Ciao a tutti e ben trovati!
Quest’anno per le vacanze estive abbiamo optato per la “Norvegia intensiva”, sommando due diverse crociere, con due diversi itinerari di diversa durata e due diverse Compagnie.
Per questo motivo tale diario è la prima parte di un secondo che poi seguirà.
Grazie a Prof ed ad un’altra “vecchia” conoscenza del Forum, in questi anni ci è cresciuta sempre più la voglia di provare una nave Silversea.
Già l’anno scorso, un po’ provati dalle grandi navi, avevamo provato Azamara e quest’anno, finalmente, è stata la volta di Silversea e della sua (almeno fino alla nostra partenza…) ultima nata, Silver Dawn.
Partenza da Venezia Marco Polo in direzione Copenhagen venerdì 21 luglio, con un viaggio alquanto tribolato causa linea ferroviaria interrotta per un investimento di un pedone che ci ha costretti a metterci alla ricerca disperata di un Ncc che ci portasse da Rovigo (dove tutti i treni si fermavano) a Venezia Marco Polo; appena entrati in autostrada una bella coda chilometrica per un incidente ha aumentato la nostra ansia...ed, infine, finalmente, arrivati all’aeroporto un bel temporale che ha costretto ad interrompere le partenze ci hanno ricordato il vecchio proverbio che “di Venere e di Marte non ci si sposa e non si parte”!!!
Alla fine siamo arrivati all’hotel a Copenhagen intorno alle 19.00, con poco più di un’ora di ritardo; in questo albergo avevamo già alloggiato l’anno scorso, perchè in posizione strategica per il Terminal Oceankaj, in quanto proprio davanti alla omonima fermata della metropolitana.
Ristorati e rinfrescati, troviamo le forze per andare a vedere se è facilmente raggiungibile a piedi il “terminal” dove l’indomani arriverà Silver Dawn, il Langelinie Pier, come scopriremo, infatti, di lì a poco, più propriamente un molo che un Terminal…
Arrivati sul molo, con Google map alla mano, andiamo alla vana ricerca di un terminal, percorrendo interamente il molo per poi renderci conto, con l’aiuto di Google immagini, che le navi attraccano alla banchina posta all’interno di una cancellata proprio davanti a noi e che il terminal si limita ad un tendone di ridottissime dimensioni.
La camminata ci è servita per capire che per l’indomani sarebbe stato meglio risalire sulla metropolitana per poi scendere, due fermate dopo, a Osterport e risparmiaci un tratto a piedi con valigie, benchè il marciapiede tra hotel e molo fosse comunque abbastanza largo e fattibile con le valigie (molto più di quello che occorre percorrere per arrivare a piedi a Oceankaj).
Stremati, ma pieni di adrenalina, ce ne andiamo, quindi, a dormire pronti per salire a bordo l’indomani di Silver Dawn.
Quest’anno per le vacanze estive abbiamo optato per la “Norvegia intensiva”, sommando due diverse crociere, con due diversi itinerari di diversa durata e due diverse Compagnie.
Per questo motivo tale diario è la prima parte di un secondo che poi seguirà.
Grazie a Prof ed ad un’altra “vecchia” conoscenza del Forum, in questi anni ci è cresciuta sempre più la voglia di provare una nave Silversea.
Già l’anno scorso, un po’ provati dalle grandi navi, avevamo provato Azamara e quest’anno, finalmente, è stata la volta di Silversea e della sua (almeno fino alla nostra partenza…) ultima nata, Silver Dawn.
Partenza da Venezia Marco Polo in direzione Copenhagen venerdì 21 luglio, con un viaggio alquanto tribolato causa linea ferroviaria interrotta per un investimento di un pedone che ci ha costretti a metterci alla ricerca disperata di un Ncc che ci portasse da Rovigo (dove tutti i treni si fermavano) a Venezia Marco Polo; appena entrati in autostrada una bella coda chilometrica per un incidente ha aumentato la nostra ansia...ed, infine, finalmente, arrivati all’aeroporto un bel temporale che ha costretto ad interrompere le partenze ci hanno ricordato il vecchio proverbio che “di Venere e di Marte non ci si sposa e non si parte”!!!
Alla fine siamo arrivati all’hotel a Copenhagen intorno alle 19.00, con poco più di un’ora di ritardo; in questo albergo avevamo già alloggiato l’anno scorso, perchè in posizione strategica per il Terminal Oceankaj, in quanto proprio davanti alla omonima fermata della metropolitana.
Ristorati e rinfrescati, troviamo le forze per andare a vedere se è facilmente raggiungibile a piedi il “terminal” dove l’indomani arriverà Silver Dawn, il Langelinie Pier, come scopriremo, infatti, di lì a poco, più propriamente un molo che un Terminal…
Arrivati sul molo, con Google map alla mano, andiamo alla vana ricerca di un terminal, percorrendo interamente il molo per poi renderci conto, con l’aiuto di Google immagini, che le navi attraccano alla banchina posta all’interno di una cancellata proprio davanti a noi e che il terminal si limita ad un tendone di ridottissime dimensioni.
La camminata ci è servita per capire che per l’indomani sarebbe stato meglio risalire sulla metropolitana per poi scendere, due fermate dopo, a Osterport e risparmiaci un tratto a piedi con valigie, benchè il marciapiede tra hotel e molo fosse comunque abbastanza largo e fattibile con le valigie (molto più di quello che occorre percorrere per arrivare a piedi a Oceankaj).
Stremati, ma pieni di adrenalina, ce ne andiamo, quindi, a dormire pronti per salire a bordo l’indomani di Silver Dawn.