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È che in quegli anni, e anche prima, si faceva sport per il piacere di farlo. Non per il lustro o smaccatamente per i soldi.
Un grande tra i grandi.
Pur condividendo le vostre considerazioni sulla figura di questo Campione, sia sulla pista che nella vita, non credo a quei tempi non si corresse anche per i soldi. Solo le varie pubblicità sulla tuta di un campione negli anni 80 portavano a cifre vicino al miliardo.
Pensavo al mitico Ayrton appena sveglia, ricordavo lui ed anche Gilles Villeneuve, scomparso anch'egli in maggio.
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Oltre ad essere un campione, era un "signore".
Il 30 aprile ero in autodromo quando ci fu l'incidente mortale di Roland. Fu davvero triste vedere i rottami della sua Simteck. Fu dichiarato morto in ospedale.La passione era sicuramente una componente fondamentale, erano tempi in cui chi correva sapeva, molto più di oggi, di rischiare la vita.
La morte di Senna fu un chiaro segnale che non si poteva andare avanti così, anche perché non fu un caso isolato: in quella stessa pista morì il giorno prima anche Razenberger (confesso di aver dovuto ricercarne il nome sul web prima di scriverlo qui, perché non lo ricordavo, pur rammentando il tragico evento), e due giorni prima ebbe un altro brutto incidente Barrichello, cavandosela con qualche ferita ed una costola rotta.
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Pur condividendo le vostre considerazioni sulla figura di questo Campione, sia sulla pista che nella vita, non credo a quei tempi non si corresse anche per i soldi. Solo le varie pubblicità sulla tuta di un campione negli anni 80 portavano a cifre vicino al miliardo.
ciao a tutti
Lo ricordo come fosse ieri...quando vidi quella famosa, tremenda scena del casco che sballottava da un lato all'altro non potei che pensare al peggio.
Io, amante della Formula 1 affascinata dal rombo dei motori, smisi di guardarla: troppo doloroso pensare a cosa era accaduto
Ci vollero anni prima che il mio cuore si poté riavvicinare ad una televisione
Non credo lo abbiate dimenticato ma fu un week end terribile
Ebbe un brutto incidente Barrichello tanto che i piloti si riunirono, Senna compreso, per lamentare la poca sicurezza del circuito.
Il 30 aprile, durante le qualifiche perse la vita Ratzenberger
E il 1° maggio sappiamo cos'altro successe...
Dopo questi drammatici fatti, si creo il sindacato dei piloti, presieduto da Michael Schumacher, che fece pressioni per rendere più sicuro il circuito, modificato poi dall'inverno successivo...
ciao Roland
ciao Ayrton