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Sibenik - Sebenico

Arethus

New member
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Hrvatsko Narodno Kazalište u Šibeniku - Il teatro Nazionale croato a Sebenico

Questo teatro ha una storia interessante, che ben rappresenta le modificazioni linguistiche e sociali vissute dalla città.

Nel 1864 il Comune di Sebenico ( allora appartenente all'Austria), in particolare il sindaco di allora, Luigi Frari, e gli assessori dott. Galvani e avv. Zuliani, si adoperarono affinchè la città, alla pari con le altre della Dalmazia, edificasse un suo proprio teatro.
Fu quindi costruito, abbattendo un bastione delle mura veneziane, ed infine inaugurato nel gennaio 1870 con una rappresentazione della compagnia drammatica Vittorio Alfieri.
Secondo le intenzioni doveva essere una riproduzione in piccolo della Fenice di Venezia. Il teatro non costò nulla ne allo Stato ne al Comune, fu interamente sovvenzionato volontariamente dai cittadini.

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I medaglioni che decorano l'interno raffigurano Dante Aligheri, Carlo Goldoni, Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e altri personaggi della cultura italiana e per anni le rappresentazioni teatrali erano esclusivamente in italiano.

Il teatro inizialmente chiamato "Teatro Sociale di Sebenico" nel 1872 assunse il nome "Teatro Francesco Mazzoleni".

I Mazzoleni furono una delle più importanti famiglie di Sebenico in età moderna, che diede lustro alla città soprattutto con Francesco Mazzoleni - il mecenate cui si devono molte delle opere pubbliche a cavallo della metà del XIX secolo - e il famoso soprano Ester Mazzoleni.

Una cosa che invece non potremo vedere visitando Sebenico è il monumento che i sebenzani nel 1896 eressero in onore dell'illustre concittadino Niccolò Tommaseo, autore del monumentale Dizionario della lingua italiana, oggi finalmente disponibile online.

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Fu inaugurato in pompa magna il 31 maggio 1896, benedetto da Matteo Zannoni, allora vescovo della diocesi di Sebenico. Ma non ebbe vita molto lunga e nel secondo dopoguerra l'esercito jugoslavo decise l'abbattimento del monumento. Anche la targa commemorativa posta sulla casa natale del Tommaseo, nella piazzetta adiacente, venne purtroppo imbrattata e poi smantellata. La piazza ed il caffè a lui dedicati cambiarono nome. A consolazione possiamo vistare il suo monumento in Campo Morosini a Venezia ed anche in altre città italiane. Anche se oggi pochi sanno che Tommaseo era dalmata, chissà un giorno anche nella sua città natale forse verrà risistemata almeno una targa al ricordo.

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Mate

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Triste questa cancellazione forzata di parte della storia di una città... non ci perde solo la cultura italiana ma i croati stessi che non valorizzano grandi opportunità di condivisione plurinazionale.
 

Arethus

New member
Triste questa cancellazione forzata di parte della storia di una città... non ci perde solo la cultura italiana ma i croati stessi che non valorizzano grandi opportunità di condivisione plurinazionale.

Di certo la lotta nazionale in Dalmazia ha fatto danni culturali enormi che non saranno mai più rimediabili.
Ho visto palazzi e municipi con i leoni e le secolari lapidi in italiano tutte maldestramente scalpellate a colpi di martello per renderle illeggibili, ma con aggiunta di moderne targhe ( spesso addirittura con stemma a colori della Croazia ), esageratamente enormi e a caratteri cubitali che celebrano le uniche cose da ricordare ovvero l'arrivo dei partigiani nel 1945 e l'indipendenza della Croazia nel 1992....

Il duomo rinascimentale di San Giacomo a Sebenico è tra le massime espressioni dell'arte croata, come amano scrivere le loro guide.
Questo vale per tutte le chiese, logge e palazzi della costa e pure l'antichissimo bronzo greco del II a.C. ritrovato sui fondali di Lussino è divenuto "l'Atleta di Croazia".

Ma torniamo alla visita turistica. Secondo gli studiosi d'arte il quattrocentesco duomo di Sebenico ( opera di Giorgio Orsini e Niccolò Fiorentino ) rappresenta la meravigliosa unione tra arte gotico fiorita medievale veneziana ed arte rinascimentale fiorentina.
Nel 1441 il Gran consiglio cittadino affidò i lavori a Giorgio Orsini.
Tra il 1475 ed il 1536 i lavori vennero proseguiti dal maestro toscano Niccolò di Giovanni Fiorentino che proseguì nella costruzione in stile rinascimentale. Dopo la morte di Fiorentino del 1505 la costruzione venne terminata da un altro gruppo di artigiani veneziani. La cattedrale venne ufficialmente consacrata nel 1555.

(Sul monumento del 1930 circa che vediamo in parte al duomo, dedicato all'architetto autore del duomo, Giorgio Orsini di Matteo, si riporta il nome croatizzato in Juraj Dalmatinac, mentrè Niccolò è indicato come Nikola Firentinac.)

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La cosa che meraviglia è che all'epoca dell'erezione del duomo Sebenico contava poche migliaia di abitanti.

Una cosa interessante che unisce la passeggiata nella natura e la storia e l'arte è la fortezza di San Nicola eretta verso la metà del XVI secolo all’ingresso del canale di San Antonio per la difesa dagli attachi via mare. E’ circondata da mare su tutti i lati ed è collegata con la terraferma con un argine pedonale (costruito dopo). Fu progettata dall’ ingegnere veneziano Michele Sanmicheli. La parte inferiore della fortezza fu costruita dalle rocce bianche, e la parte superiore dai mattoni. I fori per il cannoneggiamento sono al livello del mare.

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vale_brente

New member
Bellissime foto e informazioni molto interessanti. Avevo inserito Sebenico in un tour l'anno scorso che poi non ho potuto fare. Vedo ancora di più quanto ne sarebbe valsa la pena.

Anche la notazione storica sull'identità nazionale croata è molto interessante, in me che sono veneta e veronese riconoscere cognomi di amici e parenti in uno stato ormai definitivamente "altro" accende sempre una curiosità che poi devo assolutamente approfondire.
(Precisazione, visto che oggi veneziano ha un significato diverso da quello del tempo: Sanmicheli era un veneziano di Verona [emoji6])


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Magellano

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La volontà di cancellare la memoria è spesso tipica dei regimi dittatoriali o di ciò che segue ad un regime dittatoriale. Nel caso della Yugoslavia quella di Tito è stata una forma governativa molto vicina ad un Regime. Ma in Italia, di converso, si è assistito all'abbattimento ad opere del Regime da parte della neonata democrazia. Nel panorama coloniale si sono spesso distrutte opere ed infrastrutture per svincolarsi simbolicamente dai gioghi imperialisti.
Un parallelo simile, ed assai triste, è quello cui stiamo assistendo in questi giorni, con la demolizione di opere millenarie da parte dello Stato Islamico.
 

Arethus

New member
Chiese e forti a parte, il giro turistico del centro città non prende moltissimo tempo. Prima dell'espansione moderna Sebenico era davvero un piccolo centro, e i palazzi di pregio non sono numerosi. Il periodo prosperò di Sebenico durò tra il 1400 e il 1500 circa. Ne restano alcuni rari palazzi, mentre la maggior parte degli edifici del centro sono piuttosto modesti. Meritano uno sguardo palazzo Rossini

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E soprattutto palazzo Foscolo

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Foscolo era un cognome spesso presente nella Dalmazia veneta. Il palazzo in questione apparteneva appunto ai Foscolo di Sebenico, non sappiamo quanto parenti di Ugo Foscolo, risulta però che il padre del poeta nacque a Corfù ma morì proprio a Sebenico.

Se nell'archittettura pubblica lo stile rinascimentale di gusto toscano prevalse rapidamente in Sebenico, l'architettura privata rimase invece legata al gotico veneziano.

Palazzo Calbo

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Antonio Calbo fu conte di Sebenico nel 1486.

Qui vediamo alcuni tratti di mura quattrocentesche ( Bastione Bernardi ) inglobati poi nelle case, spicca il rilievo di San Michele opera di Bonino da Milano

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Qui invece la via principale, come vediamo piuttosto modesta per una città di 50.000 abitanti e capoluogo di regione. Ma Sebenico come le altre città dalmate fino a fine '800 non contava un gran numero di abitanti, solo poche migliaia.

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Nessuno si aspetti quindi di trovare tante belle vie di shopping con bei negozi o resterà alquanto deluso. Nei tempi più recenti le città dalmate con l'inurbamento da parte dei croati hanno aumentato enormemente il numero di abitanti ma ormai i centri storici erano quelli di cittadine di pochi abitanti e tali sono rimasti !
 
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Francesca Esse

New member
Ciao a tutti, non leggo molto su Sebenico. Saremo sull’Armonia in agosto.
Per questo scalo che fa dalle 7 alle 16 cosa consigliate?
Grazie!
 
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