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Prosegue l'allestimento

Rodolfo

Super Moderatore
Una immagine della nave in avanzato stato di allestimento. Scafo già decorato secondo le nuove tendenze. Notare la forma della prua leggermente "invertita" anche questa secondo i nuovi studi e compromessi sull'idrodinamica.

 

tiziano

Well-known member
La prua sarà "tecnologica/idrodinamica" ma per me è brutta. Le livree delle navi NCL mi sono sempre piaciute.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sì Maurizio lo è. Perché?
Non voglio andare controcorrente, ma io le trovo molto piacevoli e modernamente integrate nella struttura.
Non si tratta di mode, come qualcuno sostiene, ma di nuovi compromessi in base alla evoluzione di studi idrodinamici.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Sì Maurizio lo è. Perché?
Non voglio andare controcorrente, ma io le trovo molto piacevoli e modernamente integrate nella struttura.
Non si tratta di mode, come qualcuno sostiene, ma di nuovi compromessi in base alla evoluzione di studi idrodinamici.
Era solo per poterla pubblicare nei social se posso.
 

Blueyes

Well-known member
Sì Maurizio lo è. Perché?
Non voglio andare controcorrente, ma io le trovo molto piacevoli e modernamente integrate nella struttura.
Non si tratta di mode, come qualcuno sostiene, ma di nuovi compromessi in base alla evoluzione di studi idrodinamici.
Ciao Rodolfo, pure io mi son letto pagine e pagine del percome e del perchè... ma brutta è.
Guarda questa, invece.... nel suo piccolo, è talmente al contrario che la trovo quasi sexy ^__^

olivia-o-yacht.jpg
 

Rodolfo

Super Moderatore
Direi che il principio informatore è dello stesso tipo, una "X Bow".
Oramai sta per essere abbandonato il consueto principio costruttivo della prua a bulbo e lo slancio prodiero in avanti.
I nuovi concetti costruttivi puntano sulle prue "invertite" tipica estremizzazione della nave della Marina U S. Zumwalt, dette anche "Wawe Piercing" e quelle appunto "X Bow" della Ulstein come quella della foto da te pubblicata. Ciao.
 

Blueyes

Well-known member
Ciao Tiziano, io so che il bulbo evita di "alzare onde sfavorevoli" (termine veramente terribile, non so come spiegarlo, lo lessi tempo fa e pure in inglese molto tecnico), ma è legato al fatto che per funzionare crea una "antionda" che deve essere sincrona con l'onda della prua residua per funzionare decentemente; questo avviene a determinati parametri di velocità e carico.
A pari fattori la prua "rovesciata" dovrebbe mitigare il fenomeno creando un'onda piu bassa o comunque più favorevole allo "scivolamento" della nave.
 

tiziano

Well-known member
Grazie Blue, da quello che ho capito dal tuo post è un "scivolamento" più favorevole della nave e perciò (penso io) un risparmio a livello energetico. Comunque rimane sempre una prua "brutta" da vedere. Ciao
 

Blueyes

Well-known member
Grazie Blue, da quello che ho capito dal tuo post è un "scivolamento" più favorevole della nave e perciò (penso io) un risparmio a livello energetico. Comunque rimane sempre una prua "brutta" da vedere. Ciao
Lo scopo è prevalentemente quello, e ha pure degli effetti secondari positivi.
Su https://www.offshorewindindustry.com/news/x-bow-cracks-100-vessels-mark
indicano:
"(omissis...) The characteristics of the first ships with this hull design allowed them to sail in heavy seas at higher speeds, or to maintain their speed while consuming less fuel. At the same time, you avoided bow impact from waves, which increases comfort for the crew on board. Also, the waves do not climb over the top of the hull. Also, there is less spray being generated, meaning there is less ice formation in cold waters (...omissis)"

Ciao.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Tiziano il discorso è molto lungo sulle scelte e si deve considerare che qualsiasi soluzione è sempre parzialmente risolutiva e sempre frutto di compromessi.
Come ha detto Blueyes il bulbo è nato per agevolare l'avanzamento della nave a certi regimi che coincidono grossomodo con la normale velocità di esercizio della nave. L'onda "propedeutica" prodotta dal bulbo interferisce e "distrugge" quella provocata dalla prua. Tutto ciò va bene per navi che avanzano quasi sempre alla stessa velocità, come portacontainer, bulkcarrier ecc. che navigano per lunghe tratte ad andatura costante: risultato minor resistenza avanzamento più risparmio. Per certi versi utile anche per le navi da crociera.
Ma questo tipo di prua risente di aspetti negativi; provoca beccheggio sostenuto in quanto il bulbo possedendo una sostanziosa riserva di galleggiamento provoca l'innalzamento della prua sulla cresta dell'onda, la sua uscita dall'acqua e la successiva violenta ricaduta nel cavo dell'onda rendendo disagevole per le persone, e le cose, la permanenza a bordo. Gli altri tipi di prua risolvono bene questo problema pur avendo anche loro degli effetti collaterali negativi; sempre un gioco di compromessi
 

tiziano

Well-known member
Grazie Rodolfo e Blue, bisogna essere degli esperti/appassionati di navi per essere sempre così "reattivi" nelle innovazioni delle navi. Complimenti per la vostra "conoscenza". Grazie e ciao.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Tiziano, per continuare, le prue "nuove", sono dette non galleggianti perchè affrontano il mare in modo diverso. Esistono quelle invertite e quelle "Axe Bow", ad "ascia", che non son nulla di nuovo, se ricordi qualche immagine già quelle greche avevano questo tipo di prua, sono dette "Wawe Piercing", "Foratrici d'onda" perchè la "bucano" avendo una scarsissima galleggiabilità, annullando i fastidiosi movimenti di beccheggio. Di contro, affondando nell'onda, provocano la cosìdetta "Green Water", un'onda che può portare sul ponte una quantità enorme di acqua, che per certe navi può diventare pericoloso per la stabilità.
Le X Bow, anche questa una particolare forma di prua invertita, sono nate per tipi di navi appoggio torri petrolifere, off shore, per affrontare mari particolarmente tempestosi in quanto dai prototipi è stata riscontrata una ottima tenuta di mare di prua e una buona idrodinamica,
Per estensione, sono state applicate anche a qualche piccola nave passeggeri tipo "Explorer" e alcuni traghetti del Mare del Nord.
Del resto una delle applicazioni con più compromessi è quella del sommergibile/sottomarino.
Il primo con forma adatta a navigare convenientemente in superficie, ma con scarsissima idrodinamica in immersione, mentre il sottomarino ha una forma che provoca uno spostamento enorme di massa d'acqua emerso e una ridotta velocità, mentre sott'acqua diventa un "missile", capace di raggiungere velocità che possono arrivare ai 90 kmh. Sempre questione di compromessi.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Non si tratta di "lezione", ma solo di "giustificare" le nuove linee delle navi in costruzione. In ogni cosa c'è un motivo.
 
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