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Ricordo di un Campione

andrea78

New member
22 anni fa alle 14.17 il grande Ayrton Senna ci lasciava.
Il suo ricordo è ancora vivo in chi seguiva la formula uno di quella grande epoca degli anni ottanta/novanta.
Un grande campione anche nella vita quotidiana e non solo in pista.
 
Pensavo al mitico Ayrton appena sveglia, ricordavo lui ed anche Gilles Villeneuve, scomparso anch'egli in maggio.
Quando la formula 1 era fondata su abilità ed intuito dei piloti e su automobili non troppo "in serie".
 
È che in quegli anni, e anche prima, si faceva sport per il piacere di farlo. Non per il lustro o smaccatamente per i soldi.
Un grande tra i grandi.
 
È che in quegli anni, e anche prima, si faceva sport per il piacere di farlo. Non per il lustro o smaccatamente per i soldi.
Un grande tra i grandi.

Pur condividendo le vostre considerazioni sulla figura di questo Campione, sia sulla pista che nella vita, non credo a quei tempi non si corresse anche per i soldi. Solo le varie pubblicità sulla tuta di un campione negli anni 80 portavano a cifre vicino al miliardo.
 
Pur condividendo le vostre considerazioni sulla figura di questo Campione, sia sulla pista che nella vita, non credo a quei tempi non si corresse anche per i soldi. Solo le varie pubblicità sulla tuta di un campione negli anni 80 portavano a cifre vicino al miliardo.

Rodolfo, mi trovi assolutamente d'accordo.
Si gareggiava ANCHE per i soldi, ci mancherebbe, ma NON solo per quelli, credo e spero.
Consideravo però che quegli anni e quelle figure, sono state le ultime di un certo tipo di sport. Quello che partiva con team come quello del grande Torino, per esempio, dove si giocava DOPO il resto della vita. Quello in cui si credeva nella sanità dello sport, nella sua funzione educativa, nel suo spazio socialmente e criticamente coinvolgente.
Oggi, fatte le debite eccezioni in ogni settore sportivo, una maniga di dementi segue una maniga di furbetti in mutande in grado di muovere le gambe dietro ad un pallone.
O di sventolare una mazza (stamane tendo al pecoreccio ;) ) attirando orde di femminette, che questo sono, attirare dalla vita del perfetto golfista?
Capisci che è degradante sentire ragazzini che mirano al benessere senza fatica decidendo di fare i calciatori?
Saranno banali luoghi comuni, ma di fatto, la salubrità, anche psicologica e morale,dello sport è stata di molto minata negli ultimi decenni.

Mi scuso per l'OT,e qui lo chiudo, non era mia intenzione offuscare un omaggio ad un Campione.
 
Ultima modifica:
La passione era sicuramente una componente fondamentale, erano tempi in cui chi correva sapeva, molto più di oggi, di rischiare la vita.
La morte di Senna fu un chiaro segnale che non si poteva andare avanti così, anche perché non fu un caso isolato: in quella stessa pista morì il giorno prima anche Razenberger (confesso di aver dovuto ricercarne il nome sul web prima di scriverlo qui, perché non lo ricordavo, pur rammentando il tragico evento), e due giorni prima ebbe un altro brutto incidente Barrichello, cavandosela con qualche ferita ed una costola rotta.

by Tapatalk
 
La passione era sicuramente una componente fondamentale, erano tempi in cui chi correva sapeva, molto più di oggi, di rischiare la vita.
La morte di Senna fu un chiaro segnale che non si poteva andare avanti così, anche perché non fu un caso isolato: in quella stessa pista morì il giorno prima anche Razenberger (confesso di aver dovuto ricercarne il nome sul web prima di scriverlo qui, perché non lo ricordavo, pur rammentando il tragico evento), e due giorni prima ebbe un altro brutto incidente Barrichello, cavandosela con qualche ferita ed una costola rotta.

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Il 30 aprile ero in autodromo quando ci fu l'incidente mortale di Roland. Fu davvero triste vedere i rottami della sua Simteck. Fu dichiarato morto in ospedale.
Se dichiarato morto in autodromo forse Ayrton sarebbe ancora con noi.
 
Grande, a ricordare un campione come Senna. Un pensiero a tutti i campioni che sono morti facendo il lavoro che amavano fare. Ne avete nominati tanti io aggiungo Simoncelli il Sic. Mi fate ricordare i gran premi che andavo a vedere a Monza. Niki Lauda, Regazzoni ecc. Mio papà ci portava e poi ci veniva a prendere. Un episodio rimase nella memoria di famiglia. Mentre papà ci aspettava x riportarci a casa. Ci fu un piccolo incidente fra due auto. Cosaa da poco, ma lui fu testimone. Uno dei due coinvolti era un giovane Luca Cordero di Montezemolo, che lo volle per la testimonianza. Ah ah , papà lo raccontava sempre. Scusate off topic. Sono nostalgica.
 
Come dimenticare ? Io ero proprio li sulle tribune della curva della Tosa da dove si scorgeva la fine della semicurva del Tamburello, ancora tutto impresso nella memoria come fosse ieri, il silenzio, il rumore, gli odori, i rumori, le immagini.
E' stato un grande campione.
 
Io i gran premi e le qualifiche li seguivo sempre e solo alla TV. Ricordo tutti gli incidenti, gravi e meno, io da sempre tifosa Ferrari, adoravo tutti quelli che ci mettevano il cuore in quel che facevano, come il grande Ayrton.

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ciao a tutti

Lo ricordo come fosse ieri...quando vidi quella famosa, tremenda scena del casco che sballottava da un lato all'altro non potei che pensare al peggio.
Io, amante della Formula 1 affascinata dal rombo dei motori, smisi di guardarla: troppo doloroso pensare a cosa era accaduto
Ci vollero anni prima che il mio cuore si poté riavvicinare ad una televisione

Non credo lo abbiate dimenticato ma fu un week end terribile
Ebbe un brutto incidente Barrichello tanto che i piloti si riunirono, Senna compreso, per lamentare la poca sicurezza del circuito.
Il 30 aprile, durante le qualifiche perse la vita Ratzenberger

E il 1° maggio sappiamo cos'altro successe...

Dopo questi drammatici fatti, si creo il sindacato dei piloti, presieduto da Michael Schumacher, che fece pressioni per rendere più sicuro il circuito, modificato poi dall'inverno successivo...

ciao Roland
ciao Ayrton
 
Pur condividendo le vostre considerazioni sulla figura di questo Campione, sia sulla pista che nella vita, non credo a quei tempi non si corresse anche per i soldi. Solo le varie pubblicità sulla tuta di un campione negli anni 80 portavano a cifre vicino al miliardo.

Certo veniva pagato, ma NON ne aveva bisogno, essendo il figlio di una delle più ricche famiglie brasiliane.
 
Ayrton era un uomo, un pilota speciale...correva con il cuore che affiancato alla sua bravura gli ha sempre dato quel qualcosa in più.
Quel primo maggio non ero a casa...ricordo che mi chiamò mia madre per dirmelo...non ci volevo credere...e lo sgomento è continuato vedendo e rivedendo le immagini dell'incidente.
Per chi l'ha visto in diretta penso sia stato ancora peggio...si capiva da subito che non c'era niente da fare.

A chi dice che le gare fossero in un certo modo più "sane" vorrei solo ricordare, come hanno già fatto altri, è che il giorno prima era morto Ratzenberger...pilota di scarsa fama...tanto che, ne sono ancora oggi convinta, la "macchina formula 1" non si fermò perchè non lo ritenne conveniente...chissà...

meglio non pensarci...
 
La figura umana di Senna non si discute, era un grandissimo campione, ma prima ancora un grandissimo uomo..

Credo che in certi sport le due cose non possono essere distinte: gli sport di resistenza e le gare di formula uno richiedono delle doti umane particolari.. se non le hai, puoi essere portatissimo, ma non riesci..

Starei però attento a mitizzare quei tempi, non erano i tempi del grande Torino, erano già tempi di sponsor, iperstipendi ecc.

Le vere differenze tra oggi ed allora sono che il rapporto denaro/sport/spettacolo si è sempre più perfezionato, esattamente come si perfezionano di più le navi, i televisori ed i cellulari, ed ovviamente in questo 'sport' ci rimette..

E che.. eravamo più giovani.. :)

A parte questo, bellissima l'idea di ricordare Senna..

Un saluto
Manlio
 
Ricordo di un Campione

ciao a tutti

Lo ricordo come fosse ieri...quando vidi quella famosa, tremenda scena del casco che sballottava da un lato all'altro non potei che pensare al peggio.
Io, amante della Formula 1 affascinata dal rombo dei motori, smisi di guardarla: troppo doloroso pensare a cosa era accaduto
Ci vollero anni prima che il mio cuore si poté riavvicinare ad una televisione

Non credo lo abbiate dimenticato ma fu un week end terribile
Ebbe un brutto incidente Barrichello tanto che i piloti si riunirono, Senna compreso, per lamentare la poca sicurezza del circuito.
Il 30 aprile, durante le qualifiche perse la vita Ratzenberger

E il 1° maggio sappiamo cos'altro successe...

Dopo questi drammatici fatti, si creo il sindacato dei piloti, presieduto da Michael Schumacher, che fece pressioni per rendere più sicuro il circuito, modificato poi dall'inverno successivo...

ciao Roland
ciao Ayrton

Senza fare polemiche da Imolese di origini nata e vissuta cona il rombo dei motori che hanno accompagnato tutta la mi adolescenza e senza voler fare polemica alcuna il problema non fu il circuito. Non mi risulta vi fu alcuna riunione forse ti confondi con la sospensione della gara che fu chiesta dai piloti a seguito di alcuni incidenti accaduti il giorno prima che nikky Lauda ebbe il drammatico incidente ma fu in Germania.

Senna rimarrà sempre un grande campione legato alla nostra città .
 
Ultima modifica:
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