Re: Qualche immagine della barriera corallina
La mia professione mi spinge ad osservare gli insediamenti turistici e in assoluto umani, con uno sguardo particolare.
Sharm ( ma ormai molti insediamenti nel Mar Rosso) è l'esempio di quello che NON si deve fare.
Il turismo di massa è sicuramente una grande fonte di benessere e di sviluppo, purtroppo solo adesso in Egitto stanno cominciando a capire che la ricchezza non è nel turismo ma nella natura straordinaria di quei luoghi.
I danni fatti si rimargineranno nel corso degli anni, ma per ora ci sono e si vedono, anche nelle mie foto.
L'ignoranza dei turisti sommata alla superficialità dei residenti, preoccupati più della rendita del momento che del futuro, sono un'accoppiata veramente esplosiva.
Per fortuna questa coscienza si comincia a vedere( negli egiziani) e di conseguenza i turisti vengono limitati nelle loro "libertà".
Anche le nuove strutture alberghiere sono molto meno d'impatto con il paesaggio e molto più rispettose della natura.
E' una strada lunga ed in salita...più un paese è povero più è difficile far capire certi concetti, ma l'indirizzo giusto mi pare sia stato preso.
La cosa che mi ha sconvolto è la maleducazione di molti nostri connazionali...tutti cercano di portarsi via il pezzetto o pezzone di corallo, non sapendo che all'aeroporto c'è uno strumento specifico che individua all'interno dei bagagli i coralli...anche minuscoli :twisted:
Multone di 5.000 euro a pezzo, annotazione come persona non gradita sul passaporto, fermo finchè non viene pagata la multa :twisted: :twisted: :twisted:
E allora che succede?
Che sul pullman che porta all'aeroporto , quando vengono ricordate le sanzioni, dopo molti mugolii di protesta e una marea di bugie, molti coralli e conchiglie affiorano dai bagagli, vengono di solito restituiti al ragazzo del Tour Operator ma ne ho visti molti buttati dal finestrino......... :evil:
Il danno è fatto.
Vi risparmio le altre 400 foto scattate :twisted: :twisted:
Salutoni
Leo
CostaMagica ha detto:... è terribile rilevare quanta indifferenza vi sia per ciò che piuttosto andrebbe tutelato.
La mia professione mi spinge ad osservare gli insediamenti turistici e in assoluto umani, con uno sguardo particolare.
Sharm ( ma ormai molti insediamenti nel Mar Rosso) è l'esempio di quello che NON si deve fare.
Il turismo di massa è sicuramente una grande fonte di benessere e di sviluppo, purtroppo solo adesso in Egitto stanno cominciando a capire che la ricchezza non è nel turismo ma nella natura straordinaria di quei luoghi.
I danni fatti si rimargineranno nel corso degli anni, ma per ora ci sono e si vedono, anche nelle mie foto.
L'ignoranza dei turisti sommata alla superficialità dei residenti, preoccupati più della rendita del momento che del futuro, sono un'accoppiata veramente esplosiva.
Per fortuna questa coscienza si comincia a vedere( negli egiziani) e di conseguenza i turisti vengono limitati nelle loro "libertà".
Anche le nuove strutture alberghiere sono molto meno d'impatto con il paesaggio e molto più rispettose della natura.
E' una strada lunga ed in salita...più un paese è povero più è difficile far capire certi concetti, ma l'indirizzo giusto mi pare sia stato preso.
La cosa che mi ha sconvolto è la maleducazione di molti nostri connazionali...tutti cercano di portarsi via il pezzetto o pezzone di corallo, non sapendo che all'aeroporto c'è uno strumento specifico che individua all'interno dei bagagli i coralli...anche minuscoli :twisted:
Multone di 5.000 euro a pezzo, annotazione come persona non gradita sul passaporto, fermo finchè non viene pagata la multa :twisted: :twisted: :twisted:
E allora che succede?
Che sul pullman che porta all'aeroporto , quando vengono ricordate le sanzioni, dopo molti mugolii di protesta e una marea di bugie, molti coralli e conchiglie affiorano dai bagagli, vengono di solito restituiti al ragazzo del Tour Operator ma ne ho visti molti buttati dal finestrino......... :evil:
Il danno è fatto.
Vi risparmio le altre 400 foto scattate :twisted: :twisted:
Salutoni
Leo