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Sentenza Giudice contro Costa

Rodolfo ha detto:
Un Giudice bolzanino condanna Costa alla restituzione dell'importo pagato per una crociera annullata causa Covid.

www.altoadige.it

Crociera saltata per Covid, la giudice dà ragione alla turista: soldi da ridare

La giudice di Pace ha accolto il ricorso di una donna che aveva rifiutato il voucher riconoscendole il diritto di vedersi rimborsare dalla compagnia di navigazione la somma pagata
www.altoadige.it
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Alla persona che ha fatto ricorso al giudice di pace gli sarà "costato" più caro il ricorso, che la crociera.
 
RIMBORSI COSTA CROCIERE
La questione, oltre a un fatto personale, riguarda anche tutti gli altri ospiti in crociera ai Caraibi nella settimana dal 28/2/2020 imbarcati su Costa Magica. A seguito delle note vicissitudini connesse al Covid-19 e i mancati approdi nelle isole, la Compagnia si fece carico, con lettera recapitata in cabina, di offrire un risarcimento mediante l’emissione di un voucher – pari valore costo crociera – da utilizzare su altre crociere entro 18 mesi dalla sua emissione.
Nel caso di mancato utilizzo la Compagnia si impegnava al rimborso nei termini di legge.
Questi i fatti ma, sollecitata attraverso e-mail ad onorare quest’ultimo onere, Costa Crociere tace.
Secondo qualche ospite del Forum, adire le vie legali costerebbe molto più del rimborso e quindi…soccombere o mantenere il punto per non permettere a Costa Crociere, in modo comunque disonorevole, di farla franca?
 
JonnyV, anch'io ho espresso un giudizio che costerebbe di più una causa civile che il rimborso, (ma è un mio parere personale), ma era riferito ad una crociera del costo di 2/3000 euro, se il costo fosse superiore allora anch'io avrei gli stessi tuoi dubbi. In ogni caso la compagnia NON sta facendo una bella figura.
 
JonnyV ha detto:
RIMBORSI COSTA CROCIERE
La questione, oltre a un fatto personale, riguarda anche tutti gli altri ospiti in crociera ai Caraibi nella settimana dal 28/2/2020 imbarcati su Costa Magica. A seguito delle note vicissitudini connesse al Covid-19 e i mancati approdi nelle isole, la Compagnia si fece carico, con lettera recapitata in cabina, di offrire un risarcimento mediante l’emissione di un voucher – pari valore costo crociera – da utilizzare su altre crociere entro 18 mesi dalla sua emissione.
Nel caso di mancato utilizzo la Compagnia si impegnava al rimborso nei termini di legge.
Questi i fatti ma, sollecitata attraverso e-mail ad onorare quest’ultimo onere, Costa Crociere tace.
Secondo qualche ospite del Forum, adire le vie legali costerebbe molto più del rimborso e quindi…soccombere o mantenere il punto per non permettere a Costa Crociere, in modo comunque disonorevole, di farla franca?
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Sono gia’ passati i 18 mesi dall’emissione del voucher? Se cosi’ fosse, potete chiederne il rimborso immediato, perche’ per i primi vouchers emessi, fino a fine agosto, i termini di legge erano di 18 mesi e poi potevano essere rimborsati in contanti.
 
Chiedere? Forse Costa dovrebbe onorare l'impegno autonomamente. Comunque sono state inoltrate due e-mail che non hanno sortito alcuna risposta.
 
essepi2 ha detto:
Ancora una volta il cittadino deve sostituirsi economicamente allo stato!
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Maurizio, ma cosa c'entra lo stato, qui il problema è una società con capitali privati, è Costa/Carnival che deve risarcire i passeggeri è la società che ha emesso i voucher e perciò è lei che deve onorare l'impegno preso.
 
L’intento del legislatore nell’emissione dei voucher, era di permettere ai Tour Operator o Compagnie Aeree/Navigazione, dì rimandare le prenotazioni acquisite a tempi migliori.
La pandemia ad oggi, non permette ancora la libera circolazione per turismo, ma sicuramente il cittadino non dovrà sostituirsi economicamente allo Stato, ma all’azienda con la quale aveva sottoscritto un contratto, sé insolvente.
Regalare doppi punti, riconoscere sconti a bordo, ecc.., sono piccole ricompense che le aziende utilizzano, per mantenere il cliente, ma essenzialmente per evitare la richiesta di rimborso voucher.
 
Catena, al "cliente" i punti doppi o riconoscere bonus a bordo, non gli interessa, vuole "solo" i soldi "euro/dollari' che ha versato alla compagnia, sei tu compagnia che devi onorare il "debito" con il cliente.
 
Si ma come tutte le aziende , specialmente in questo periodo, devono tener conto dei loro "bilanci" e se una grossa spesa la possono diluire ...... lo fanno. Altro che rimborso in automatico.
 
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