prosecco, magari di bassa qualità a questo punto, nei flutes finirebbe una sorta di frizzantino... Mi sembra strano che si serva una così pessima qualità ma naturalmente non ho motivo di escluderlo, salvo nella mia piccola esperienza su Wind.
 
Non credo nell' uso di prosecco al posto dello champagne, più plausibile è l' uso di un prodotto meno qualificato difficilmente riconoscibile da palati poco esperti e sicuramente molto più economico.
Non conosco i vini, al contrario apprezzo e conosco gli scotch, in particolare i puro malto più dei blended.
Certi whisky sono molto difficili da " truccare" per un esperto, ma la maggioranza delle persone può essere tranquillamente raggirata.
 
Amarcord, #1
Era talvolta uso riempire le bottiglie di marche note di spiriti e cordiali, con Marche meno note ma circapiuommenoquasi simili, non fosse altro che per colore, profumo e sentori.
Le bottiglie in questione però avevano smesso il frangiflutti integrato alla corona di metallo della chiusura...per riempire le originals con i fake, si usava un pezzo di camera d'aria delle ruote di bicicletta, nuovo od opportunamente lavato.

Detto ciò, sui prodotti di largo consumo, forse una sofisticazione simile si può fare senza troppo "rischio" perché di fatto i sapori e gli aromi sono simili tra marca e sotto marca (essendo spesso entrambe prodotte dalla stessa casa ma con canali di marketing e vendita diversi)
Ma...un Oban. Un Cristal.
Dai, se già solo lasci una flûte di champagne due minuti di troppo si sgasa, figuriamoci con un travaso. Manuale, peraltro.
 
Gabriele, nemmeno io voglio accusare o difendere la Compagnia; ho trovato questa notizia in rete e l'ho riportata. Ho risposto al tuo intervento solo perché la "complicità" sembra sia d'uso a bordo, e il grave fatto del cibo nascosto nelle cabine equipaggio è di pubblico dominio.

In quanto alla possibilità di discernere tra un Dom Perignon e un Drappier, vi credo sulla parola. Del resto io distinguo senza possibilità di errore una San Pellegrino da una Rocchetta. ;) ;)
 
non credo che una compagnia si abbassi a tanto almeno che a qualche capoccione a bordo non piaccia lo champagne al costo del frizzantino comune, all'insaputa della compagnia,perchè qui' c'è frode alimentare e passibile di causa legale da parte delle etichette coinvolte
 
Ma Sandro, giusto per "pignolare" tu andresti avanti con una denuncia se non ci fosse qualcosa di vero? Tutto da provare, ma probabilmente qualcosa deve esser accaduto.
 
Almeno che si tratti di una ritorsione per una vicenda di contrasto, potrebbe esserci quantomeno un fondo di verità. Se si fosse parlato di chardonnay al posto dello chablis, ci avrei creduto di più...
 
Credo che solo un folle potrebbe pensare di mettere in piedi una tale accusa senza un minimo di prove..........
se così fosse credo che le conseguenze per chi ci ha provato non saranno indolori............

Se invece esiste un fondo di verità............direi che non ci sono parole..............:(
 
E' una causa molto articolata; diciamo che ha fatto "di tutta l'erba un fascio".

Certo che leggendo un generico "Prosecco is an inexpensive Italian sparkling wine" la denuncia la farei io, ma all'avvocato!!!!!!!
 
Purtroppo i costi di importazione fanno sì che anche un prosecco sia effettivamente caro all'estero. Ci sono dei dazi impressionanti verso la Russia, gli Stati Uniti e il Sudamerica.
 
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