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Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Ciao Rodolfo

Molto interessante.Comunque personalmente credo tanto Rccl come altre compagnie stanno venendo in Europa perché il mercato Americano é saturo ed il dollaro é molto giú.Ven,venga nel mercato Europeo cosí dá anche la possibilitá agli insodisfatti di Costa e MSC di provare un´altra cosa.

Un saluto.
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Grazie Pasquale.Io sono contento con Costa,continuo.Se dovessi cambiare vado a MSC,tanti ex Costa sono nella compagnia di Aponte.Amo la marineria Italiana,per me é la migliore del mondo.

Un saluto.
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

tano ha detto:
Grazie Pasquale.Io sono contento con Costa,continuo.Se dovessi cambiare vado a MSC,tanti ex Costa sono nella compagnia di Aponte.Amo la marineria Italiana,per me é la migliore del mondo.

Un saluto.


E' bello nonostante le critiche gestionali alle compagnie che qualcuno ricordi i veri fondamenti dell'andar per mare: La Marineria.
E forse un po' per campanilismo ma sono contento di essere Italiano
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

unochenavigaverament ha detto:
tano ha detto:
Grazie Pasquale.Io sono contento con Costa,continuo.Se dovessi cambiare vado a MSC,tanti ex Costa sono nella compagnia di Aponte.Amo la marineria Italiana,per me é la migliore del mondo.

Un saluto.


E' bello nonostante le critiche gestionali alle compagnie che qualcuno ricordi i veri fondamenti dell'andar per mare: La Marineria.
E forse un po' per campanilismo ma sono contento di essere Italiano
già, essere italiani ha più fascino!
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Siete tutti off topic !!!! :wink: Lode e Gloria alla Marineria Italiana comunque. E con questo chiudo il discorso ! :wink:
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Un saluto a tutti. Premesso che ho fatto sei crociere con Costa, l'ultima 11.09 scorso, non vi nascondo che ho desiderio di cambiare compagnia e quella che per adesso mi attrae e la Royal Caribbean. Dopo la visita della Voyager a Palermo questo mio desiderio si è accentuato, anche se ribadisco (visita alle navi) occorre personale italiano (cuochi) se vuole spaziare nel Mediterraneo. Ciaoooo.
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

costalover ha detto:
Un saluto a tutti. Premesso che ho fatto sei crociere con Costa, l'ultima 11.09 scorso, non vi nascondo che ho desiderio di cambiare compagnia e quella che per adesso mi attrae e la Royal Caribbean. Dopo la visita della Voyager a Palermo questo mio desiderio si è accentuato, anche se ribadisco (visita alle navi) occorre personale italiano (cuochi) se vuole spaziare nel Mediterraneo. Ciaoooo.

Mah. non credo che servano chefs necessariamente Italiani. Gli Indiani sono bravissimi con la nostra cucina. E francamente la cucina di Royal Caribbean, dalle 4 crociere effettuate con questa compagnia, mi è sembrata davvero molto buona. Persino la pasta era cotta al punto giusto ! :wink: Tuttavia non ho esperienze con questa compagnia nel Mediterraneo, ma solo in crociere dagli Stati Uniti.
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Il gruppo Royal Caribbean prevede un'ulteriore crescita della propria presenza nel mercato italiano nel 2008

Programmati 558 scali per un totale di 384.178 passeggeri

Oggi, con la partenza della nave da crociera Galaxy dal porto di Civitavecchia, si è conclusa la stagione nel Mediterraneo della flotta del gruppo americano Royal Caribbean Cruise Lines (RCCL). «Il 2007 - ha detto il direttore generale di RCCL Italia, Lina Mazzucco - è stata una stagione straordinaria per noi, con i target commerciali raggiunti già ad agosto e Civitavecchia ha rappresentato il nostro scalo e home-port primario in Italia. Nel 2007 la nostra presenza su Civitavecchia è cresciuta e la stagione 2008, con Navigator of the Seas, Legend of the Seas e Galaxy in partenza da Civitavecchia, Voyager of the Seas che vi farà scalo regolarmente, e l’arrivo di Independence of the Seas, la nave più grande del mondo, che vi sarà di casa per tutta l’estate, conferma ulteriormente il ruolo assolutamente strategico del porto per la compagnia. Anche i rapporti con le Autorità Portuali italiane sono destinati ad essere sempre più numerosi e cooperativi. Il 2007 ci ha visto presenti in otto porti con otto navi per un totale di 380 scali e 323.314 passeggeri (il 2006 era stato archiviato con 292 scali e 250mila passeggeri, ndr) e il 2008 vedrà un ulteriore incremento di queste cifre da record».

Il programma del gruppo per il 2008 prevede infatti 13 porti di scalo in Italia per le flotte dei tre marchi crocieristici del gruppo - Royal Caribbean International, Celebrity Cruises e Azamara Cruises - per un totale di 558 scali e 384.178 passeggeri stimati. Le navi che effettueranno scalo in Italia saranno 11 contro le otto del 2007 (Royal Caribbean: Independence of the Seas, Voyager of the Seas, Navigator of the Seas, Splendour of the Seas, Brilliance of the Seas, Legend of the Seas. Celebrity Cruises: Galaxy, Summit, Century. Azamara Cruises: Azamara Quest, Azamara Journey).

Riepilogo dela stagione crocieristica 2007del gruppo crocieristico Royal Caribbean in Italia

Porti Numero scali Passeggeri movimentati

Civitavecchia 146 433.674
Livorno 103 241.878
Napoli 91 227.120
Venezia 72 215.428
Palermo 35 107.986
Messina 32 75.432
Sorrento 20 41.724
Cagliari 17 56.060
Portofino 17 24.236
Bari 5 3.470
Taormina 3 2.082
Ravenna 2 1.388
Porto Cervo 2 1.388

DA INFORMARE
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Sono proprio contento! Sento sempre più persone che mi parlano bene di Royal/Celebrity. Mi spiace per Msc e Costa, ma RCCL offre veramente molto di piu' in termini di cortesia e qualità dei cibi, a prezzi veramente bassissimi.
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

18/12/2007
Strategie al rialzo sul mercato italiano del Gruppo Rccl (da TTGItalia)


Il 2008 di Royal Caribbean in Italia si chiude positivamente e il 2008 si prospetta all'insegna delle novità, con altri scali e altre navi. In Italia saranno 13 i porti di scalo per le flotte Royal Caribbean International, Celebrity Cruises e Azamara Cruises, per un totale di 558 scali e 384.178 passeggeri stimati. "La nostra strategia - ha sottolineato Lina Mazzucco, direttore generale Royal Caribbean Italia - prevede una presenza sempre più significativa di navi impiegate in Europa e in Italia: il prossimo anno navigherà anche Indipendence of the Seas, subito dopo che sarà inaugurata, a maggio 2008"
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Sono sempre più contento che Royal abbia investito altre navi sul Mediterraneo. :mrgreen:
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Che traffico che ci sarà il prossimo anno! Ci sarà da fotografare tantissimo. :mrgreen: :mrgreen:
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Calma ! :wink: Bisogna distinguere tra navi espressamente rivolte alla clientela italiana, e navi che faranno semplicemente scalo in porti italiani.

Che Navigator of the Seas sia molto orientata sul nostro mercato non c'è dubbio, non la riposizionerebbero apposta da Barcellona su Civitavecchia come home port a luglio ed agosto, per crociere settimanali tra Grecia e Turchia che per me creeranno qualche problema a Costa Romantica, sebbene gli itinerari siano abbastanza differenti.

Stesso discorso per le crociere di Legend of the Seas da Civitavecchia verso Egitto, Cipro, Grecia e Turchia e di Splendour of the Seas da Venezia verso Grecia, Turchia e Croazia. Decisamente orientate verso il mercato italiano.

Del resto sulle tre navi in partenza dall'Italia l'Italiano sarà tra le lingue ufficiali di bordo.

Diverso il discorso di Indipendence of the Seas e di Brilliance of the Seas. Orientate più verso un mercato internazionale, non espressamente italiano, visto che partiranno rispettivamente da Southampton e Barcellona.

Che l'intesa tra Royal Caribbean ed Alpitour/Francorosso miri a rafforzare Royal Caribbean sul nostro mercato è chiaro. Del resto il problema principale della compagnia è farsi conoscere in Italia, attrarre clienti. Da qui l'internazionalizzazione nel prodotto e nelle lingue di bordo. Al momento la risposta del nostro mercato è debole. Constatato di persona in Alaska ed ai Caraibi, dove invece la presenza tedesca è stata fortissima ! Ed i servizi offerti in lingua tedesca ed in lingua italiana sono esattamente gli stessi. Anzi è più facile per noi Italiani trovare personale che parla o comprende la nostra lingua. :wink: Su Explorer of the Seas, 12 giorni da Cape Liberty, alla fine in Italiano mancava l'animazione. Per il resto quasi più internazionale di Costa e di MSC ! :wink:
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

E per quanto riguarda le escursioni? Ricordo che mio fratello, in occasione delle crociera ad Agosto 2006 con la Splendour Of The Seas, alcune escursioni erano in italiano. Ma ai caraibi, nel nord Europa e in Alaska come siamo messi in quanto a escursioni in lingua italiana?
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

NicolaFank ha detto:
E per quanto riguarda le escursioni? Ricordo che mio fratello, in occasione delle crociera ad Agosto 2006 con la Splendour Of The Seas, alcune escursioni erano in italiano. Ma ai caraibi, nel nord Europa e in Alaska come siamo messi in quanto a escursioni in lingua italiana?

Per non finire OT sarò breve. In Nord Europa non saprei dire. Ci sono stato con Celebrity, ed ero l'unico Italiano a bordo sulla Century. Escursioni garantite dai 25 partecipanti in poi. Ai Caraibi in molti scali trovare una guida che parla la nostra lingua è un'impresa ! Alaska unico passeggero italiano su Serenade of the Seas.

Che Royal Caribbean punti inizialmente per il nostro mercato sul "Mare Nostrum" è logico ! Dovranno comunque ampliare la rete dei porti regionali usati. La concentrazione massima è al momento su Civitavecchia. Tagliare fuori il Nord Ovest e la grandissima parte del Sud non ha senso se si punta al mercato italiano. In parole povere scali come Genova, Napoli, Messina o Palermo, e Bari dovrebbero essere inseriti tra i porti di imbarco e sbarco. :wink:
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

Ciao Italian

Che la RCCL é un´ottima compagnia sono d´accordissimo con te, con una flotta moderna, nuova e bella, superiore in qualitá e servizio alla nostra Costa e Msc anche.
Comunque io continuo a insistere che é una compagnia piú per un pubblico che parla ottimo inglese, come lingua sulle navi e come spettacoli.
Tu sai bene che partecipo in altri forum, e per esempio ho intrapreso un dialogo con un Argentina che pensava trovarsi da San Juan con l´Adventurer a suo agio con lo spagnolo e ha spiegato che servizio e puntualitá ottimo, pero assolutamente per lingua inglese. E siamo a San Juan de Puerto Rico.Ha detto meglio mi sono trovata con Costa, ambiente piú calido.
E cosí tanta altra gente, come c´é anche chi non vuole viaggiare piú con Costa perche non trova un servizio adatto alla propie esigenze.
Lo stesso capita con Costa, non mi venite a dire che un tedesco si trova bene in questa compagnia che l´assistenza é minima.
Poi credo che attualmente c´é mercato per tutti.
Non credo che la Romantica abbia problemi di concorrenza con la Navigator, se é sempre piena, come sono piene anche le navi di MSC ed altre compagnie.
In Spagna Costa ha la metá delle vendite, la Francia va a gonfie vele.
Attualmente Costa é quella con piú ordinazioni di navi, e sono 5, e MSC anche bene con 4.
Preoccupante é,e mi dispiace dirlo perché c´é bisogno di tanta concorrenza per il bene nostro, la riduzione delle navi RCCL sul mercato Americano che passerá dalle 19 navi attuali alle 15 dell´inverno 08-09.
Non credo che il problema sia per mancanza di pubblico, ma bensí per i costi del carburante e il dollaro cosí basso che non dá quei profitti che si puó avere su altri mercati.
Ricordati Italian che quando tiri fuori navi da un mercato, é difficilissimo poi ritornarci, perche perdi quella infrastruttura interna che una compagnia ha bisogno per riempire.Non a caso RCCL sta cercando fare alleanze con Dio e madonna santissima.Tui, Alpitour e penso altre.
Carnival in questo senso é organizzatissima. Ha tante compagnie, lascia ogni una al suo mercato, senza fare tanti cambi.Mantiene il mercato Americano senza tanti cambi.
Per me non ha bisogno mettere due navi Carnival sul mercato Europeo. Lo fa solo per rompere alla RCCL, propio nel punto in cui puó molto molestare, che é sul pubblico Americano che viene in Europa e in quello Inglese, peró vedi lí c´é Cunard ed P&O.
Io sinceramente, e come diceva Foschi, non mi preoccuperei tanto dalla concorrenza.C´é mercato per tutti, per fortuna di questo meraviglioso mondo.

Un saluto.
 
Re: Royal Caribbean dà più spazio al Mediterraneo

tano ha detto:
Ciao Italian

Che la RCCL é un´ottima compagnia sono d´accordissimo con te, con una flotta moderna, nuova e bella, superiore in qualitá e servizio alla nostra Costa e Msc anche.
Comunque io continuo a insistere che é una compagnia piú per un pubblico che parla ottimo inglese, come lingua sulle navi e come spettacoli.
Tu sai bene che partecipo in altri forum, e per esempio ho intrapreso un dialogo con un Argentina che pensava trovarsi da San Juan con l´Adventurer a suo agio con lo spagnolo e ha spiegato che servizio e puntualitá ottimo, pero assolutamente per lingua inglese. E siamo a San Juan de Puerto Rico.Ha detto meglio mi sono trovata con Costa, ambiente piú calido.
E cosí tanta altra gente, come c´é anche chi non vuole viaggiare piú con Costa perche non trova un servizio adatto alla propie esigenze.
Lo stesso capita con Costa, non mi venite a dire che un tedesco si trova bene in questa compagnia che l´assistenza é minima.
Poi credo che attualmente c´é mercato per tutti.
Non credo che la Romantica abbia problemi di concorrenza con la Navigator, se é sempre piena, come sono piene anche le navi di MSC ed altre compagnie.
In Spagna Costa ha la metá delle vendite, la Francia va a gonfie vele.
Attualmente Costa é quella con piú ordinazioni di navi, e sono 5, e MSC anche bene con 4.
Preoccupante é,e mi dispiace dirlo perché c´é bisogno di tanta concorrenza per il bene nostro, la riduzione delle navi RCCL sul mercato Americano che passerá dalle 19 navi attuali alle 15 dell´inverno 08-09.
Non credo che il problema sia per mancanza di pubblico, ma bensí per i costi del carburante e il dollaro cosí basso che non dá quei profitti che si puó avere su altri mercati.
Ricordati Italian che quando tiri fuori navi da un mercato, é difficilissimo poi ritornarci, perche perdi quella infrastruttura interna che una compagnia ha bisogno per riempire.Non a caso RCCL sta cercando fare alleanze con Dio e madonna santissima.Tui, Alpitour e penso altre.
Carnival in questo senso é organizzatissima. Ha tante compagnie, lascia ogni una al suo mercato, senza fare tanti cambi.Mantiene il mercato Americano senza tanti cambi.
Per me non ha bisogno mettere due navi Carnival sul mercato Europeo. Lo fa solo per rompere alla RCCL, propio nel punto in cui puó molto molestare, che é sul pubblico Americano che viene in Europa e in quello Inglese, peró vedi lí c´é Cunard ed P&O.
Io sinceramente, e come diceva Foschi, non mi preoccuperei tanto dalla concorrenza.C´é mercato per tutti, per fortuna di questo meraviglioso mondo.

Un saluto.

Quoto e concordo su molti aspetti del tuo ragionamento.

Che esista un problema "lingua di bordo" su Royal Caribbean è innegabile. Ma la compagnia si sta muovendo a grandissimi passi per risolvere questo problema. Su Explorer of the Seas ai Caraibi con appena 14 Italiani a bordo, l'unica cosa che mancava nella nostra lingua era l'animazione. Per il resto sembrava Costa Crociere in chiave contemporanea tornata ai suoi tempi migliori. Tv interattiva con canale in Italiano con films di prima visione gratuiti. Assistente Internazionale che parlava in Italiano. Annunci di bordo in Italiano. Personale alla Reception che parlava Italiano. Programma del Giorno in Italiano. Rassegna Stampa in Italiano. Persino i cartellini con il cibo del buffet con le indicazioni in Italiano. Potrei continuare a lungo, ma finisco qui perchè la questione lingua è OT in questa discussione.

Sulle tre navi in partenza dall'Italia le cose sono diverse. L'Italiano è tra le lingue ufficiali di bordo. E Pasquale70 che ha viaggiato su Splendour of the Seas da Venezia può confermartelo.

Il problema principale di Royal Caribbean in Italia è per me essenzialmente comunicativo. Hanno la necessità di farsi conoscere. Ecco il perché di accordi commerciali strategici con Alpitour ed altri. Inutile negare che il mercato crocieristico del nostro Paese è appetibile, visti i numeri di passeggeri degli ultimi anni.

Ben venga la loro concorrenza in Mediterraneo con Costa e MSC. Potrebbero derivarne sostanziali miglioramenti del prodotto di queste compagnie. Non giudico MSC, non ci ho mai viaggiato, quindi non ritengo opportuno parlarne. Su Costa, con 17 crociere, qualcosina potrei dire, ma non è questa la sede.

Mi limito a dire che, adeguatamente pubblicizzata, nel luglio ed agosto 2008, Navigator of the Seas darà parecchio filo da torcere a Costa Romantica nelle crociere settimanali da Civitavecchia verso Grecia e Turchia. Prodotto calibrato sulle esigenze della clientela italiana. Romantica è una bellissima nave: ho avuto la fortuna di viaggiarci ben 2 volte dal 1999 ad oggi. Ma visto che il trend di mercato per le crociere settimanali nel Mediterraneo anche qui in Italia è rappresentato da navi sempre più grandi ed attrezzate, vedesi Serena e Concordia, Navigator of the Seas, se adeguatamente pubblicizzata, ha tutte le carte in regola per dare parecchio filo da torcere a Costa Romantica, che rimane una nave tradizionale di classe, adatta ad una determinata fascia di clienti. Fossi in Costa spedirei Romantica su Venezia e Bari per crociere di 10 e 11 giorni nel Mediterraneo ! :wink:
 
le crociere dei t.o.

le crociere dei t.o.

ciao a tutti, mi baso su un articolo tratto dal TTG del 8 novembre 2007:
riporto quanto scritto nella pagina iniziale, l'articolo intero si trovo a pagina 3.
i tour operator sulla via del mare.Dalla sigla dell'accordo tra Alpitour e Royal Carribean fino a Cruising World., il nuovo t.o di casa Quality Group, sempre piu operatori decidono di entrare nel businnes delle crociere attraverso alleanze con aziende di settore.
Che spesso offrono uno scambio tra l'esperienza esulla destinazione o una forte rete distributiva e la disponibilità di un prodotto che necessita di investimenti consositenti.Lo sviluppo del comparto dei viaggi sula mare, intanto, non accenna a rallentare, e le previsioni dei tour operator per i loro prodotti di navigazione sono tra le piu rosee;e questo potrebbe essere solo l'inizio.Ma dalle compagnie arriva anche un avvertimento: secondo chi opera nel settore da tempo, non ci si può improvvisare crocieristi.

questo è l'estratto della testata del giornale, il resto segue a pagina 3.che ne pensate?ne eravate al corrente? :wink:
 
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