Che il mondo non si possa fermare, ma deve andare avanti sono d'accordo, ci mancherebbe..
Ma il tributo ad una persona, il rispetto per essa, sono una cosa diversa dal fermare il mondo..
Per quanto brutto possa essere anche quei soldi che il commerciante ha speso per i fuochi sono magari il frutto di un sacrificio, un investimento ad attirare persone con la speranza di avere un incasso maggiore, incasso che serve per arrivare a fine mese meno peggio del solito....
Un giorno di 'pausa', anzi solo una manifestazione di gioia in meno, per ricordare un uomo come Borsellino, morto per una causa sociale, diciamo per tutti noi, credo potesse valere il sacrificio di quei soldi.. io sinceramente non ho visto questi commercianti con il loro sacrificio, ma semplicemente gente che se ne fregava altamente di cosa era successo e cercava una scusa per rientrare di soldi spesi.. (tra l'altro lo spettacolo era a chiusura della festa, non portava altri soldi).
Sinceramente credo che il mondo abbia venduto se stesso a due Dei: i soldi ed il successo.. questa maledetta mentalità tutta americana che conta essere il primo e dal secondo sono nessuno e quella, invece anche nostra, di dare un valore assoluto ai soldi..
Se ieri si fermava lo spettacolo gli sponsor ecc. ci avrebbero rimesso..
Viene da chiedersi, cosa?
Il signor sponsor sarebbe tornato a casa con il suo milione di Euro in meno e cosa avrebbe trovato? I topi dentro casa? Lo Yacht arrugginito? Il verde prato distrutto?
Niente, per un super sponsor la differenza tra i soldi guadagnati o non guadagnati ieri è il nulla, a livello sensibile neanche se ne accorgeva..
A lungo andare era un problema, fatto di licenziamenti di persone ecc. ma una volta ogni tanto (come ieri) anzi.. forse gli portava anche più soldi..
Ma tanto è.. il gioco non si ferma perchè il Dio denaro viene prima di noi..
Su questo si potrebbe allargare il discorso, ma andrebbe in campi non adatti ad un forum di navi..
Ed anche l'esser primo, il classico 'Fai finta di aver ricevuto un colpo' te lo dicono non solo gli allenatori di serie A, legati ovviamente ai soldi, ma anche quelli della squadretta di periferia, legati solo all'essere scemi..
Da piccolo mi 'toccava' seguire mio cugino, bravissimo calciatore: ho visto arbitri inseguiti da sette persone per aver dato un rigore legittimo all'inverosimile, gente messa fuori squadra perchè l'altro era il figlio del presidente, un arbitro uscire con la pistola in mano (ed ha fatto bene detto tra noi), gente che si picchiava..
Ad una certa età mio cugino ha smesso, giustamente voleva divertirsi non prendere calci e vedere cinquantenni fare a botte tra di loro sugli spalti..
Quello è un ottimo insegnamento per la società di oggi (Imbroglia, dai calci, ma fatti avanti) ma non si chiama sport, non si chiama volontà di vincere per il sacrificio, si chiama solo 'Se sei il secondo non conti nulla..' nulla di più..
Un saluto!
Manlio